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Autore: RomanticGiuls    17/08/2012    30 recensioni
Tutta colpa di una scommessa, o forse, tutto merito di una scommessa! Preparatevi a grandi colpi di scena e...
Su su, io non dico più niente, altrimenti finisco con il dirvi tutto!
*Qualche scena hot e un po' di Ziall* GO GO GIRLS!
Genere: Comico, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un mese dopo.
 
Capisco l’imbarazzo, capisco la situazione un po’ così… buttata li. Ma io penso sul serio di essere una cretina. Perché forse ora non sarei in questa situazione.
 
“Sai, Mary, durante tutto quest’anno, qualunque cosa io facessi,
pensassi, dicessi, tu eri sempre nei miei pensieri.
Ti ci sei insinuata dentro e non ti sei più mossa da li.
Ora non riesco a pensare ad una vita senza di te, una vita
senza noi due, senza Mary e Louis insieme.
Perché non so te, ma Louis da solo fa proprio schifo. Ho bisogno di te, perché
io ti amo.”
 
Butto li la borsa e urlo ancora una volta contro quella signora che sembra non aver afferrato quanto sia importante per me, salire su quel fottuto aereo.
 
“Zayn, Louis mi ha detto che mi ama!”
“Oh, sul serio! Finalmente siete riusciti a dichiararvi il vostro amore!”
“In realtà l’unico che si è dichiarato e stato lui.”
“Lui ti ha detto che ti ama e tu?”

“Io gli ho detto grazie…”
“Be, almeno sei stata educata!”
 
“Forse riusciamo ad imbarcarla sul prossimo volo per New York!”
“Grazie mille, non sa quanto è importante per me!”
“Lo so, lo so. Me l’ha ripetuto mille volte!”
Sbuffai contro quella bisbetica mentre il mio cuore già batteva a mille.
 
Il volo durò un eternità, precisamente un eternità di urli da parte di bambini, schiamazzi da parte di una scolaresca in gita, preghiere da parte di gente preoccupata e crisi emotiva della sottoscritta.
Finalmente l’arrivo, la terra e il suolo sotto i miei piedi.
Salii sul primo taxi che mi capita a tiro. Porsi il biglietto all’autista.
“Signorina ma ci vogliono tre quarti d’ora per andare fino a li.”
“Io la pago per portarmi quindi poche storie e metta in moto!”

 
“Lavori?”
“Si, in un ristorante in un locale non tanto lontano dal centro, faccio il cameriere!”
“Figo, magari ti vengo a trovare!”
“Ti spedisco l’indirizzo via mail, non ti preoccupare.”
 
Un viaggio ancora più brutto di quello in aereo e non meno rumoroso. Il nostro caro autista, aspirante candidato delle prossime edizioni di X Factor mi deliziò con tutto il suo repertorio, da musica classica fino all’ultimo singolo di Lady Gaga. Dio ci aiuti.
Finalmente arrivammo. “Chiuso per ferie.” Mi stavano prendendo per il culo vero? Cioè io giro l’intero globo per dire a Louis che lo amo e il ristorante è chiuso per ferie? Scommetto che è ancora quella vecchia arpia della mia prof di Letteratura delle superiori che me la manda per avergli sputato nel caffè. Ma poi come l’abbia scoperto non l’ho mai capito!
 
“Se vuoi ti mando anche il mio indirizzo di casa!”
“Si, dai! Anche se dubito di venir tanto presto a New Yok!”
“Non si può mai sapere!”
 
Dannato indirizzo! Presi il cellulare e cercai nelle mail l’indirizzo. Dannato face book che mi manda una mail per ogni santa notifica. Trovato!
Mi richiusi velocemente lo sportello del taxi alle spalle. “Mi porti qui!”
Lui mi guardò con aria dubbiosa. “E’ un ordine!” gli urlai contro, e ripartì.
Pagato il tassista guardai l’enorme palazzo che mi si prospettava davanti. Ti prego fai che abiti a pian terreno!
Lessi nel campanello. “Tomlinson – West”
Si è sposato? Cosa? Terzo piano. Uno scatto, sei rampe di scale da trenta scalini ciascuna. Totale cent ottanta gradini e fiato zero.
Suonai al campanello e un essere avvolto in piumino e la testa dentro un turbante mi aprii la porta.
Io urlai come un aquila in preda ad una crisi isterica e lui mi rispose di tutto punto con un urlo da pazzo fuori di testa. Mi sento tanto nella pubblicità di quella azienda che vende scarpe on-line a cui mia madre è abbonata… ah, si, Zalando. Il tipo della pubblicità urla in un modo assurdo.
Sta di fatto che l’alieno con il turbante mi richiude la porta in faccia.
“Hei, Tom, chi era?” sento una voce urlare dall’altra parte della porta, che si riapre mentre Louis sgrana gli occhi vedendomi.
“Mary?” chiede in dubbio.
“Mary!” esclamo io.
“Mary!” ripete l’alieno del turbante.
“Zitto Tom. Dio, Mary cosa ci fai qui?”
“IO ti volevo dire che…” mi blocco guardando quel Tom che ci fissa come se stesse guardando un film.
“Vieni…” Louis mi tira per la manica fino al terrazzino dell’appartamento, “ora possiamo parlare in pace.”
“Io ti volevo dire che sono stata una stupida, ti ho ringraziato quando mi hai detto di amarmi quando ti avrei voluto urlare che ti amavo anche io… Perché era quello che provavo, ma sono andata in palla, mi sudavano la mani, stavo per svenire, poi mi sono venuti in mente tutti i romanzi che ho letto, poi le storie romantiche, poi ho iniziato a non capirci più nulla…”
Louis sembrava confuso, anche più di me. “Lu, ti ho detto che ti amo…”
Solo allora riuscì a capire. “Oh, Mary!” disse prima di abbracciarmi e baciarmi in un terrazzo del terzo piano di un altissimo palazzo di New York, a cento ottanta gradini da terra, con un Tom avvolto in una coperta a spiarci dalla finestra, con un’università ormai abbandonata ad Edimburgo, una famiglia a Londra e gli amici sparsi per l’Europa. Be, questo è tutto un po’ un casino, ma come d’altronde lo sono state le nostre vite fino ad ora… e ancora mi ricordo che iniziò tutto con un “Ora tocca a me… sorellina” e con una scommessa a cui devo tutta la mia felicità.
 
 Momento Tristezza. Ancora non riesco a credere di aver postato l'ultimo capitolo. Mi viene da piangere! Mary e Louis mi mancheranno un casino, tornerò a rileggere spesso questa storia. E' stata la mia prima storia che abbia riscosso interesse sul serio! Ogni sera tornavo qui su EFP e mi mettevo a leggere le vostre recensioni *_* pensate che mio papà quando ho raggiunto le mie prime 100 recensioni mi ha scritto un biglietto "Congratulazioni per le tue prime 100 recensioni", mi sono messa a piangere di felicità. Perciò grazie a tutte, per essermi state vicino, aver letto le mie schifezze, i miei momenti di sclero a fine capitolo, grazie per avermi tenuto compagnia durante tutta l'estate. Se non vi siete ancora stufate di me, e delle mie stupidaggini catapultatevi nella mia storia "Find me the backstage), tra l'altro ho appena pubblicato un capitolo pervertito su una cosa a tre in perfetto Giuls' StyleS :) passate se vi va, altrimenti ci salutiamo qui care mie! Un bacio, l'ultimo di questa storia, e alla prossima :)
   
 
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