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Autore: Sall    16/08/2012    3 recensioni
La giovane età non era sinonimo nel professore di empatia nei confronti dei ragazzi, sembrava che la sua gioventu' fosse dolorosamente sfumata senza lasciare traccia nell'uomo severo ed elegante che quasi ogni giorno recitava con passione i versi di Thomas o della Dickinson di fronte ad una classe che sembrava non percepire tutto quell'amore per la letteratura che cercava di trasmettere loro; forse, ipotizzavano i colleghi, era quella frustrazione ad averlo reso orgoglioso e gelido, anche se la maggior parte assicurava che era nella sua indole un certo distacco, che l'ombra che aveva negli occhi fosse parte del suo fascino.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alex Turner, Altri, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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jeremyyy

Jeremy rimase per gran parte della notte lì in camera con lei.

All’inizio Jennifer si sentiva vagamente a disagio, poi pian piano si rilassò e si accorse che parlare con lui le sembrava la cosa più naturale del mondo.

Da una parte si chiedeva cosa lo avesse spinto a farsi avanti e rivolgerle un po’ di confidenza proprio in quel momento, ma dall’altra si diceva che non voleva realmente saperlo.

Era la prima volta che si trovava davvero bene in compagnia di un suo coetaneo, specialmente della sua classe, e voleva godersi il momento. Di problemi per quella notte se n’era fatti abbastanza.

Parlarono del più e del meno fino alle quattro e mezza.

A quel punto, sdraiato al suo fianco a fissare il soffitto, Jeremy sbadigliò sonoramente, poi si stropicciò gli occhi e si poggiò su un gomito per guardarla con un sorriso.

Credo che andrò a letto. Il mio, intendo… ci vediamo domani mattina…” farfugliò alzandosi un po’ in imbarazzo dopo qualche secondo di silenzio. “E’ stato un piacere, ehm… buonanotte

Jeremy” lo interruppe la ragazza, titubante.

Si voltò a guardarla un po’ esitante.

Non lo dirai a nessuno, che stavo piangendo…vero?” sussurrò arrossendo.
Jeremy sembrò sollevato. “Mi porterò il segreto nella tomba, hai la mia parola

***

Jennifer! Ehi, Jennifer!”
Jeremy la raggiunse a passo svelto e le sorrise. Salì con lei sul pullman e si sedette al suo fianco, senza chiedere il permesso. Probabilmente immaginava non ci fosse bisogno di chiedere, nessuno avrebbe occupato quel posto se non l’avesse fatto lui.

Allora, dormito bene?”

Jennifer alzò le spalle. “Tu?”

Non proprio” rispose, spiccio. “Senti, stasera ci vediamo alle undici e mezza nel giardino sul retro. Per quell’ora Turner e Bailey sono a letto

D’accordo” rispose Jennifer non del tutto convinta.
Jeremy sorrise. “Ti va di sederti in fondo con me e gli altri?”

Ancora una volta, Jennifer alzò le spalle, un po’ tesa.
Jeremy la prese per mano e la trascinò in fondo al pullman. “Ci fate un po’ di spazio, ragazzi?” fece, sedendosi al fianco di Jennifer.

“Winston, giusto in tempo per l’ultima novità…” disse Douglas con fare circospetto, godendosi gli occhi di tutti puntati su di lui.

Di che parli, Tom?” chiese Jeremy un po’ scettico.

Dice di aver visto la Bailey entrare nella stanza di Turner stamattina” rispose Dawson con un ghigno.

Jennifer si sentì mancare.

Ve lo giuro” sussurrò Tom ghignando. “E lei era praticamente mezza nuda

Jeremy rise. “Smettila di inventarti cazzate, Tom, ti vogliamo bene lo stesso

Per me non è così improbabile” azzardò Emily, arrossendo. “Insomma, perché dovrebbe esserlo?”

Per me lui è sprecato per una come la Bailey” sospirò White, sognante.

Douglas scoppiò a ridere. “Stai scherzando? Turner sprecato per la Bailey? Dico, l’hai vista? Sarà il sogno erotico di tutta la scuola. Ed è anche simpatica. È Turner che non è all’altezza! Ed è pure uno stronzo

Concordo” annuì Dawson.

Tu che ne pensi, eh, Winston?” chiese White, un sorrisetto. “Con te il Turner non è tanto stronzo mi pare

E’ solo perché è brava a scuola, e lo è davvero” fece Jeremy, un po’ teso. Jennifer gli sorrise grata, White invece lo guardò infastidita.

No, è vero” disse Jennifer poco convinta. “Turner è solo uno stronzo

Però suona bene” suggerì Jeremy. “Sentito che pezzo?”

Douglas rise. “Non era così forte

Era forte, invece” insisté Jeremy.

Per i successivi dieci minuti non si parlò che del professor Turner e della professoressa Bailey. Jennifer si lasciò andare, e prese a parlare con naturalezza, e si accorse che farlo le riusciva più facile di quanto non avesse sperato.
Inoltre, era piuttosto improbabile che Turner avrebbe provato a sedurla lungo il corridoio se davvero avesse avuto una tresca con la professoressa che dormiva nella porta accanto alla sua. No, Douglas doveva esserselo inventato, tanto per farsi vedere.
Quando scesero dal pullman, si accorse che Jeremy ancora le teneva la mano.
Lo guardò negli occhi e lui sembrò indeciso su cosa fare, se lasciarla o no.

Lei gli sorrise e lo trascinò lungo la fila, senza staccare la mano dalla sua.

*

                    Sall
                    Come ha già detto Kei, per qualche motivo non riesco a rispondere alle vostre recensioni, quindi scusate se
                    fino ad ora non l'ho fatto. Le apprezzo moltissimo, e sono contenta che questa collaborazione vi piaccia perché
                    piace un sacco anche a me! :)
                    A presto!

   
 
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