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Autore: zaynsrose    14/08/2012    2 recensioni
Quel ragazzo dagli occhi verde smeraldo mi ha insegnato che nell'amore non c'erano limiti.
Si puo' amare una persona senza alcuna barriera.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino seguente mi svegliai dal rumore della pioggia che batteva forte contro il tetto.
Mi avvicinai alla finestra e notai la mia amata Londra, impressa da nuvoloni grigi.
La sveglia segnava le 6:15 del mattino.
Intenta a sistemare il letto, notai la foto di mia madre, distesa al di sopra del lenzuolo.
Mi resi conto di essermi addormentata mentre stringevo la foto.
La presi e l'appoggiai sul comodino.
''Buongiorno mamma'' dissi, guardandola.
In quest'ultima, c'era lei, a riva mare, mentre bagnava i piedi nell'acqua salata. Indossava un semplice vestito bianco, sorrideva, come non aveva mai fatto.
I capelli che volavano via nel vento, il suo sorriso, i suoi occhi.. sembrava un angelo.
Lei era il mio angelo.
Papa' mi racconto' che quel giorno fu speciale. Lui le chiese la mano.
Mia madre, dalla felicita' si commosse, cosi' racconto' mio padre.
Mi ripeteva sempre, che il loro amore, era vero.
Loro erano felici.
La loro felicita' aumento' quando nacqui io.
Mia madre mi chiamo' cosi', perche' quando era piccola, sua madre prima di andare a letto, le narrava sempre la storia di una principessa di nome Belle.
Questa principessa, era bellissima; aveva i capelli lunghi, di color castano chiaro, gli occhi color cielo, e le labbra rosee.
Questa principessa non era la solita viziata, era una ragazza con un cuore grande.
Lei, non cercava l'amore. Credeva che era il destino, a farglielo incontrare.
Credeva nell'amore vero.
Credeva nell'amore senza pregiudizi, senza mensogne, senza egoismo.
Per lei l'amore era tutt'altro.
L'amore era aver fiducia in una persona, amarla incessantemente, con tutta se stessa, e rispettarla, sempre. Questo pensava.
Arrivo' il giorno in cui la bella principessa incontro' il vero amore.
Lo incontro' per sbaglio. Lei era in carrozza, mentre all'improvviso una delle ruote si ruppe.
In aiuto, corse un ragazzo dagli occhi verdi. Lei all'insaputa dell'inprevisto, scese dalla carrozza ed e' li' che incrociarono i loro sguardi. Il loro amore pero' fu contrastato.
Lei era una principessa, mentre lui un semplice ragazzo.
Loro pero' si amavano, e non si arresero al loro sentimento.
Combatterono per il loro amore, e alla fine vinsero.
'Tu sei la mia principessa' mi ripeteva sempre.
Ricordo quando ero a letto, e lei ogni sera veniva in camera mia, pronta a raccontarmi la storia.
Finito di raccontare, mi dava un bacio sulla guancia e diceva Buonanotte piccola Belle.
Dopo quasi sette anni, nacque la piccola Jamie.
Eravamo una famiglia meravigliosa, felice.
Ma il destino, ha voluto che la nostra felicita' cessasse, nel momento in cui scopri' che mia madre, aveva un tumore.
Mi cadde il mondo addosso.
Ricordo perfettamente, le immagini di mia madre, distesa sul letto.
Io le stavo accanto, o almeno cercavo di farlo.
Il giorno prima della sua morte, mi disse ''Belle, promettimi che ti prenderai cura di Jamie, e di tuo padre. Promettimi che non smetterai mai di sognare, di sorridere. Promettimi che combatterai per il tuo amore, come ha fatto quella principessa.''
Mentre diceva quelle parole, vedevo il suo volto pieno di lacrime. ''Te lo prometto, mamma.'' dissi piangendo.
''Ti amo, figlia mia. Ti amo.''
''
Anche io mamma, tanto.''

Il giorno dopo, mia nonna mi disse che era volata in cielo. Era diventata un'angelo.
Piansi, come non avevo mai fatto prima. Continuai per mesi; non mangiavo, non uscivo mai di casa, la notte non riuscivo a dormire.
La piccola Jamie aveva solamente due anni.
Ripeteva sempre di volere la mamma, chiedeva dov'era.
Io non potei fare altro che abbracciarla forte a me.
Mi resi conto, che dovevo essere forte, dovevo farlo per lei.
Avrei mantenuto quella promessa.
Da quelle parole passarono tre anni, ed eccomi li' a guardare quella foto, con le lacrime che bagnavano il mio volto.
Le asciugai e mi recai al bagno, per lavarmi. Feci una lunga doccia.
Dopo che la feci, andai a vestirmi.
L'orologio segnava le 7:15 del mattino. Scesi in cucina per preparare la colazione, e trovai mio padre, intento a sistemarsi la cravatta.

''Vieni che ti aiuto'' detto questo, si avvicino' e gliela sistemai.
''Ecco''
''
Grazie Belle, e buongiorno''
''
Buongiorno'' Risposi, e mi recai al frigo.

Presi il latte, le fette biscottate, la marmellata, e poggiai tutto sul tavolo.
Papa' stava seduto, leggendo il giornale. Scosto' gli occhi dalle pagine e guardo' ogni mio movimento.

''Sai, assomigli a tua madre''
Alzai lo sguardo, e lo incrociai con il suo. Sorrisi lievemente e continuai a sistemare le cose sul tavolo.
Mio padre incomincio' a mangiare, mentre io mi recai in camera di Jamie, per svegliarla.
Apri' la porta e la vidi distesa sul suo letto, a dormire. Mi accomodai di fianco a lei, e le accarezzai la guancia. Era cosi' bella.

''Jamie'' dissi, cercando di svegliarla.
''Jamie, svegliati''
''
Belle''
''
Buongiorno piccola''
''Buongiorno Belle''
''
Su andiamo a fare colazione''
''
Okay'' disse, per poi recarci in cucina.

Ci accomodammo, e Jamie non rivolse la parola a nostro padre.

''Non mi dai il buongiorno?'' chiese mio padre a Jamie.
''Buongiorno''
''
Ma io voglio il bacetto''
''
Non l'avrai''
''
E perche'?'' chiese mio padre, con la faccia triste.
''Perche' non mi vuoi bene'' Papa' si alzo' e prese Jamie in braccio, per poi risedersi.
''Chi ti ha detto questa enorme bugia?''
''
Nessuno, lo hai dimostrato''
''
Beh forse hai ragione'' ... ''io non ti voglio bene, io Ti amo'' continuo'.

La piccola sorrise, e si abbracciarono. A quell'immagine sorrisi anche io.
Finita la colazione, nostro padre ando' a lavoro, mentre io andai a vestire Jamie.
Accompagnai la piccola all'asilo, ed andai a casa della mia migliore amica, Sam.
Suonai il campanello, e mi ritrovai sua madre, la dolce Rose, che mi sorrideva.

''Buongiorno Belle''
''
Buongiorno a lei, signora Rose''
''
Quante volte ti ho detto di non chiamarmi signora, ma solo Rose?''
''
Scusi.. cioe' scusa, e' l'abitudine''

Rose sorrise, e mi fece accomodare in cucina.
La famiglia di Sam, aveva una bellissima casa. L'adoravo.

''Rose, Sam ancora dorme?''
''
No, e' di sopra in camera''
''
Grazie''

Sali' le scale e mi recai nella sua camera.
La vidi che si specchiava allo specchio, intenta a pettinarsi i suoi capelli biondi. I miei erano castano chiaro un po' mossi. Sam diceva di amarli, mentre io amavo i suoi.

''Buongiorno'' dissi.
''Belle!'' mi corse in contro, e mi abbraccio'.
''Buongiorno'' continuo'.
''Hai gia' accompagnato Jamie all'asilo?''
''
Si''

Poco dopo scendemmo giu', salutammo sua madre, e ci recammo a scuola.
Nel tragitto parlammo del piu' e del meno, amavo stare con lei.

''Allora signorina White'' dissi, guardandola.
''Mi dica''
''Come va con il signorino Horan?'' Lei arrossi' di colpo e sorrise.
''Va benissimo''

Niall Horan, era il suo ragazzo da circa un'anno, nonche' mio amico. Erano stupendi insieme.
Tra poco avrebbero festeggiato il loro primo anno insieme.
Arrivammo a scuola in pochi minuti. Ci recammo agli armadietti e presi i libri.

''Buongiorno ragazze'' mi girai e vidi Niall che ci sorrideva.
''Buongiorno Niall'' risposi, e mi diede un bacio sulla guancia.
''Buongiorno amore'' rispose Sam, per poi baciarsi.
''Ehy'' conoscevo fin troppo bene quella voce. La voce del mio migliore amico, cioe' Malik.
''Ehyy'' mi abbraccio' forte e gli diedi un bacio sulla guancia.

Conoscevo Zayn da piu' di tre anni. Lui era il mio migliore amico.
Era un ragazzo dolcissimo, stupendo. Se avevi bisogno di lui, c'era sempre cosi' come gli altri tre miei amici, Niall, Louis e Liam.
Con lui pero' avevo un rapporto speciale.

''Buongiorno a tutti!'' dissero all'unisono Liam e Louis.
''Buongiorno'' risposi, sorridendo.
''Giorno Belle'' mi disse Liam, con un bacio sulla guancia.
''Giorno Liam'' risposi, sorridendo.
''Belleeeee'' disse Louis, stringendomi a lui, forte, molto forte.
''Louis.. non respiro'' cercai di dire.
''Oh, scusa''

Passammo dieci minuti in corridoio a parlare, visto che le lezioni non erano ancore cominciate.
Suono' la prima campanella, e mi avviai con Sam e Zayn alla classe di Biologia.

''Aspettate'' dissi, e ci fermammo.
''Belle, cosa c'e'?'' chiese Sam.
''Ho dimenticato il riassunto di Biologia nell'armadietto.'' dissi.
''Sempre la solita'' disse Zayn, alzando gli occhi al cielo.
''Voi andate, io vi raggiungo fra poco'' detto questo, mi recai al mio armadietto.

Arrivata, cercai di aprirlo, ma senza successo.

''Su, apriti'' dissi sforzando di aprirlo, ma niente.
''Vuoi una mano?'' quella voce.. io la conoscevo. Il cuore incomincio' a battere piu' forte.
Quella era la sua voce.

***
EILAAAA'


Buonaseraaa, come state? Spero bene c:
Beh questo e' il terzo capitolo.
Se e' troppo lungo, ditemelo.
Se devo dire la verita' quando ho scritto la parte della mamma, e del racconto, ho pianto.
Lo so, state pensando che sono troppo sensibile, beh si, lo sono. cwc
Coooomunque, spero che recinsate in tanti, ho bisogno dei vostri pareri.
Se ci sono critiche, scrivete, cerchero' di migliorare.
Mi scuso se ci sono errori.
Ringrazio le persone che seguono la storia.
Okay, basta parlare, buona lettura e alla prossima!
Tanti baci, mrsmalikyoo.

  
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