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Autore: Neruda    15/08/2012    17 recensioni
Dato che nelle fanfiction tutti trovano l'amore, perché non anche la docile nonna di André?...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alain de Soisson, Altri, André Grandier, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L'amore non ha età
Quando l'amore vi chiama, seguitelo.
(G.K.Gibran)



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Caserma della Guardia Metropolitana.


"André, hai visite!".
"Ehi André, scommetto che è di nuovo tua nonna! Che ti avrà portato stavolta, il bavaglino da metterti al collo quando mangi il rancio?... Magari con ricamate sopra le tue iniziali, ahahah!...che sciccheria!".
"Alain, di' un'altra parola e uso il tuo coltello per metterti a tacere!".
"Su, Dédé*... Non vorrai che io vada a spifferare alla nonnina quanto ti diverti a fare il prepotente coi tuoi amichetti...".
"Non chiamarmi così, non sono un moccioso! Qui l'unico a divertirsi alle mie spalle sei tu!".
"Sai com'è, non sia mai che de Soisson si lasci sfuggire una ghiotta occasione!... A proposito, potresti chiederle di portarti dell'altro cioccolato? Quello di qualche giorno fa, che hai lasciato incustodito fra le tue cose, era ottimo!".
"Brutto... Allora sei stato tu a farlo sparire! Saprei io cosa farti trovare la prossima volta al posto della cioccolata!".
"Che volgarità! Che fine ha fatto la tua nobile educazione?... Andiamo...tra amici si divide tutto, no?".
"Dividere non è uguale a rubare!".
"Esagerato! Quanto la fai lunga... Non temere Dédé, la dolce vecchietta non lascerà il suo tesoruccio a corto di prelibatezze... Viene sempre più spesso a trovarti, mi pare...come mai?".
"Perché...perché si vede che ora a palazzo ha meno da fare...e quindi le rimane più tempo per uscire e...e poi ti ho detto di non chiamarmi in quel modo stupido, non lo sopporto!!". "Accidenti... Forse era meglio se la nonna continuava a essere indaffarata come al solito!".


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"Nonna, che piacere rivederti!...così presto... Sei venuta solo l'altro ieri, non devi disturbarti a fare tutta questa strada...".
"Oh, ma che dici... Ho pensato che una decina di vasetti di marmellata avrebbero potuto farti comodo...".
"Ah, grazie...che pensiero gentile... Ma vedi, non è necessario che tu mi ricopra di tutte queste attenzioni... Non sono più un bambino, ormai sono un uomo... Un soldato, che non ha bisogno di... Ma nonna, non mi stai ascoltando! Perché ti guardi sempre attorno quando sei qui? Cosa stai cercando?".
"Sshhh, André... Sto guardando se lo vedo!".
"...Chi?...".
"Il Colonnello d'Aguille...".
"Eh?... E perché?".
"Nipote, devo confessarti che... Io ho sempre avuto un debole per gli avvenenti uomini in divisa...e con un bel paio di baffi... Sai, anche tuo nonno in quanto a baffi era ben dotato...e non solo in quello!".** 
"Ma nonna!! Per l'amor del cielo!".
"Suvvia, André... Che c'è di male? Oscar mi ha detto che il Colonnello è vedovo, poveretto... E così...".
"Nonna! Non posso crederci! Sei impazzita?".
"Perché? So ben io come vanno certe cose...".
"Che stai dicendo?... E' un'assurdità se speri che lui possa prenderti in considerazione!".
"Sentitelo!! Ti rendo noto, mio caro, che io ero un gran bel bocconcino, appena cinquant'anni fa... Tuo nonno, buonanima, non mi levava mai lo sguardo di dosso...e non solo quello!".
"Ma nonna!!! Basta con questo discorso!".
"Sì, come se io non sapessi che genere di discorsi fate voi soldati in casema! Sporcaccioni che non siete altro, sempre a pensare all'occasione propizia per sfoderare la spada!".
"Santo cielo, nonna! Almeno non parlare a voce alta!... Questi discorsi, come li chiami tu, li facciamo tra uomini, ed è normale! E' strano invece che siano argomento di conversazione di una signora attempata, che dovrebbe starsene tranquilla in casa a preparare torte di mele e a rammendare calzini!!".
"Oh, già... A prestare ascolto alle tue sciocchezze, stavo per dimenticarmene... Tieni, in questo pacco ci sono i pantaloni e le camicie che ho sistemato al Colonnello... Devi darglielo tu, cogliendo l'occasione per parlargli un poco di me, lodando il mio temperamento mite e i miei modi aggraziati".
"Io...cosa?... Non lo farò mai! E poi, com'è che hai cucito tu i suoi vestiti?".
"La volta scorsa Oscar mi ha riferito che il Colonnello era impensierito per la prolungata malattia della sua sarta... Diceva di non conoscere alcuna lavoratrice fidata che potesse ricucire in fretta i suoi indumenti... E così...".
"Io non mi sono svegliato, stamattina...devo stare ancora sognando... Vorresti dirmi che in questa storia c'è lo zampino di Oscar? La stessa Oscar che entrambi conosciamo, serissima e riservatissima, ti informa sui fatti del Colonnello d'Aguille?!".
"Nipote, ti comporti in maniera preoccupante... Non devi bere troppo quando esci coi tuoi compagni, sai? Non ti fa bene... Ma certo che c'entra Oscar, come avrei fatto a conoscere il Colonnello, altrimenti? Il primo giorno che sono venuta qui a trovarti, mentre stavo per andarmene accompagnata dalla mia bambina, d'Aguille è passato a cavallo sul piazzale... Lei l'ha invitato a raggiungerci e ci ha presentati... Ah, rammento quel momento come fosse ieri...".
"Praticamente era ieri, hai iniziato a venire a farmi visita solo un mese fa...".
"Se ne stava fieramente in sella al suo selvaggio destriero... L'uniforme affascinante, il portamento austero ed elegante, la voce calda e suadente...".
"Mi ricorda qualcuno...".
"E, prima di allontanarsi verso il tramonto, coi baffi al vento, mi ha detto: «Sono lieto di avere fatto la vostra conoscenza, madame. Spero di rivedervi, era da molto tempo che non incontravo una gentildonna pari a voi»" ...
"Caspita, non pensavo che il Colonnello non andasse in licenza da un così lungo periodo".
"Non fare lo sciocco, André! Anche senza occhiali mi sarei accorta benissimo di come mi guardava!...meno male che avevo indosso il bustino nuovo... Ragazzo, certe cose una donna le sente!".
"O le immagina! E quindi, Oscar avrebbe fatto le veci di Cupido fra te e il Colonnello...e adesso ti tiene aggiornata su di lui... Devo farle un discorsetto...".
"Non hai motivo di rimproverarla! Dopotutto, la mia bambina è più interessata alla gioia della propria tata di quanto non lo sia tu che sei mio nipote, a quanto colgo!".
"Ci mancava solo Oscar a darti corda! Se sei così convinta delle tue...sensazioni, perché i vestiti rammendati non li consegni direttamente tu al Colonnello?".
"Ma che ti salta in mente, Dédé... Lo sai che io sono timida!".


                                                                °°°°°°°


"Allora, André...cos'hai rimediato di buono, oggi? Eviteresti la seccatura di ritrovarti con la tua roba rivoltata e senza più traccia della mercanzia, se tu me ne dessi subito un po'...".
"Prendi, Alain... Te la lascio tutta...".
"Che c'è, non ti piace? Fa' vedere... Marmellata di albicocche... Assaggiamo un po'... Mmmh...buonissima... Sicuro di non volerne? Posso lasciartene un vasetto".
"Molte grazie per la tua magnanimità... Ma proprio non mi va...".
"E perché? E' squisita... Ne terrò un paio di barattoli per me e il resto lo darò a Diane, a casa nostra non circolano certo le leccornie che ti prepara tua nonna!".
"Non nominarla!".
"Ehi, ma che hai?".
"Ho capito perché viene a trovarmi così di frequente...".
"Perché continua a soffrire la mancanza del suo adorato nipotino, che è anche l'unico parente che le è rimasto?".
"Lo credevo anch'io... Ma ho appena scoperto, con una punta di delusione devo ammettere, che quello è solo un pretesto...".
"Un pretesto per cosa?".
"...Siamo proprio soli, qui?".
"Sì, nella camerata non c'è più nessuno, sono tutti fuori".
"Alain, giurami che manterrai il segreto...".
"Senti amico, non usare tanti giri di parole con me... Capirai, che diamine potrà mai stare architettando tua nonna? Sta progettando di cambiare la sua cuffietta con una all'ultima moda?".
"Magari... Lei viene spesso in caserma, perché... Alain, promettimi di non ridere...".
"André, mi stai facendo perdere la pazienza!... Sputa il rospo, non riderò!".
"Mia nonna è...sì, insomma...ecco...ha preso una cotta per il Colonnello d'Aguille...".
"...".
"E, con la scusa di portarmi dei regali, ne approfitta per cercare di vederlo...".
"...Ahahahah!!!... Per la miseria, questa sì che è bella! Ahahah!!".
"Alain!".
"Aspetta che lo sappiano anche gli altri! Ci sarà da sbellicarsi, uhuhuh!".
"Alain de Soisson!! Mi hai appena garantito il tuo silenzio!".
"Oh, sì...scusa, scusa...eheheh... E' che la cosa è davvero divertente...".
"Non per me! Dovevi sentirla... Mi stava facendo sudare freddo con i suoi discorsi su...beh, su attrattive e peculiarità maschili varie... Ho seriamente temuto che stesse iniziando a dare i primi segni di squilibrio...".
"Credo proprio che tua nonna stia benissimo, invece! Non preoccuparti, l'arzilla vecchietta scoppia di salute!".
"Vorrei vedere te al mio posto! Pensa se ti trovassi davanti tua madre che smania per Bouillé!".
"Ehi!! Non tirare in ballo mia madre! Con quel bellimbusto, poi!".
"E dai, levami le tue ditacce impiastricciate di marmellata di dosso!... Era solo per farti capire la situazione...".
"Uhm... Noto che in famiglia siete particolarmente attratti dai militari altolocati... Cos'è, vi piace andare alla scoperta di quel che si nasconde sotto le divise?".
"Risparmiami il tuo sarcasmo, Alain! Mia nonna ormai ha i suoi anni, non c'è nulla da scherzare!".
"E chi scherza? Di', il Colonnello ricambia i sentimenti della tenera pulzella?".
"Non lo so... Sarebbe il colmo... Devo parlare con Oscar, è colpa sua, li ha fatti conoscere lei a mia insaputa!".
"Non dannarti tanto, Dédé... Se fra i due nonnetti è scoccata la scintilla, tu non potrai farci un bel niente! Sai come si dice... L'amore non ha età!".


                                                                °°°°°°°


"Avanti!... Salve, André".
"Buongiorno, Comandante...".
"Cosa c'è?".
"Dimmelo tu...".
"Dirti che?".
"Il motivo di questo...".
"Non ho idea di cosa sia quel pacco!".
"Contiene i pantaloni e le camicie del Colonnello d'Aguille rammendati da mia nonna...".
"Ah, bene, Marie è stata velocissima a prepararli! Il Colonnello avrà certamente bisogno di quegli indumenti per la riunione di stasera... Portaglieli pure, è nel suo ufficio".
"Cosa?... No!! Prima spiegami la faccenda di mia nonna e del Colonnello, lei mi ha detto che gliel'hai presentato tu! Perché?".
"Perché sì".
"Ma che risposta è?!".
"André, non c'è bisogno di agitarsi".
"No? Tu e la nonna vi state prendendo gioco di me e secondo te io dovrei rimanere calmo ad assistere alle vostre ridicole trovate, come se niente fosse?".
"Nessuno ti sta prendendo in giro, André... E non c'è niente di ridicolo fra loro due".
"Oscar, per favore, non ti ci mettere anche tu... Mia nonna ha scambiato il semplice saluto del Colonnello per un corteggiamento amoroso, ti rendi conto? E ora si è invaghita di lui!... Tutto questo non sarebbe successo, se tu non fossi intervenuta! Perché l'hai fatto?".
"Perché no?".
"Oscar, ti avverto... Sto per servirmi di un linguaggio alquanto scurrile...".
"Insomma, André! Non trovo niente di male nel Colonnello d'Aguille, è una persona seria e affidabile e lo stesso vale per tua nonna. Entrambi sono vedovi, pressoché coetanei, si dedicano con dedizione al lavoro e al dovere... Ho notato che hanno diverse caratteristiche in comune... E così...".
"Ma Oscar!! Cosa vuoi che possa importare al Colonnello di mia nonna?".
"Tu la sottovaluti! Come lei mi ha più volte ribadito che gli uomini tendono a fare con le donne, del resto... D'Aguille la trova interessante, invece".
"E tu come lo sai? Non mi dirai che lui...".
"Mi parla di Marie, sì. Gli ha dato l'impressione di essere una donna di buon cuore, con ancora la parvenza della sua fine bellezza di gioventù. Tra l'altro, apprezza moltissimo i manicaretti che lei gli prepara con amorevole cura".
"Come?... Mia nonna cucina pure, per il Colonnello?...".
"Certo! Ogni tanto gli faccio pervenire qualche suo timballo o arrosto appena sfornato. Io le ho solo riportato che d'Aguille, da buongustaio qual è, pranzando qui sovente rimpiange le buone pietanze fatte in casa... E lei si è messa subito all'opera, suggerendomi che bisogna saper prendere gli uomini per il loro punto debole...".
"Ecco, siamo a posto! Come se non bastasse, mia nonna si è messa anche a darti consigli sugli uomini!".
"La sua è esperienza, André. Dovresti essere contento, ho idea che tra di loro le cose volgeranno per il meglio!".
"Tu e le tue idee!! Se finisco imparentato col Colonnello farò meglio ad abbamdonare il reggimento, altrimenti i miei compagni non mi lasceranno più vivere! Mi pare già di sentire Alain, con le sue battute sul mio nuovo nonnino!...e le risate di tutti...e...nessuno che mi prenderà sul serio...e poi...mi faranno un sacco di scherzi idioti...e...ehm... Ma... Oscar... Perché mi sei venuta così...ehm...vicina?... Molto...vicina...".
"Sai... Penso che non dovresti preoccuparti tanto delle canzonature sulla tua parentela col Colonnello, quanto piuttosto di quelle, presumo assai più sfacciate, riguardo al tuo legame col Comandante...".
"...Eeeh?!?... Co... Pe...".
"...Credo proprio sia ora, per la tua famiglia, di prendersi la meritata felicità...".
"O...Oscar, tu... Vuoi dirmi...che... Io e te... Noi...".
"Perciò, Dédé... Non ti dispiace se ti chiamo col nome così carino che usava tua nonna quand'eri piccolo, vero?...".
"No no, affatto, mi è sempre piaciuto...".
"Bene... Dicevo...vediamo un po' se, come sostiene Marie, sembri assomigliare in tutto a tuo nonno...".
"Cielo!...non oso nemmeno immaginare quello che potete esservi dette tu e mia nonna a riguardo!... Comunque... Avrai piacevolmente modo di appurare, mia cara, che...".
"... Mmmsì, Dédé?...".
"Buon sangue non mente!!".




                                                                                FINE
                                                              (...O inizio?...)




*Diminutivo di André.

**Da qualcuno André deve aver pur preso, N.d.A.




  
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