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Autore: YummiHoran    16/08/2012    1 recensioni
- Sei vanitoso, fai degli stupidi giochetti, non sai quello che vuoi, dici di amarmi ma ti piace quella là, mi fai ridere e piangere e poi la settima cosa che odio di te è che... -
Lui seppe solo zittirla con un bacio. E appena le loro labbra si lasciarono andare, lei concluse:
- La settima cosa che odio di te è che mi hai fatta innamorare. -
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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If I could I relive those days
I know the one thing that would never change
Every memory of looking out the back door
I had the photo album spread out on my bedroom floor
It's hard to say it, time to say it

Goodbye, goodbye.Nickelback – Photograph

 
 
 
 
 
 
Quando Ollie e Harry tornarono indietro dagli altri, la ragazza scoprì suo malgrado di avere la seguente lezione con Harry, Heidi e Zayn. Zayn. Zayn. Zayn. Quel nome era magia, era bellezza, lui era bellezza, il colore della sua pelle ispirava immancabilmente peccato. Scura come quella di un diavolo, peccaminosa come ben poche. E il suo ghigno, per quanto fosse odioso, era assolutamente sexy. Ma per come si comportava quel ragazzo, i pensieri che Olga si ritrovò a fare erano solo peccaminosi, per nessun lato amorosi. Era bastato uno sguardo per farla morire dentro, per farle sperare di averlo, non riusciva a capire perché. Peccato che poi fosse bastata una frase per farglielo odiare come non aveva mai fatto con nessuno. Come avrebbe mai potuto pensare cose tanto belle di una persona che poi aveva parlato così? E poi, che cavolo, perché doveva entrare nel suo gruppo di amici? Cioè Ann era così gentile, simpatica, allegra e disponibile, mentre lui.. Era sembrato tutt’altro.
Puoi chiedergli spiegazioni le parole di Harry le risuonavano in mente. Sapeva di essere una ragazza impulsiva. E sapeva che probabilmente alla prima occasione lo avrebbe aggredito con le sue domande e lui si sarebbe rivelato ancora più cattivo.
 
Entrando in aula, Ollie vide 4 posti liberi di fianco al muro e si avviò lì con i suoi amici. Heidi, che voleva sempre mettersi di fianco al muro perché secondo lei non stava su da solo, si sedette nel primo posto e Harry, con un sorriso bastardo, si sedette di fianco a lei, lasciando immancabilmente Zayn e l’amica vicini. Quando il professore di storia cominciò a parlare del conquistatore del momento, Ollie fece di tutto per immergersi negli appunti e non ascoltare i suoi amici, che parlarono per circa metà dell’ora e che al settimo richiamo del professore decisero di piantarla. E lì cominciò il suo incubo: Zayn continuava a fissarla apertamente, cosa che diede fastidio – oltre che uno scombussolamento interno – a Ollie. Quando lei alzò lo sguardo per lanciargli un:
- Mi hai scambiato per il professore? – lui continuò a guardarla negli occhi e le rispose, dopo essersi accertato che Harry e Heidi non lo stessero ascoltando:
- No, bellezza, però volevo accertarmi che fossi sensibile al mio sguardo. – rispose
Sensibile al suo sguardo? Bellezza? Di nuovo? Stava per tirargli uno schiaffo, ma vedendo il professore che li fulminava, si limitò ad alzare un sopracciglio, a dirgli un semplice – Mi da fastidio essere fissata da uno sfigato, bellezza – sottolineando l’ultima parola e ad andare avanti a scrivere, decisa ad ignorarlo, facendo appena in tempo a notare un’espressione confusa e.. pentita? sul suo volto.
 

****

 
La prima foto.
Ollie non immaginava certo che Ann e Zayn sarebbero andati con loro da Louis quel giorno. Ma che diamine, tutti si erano decisi a farle vedere quello stronzetto montato in ogni momento? E fu ancora peggio quando, avviandosi a casa di Louis a piedi, dato che era a pochi isolati da casa sua, vide Ann e Zayn spuntare proprio dalla casa in cui qualcuno aveva traslocato quella mattina.
- Ann, ciao! – disse, sorridendo e travolgendo la ragazza in un abbraccio. Sì perché lei era così, spontanea, e si affezionava subito alle persone. O c’era feeling, oppure no. E con Ann c’era feeling. Con il gemello, per niente.
- Ollieeeeeeee – la ragazza mostrò più denti di quanti ne avesse in bocca con quel sorriso – ma abiti qui? –
- No, è che sono povera e ogni notte chiedo ospitalità in una casa diversa e questa notte l’ho passata qui! –
- Ah quindi tra quattro notti toccherà a noi? Che dici Zayn, le diamo ospitalità? – chiese la sorella, notando come Zayn non fosse stato né salutato né minimamente considerato dalla ragazza.
- Mi farebbe assolutamente piacere. – sorrise il ragazzo, sorriso che divenne il solito ghigno non appena la sorella distolse lo sguardo. Olga lo guardò fisso negli occhi e dovette inspirare più aria possibile per non saltargli addosso. In tutti i sensi. Quanto odio in una sola persona.
Fu da Niall che Zayn raggiunse il culmine. Ollie si era offerta di andare a prendere birre e bibite in cucita, mentre gli amici rimanevano in salotto, quando da lì aveva sentito un cellulare squillare. Era comparso Zayn sulla porta, con gli occhi socchiusi e una mano tra i capelli, con nell’altra il cellulare che, penso Ollie, stava uscendo nel giardino sul retro di casa Tomlinson. La parte dove c’era la porta era stretta: davanti al frigorifero ci stava solo una persona. Ollie, piena di bibite in mano, fece per spostarsi di lato, quando Zayn la precedette e con un gesto della mano che era quasi una gomitata la spostò, facendola finire contro il frigorifero. Era troppo, penso la ragazza.
- Si può sapere che cazzo hai contro di me? – esplose, non riuscendo ad essere fine e rimettendosi esattamente in mezzo, come era prima, senza però intenzione di lasciarlo passare.
- Senti, finezza, ho una chiamata qui. Dovrei rispondere. –
- Non mi interessa. Prima dobbiamo parlare. –
- E di cosa, scusa? –
- Provo a ricapitolare: prima di tutto mi passi a due centimetri dalla schiena a scuola e io, girandomi, ti vengo addosso. Faccio per chiederti scusa, quando tu mi chiami bellezza. Bellezza? Poi, ti ritrovo a mensa e, mentre sorridi a tutti, mi guardi in modo strano. Poi, in classe, mi fissi per vedere se sono sensibile al tuo sguardo. Che cazzo vuol dire essere sensibili agli sguardi? E’ tipo avere i denti sensibili al freddo? Poi con gli altri fai tutto il gentile, vieni qua e visto che siamo da soli decidi di scaraventarmi contro il frigorifero. Quindi dobbiamo parlare della tua maleducazione, altezzosità, presunzione e strafottenza. – e lo fissò dritto negli occhi, per vedere la tua reazione, constatando che ormai il cellulare aveva smesso di squillare.
- Ei senti, principessina, non è colpa mia se non sai camminare! – rispose lui, ignorando gli altri punti che Ollie aveva accuratamente descritto.
- Principessina? Prego? Hai finito di darmi nomignoli? –
- No, perché si vede subito che tu sei diversa da quelli là fuori. Si vede che sei la classica principessina che crede di essere un gradino più in alto. Sembra che tu abbia un palo nella schiena, inoltre cammini col culo 10 centimetri più in alto di qualsiasi limite umano e sculetti come se avessi qualche problema alle anche. Però forse puoi permettertelo. –
Ollie lo guardò scandalizzata.
- Sarei io quella altezzosa? Tu hai qualche problema. Probabilmente il gel nei capelli ti è penetrato nel cervello. –
Lui rise amaro, anzi sghignazzò, avvicinandosi a lei, che si ritrasse.
- E secondo te, io potrei permettermelo? –
- Cosa vuol dire ciò? –
-Beh, io ti ho detto che forse puoi permetterti di tirartela.. E io? – disse, abbassando la voce.
Lei si perse immancabilmente nei suoi occhi, suo malgrado, che erano così grandi e luminosi, da sembrare dorati. E poi le sorrise, alzando solo un lato delle labbra, facendole ribaltare lo stomaco. In silenzio, si avvicinò di più a lei.
- Non credo proprio, tu esageri. – ebbe la forza di dire la ragazza.
- Beh forse esagererò anche, ma con questo non neghi che forse un po’ potrei credermi bello.. – disse malizioso, avvicinandosi ancora, lentamente, abbassando sempre di più la voce.
- Mi spiace deluderti – sussurrò lei, sorridendo strafottente.
- Ah, no? E allora perché mi fissi in quella maniera? –
In uno slancio di fermezza, lei gli mise una mano dietro la testa e lo fece avvicinare al suo volto, facendo toccare fronti e nasi.
- Perché mi piace illudere gli stronzi di essere affascinanti. – gli sussurrò a fior di labbra, per poi spostarlo con lo stesso gesto brusco di lui. Prese le bibite e uscendo non si voltò, anche se era curiosa della sua reazione, ma sulla porta trovò un’incredula Liz e un incredulo Harry. Lei gli fece segno “parliamo dopo” e se li trascinò dietro in salotto prima che Zayn potesse accorgersi di loro.
Ollie distribuì le varie bibite e birre e poi Ann le chiese:
- Dov’è Zayn? –
L’altra fece spallucce, dicendo: - So solo che è andato nel giardino sul retro.. Credo sia ancora là. –
Non avrebbe mai potuto immaginare che Zayn era ancora là davvero. Cioè, sapeva che era in cucina, ma non si aspettava certo che lui fosse ancora immobile come lei lo aveva lasciato, immobile. Era distrutto. Si chiese perché mai avesse dovuto trattarla così, cosa gli avesse fatto. E’ che col suo sguardo, aveva paura di perdere la sua tenebrosità tipica. Non che fosse tanto tenebroso da essere antipatico, ma guardandola negli occhi veniva preso alla sprovvista. Qualcosa in lei lo faceva sentire perso, spaurito. Ma mai pensava che avrebbe potuto trovare in lei quel caratterino. Finalmente si decise e tornò in camera, con lo sguardo raddolcito. Ollie lo guardava apertamente e a lungo, come a ricordargli cosa gli aveva detto, tra gli sguardi confusi degli altri. Liz doveva andare da Ollie dopo aver incontrato i suoi amici, così Harry si approfittò per unirsi a loro nel tragitto verso casa, per farsi spiegare.
- Che diamine ci facevi a 5 millimetri da Zayn? – sbottò Liz
- Gli ho solo dato quello che si meritava per avermi chiamata bellezza e principessina. –
- E perché ti brillavano gli occhi? – disse Harry, facendo comparire le sue meravigliose fossette, sorridendo.
- Non mi… brillavano gli occhi. – rispose Ollie gesticolando furiosamente, come se la aiutasse a parlare.
- Stai diventando nervosaaaaaaaaa ahahah – la canzonò Liz.
- Ma non è vero!  Io lo stavo solo ricompensando della sua maleducazione gratuita! –
- Senti, Olga. Sei davanti al tuo migliore amico e alla tua migliore amica. Forse solo i tuoi genitori ti conoscono più di noi. E ti brillavano gli occhi. Tu eri felice di stargli così vicino. – affermò Harry.
- Uff… Ok ragazzi, Zayn è bellissimo, gli occhi, i capelli, la pelle, la voce, il sorriso.. E’ bellissimo. E, sì, ero felice di stargli vicino. Però.. Non posso pensare che mi possa piacere SERIAMENTE un ragazzo così. Perché magari è anche simpatico e tutto, ma con me si comporta in un modo che non mi piace per nulla. Mi da nomignoli e poi mi dice che me la tiro perché sculetto. Ma voi lo sapete che sto sempre dritta per la danza, che ho il sedere alto per natura e che non riesco a camminare senza sculettare! Però voi non vi siete fatti influenzare dalle apparenze. Lui sì. E non posso pensare di pensare sognante a una persona per cui contano così tanto le apparenze da farsi pregiudizi.-
- Forse – ipotizzò Liz – Fa così solo perché.. Non so, perché è timido. O magari c’è sotto qualcosa. E’ rimasto elettrizzato per averti avuta così vicina. –
- Sì vabbe, adesso vuoi anche dirmi che lui è davvero il mio principe azzurro! – rise ironica Ollie.
- Ci penso io. Gli parlerò. Scoprirò ogni segreto del tuo bel tenebroso. – concluse Harry.
- Come vuoi. Fammi sapere se scopri qualcosa. Ciao, Harry – rispose Olga, baciandogli le fossette.
- Allora ti interessa! – sbottò Liz, salutando poi a sua volta con un bacio Harry.
- Vero! – le diede corda Harry.
- Ciao, Harold, è tardi! – lo liquidò Ollie. Poi proseguì, rivolta a Liz: - E per oggi, ti prego, basta parlare di Zayn. –
- Come vuoi tu. Ma so che non me la raccontate giusta, voi due. – disse l’amica, abbracciandola.
 
 
 
 
Così, sull’album compare la prima foto. Ollie e Zayn a pochi centimetri, lei con le mani tra i suoi capelli, con gli sguardi duri e pieni di amore-odio, inquadrati da Liz, che avrebbe poi scattato molte delle loro foto.







 
--------------------------------My corner.

Ciao tesorini :3 Sono mooooooolto contenta  delle tante visualizzazioni della storia e ringrazio
di cuore chiunque l'abbia messa nelle seguite, preferite o ricordate, come ringrazio chi l'ha recensita.
Diciamo che qui la storia va un pochino più a fondo, anche se Zayn continua a rimanere
l'altezzoso strafottente che sembra. Che sembra, ho detto :D
Nel prossimo capitolo si intravvedrà il piccolo inizio di una svolta..
Ma non vi anticipo nulla, il capitolo è già quasi pronto e penso che già domani potrò postarlo!
Al massimo dopo domani ;)
Grazie ancora, un bacione :D

 
  
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