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Autore: yas    17/08/2012    2 recensioni
'E' meglio concentrarsi su quello che vuoi ora.' Lei apre appena le labbra. 'Sto cominciando a capirlo.'
Genere: Angst | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Prima di entrare in camera di Emma, faccio un respiro profondo per calmarmi, ma non riesco a soffocare la rabbia. L'ultima volta che l'ho vista, si stava facendo palpare. Non avevo nessuna voglia di venire qua stasera, ma devo vedere cos'ha letto su di me. Voglio provare che è tutta una bufala, dire a Emma di scordarsi ogni cosa, e poi tornare a comportarci come se non fossimo vicini di casa.
Emma è seduta sul bordo del letto, ancora con la divisa da corsa arancione e nera. Ha i capelli arruffati e la guancia rigata come se si fosse appena tirata su dal cuscino. Abbozza un sorriso, ma non riesce a guardarmi negli occhi.
Scuote la testa. 'Mi dispiace se...'
'Non m'importa' faccio io, spostando la mia attenzione sul suo computer. 'Lasciamo perdere.'
'So di averti fatto male, ma voglio solo dirti...'
'Non mi hai fatto male. Ero solo stupito perchè credevo che volessi mollarlo.'
'Non che siano affari tuoi,' risponde Emma 'ma fra poco lo mollo.'
'Ah, capisco. Volevi solo farti palpare un'ultima volta.'
Emma mi fulmina con lo sguardo e capisco di aver esagerato.
'Per tua fortuna sono una persona civile' dice lei 'e farò finta di non aver sentito. So perchè l'hai detto, ma...'
'E perchè l'avrei detto?' chiedo. Voglio proprio sentire dire che sono geloso di Zayn, così posso riderle in faccia.
'Harry, se vuoi che ti faccio vedere quel sito, allora è meglio se chiudi il becco.'
Emma va alla scrivania. E' bello sapere che adesso non sono l'unico incacchiato nero.
C'è il salvaschermo di mattoni. Lei sposta il mouse. La vedo digitare. 'EmmaNelson4Ever@aol.com', poi 'M-i-l-l-i-c'.
'Davvero la tua password è Millicent?' domando.
Emma alza gli occhi. 'Come hai fatto a indovinare?'
'Ho visto le prime lettere e... vuoi sapere una cosa buffa?'
Emma non risponde.
'Sull'account che ci hanno dato a scuola, io ho scelto Clarence come password.'
'Non ci credo!' esclama Emma. 'La nostra coppia di mezza età...'
'... che divora carne in scatola...'
'... e gira su un furgoncino di gelati.'
'Quelli!' dico io, e per un brevissimo attimo ci scambiamo un'occhiata complice, quasi fosse possibile ricordare com'era essere amici per la pelle.
Emma schiaccia invio e il computer, mentre si connette ad AOL, fa bip e ronza.
'Hai visto Sydney oggi?' chiede, facendo girare la sedia.
'Sì, a educazione sessuale.'
Emma sorride. 'Le hai detto niente?'
'Non ce n'era bisogno. E' bastata la mai faccia da scemo.'
Mi punta un dito contro come se prendesse la mira di una pistola. 'Ma non eri sicuro che fosse tutto falso?'
'Lo sono ancora' rispondo. 'Riuscire a vedere il mio futuro, soprattutto quel futuro, sarebbe incredibilmente bello, ma è incredibile, appunto.'
'Benvenuti!' cinguetta la voce elettronica.
Emma si gira di nuovo verso il computer e ricomincia a scrivere. 'E' buffo sentirti scettico. Una volta credevi nello Jeti e negli UFO. E che mi dici del triangolo delle Bermuda?'
'Non ho mai creduto nella storia del triangolo delle Bermuda' dico. 'Mi sembrava solo interessante.'
Emma clicca due volte sulla scritta FACEBOOK, e si apre un riquadro bianco in mezzo allo schermo. Ridigita la sua e-mail e la password, ma invece di schiacciare invio, si gira a guardarmi.
'Ho sempre immaginato che un viaggio nel tempo fosse una cosa pazzesca e che ti cambiasse la vita' dice. 'Come Nelle pieghe del tempo o Ritornon al futuro. Ma qui alla gente importa solo di pubblicare le brutte foto delle loro vancaze e altri dettagli irrilevanti.'
Sono lì lì per rispondere: O sposare la ragazza più bella della scuola.
'Secondo te perchè la gente scrive tutte queste cose sui muffin che ha mangiato o roba del genere?' domando.
'Non tutti lo fanno' risponde Emma. 'Io parlo di cose serie, ma solo perchè non ho paura di ammettere che la vita fa schifo.' Ride amaramente. 'E la mia vita fa schifo.'
In alto sullo schermo c'è scritto EMMA NELSON JONES. L'immagine è piccola, ma si vede che è diversa da quella di ieri. Emma clicca sulla foto e la ingrandisce. Adesso la signora Jones è in piedi davanti a un muro bianco con le mani giunte all'altezza della vita. Porta un maglione giallo e una collanina d'oro con un ciondolo a forma di E.
 
Emma Nelson Jones
Le lasagne di ieri erano squisite, ma il lavoro mi stressa.
2 ore fa-Mi piace-Commenta-Condividi
 
'Che strano' dice Emma. 'Ieri diceva che avrebbe fatto la pasta alla carbonara. Chissà come mai è...' Si gira verso di me, sgranando gli occhi. 'La pasta al forno che ho mangiato stasera a cena... Ero di cattivo umore e mi è andata di traverso... me ne ricorderò nel futuro!'
Io cerco di non scoppiare a ridere. Adesso Emma sta proprio esagerando.
Guardo di nuovo il monitor. 'Se il lavoro ti stressa, vuol dire che il lavoro ce l'hai. Ieri non eri disoccupata? Allora bisogna festeggiare!'
'Hai ragione.' Emma indica le scritte. 'E' tutto diverso. Ieri questo non c'era.'
'Stavo scherzando. E' tutta una bufala, Emma.'
'No, ti sbagli' dice lei. 'Se fosse uno scherzo, tra ieri e oggi non sarebbe cambiato niente. Ma tutto quello che ho fatto oggi di diverso ha avuto un'eco nel futuro. Essere di cattivo umore stamattina, per colpa del sito, ha cambiato il mio modo di interagire con i compagni di scuola. E questo, di qui a quindici anni...'
Scoppio a ridere. 'Un'eco?'
'E' una cosa che mi ha detto Benny.'
'L'hai raccontanto a Benny?'
'Certo che no' dice Emma. 'Le ho solo chiesto qualcosa sui viaggi nel tempo da un punto di vista strettamente scientifico.'
'Quindi una cosa che hai fatto oggi ti impedirà di perdere il lavoro in futuro. E ti ha fatto preparare le lasagne invece della pasta alla carbonara. Capito.' Faccio un cenno verso lo schermo. 'Allora forse non sei più sposata con quello sconosciuto.'
Emma guarda lo schermo e legge:
 
Sposata con Jordan Jones Jr.
 
'Purtroppo' dice 'quell'eco non è diventata un frastuono.'
'Uragano Emma. Può fare molti danni.'
'Fingi che non ci sia una differenza tra questa storia e quella dello Jeti, lo so,' dice Emma 'ma non hai appena detto di aver guardato Sydney Mills come un baccalà oggi?'
'E con questo?' domando.
Emma inarca un sopracciglio. 'Non l'avresti guardata così se non ti avessi raccontato il tuo futuro. Chissà quanti danni avrà fatto l'Uragano Harold...'
Emma punta il cursore su un gruppo di immagini etichettate come AMICI. 'Adesso sono quattrocentosei. Figo! Sul lavoro devo avere conosciuto un mucchio di gente.'
Io mi accuccio accanto a lei. 'E io ci sono?'
Emma fa un sorriso compiaciuto. 'Ma non eri scettico?'
'Giusto per farci quattro risate.'
Emma sposta il cursore su AMICI(406) e clicca sopra. Appare una nuova pagina con altre foto e nomi. Resisto all'impulso di spronarla a rintracciare il futuro Harry il prima possibile. Non voglio dare l'idea che io creda anche solo per un attimo che sposerò Sydney Mills. Perchè non è così!
L'elenco è in ordine alfabetico, per nome. Quando Emma arriva alla H, rallenta. Ed eccolo lì.
 
Harry Styles
 
Ho la tachicardia. Non so cosa dire. Nella remota ipotesi che tutto questo sia vero, non so cosa pensare di quello che sto per vedere.
Emma sposta il cursore sul mio nome. 'Harry, eccoti qua' dice con enfasi. 'Fra quindici anni.'
Una nuova pagina si carica lentamente. La foto contiene un grappolo di palloncini colorati. In un angolo in basso c'è la faccia di un uomo con i capelli mori e gli occhiali. Non ho bisogno di chiedere se quello sono io. Sotto la foto c'è scritto che il suo compleanno è il 1 febbraio. E' andato all'università di Washington, e lavora in un posto chiamato Electra Designe.
 
Harry Styles
Appena tornati da Acapulco.
Da paura! Ho postato le foto sul mio blog.
15 maggio alle 16:36-Mi piace-Commenta-Condividi
 
'Che cos'è un blog?'
'Non ne ho idea' risponde Emma. 'Chissà perchè la tua vancaza è cambiata... Dev'essere qualcosa in più della faccia che hai fatto vedendo Sydney. Forse è perchè sapevi che saresti andato a Waikiki, ma in realtà volevi andare ad Acapulco, così quando tu e Sydney avete cominciato a pianificare la vostra vacanza hai fatto in modo di cambiarla.'
 
Harry Styles
Oggi ho aiutato mio figlio a costruire un modellino del sistema solare.
8 maggio alle 22:26-Mi piace-Commenta-Condividi
                            Terry Fernandez Noi l'abbiamo fatto l'anno 
                            scorso. Mi è venuta nostaglia di Plutone.
                            Era sempre stato il mio pianeta preferito.
                            9 maggio alle 8:07-Mi piace
                            Harry Styles Povero Plutone! :-(
                            9 maggio alle 9:13-Mi piace
 
Io sussulto. 'Cosa diavolo è successo a Plutone?'
Emma alza le spalle. 'Almeno quello, immagino, non sarà stata colpa nostra.'
Mi dondolo sulle sneaker. 'Come hai fatto a scoprire che Sydney sarebbe mia... si be'... mia moglie?'
Emma indica lo schermo in alto.
 
Sposato con Sydney Styles
 
'Ma come fai a sapere che sarebbe proprio Sydney Mills?'
Emma mi guarda dritto negli occhi. 'Devi smetterla di dire cose tipo "sarebbe". E' irritante.'
'Ottimo. Come fai a sapere che quella è Sydney Mills?'
Emma clicca su 'Sydney Styles'.
La pagina viene sostituita lentamente da un'altra. Questa volta c'è la foto di una famigliola con tre bambini seduti sull'erba. Il più grande ha i capelli rossi. Le bambine sembrano gemelle, con gli stessi capelli castani della mamma, che è bella da morire.
Io indietreggio fino alla poltroncina di Emma e ci sprofondo.
'Sei ancora scettico?' chiede lei.
'E' solo che... Voglio...' Voglio essere scettico. Ho bisogno di essere scettico. Ma con questo flusso di informazioni è davvero impossibile.
'Jordan Jones Junior' dice Emma. 'Mi basta quel nome stupido per odiarlo. Adesso ho un lavoro, ma a quanto pare Jordan scialacqua tutto quello che guadagno. Senti qua... Ho scritto: "Incassato lo stipendio giovedì e JJJ ha preso in 'prestito' ogni centesimo per comprarsi un iPad. Uomini e giocattoli!". Però ho messo in 'prestito' tra virgolette, quindi immagino che non intenda restituirmeli.'
'Che cos'è un iPad?' domando.
'Non è questo il punto! Qualsiasi cosa sia, ho dato a mio marito abbastanza soldi per comprarsene uno.' Lei clicca qui e là sulla pagina. 'Viviamo in Florida, ma lui è in Chico, in California. Dov'è Chico?'
'Non ne ho idea' dico. 'Come fai a sapere di dov'è?'
'Ho cliccato sul suo nome. Non c'è molto, ma sembra un farabutto.'
'Non lo conosci nemmeno e già gli dai del farabutto?'
Mi sento ridicolo ad alimentare l'idea che tutto questo possa essere vero, ma i due nella foto potevano essere solo io e Sydney Mills. Erano delle versioni più vecchie di noi, ma la somiglianza era pazzesca.
'Guarda qua!' esclama Emma.
Io mi alzo dalla poltrona.
'Queste immagini erano collegate alla mia pagina' dice Emma, indicando lo schermo. 'Sembra che ognuna porti ad altre foto, un po' come negli album.
 
Immagini profilo 12 foto
Trentesimo compleanno 37 foto
Ricordi del liceo 8 foto
 
'"Ricordi del liceo"' esclamo. 'Vediamo cosa sarà rimasto di significativo fra quindici anni. Scommetto che sono tutte foto mie.'
Emma ride. 'Solo perchè non ne ho nessuna di Louis.'
Lei clicca l'album e fissiamo lo schermo mentre le foto si caricano.
Un primo piano di Emma con in mano la patente. Al momento quella foto si trova su uno dei pannelli di sughero, qualcuno potrebbe avergliela rubata per un giorno e scannerizzata nel laboratorio d'informatica a scuola. Niall e me che impugniamo gli skate come due spade. Emma. Poi ci siamo io, Niall, Benny ed Emma sepolti fino al collo nella vasca delle palline a GoodTimez Pizza. Anche quella è sul pannello di sughero. Chiunque abbia organizzato lo scherzo potrebbe aver preso le foto per poi rimetterle a posto di nascosto.
Emma indica l'ultima immagine, uno scatto del suo sedere in bikini marrone chiaro. 'E questa?'
Lei clicca e una versione ingrandita comincia ad aprirsi al centro dello schermo.
'Non è Crown Lake sullo sfondo?' Cerco di non alterare la voce, ma so esattamente dove è stata scattata quella foto. L'ho fatta io qualche settimana fa quando siamo andati tutti insieme al lago prima dell'apertura ufficiale della stagione. Pensavo che sarebbe stato divertente farle sviluppare la pellicola e costringerla e chiedersi chi l'avesse scattata.
La scritta sotto recita: 'I bei tempi andati'.
'Ho comprato quel bikini solo un mese fa' dice Emma.
'Ehm...' borbotto. 'Credo di aver scattato quella foto per sbaglio. Stavo cercando di spostare la macchina fotografica dalla sabbia e potrei aver schiacciato il pulsante.'
'Harry.' Emma mi guarda dritto negli occhi 'Questa storia di Facebook non è uno scherzo. E' impossibile che qualcuno si stia prendendo gioco di noi.'
'Qualcuno potrebbe aver rubato le tue foto. Non lo definirei impossibile.'
Lei infila una mano nel cassetto della scrivania e tira fuori una macchina fotografica usa e getta. 'Eh, no. Quelle foto del lago... Io non le ho ancora sviluppate.'
  
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