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Autore: Bluemask    16/08/2012    2 recensioni
Ventiquattro anni. Una figlia di sei da crescere. Il padre della bambina morto in mare. Domande che sono rimaste in sospeso per troppo tempo.
Ma, fra tutte, una sembra la più pungente:
Chi è il vero padre di Elisa?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chiusi gli occhi.
Fuori stava piovendo, sembrava che la grandine volesse rompere i vetri di ogni casa.
I tuoni rimbombavano nella notte. I lampi squarciavano il cielo scuro, illuminandolo per pochi istanti. La pioggia batteva sulle finestre lanciando rumori sinistri. Il vento agitava gli alberi, creando strane ombre.
Sembrava che ci fosse una tempesta, in mezzo al mare.
Lo vedevo, il mare, nero come un pozzo senza fondo, e vedevo il cielo unirsi ad esso. Sentivo il vento pungente che mi rideva in faccia, sentivo l’acqua salata che saltava sulla barca, sentivo lui urlare qualcosa.
Qualcosa che non riuscii a capire.
Le ultime sue parole.
Prima di cadere.
Vedevo, sentivo tutto questo. O meglio, ricordavo.
Avrei voluto cancellarmi dalla memoria quelle immagini, quei suoni, quei sentimenti.
Ci avevo provato, sì, ma era tutto inutile.
- E’ impossibile sfuggire da certe cose. – mormorò Louis.
- E’ come... come cercare di scappare dalla propria ombra.- continuò, con la stessa voce misteriosa di prima.
Sorrisi, con le lacrime agli occhi.
Era incredibile la mia reazione quando pensavo a lui. Ero felice e incontrollabilmente triste allo stesso tempo.
Ridevo e piangevo, sorridevo a stavo male.
Se solo... se solo pensavo a quella notte...
- Incomincia a piovere, dobbiamo tornare indietro, non credi?- domandai, guardando l’oceano.
Il vento si stava alzando, la pioggia batteva sulle vele e sulla barca, il mare si agitava furioso.
- Non ti devi preoccupare, presto tutto si calmerà.- sorrise. Impugnava il timone come un vero capitano, i capelli mossi dal vento, gli occhi velati da una sicurezza sbagliata.
- Louis, è pericoloso stare qui.- riprovai a convincerlo. – Ho un brutto presentimento.-
- Devi stare tranquilla. –
- Ti prego, torniamo indietro.-
Il vento incominciò a soffiare più forte, la pioggia mi faceva quasi male.
- Okay, d’accordo. Hai vinto.-
- Tanto vinco sempre io. – risi.
- Ammetto che non posso resisterti... vieni un attimo alla guida? Devo sistemare una cosa. –
Annuii, andando da lui.
Prima che potessi afferrare il timone si avvicinò a me, baciandomi.
Fui piacevolmente colpita da quel gesto, amavo i suoi baci.
Erano così dolci, erano stupendi. I migliori.
Incominciai a portare la barca verso la linea della costa, Louis si avvicinò al nodo che teneva una vela.
Socchiusi gli occhi, guardando verso il mare.
Poi sentii un urlo. Un urlo terribile.
Era lui, era la sua voce. Ma quando mi girai non c’era più.
- Louis!- urlai terrorizzata.
Mi avvicinai a dove era lui un attimo fa.
- Louis...- ripetei piangendo.
Perlustrai l’acqua. Lui non c’era. Non c’era più.
- Louis!?-
- Mamma!?-
Aprii gli occhi di scatto.
Mi asciugai le lacrime, alzandomi.
Scesi dal letto, andando nella camera di Elisa.
- Tesoro, che succede?-
Era seduta sul letto, i capelli castani arruffati e i grandi occhi blu spalancati.
- Ho fatto... un incubo.- allungò le braccia verso di me.
L’ abbracciai, sedendomi sul lenzuolo.
- Ehi, va tutto bene. Va tutto bene.- sussurrai.
- Ho sognato papà. – mi bloccai di scatto.
- Papà?-
- Sì, ho avuto paura.-
Le accarezzai i capelli.
- Era solo un sogno.-
- Tutto okay?- una figura nera arrivò dal corridoio.
Si mise accanto a noi, Elisa gli sorrise.
- Sì, ora sì. Ha fatto un incubo, su suo padre...-
- Oh. – Niall la prese in braccio.
- Vai a dormire, sei stanca.- mormorò.
- Ma...-
- Tranquilla, ci penso io a lei.-
- Sì, zio Niall.- la bambina lo strinse a sé.
- Ehi piccina, ti racconto una storia, eh? Ti va?-
- Sì, zio Niall!-
Sorrisi, rivolgendogli uno sguardo grato.
Andai a letto, mentre lui incominciava a parlargli dolcemente.
Scossi la testa, sembrava che quando ci fosse lui Elisa impazzisse.
- Sì, zio Niall.- mormorai ridacchiando.
Richiusi gli occhi.
Per non pensare a quell’orribile notte mi concentrai su ‘‘zio Niall”.
Era il mio migliore amico, si era trasferito da me quando rimasi incinta per aiutarmi… con tutto. Gli volevo un gran bene, era importante per me e per Elisa.
Era fra i pochi amici rimasti quando ci fu la notizia della gravidanza. Era fra gli unici.
Mi aiutò a crescere la bambina, fu come un padre per lei.
Ripensai a mio padre, quando gli confessai di aspettare un bambino.
Immaginavo che si infuriasse, ma non così tanto. Mi vietò ogni contatto con lui, e mia madre non poté far molto, dal cielo.
Era morta quando avevo sedici anni. Due anni prima della nascita di Elisa.
Sì, ero una così detta “ragazza-madre”.
Avevo ventiquattro anni.
Sospirai.
Le cose quando Elisa nacque si incasinarono ancora di più.
Saltò fuori il mistero degli occhi blu.
Io avevo gli occhi marroni, Louis verdi.
Nessuno della sua famiglia ne aveva blu, nemmeno della mia.
Mentii a tutti, dicendo che mia madre li avesse così. Non molti mi credettero.
Solo io sapevo la verità, e la tenevo accuratamente nascosta.
Sentii che la voce di Niall si era fermata, mi alzai.
Stava mettendo Elisa a letto.
- Buona notte, principessa.- sussurrò.
Sarebbe bello se mi chiamasse in quel modo.
Avvampai. No, non potevo pensare a questo.
Le accarezzò i capelli scuri.
Si voltò, quando mi vide sorrise.
- Sei ancora sveglia?-
- Non riesco a dormire.-
- Pensi a Louis?-
- Sì. - Più o meno.
- Mi dispiace per la sua morte.-
- Lo so, però mi hai aiutata molto. Grazie, davvero.-
- Sai anche che ti voglio bene.-
Annuii. Mi abbracciò.
Posai la testa sulla sua spalla.
Chiusi, di nuovo, gli occhi. Lasciandomi cullare da lui.
Si muoveva lentamente, come se stesse ballando un valzer.
Sorrisi, respirando profondamente.
- E’ meglio se vado a dormire.- mormorai, staccandomi da quella meravigliosa nuvola di calore.
- Sì, hai ragione.-
- Buona notte, zio Niall.-
- Notte, piccola.-
Risi sommessamente, lui mi fece l’occhiolino ed entrò nella sua stanza.
Mi ritirai sotto le coperte.
- Notte, piccola.-
Pensai al sorriso dolce di Niall, ai suoi capelli biondi, sbarazzini.
E ai suoi incantevoli e luminosi occhi.
Blu, ovviamente.
 
  
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