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Autore: _Enya    16/08/2012    1 recensioni
Waiting for a Factory Girl.
Song Fic sui Rolling Stones.
Lui è ancora lì, ancora lì ad aspettarla. Aspetta la sua grande, rozza ragazza. Aspetta il suo amore.
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Factory Girl
 
Lì, fuori dalla fabbricva, un giovane ragazzo aspetta sotto la pioggia. Aspetta una ragazza. Aspetta, con in mano un mazzo di fiori che l’amica esce, per portarla, come ogni venerdì, a bere. Ma questa volta il ragazzo vuole dirle una cosa ben più importante della birra. Stringe con forza il gambo dei fiori, lasciando che la pioggia leggera decori i petali. Aspetta la sua ragazza, quella che non si preoccupa di portare sempre lo stesso vestito macchiato. “Vado a lavorare, mica a ballare!” gli dice spesso, e lui ride, trovandola semplicemente meravigliosa, anche se è un po’ bruttina e, come dicono giù in paese, con le ginocchia un po’ troppo grosse. Ma a lui piacciono, quelle ginocchia un po’ tozze, segnate dal lavoro duro in fabbrica. A volte, dopo aver bevuto, organizzano piccole lotte casalinghe, e ogni volta la ragazza vince, regalando qualche graffio al compagno.
Guarda l’orologio. Si, era questione di minuti ed esce, pensò sollevato. Tra un po’ la sua amica lo avrebbe accolto tra le macchie del suo vestito, tra l’odore di fabbrica e petrolio.
In cielo un fulmine scuarcia l’atmosfera e i pensieri del giovane.
Una ragazza esce di corsa in lacrime e dopo di lei altri, uomini e donne escono dal portone, alcuni con il berretto calato sul viso, altri in lacrime.
Lui si avvicina, mentre portano via dei ragazzi feriti.  Ma non ci pensa troppo, tra un momento sarebbe uscita anche lei.
Nessuno lo avvicina, a nessuno importa di lui, come a nessuno importa della giovane ragazza, ancora dentro.
La pioggia aumenta, infrangendosi su di lui.
Lo sguardo ancora una volta verso l’orologio.
Ancora lei non esce.
Lei, di cui non conosceva nemmeno il nome, non sarebbe più uscita.
In preda alla rabbia lancia il mazzo di fiori contro il portone, rovinando le bellissime margherite colte da lui, troppo povero per comprare un mazzo vero, più bello.
Si avvia verso casa, infuriato.
La sua Factory Girl, come la chiamava, non era ancora uscita.
In testa lui ha il pensiero che lei lo volesse evitare.
E ancora adesso, davanti alla fabbrica abbandonata, un uomo aspetta la sua bella, bagnandosi con la pioggia incessante.
Ma lei ancora non esce.
 
3,08,11 (18:14) 


Enya's Corner.

Riemergo dalla mia caverna a postare una nuova fic!

Ecco, questo è quello che avrei dovuto dire.
Ma invece di sforzare la mia creatività preferisco postare roba vecchia di un anno senza neanche rileggerla.
Beh, che dire... Scusatemi.
Tutta la fic è incentrata sulla canzone Factory Girl, dei Rolling Stones. Vorrei postare il testo, ma sono troppo di fretta [Usare il computer clandestinamente non è mai una buona cosa ricordatevelo.]
Adieu!
   
 
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