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Autore: red ribbon    17/08/2012    1 recensioni
Questa storia parla di Erika e delle sue amiche che partono per Londra inizialmente per vedere le Olimpiadi di Ginnastica Ritmica e ''casualmente'' riescono a incontrare i loro idoli, i One Direction...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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19 ° Capitolo :)

Quella notte andai a dormire nella camera di Alessia.
Ci divertivamo un sacco, con la musica ad alto volume e le sgridatacce dei nostri vicini di stanza.
Per fortuna stando con lei, riuscivo a non pensare a Louis.
Mi ci voleva proprio. Ogni notte lo sognavo. E ogni volta che mi svegliavo, trovavo il cuscino bagnato.
-Eri ti svegli! Oggi voliamo per Paris!-Disse con un accento francese.
-Si Ale, ora mi preparo, dammi solo altri 5 minuti.-Mugugnai.
-No, ora ti alzi da quel dannatissimo letto e ti vesti, cara.-Mi tolse il cuscino.
-Okay, okay.-Dissi scocciata.
Mi preparai e con Alessia andammo nella hall dell’hotel con tutte le nostre valigie.
Oltre a Zayn e Louis, non stava nessuno. Alessia corse dal suo ragazzo e lo riempì di baci.
Io e Louis invece rimanevamo zitti e non ci degnavamo di uno sguardo.
Per fortuna a rompere quel dannato silenzio, arrivarono Claudia e Niall.
-Ehy ciao Cla!-Le diedi un bacio.
Poi salutai Niall abbracciandolo.
Mi accorsi che Louis mi stava fissando, quindi mi girai verso di lui con disprezzo, squadrandolo dall’alto verso il basso.
Non mi piaceva l’idea di essere una di quelle principessine viziate, ma come mi dovevo comportare dopo quello che mi aveva fatto Louis?
Era meglio non pensarci.
La storia tra me e Louis era finita.
Faceva male pensarla così, ma dovevo abituarmi ad una vita senza di lui, solo così sarei passata avanti a questa delusione.
Mi tolsi gli occhiali da vista e li misi in borsa tirando fuori quelli da sole.
Dopo ci raggiunsero Liam, Harry, Manuela e Rebecca e dopo averli salutati andammo all’aereoporto.
-Hey Reby potrei sedermi vicino a te? Non voglio sedermi con Louis…-Chiesi a Rebecca una volta entrati nell’aereo.
-Certo, Liam si siederà vicino a lui.-Mi sorrise.
Mi sedetti vicino a Rebecca e iniziammo a parlare.
Il tempo volò e ci ritrovammo in Francia.
Prendemmo le nostre valigie e con un taxi ci facemmo portare all’albergo francese.
Era stupendo. Il migliore hotel che avessi mai visto.
Presi le mie valigie, e iniziai a camminare verso la mia camera, ma inciampai e caddi a terra, come un salame.
-Vuoi una mano?-Mi girai e vidi Louis che mi porgeva la mano.
-No… Faccio da sola.-Dissi fredda.
Mi rialzai, presi le mie cose ed entrai in camera mia.
Questa volta non volevo dare fastidio a nessuno, quindi scelsi una camera a parte.
Sentii bussare alla porta. Aprii e vidi che era Manu.
-Ehy prima ti sei fatta male?  Sei caduta…-
-Non ti preoccupare, sto benissimo.- Dissi sorridendole.
-Sicura?-
-Quante volte te lo devo ripetere. SI!-
-Okay, okay, scusa volevo esserne sicura.-
-Scusami tu… Oggi sono nervosa… E anche parecchio!-
-Si vede… Che hai?-Mi chiese Manuela sedendosi sul letto.
-Niente…-
-Non ti credo. Ti conosco fin troppo bene.-
-Mi manca Louis…-Abbassai lo sguardo.
-Perdonalo allora!-
-Vorrei, ma non posso. Mi ha fatto soffrire e non voglio altro dolore.-
Mi strinse a sé e mi sentivo protetta. Adoravo gli abbracci soprattutto quelli delle mie migliori amiche.
-Grazie Manu.-
-È quello che le amiche fanno. Ora devo andare da Harry, mi starà aspettando in camera.-Mi diede un bacio e se ne andò.
Accesi il pc e andai su twitter.
Da quando stavo con Louis, i miei followers erano aumentati tantissimo e c’erano un casino di persone che cercavano di essere seguite…
Aggiornai il mio status “È finita tra me e Louis. Ora è tutto vostro.”
Perfetto mi ero uccisa da sola! Più di un miliardo di directioners iniziarono a bombardarmi di tweet, scrivendomi che eravamo una bella coppia e che non poteva finire così.
Neanche loro mi capivano! Cazzo è vero che è Louis William Tomlinson, il cantante degli One Direction, un ragazzo extrafigo, simpatico, dolce, stupendo, ma cavolo! Provassero loro a fidanzarsi con il ragazzo che ha baciato un'altra ragazza!
In preda alla rabbia, spensi il pc e mi buttai sul letto.
Per fortuna avevo la mia pallina antistress e iniziai a stritolarla nelle mie mani.
 
Aprii gli occhi e avevo ancora la palla nelle mie mani. Mi ero addormentata!
Ben presto mi accorsi che non ero sola in camera.
-Che cazzo vuoi?-
Louis iniziò a fissare il pavimento.
-Non vuoi niente? Okay, vattene ora.-Gli lanciai la mia palla antistress.
-No…- Disse prendendo la palla.
-Ti chiedo solo di ascoltarmi, ti prego.-
-No! Ho detto che non ti voglio più vedere, né sentire! Voglio stare da sola, basta!-
-Io invece rimango qui! Sono innamorato di te non capisci?-
-Certo che capisco… Capisco solo che stai mentendo! Ora siccome tu non te ne vai, me ne vado io.-
In preda alla collera collera corsi via, avevo bisogno di sfogarmi, di cambiare aria.
In men che non si dica, mi trovai in una via sconosciuta, persone che si ubriacavano, persone senza una vera vita sociale.
-Scusa, dove mi trovo?-Chiesi ad un vecchio con una birra in mano.
-Ah ah ah ah dove vorresti andare bambola?-Mamma mia come puzzava di birra.
-Ti conviene parlare!-
-Uh la bambola fa sul serio!-Rise come un pazzo maniaco.
Mi avvicinai per fargli vedere che facevo sul serio, ma subito quello mi lanciò la birra in testa, facendomi cadere a terra.
Mi toccai la testa, guardando il sangue che mi scorreva dalla fronte fino al naso.
Cercai di issarmi in piedi, ma subito mi trovai di fronte quel cretino che cercava ancora di intimorirmi.
Mi guardò maliziosamente e fece quasi per darmi un ceffone, ma subito venne scaraventato a terra.
Incredula, balzai in piedi e senza vedere il mio ‘salvatore’. Corsi via guardando sempre indietro se a quello veniva un’altra idea folle.
Feci pochi passi, che mi scontrai contro qualcosa o meglio dire qualcuno.
Alzai lo sguardo, era Louis.
Subito mi staccai, guardando altrove.
-Forza vieni con me.-Stava per mettere il braccio attorno al mio collo, ma lo respinsi immediatamente.
Mi misi dietro di lui, sempre con lo sguardo basso, non volevo incrociare nel caso si girasse, il suo viso.
La fronte mi faceva sempre più male, man mano che camminavamo e il sangue aumentava sempre di più.
Mi stoppai subito e mi sedetti per terra.
Louis subito si girò e si sedette accanto a me.
-Stai bene?-
-…. Si… Si… Sto bene.-Dissi esitante.
-Stai ferma, stai sanguinando.-
-Non me ne ero accorta, sai?!-Con tono ironico.
Si tolse la maglietta, quella maglietta a strisce rosse che adorava tanto e me la premette sulla fronte e dopo un paio di minuti me la tolse.
Guardammo il sangue. Cazzo era un’infinità!
-Tienila ancora sulla fronte.-
-Okay.- La premetti ancora una volta sulla fronte mentre ci avviavamo in hotel.
Appena arrivammo, entrammo nella mia camera e Louis corse in bagno, mentre io mi stesi sul letto.
Poco dopo lo vidi arrivare con un disinfettante e dell’ovatta.
Con cura, rovesciò un po’ di liquido disinfettante nell’ovatta e me lo tenne premuto.
Io non riuscivo ancora a guardarlo negli occhi, ma dovevo ringraziarlo per quello che aveva fatto per me.
-Grazie Lou.-Gli dissi sempre con lo sguardo abbassato.
Non disse niente, ma intuivo che stesse sorridendo, a giudicare dall’armonia con cui mi disinfettava la ferita.
Poi si alzò mi baciò la testa e sorrise.
-Ci vediamo stasera al concerto.-Mi fece l’occhiolino.
Io annui, sorridendo.
Appena se ne andò, presi la valigia e decisi di mettermi un body sfiancato, rosso con delle sfumature dorate, luccicante e feci uno chignon.
Poi mi accertai che nel borsone ci fosse tutto l’occorrente, trucchi, altre forcine per il tuppo, le mie mezzepunte in pelle e la mia fune rossa metallizzata.
Indossai da sopra al body, una tuta nera e scarpe da ginnastica e andai nella hall dell’albergo dove mi aspettava Alessia.
-Su, su, sbrigati che siamo in ritardo!-Mi prese la mano e mi trascinò in un taxi che ci portò al luogo del concerto.
Provammo un paio di volte, Alessia era molto chic con le sue mezzepunte e un tutù pieno di paiette.
Dopo ci raggiunsero Manu, Reby e Cla.
-Buona fortuna raga!-Reby ci abbracciò.
-Grazie Rebè ce la faremo!-Urlò Alessia.
La prima canzone era Everything About Youve io e Alessia eravamo la grinta in persona.
Lanci, salti con la fune, mi facevano tornare indietro nel tempo alla mia prima gara con la fune.
Ci divertimmo un sacco, facendo  vedere a quasi tutto il mondo le nostre acrobazie.
Era arrivata l’ultima canzone, Moments.
Stava quasi per iniziare la canzone quando Louis fece segno di stopparla.
Tutti increduli guardarono Louis.
-Questa canzone la vorrei cantare con Erika. Voglio farmi perdonare, scusami per tutto ciò che è successo. Sono stato uno stronzo.-
Incredula mi avvicinai a lui che mi porse il microfono.
Iniziai a tremare. Non avevo mai cantato davanti a tante persone.
La musica partì e Louis mi prese la mano e la strinse forte. Iniziammo a cantare. Poco a poco mi stavo abituando a quell’atmosfera e mi lasciai andare.
Cantai come non avevo mai cantato prima.
Appena finì la musica, avevo gli occhi lucidi e abbracciai il mio Louis, il mio Tommo.
Lui si inginocchio ed estrasse un cofanetto dalla tasca della giacca.
-Signorina Erika mi vuole sposare?-
Iniziai a sudare freddo.
Guardai le mie amiche, le fans, poi i ragazzi e infine Louis.
-Ma certo che sì!-Mi avvinghiai al suo collo riempiendolo di baci.

 
 

TatatatatataDAAAN! Colpo di scena finaaale c:
Scusate se ci ho messo assai
Per mettere il capitolo,
ma mi scocciava çwç
Anyway come vi ho ripetuto un casino di volte
Questo è il PENULTIMO capitolo c:
Recensite okay? u.u

Grazie vi amo assai :3

 

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