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Autore: pict shewolf    17/08/2012    1 recensioni
...Amare e essere amato... Questa è la continuazione del titolo! è una fanfiction su Franziska von Karma ambientata appena dopo la fine di Justice for all... Non so ancora quanto sarà lunga però ho molte idee su come farla andare avanti, spero che la leggerete!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Franziska von Karma, Miles Edgeworth, Phoenix Wright, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo cinque:

 
Tulipani

 
27 OTTOBRE  11:37  Tribunale, Parcheggio

 

“Franziska! Ehm… Procuratore von Karma!”

Era da molto tempo che non sentivo quella voce, mi voltai e vidi Adrian Andrews che mi veniva incontro.

“Frau Adrian Andrews! Cosa ci fai qui?” chiesi alla ragazza, che sembrava felice di rivedermi.

“Uhm… Ecco, io ero un’amica della vittima, ed ero venuta a vedere il processo. Sono rimasta molto sorpresa quando l’ho vista dietro al banco dell’accusa” disse riprendendo il suo tono formale.

“Si, mi fermerò in America per un po’”

“Capisco”

Adrian guardò per terra e il suo viso sembrò rattristarsi.

“C’è qualcosa che non va?”

Glielo chiesi perché mi ricordavo ciò che le avevo detto tre mesi prima:“Se hai bisogno di qualcosa, chiedi pure a me”

“Beh… A dir la verità volevo chiederti una cosa…” disse senza alzare lo sguardo.

“Dimmi” la esortai a continuare.

“Mi chiedevo se in procura ci fosse qualcuno che… Beh, che avesse bisogno di una segretaria” concluse, sempre guardando in basso.

Rimasi stupita dalla domanda, ma risposi subito:

“Forse una persona ci sarebbe…” alzò gli occhi speranzosa “Mi riferisco al procuratore Winston Payne. Prova a chiedere a lui”

Adrian sorrise e mi ringraziò:

“Grazie, davvero procuratore, io…”

A quel punto qualcuno esclamò:

“Questa me la pagherà von Karma! Io non perdono!”

Brad Irwing stava passando in qual momento, accompagnato da due agenti, e disse quelle parole guardandomi con gli occhi iniettati di sangue.

“Silenzio!” disse uno dei due agenti aprendogli la portiera di un’auto della polizia.

“Umpf”

Mi limitai a sbuffare, poi Adrian parlò:

“Sa procuratore… poche settimane fa ho fatto visita a Matt Engarde. Anche lui ha detto più o meno la stessa cosa, solo che lui minacciava anche il signor Edgeworth” disse fissando l’auto che si allontanava.

“Vedi signorina Andrews… Se io e Edgeworth dovessimo dar retta a tutte le minacce che riceviamo dopo i processi, avremmo già smesso di fare questo lavoro” le spiegai brevemente “ ora scusa, ma devo andare”

La salutai mentre mi dirigevo verso la macchina.

“Salve procuratore, e grazie ancora!”

 

27 OTTOBRE  12:05  Procura, Ufficio

 
Avevo già preso in esame un altro caso, lo stavo studiando quando il detective Gumshoe bussò e poco dopo gli diedi il permesso di entrare.

“Bel lavoro oggi in tribunale, signorina! È stato un processo-lampo”

Era vero. Non era durato più di un’ora e mezza.

“Non c’è nemmeno stato bisogno della mia testimonianza” disse un po’ deluso “Comunque, le ho portato i risultati della scientifica per il nuovo caso, come mi aveva chiesto”

Appoggiò una cartelletta sulla scrivania e io lo congedai subito:

“Bene, puoi andare”

Lui mi salutò e uscì dalla stanza.

Passarono più di tre ore prima che la porta si aprisse nuovamente.

Alzai lo sguardo per vedere chi fosse entrato senza bussare. Edgeworth. Dovevo aspettarmelo.

“Aarrrgh!” lo frustai.

“Non bussi mai, vero?” gli chiesi riponendo la frusta.

“Mai” fece il suo sorriso arrogante “Comunque ero venuto a farti i complimenti per il processo di oggi”

“Umpf. Fin troppo facile, mi aspettavo di più da Marvin Grossberg”

Lui alzò le spalle.

“Probabilmente aveva capito anche lui che Irwing era colpevole. Di solito è un osso duro”

Appoggiai la testa su una mano.

“Beh, meglio così. Non ho perso tempo inutilmente. Ora scusa, ma devo lavorare a un altro caso”

“Si, ok. Ci vediamo dopo”

Erano le 18:15, quando bussarono alla porta. Pensai che fosse Edgeworth.

“Entra”

Lentamente la porta si aprì, e mi trovai davanti Phoenix Wright:

“Herr Phoenix Wright. C’è un motivo particolare per questa visita?” gli chiesi mentre mi alzavo per mettere un dossier nello scaffale.

“Beh, veramente… Si”

Tornai alla scrivania e mi fermai in piedi davanti ad essa restando in silenzio.

L’avvocato mi si avvicinò con passo incerto.

“Vedi… ti ricordi quando tre mesi fa, in ospedale, ti ho portato un mazzo di tulipani?” mi limitai ad annuire “Quei fiori hanno un significato particolare, in tre mesi non sono riuscito a cambiare questo sentimento…”

Non capivo cosa volesse dirmi. Per me i tulipani erano dei fiori come tutti gli altri.

“Forse sono veramente uno sciocco…” sussurrò.

Wright sospirò, poi chiuse gli occhi e mi si avvicinò di scatto, appoggiando le sue labbra sulle mie.

Spalancai gli occhi. Non potevo crederci. Wright mi stava… baciando?!

Lui muoveva dolcemente le sue labbra, ma io rimasi ferma, incapace di muovermi per la sorpresa.

Era dolce e quel tocco piacevole, ma io non volevo questo.

Mi decisi a muovermi solo quando sentii abbassarsi la maniglia della porta. Misi le mani sul petto di Wright e lo spinsi via appena in tempo. Lui sembrava non aver sentito nulla.

“Franziska?”

Edgeworth entrò nella stanza guardando incredulo prima me e poi Wright.

“Cosa ci fa qui Wright?” chiese indicando l’uomo che era ancora troppo vicino a me.

“Uhm… io… ecco… ero venuto per… ehm…”

Cercò di inventarsi una scusa, ma non era molto bravo a mentire, quindi lo feci io:

“Herr Phoenix Wright era venuto per chiedermi come stava andando il mio soggiorno qui, visto che anche lui ha collaborato a portarmi in America”

“Giusto!” concordò “Scusatemi, ma adesso devo andare. Buona serata a tutti”

Prima di uscire mi guardò in un modo in cui non aveva mai fatto, poi lasciò la stanza.

“Dovevi dirmi qualcosa?” sbottai appena l’avvocato uscì.

“Volevo solo chiederti se eri pronta per andare” disse ancora un po’ scosso.

“Si”

Presi la borsa e lasciammo la procura.

Rimasi zitta tutta la sera, ripensando a ciò che era successo in ufficio.

Edgeworth sembrava avere delle domande da farmi, ma non mi chiese nulla notando il mio umore e temendo di peggiorare la situazione.


 
Spazio autore:

Ecco qui il quinto capitolo! C’è stato un piccolo colpo di sorpresa, cosa ne pensate?? Se qualcuno non l’avesse capito i tulipani sono quelli che Phoenix ha dato a Franziska quando le avevano sparato alla spalla in JFA. Quei fiori significano che è innamorato.
A presto con il prossimo capitolo!

  
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