"Two new Classmates "
Capitolo 1
Era una piacevole mattinata d' autunno ed erano solo le 6.30 quando mi sveglai . Mi misi faticosamente a sedere sul mio morbido letto quindi mi stropicciai gli occhi ed andai in bagno che si trovava proprio nella stanza a fianco . Non appena aprii la porta la luce che immergeva la stanza mi ferì gli occhi . Alla mia destra trovai una fila interminabile di balconi di marmo bianco interrotti a un tratto da un lavabo dello stesso materiale . Messo lì vicino c' era un vaso bianco decorato da degli arabeschi rosa , dentro vi era il mio spazzolino e del dentifricio ridotto pelleossa . Appiccato al muro c' era un enorme specchio lucido e molto curato che occupava quasi tutta la parete . Davanti a me , invece , c' era un enorme finestra da qui filtrava la luce e lì vicino c' era un water nuovo di zeccca . Alla mia destra c' erano una vasca di marmo bianco e una doccia con diversi tipi di getti d' acqua . La carta da parati che ricopriva tutta la stanza era di un rosa chiaro che si abbinava perfettamente al tappeto steso su un pavimento così bianco e brillante che ci si poteva perfino specchiare . Sul soffitto c' era un enorme lamapadario che sembrava dissolversi nell' aria in soffici volute . Andai davanti allo specchio e scrutai la mia faccia ... I miei occhi azzurri erano illuminati dalla solite luce che mi accompagnava ovunque andassi . Il mio naso leggermente a patata era quello di sempre ... Non c' era imperfezione che rovinasse il mio viso a parte il neo che era leggermente scostato dal labbro superiore . Tuttavia , la mia carnagione chiara era contrastata dal colore acceso delle mie labbra . Tra i miei capelli biondi non c' era traccia di capelli bianchi o di doppiepunte . Insomma era tutto a posto . Misi la mia solita faccina triste sotto l' acqua e , dopo essermi asciugata mi lavai i denti con quel che rimaneva del dentifricio . A quel punto indossai la mia uniforme scolastica e andai a fare colazione con cioccolata calda e biscotti . Finito di mangiare l' ultimo biscotto che aveva preparato il giorno prima infilò i roller e corse da Cairi per andare al suo primo giorno di scuola di secondo superiore.
Cairi' s point of view
Sbuffai per l' ennesima volta seduta sui gradini di casa quando qualcosa attirò la mia attenzione . Era l' ombra di un oggetto che proveniva dall' alto . Per essere un uccello era troppo grande . Un aereo non poteva essere perché da quelle parti non c' erano aereoporti . Mi alzai di scatto e guardai verso l' alto ma il sole mi impedì di vedere cosa c' era . A un certo punto senti che qualcuno mi chiamava da dietro .
<< Hei Cai , belle le nuvole , eh ? >> Mi girai di scatto e vidi che Avenè mi stava venendo in contro con i roller ai piedi e sventolandomi una mano . Mi lasciai sfuggire un sorriso . << Si , sono davvero belle ... Comunque sei in ritardo come s... - mi bloccai - Non credi sia meglio rallentare un ... >> Non finii di dire la frase che Avené mi travolse in pieno , ma io pronta come sempre impedii che finissimo con le gambe all' aria . << Po' >> Finii di dire . << Si ma se non ci sbrighiamo rischiamo di prendere una ramanzina dal prof Lumbo ... Ma noi non vogliamo questo , vero ? >> disse Avené togliendosi il pattino destro porgendomelo e mettendosi la scarpa che aveva nella sacca al piede nudo . Io feci lo stesso . A quel punto ci prendemmo per mano e cominciammo a pattinare come se usassimo un monopattino pronte ad affrontare una giornata piena di complicazioni.
Avené' s point of view
Quando entrammo in classe rimanemmo sbalordite ... Quell' estate avevo sentito che il preside aveva vinto un concorso e che avrebbe speso la fortuna per rimettere a nuovo la scuola . Io non pensavo l' avrebbe mai fatto ... Cioè ... Aveva cambiato tutti i mobili ( cattrede , banchi , sedie , armadietti ) , aveva messo la mensa per chi aveva i corsi pomeridiani , aveva ripitturato le pareti del color panna e infine aveva messo decorazioni di ogni genere : tende decorate da perle e perline di ogni colore , quadri , reperti storici ... Le cose più belle erano le orchidee , le piante tanto care a Cairi e Avené .
Il prof. Lumbo entrò in classe col sorriso disarmante che le due ragazze tanto ammiravano . Tutti in quel momento si alzarono in piedi ed egli diede il permeso di rimettersi a sedere. << Oggi abbiamo due nuovi compagni di classe : Ned Bigby e Sora Jubi ... Sono due fratelli venuti dalla germania che hanno deciso di venire a vivere qui in Italia ... Potete entrare ragazzi ... >> La porta si aprì e in classe entrarono due ragazzi . Tutte le ragazze cominciarono a bisbigliare e a ridere sotto i baffi interessate ai due ragazzi . I due erano alti e magri . Uno aveva gli occhi azzurri come il ghiaccio e i capelli castani come l' oro . Indossa una maglia nera a maniche corte abbinata a delle scarpe nere . Indossava un paio di jeans e al polso aveva una fascia nera ... Evidentemente si era slogato il polso facendo a pugni . Quello doveva essere Ned . L' altro ragazzo aveva i capelli neri contrastati dalla carnagione molto chiara e quasi non si riuscivano a vedere le labbra da quanto erano chiare . Gli occhi erano verdi , ma non di un verde acceso come quelli di Emily Browning ma erano molto scuri . Era sicuramente Sora . I due ragazzi andarono a sedere agli ultimi due banchi liberi in fondo a destra . Ned mentre si dirigeva al suo posto fece un sorriso ad Avené , un sorriso che sembrava dire " Felice di riincontrarti " . Avené non fece caso a quel gesto e si concentrò sulla lezione sperando di riuscire a seguire la lezione cercando di non dare peso allo sguardo di Cairi che la fissava . Lei diceva che era una ragazza fantastica e bella e per questo le piaceva guardarla . Questo era l' unica cosa che trovava strano in lei . Comunque le conveniva fare attenzione alla lezione perchè quelle 6 ore non sarebbero certo passate in fretta .
Spazio Autrice :
Ciao ragazze ! Spero che vi piaccia il nuovo episodio ! Datemi dei consiglie se volete ! Sappiate che io fanfiction se ce la faccio le pubblico ogni 5 giorni se faccio in tempo perchè i primi capitoli li ho scritti a mano ! Ciao !