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Autore: Tomoko_chan    15/08/2012    4 recensioni
"Tutti lo chiamavano traditore, io lo chiamavo fratello. Lo capivo."
E se Naruto riuscisse a convincere Sasuke a tornare a casa? E se questo scoprisse di essersi perso tante cose? E se Naruto scoprisse di avere ancora una famiglia e questa arrivasse di colpo nella sua vita? E se un nuovo e grande nemico volesse la testa dei migliori shinobi?
Questo è un NaruHina, un pò di SasuSaku, un ShikaIno. E se poi i nuovi arrivati sconvolgessero una coppia? Una nuova trama e nuovi personaggi. E se vi piacesse?
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Alcuni personaggi saranno leggermente OOC ma solo un pò, i dovuti cambiamenti dopo una dura e tragica Quarta Guerra!
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo Personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Le storie dei Ninjia, Naruto negli anni.'
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Cap 33 Inatteso.
-STUPIDO BAKAAAA! IO TI UCCIDO! SHANNAROOOOO- Sakura sferrò uno dei suoi soliti pugni sulla testa bionda di Naruto.
Erano a casa di Sasuke. O meglio, Sasuke e Naruto erano a casa e poi Sakura aveva sfondato la porta e la testa del biondo.
-Ahi ahi ahi ahi Sakura mi fai male!
-Lo so e te lo meriti! Baka!- disse continuando a picchiarlo.
Sasuke guardava la scena continuando a sorseggiare il suo caffè e sorridendo di nascosto.
-Ma che ho fatto?
-Tu, stupido BAKA- sferrò un altro pugno –ti sei permesso di ignorare l’impegno con Tsunade-sama.
Insomma, nemmeno 4-5 mesi e diventerai Hokage e tu non vai li ad apprendere!
-Tu sei matta!
-BAKAAAAAAA- un altro pugno ancora.
-La nonnetta vuole che vado lì solo per sfruttarmi! Non vuole fare tutte quelle scartoffie.
-Le dovrei fare anche tu molto presto! Ti stai giocando il posto!
-Credi che non ci sia mai andato? Un Hokage non deve fare solo scartoffie e invece lei mi fa fare solo questo!
-Continua ad andarci!
-No! E lasciami stare!
-Sasuke! Digli qualcosa!
Era la prima volta da quando si erano lasciati che Sakura gli rivolgeva la parola.
Sasuke smise di fare colazione e per un attimo li guardò serio.
Poi fece la sua faccia migliore da strafottente e disse
-Tanto lo sai che non farà scartoffie nemmeno quando sarà Hokage. Le passerà a Shikamaru…
-E bravo Sasuke!- Naruto rideva e gli diede il cinque.
-BAKAAAAAA- un altro pugno di Sakura gli arrivò in pieno viso.
Delle risate gioiose arrivarono dalla porta. Anche Hinata, Haru (evidentemente ripresa) e Arashi stavano guardando da un po’ la scena e le ragazze ridevano.
-Disturbiamo? Ci è venuta un’idea. – era Arashi a parlare.
-Dicci pure cugino!- Naruto mentre rispondeva osservava attentamente gli sguardi fra Sasuke e Haru.
E il sorriso da ebete di Sasuke.
E gli occhi luminosi di Haru.
Prima che Sakura arrivasse, l’amico gli stava raccontando la giornata precedente, di come si era sentito mentre abbracciava Haru e la guardava dormire.
Poi si era addormentato anche lui ed era stato svegliato da Haru, incredibilmente ripresa, bella come non mai nella sua maglietta enorme che arrivava a malapena alle cosce, che gli faceva il solletico.
Poi avevano passato il resto della giornata a mangiare schifezze e a fare discorsi incredibili.
Anche Hinata si era accorta della temperatura che saliva nella stanza e sorrideva a Naruto, facendogli capire che anche lei sapeva della giornata degli amici.
-…. quindi pensavamo di andare tutti insieme in piscina.
Arashi aveva parlato ma quei quattro non lo avevano ascoltato. Solo Sakura aveva sentito.
-Certo, è un bel modo per festeggiare la prima missione in solitario di Shika.
Aaaaaa ecco, ora capivano! La prima missione da soli è un traguardo importante per uno shinobi e Shikamaru a 18 anni lo aveva già raggiunto. L’indomani sarebbe partito per una missione in solitario e..segreta.
-Allora ci vediamo alla nuova piscina pubblica alle 10 in punto!- Arashi ora sembrava molto contento.
Sarà perché  avrebbe visto Sakura in bikini?
Tutti tornarono a casa e si vestirono.
Quando Naruto vide Hinata arrossì violentemente.
-Do-dobbiamo proprio andare in piscina?
-E’ la festa di Shikamaru!
-Ma tu.. tu sei troppo bella! E.. sexy.
Hinata diventò tutta rossa, prese la  felpa più vicina e la indossò.
-Ecco ora va meglio…- Naruto le si avvicinò –Solo io posso godere di questo ben di Dio.
La strinse forte per i fianchi e la baciò. Lei rimase estasiata da quel bacio, e intanto toccava il suo torso nudo e gli addominali scolpiti.
-Anche tu dovresti coprirti, però.- Hinata gli parlava appoggiata nell’incavo del suo collo.
-Cos’è sei gelosa?- Naruto rideva mentre usciva di casa.
-Almeno porta la tua felpa!- disse lei seguendolo con in mano la felpa arancio.
 
Shikamaru era già alla piscina pubblica, fresca di costruzione. Era arrivato in anticipo come al solito,
in modo da potersi rilassare e per guardare un po’ il cielo, magari dormire.
-Dormiglione!
Una voce conosciuta e squillante lo chiamava. Shikamaru si alzò dalla grande sedia a sdraio color azzurro cielo.
E due occhi ridenti quasi dello stesso colore delle sedie lo fissavano.
Ino, in uno splendido costume a due pezzi a fascia, che lasciavano poco al dubbio, si avvicinava lentamente. Era la più magra della combriccola ed era più alta delle altre ragazze. Sembrava una modella.
E ci mancò poco che la mascella di Shikamaru non arrivasse a terra per lo stupore.
-Che c’è, Shika?
-Sei bellissima.
-Grazie, dolcezza, anche tu non sei male!
Ino si sedette sulle sue gambe e si abbassò sul su viso per baciarlo, mentre lui la stringeva. Poi lui prese ad accarezzarle i capelli mentre se la teneva vicino.
-Quanto starai via?
-Pochi giorni, Ino.
-Stai attento.- il viso di Ino ora rivelava tutta la preoccupazione che la aveva assalita in questi giorni.
Shikamaru prese il suo viso tra le mani e le diede un bacio leggero.
-Tranquilla, piccola.
-Interrompiamo qualcosa?- Naruto era arrivato con un gran sorrisone a trentadue denti accompagnato da Hinata, Sasuke e Sakura.
-Si. Che seccatura…
Ino e Shikamaru si alzarono e salutarono gli amici.
Naruto lo abbracciò forte e gli disse di tornare presto, che avrebbero dovuto parlare di certe…cose.
Poi finalmente arrivarono Haru e Arashi, che erano arrivati in ritardo a causa di un’importante discorso fra fratelli.
Arashi, come Naruto, andò ad abbracciare l’amico Shikamaru, con cui aveva molto legato.
Poi, tutti insieme, si sedettero ad un tavolo e brindarono al loro amico con bevande fresche.
Arashi non toglieva gli occhi di dosso da Sakura.
Anche se lei sosteneva che le mancassero molte curve, il costume intero violetto con dei ritagli sull’addome a mostrare l’ombellico, la slanciava e la snelliva, rendendola molto armoniosa.
Hinata forse era quella con il corpo più sexy, ricco di curve ammalianti.
E il suo bikini celeste a inserti arancio, anche se casto, non lasciava nulla all’immaginazione.
Appena poté Naruto la buttò in piscina,in modo che nessuno potesse mirarla come lui poco prima.
I ragazzi invece… avevano tutti il corpo scolpito dai muscoli.
Sasuke era il più alto e dal fascino tenebroso,
Arashi era abbronzato perché nei campi era abituato a togliersi la maglia,
Naruto aveva un incredibile tartaruga e un sorriso che irradiava più del sole e Shikamaru… era il tipo “intellettuale”.
Arashi appena poteva andava a fare una nuotata con Sakura.
Naruto e Hinata invece, dopo aver giocato un sacco nell’acqua, si erano seduti a bordo vasca, con le cambe nell’acqua.
Il biondo ogni tanto gli rubava qualche bacio, anche se fino a quel momento avevano evitato di scambiarsi
effusioni davanti agli amici perché lei arrossiva per l’imbarazzo e sveniva.
-Hinata.
Entrambi si girarono nello stesso momento chiamati dalla voce aspra di Kiba che camminava a passo svelto verso di loro.
Akamaru lo seguiva come al solito.
-Hinata! Finalmente! Saranno due mesi che non ci vediamo.
-Sono stata molto occupata con il Clan e le missioni, scusa!- Hinata si alzò per farsi abbracciare dall’amico.
-Scusa, ma te la rubo per qualche secondo.- Kiba si rivolse con un tono ancora più aspro verso Naruto, afferrando il braccio di Hinata e portandola via.
Naruto per un momento rimase paralizzato, poi andò in acqua verso Haru e Sasuke, che stavano dando spettacolo affogandosi a vicenda.
-Dove l’hai messa Hinata, Naruto?- disse Sasuke mentre teneva la testa della mora/rossa sotto l’acqua.
Lei si dimenava.
-Kiba l’ha portata via per parlarle.
-Cosa?- il moro rimase così stupito dalla notizia che lasciò involontariamente la testa di Haru e lei riemerse tutta paonazza. –Tu hai lasciato fare?
-Beh si… sono compagni di squadra.
-Baka!
-Che c’è?- ora era Naruto quello stupito.
-Ma lo sanno tutti che a Kiba piace Hinata!
-Eh? E tu come lo sai?
-Me lo aveva detto Sakura quando stavamo ancora insieme.
A quanto pare lui un giorno è andato da Sakura chiedendo di lei, perché le doveva parlare urgentemente.
-Per dirle cosa?
-Secondo te? Per dirle che…
-Oh merda.- Naruto non gli fece finire la frase che volò via dalla piscina e corse verso il luogo dove i due ragazzi erano andati.
“Oh merda! Sono uno stupido.”
-Per dirle?- Haru era rimasta incuriosita.
-Per dirle che era innamorato di lei e di lasciare Naruto. Poi ne ho parlato con Hinata e a quanto pare lei lo aveva saputo ed era un bel po’ che lo evitava.
A Naruto non lo ha detto per non farlo preoccupare.
-Sarebbe stato meglio se lo avesse fatto.
-Infatti, così Naruto non avrebbe lasciato che Kiba le parlasse.
 
-Mollami il braccio, Kiba!
-Ok, qui va bene.
I due avevano raggiunto un piccolo luogo appartato vicino agli spogliatoi.
-Ti devo parlare.
Hinata si fece rossa in viso ed evitò il suo sguardo.
-So cosa vuoi dirmi, ma io amo Naruto.
-Ma tu non capisci, Hinata! Io sono diverso da lui. Sono migliore! E soprattutto ti amo da una vita mentre lui a mala pena si accorge di te.
-Non è vero! Non dire queste cose.- ora Hinata aveva alzato la voce.
-Smettila di fingere di non saperlo!- Kiba la aveva afferrata per le braccia – Con me saresti felice davvero.
-Lo sono già Kiba! E ti prego, lasciami, mi fai male!
-Forse è questo l’unico modo per fartelo capire. –
Kiba si stava avvicinando pericolosamente al viso di Hinata, che tentava di liberarsene.
Ma un Naruto molto, molto incazzato era apparso dalla penombra dello spogliatoio.
Si scaraventò su di lui con un pugno e Kiba cadde a terra.
-Stai bene?- Naruto era andato davanti a Hinata e la teneva dolcemente dallo stesso punto dove prima l’avevano afferrata le mani irruente di Kiba.
La guardava fisso negli occhi, preoccupato.
-Si, amore, sto bene.
-Scusami se non l’ho fermato prima.- poi, avvicinandosi verso Kiba e scrocchiandosi le mani come stesse per picchiarlo, disse- Hai imparato la lezione o ne vuoi ancora?
-Tu non la meriti!-
Kiba si era alzato e lo stava sfidando, fronteggiando, avvicinandosi al viso di Naruto.
-E la meriterebbe uno che le mette le mani addosso?
-Non parlarmi così, bastardino!-
“Oh no.” Pensò Hinata “lo ha detto nel senso più sbagliato che poteva dire.
Nel senso di abbandonato dai genitori”.
Naruto si scaraventò su Kiba con altri pugni, che l’altro cercava di rispondere.
-Basta, smettetela!- Hinata era impaurita e gridava.
La sentirono tutti e il gruppo di amici uscì in fretta dalla piscina in direzione della voce di Hinata.
Appena arrivati Sasuke prese dalle spalle l’amico e lo trascinò indietro, stessa cosa fece Shikamaru con Kiba, cercando di dividerli.
-Che diamine ti prende, amico?- Sasuke gridava nelle orecchie dell’amico, che ancora si dimenava per liberarsi e colpirlo.
-Ha messo le mani addosso a Hinata e mi ha chiamato bastardino!
-Si ma adesso basta, gli hai già spaccato il labbro.
-Io gli spacco la faccia!
-Ma la vedi Hinata?
Naruto non si era accorto che la mora si era davvero spaventata e ora piangeva, sommessamente.
Lei si accorse che il ragazzo la guardava e gli andò vicino, implorandolo.
-Adesso basta, ti prego. È solo Kiba.
Naruto finalmente si calmò e l’abbracciò. Ma Kiba si era liberato e ora si avvicinava a l’amico con un pugno pronto.
Naruto era di spalle e non lo vide, mentre Hinata gettò un grido.
-Adesso basta. – Sasuke riuscì a riacciuffarlo ed aiutato da Arashi lo portò via, per fargli una ramanzina al loro modo.
 
Tutti quanti erano tornati a casa, dopo quella strana giornata e la rissa. Tutti a parte Haru e Sasuke, che stavano cercando di godersi l’ultimo sole sulle sedie a sdraio.
Non parlavano e Sasuke, ogni tanto la osservava.
Era una ragazza più minuta delle sue amiche, sicuramente, ma decisamente più formosa della sua ex.
Indossava un costumino rosso con qualche fronzolo che le fasciava i seni e uno nero a strisce rosse che avevano l’effetto di allungarle un poco le gambe.
“e mette in risalto il suo bel sedere” penso Sasuke.
Haru lo guardava divertita da sotto gli occhiali da sole.
-Non pensavo che Naruto fosse così geloso.
-Beh, fa bene, quello stava per saltare addosso sulla mia sorellina!- Sasuke aveva messo su una faccia da bimbo imbronciato, per farla ridere.
-Sei geloso?
-Molto.
-Beh, con me non avrai di questi problemi.
Sasuke non capì quello che intendeva Haru ed anche lei si rese conto di aver detto una gran scemenza.
Sasuke si alzò dalla sua sedia a sdraio ed andò su Haru, circondando i fianchi di lei con le sue gambe.
Poi mise una mano dietro la sua schiena e la attirò a se. Le prese gli occhiali e li tirò chissà dove.
-Ma che…?
Haru fu interrotta da Sasuke. Un interruzione magnifica.
Lui l’aveva baciata, con una mano sulla sua schiena e l’altra nei suoi capelli.
Un bacio tenue all’inizio, quasi per paura di farle male, e poi sempre più intenso e passionale.
Haru, prima colta di sorpresa, era rimasta inerme ma poi aveva cominciato a coinvolgersi, a stringersi a lui, a cercare le sue labbra.
E dopo un bacio lungo e passionale, lui l’aveva riadagiata e l’aveva guardata con occhi severi ma al contempo dolci.
-Ecco, ora sono geloso anche di te.
Haru rise e lo attirò a se, a baciarlo.
-Tu-sei-uno-scemo - Sasuke si divertiva ad interromperla con i baci. 
 
Avete presente quella sensazione di calore sul corpo, il calore di un'altra persona? Quel calore che, anche se si muore di caldo, tu la vuoi addosso, lo desideri, lo cerchi.
Era quello che sentivano.
Che poi, quando ti stacchi dai lì, fremi ancora di averlo.
Quando hai fame di queste sensazioni, non c’è altro che ti distragga al pensiero.
Tutti gli danno nomi diversi. Io lo chiamo “il calore dell’amore”.
 
Recensitemi! Il prossimo capitolo sarà meno intriso di scene d’amore. Ho aggiunto alla mia storia "I disegni della voce" tre descrizioni dei nuovi personaggi di questa storia: Arashi, Haru e Mito. Andate a visitarla e fatemi sapere! Baci :*
   
 
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