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Autore: Gelidha Oleron    17/08/2012    8 recensioni
Sorrise "Potrei aver mentito" scrollò le spalle come se niente fosse.
"Sì" lo sfidai, inchiodandolo con lo sguardo "Avresti potuto, ma non l'hai fatto"
Aveva perennemente un'espressione sarcastica, ironica, come una continua presa per il culo. Fu con questa sua solita espressione, che mi chiese divertito "Ti fidi ciecamente di ciò che dico?"
Non risposi. Qualcosa, dentro me, mi diceva che il suo sarcasmo non era altro che un'arma per nascondere le sue buone intenzioni.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Nami, Trafalgar Law
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Quando aprii gli occhi, non riconobbi immediatamente il luogo in cui mi trovavo. Poi la mia mano si scontrò con un libro caduto a terra e con dei pezzi di vetro. Percepii il profumo d'incenso...

Mi girai subito: non c'era nessuno al mio fianco.

"Oddio" pensai guardando il soffitto "E' successo davvero" mi passai una mano tra i capelli e feci un respiro profondo.

Nella mia mente corsero svariati flashback della notte precedente: in tutti c'era lui, la sua pelle, i suoi occhi.

Mi costrinsi ad alzarmi. Ma poco dopo mi resi conto che i miei vestiti erano svaniti nel nulla. Su diverse parti del corpo, figuravano ancora bende e medicazioni.

"Brutto figlio di puttana" mormorai tra i denti. Cos'era, uno scherzo? Beh, non era affatto divertente!

Mi guardai intorno: a parte vetro a pezzi e liquido arancione, nella biblioteca sembrava tutto a posto. O forse mi sbagliavo...

Notai che uno scaffale risultava più sporgente rispetto agli altri. Mi avvicinai, accigliata. Lo spostai, scoprendo una cosa che mi lasciò a bocca aperta: una porta nascosta con incise due lettere, TL.

"Figlio di puttana alla seconda!"

Pensai che forse poteva trattarsi di un nascondiglio per un tesoro e la aprii senza esitare. Purtroppo, però, mi ritrovai davanti una semplice camera da letto.

"Accidenti!" sbuffai. Mi addentrai all'interno di essa, sperando ad ogni passo di scorgere una qualche moneta d'oro, ma niente.

Le pareti erano colorate di azzurro chiaro e al centro c'era un enorme letto bianco a baldacchino.

Poi abbassai lo sguardo e trattenni un grido di sorpresa: il pavimento era costituito unicamente da vetro (sperai che si trattasse di vetro molto spesso) e permetteva di vedere benissimo i pesci e altre creature che sguazzavano in mare. Sembrava davvero di essere sott'acqua! Scossi la testa "Infatti siamo in un sottomarino, Nami!" mi dissi.

Un po' impaurita, mi sedetti a terra e cercai di godermi lo spettacolo: pesci rossi, pesci palla, sardine, pagliacci...avrei giurato di aver visto persino un barracuda! Poi strani tipi di mammiferi con le pinne luminose, un luccio con la proboscide e un nasello che assomigliava ad Usopp! Insomma, ce n'era davvero per tutti i gusti!

Mi stesi per ammirarli meglio, poi mi ricordai che ero nuda e, per giunta, proprio in quel momento comparve attraverso il vetro un gigantesco serpente marino!

Mi alzai in tutta furia e corsi sul letto. C'era da aspettarselo: il materasso era ad acqua.

Avevo sempre sognato di averne uno e mi sentii felice come Rubber quando mangia, quando provai a saltarci sopra!

Dopo un po' mi stancai e mi aggrovigliai tra le lenzuola tutta soddisfatta.

Feci strisciare la guancia sul cuscino e lo riconobbi: era lui, il suo odore, la sua essenza!

Restai per un po' di tempo in quell'enorme lettone ad affondare il naso nel cuscino di Law e a godermi il materasso. Poi mi venne un'idea: rubai quelle lenzuola fresche e profumate e mi coprii, dopotutto se i miei abiti avevano fatto una brutta fine, dovevo pur equipaggiarmi in qualche modo.

 

 

 

Camminavo per il corridoio cercando di nascondermi dietro gli angoli delle porte, fortunatamente non era molto affollato.

In mensa trovai Bepo, che appena mi vide miseramente coperta da un lenzuolo bianco, lasciò cadere il suo bicchiere di latte "SIGNORINA!"

"Shh!" feci ampi gesti con le mani "Shh!"

"Oh" arrossì "Mi perdoni, signorina. Ma..."

"Tranquillo, orso" mi avvicinai "Tu non mi hai mai incontrata, d'accordo?" afferrai un bicchiere di latte dal buffet che, secondo i miei calcoli, stava per essere inaugurato di lì a poco, e lo bevvi tutto d'un fiato.

"D'accordo..." farfugliò. Mi stava facendo una radiografia virtuale.

"A proposito, sai dove sono i miei vestiti?"

"Non...non ne ho proprio idea, signorina..." la sua radiografia fu interrotta dal mio bicchiere che si posava vuoto tra le sue mani.

Gli feci l'occhiolino "Sei un bravo orsacchiotto"

I suoi occhi divennero due cuoricini, ma prima che potesse dire qualcosa 'alla Sanji', sgattaiolai fuori dalla stanza.

Ma dove diavolo si era cacciato?

Superata la sala operatoria, incrociai Orca e Pinguino che sbadigliavano "Eh?" alzarono lo sguardo su di me.

"Merda!" mi lasciai sfuggire.

Orca si strofinò gli occhi "Hey, amico...cos'è, un sogno?"

L'altro si stiracchiò "Sì, probabilmente stiamo sognando"

"No" scosse la testa Orca, inebetito "In un sogno, una meraviglia del genere ci rivolgerebbe la parola"

"Già, hai ragione..." rispose Pinguino, come uno zombie "Non dev'essere reale..."

Colsi la palla in balzo "Buongiorno, ragazzi!" simulai un sorrisone a trentadue denti "Sapete dirmi per caso dove posso trovare il vostro capitano?"

Si scambiarono un'occhiata assonnata, poi Pinguino rispose "Certo. E' in infermeria"

"Perfetto! Grazie mille!"

"Hai visto, Orca?" sentii mormorare in lontananza "Era solo un sogno!"

"Già...peccato, però! Mi mancherà, quando mi sarò svegliato!"

In quattro e quattr'otto, riuscii a trovare l'infermeria e bussai piano "Avanti" riconobbi la sua voce.

Aprii leggermente la porta, evidentemente non abbastanza da mascherare le mie nudità, perchè un "Ooh!" estasiato si levò da parte dei presenti.

"Posso parlarti un attimo?" chiesi imbarazzata a Trafalgar Law, che stava togliendo le bende ad un uomo ferito.

"Certo" si limitò a rispondermi, nonostante i "Chi è quella bella sventola, capitano?" e "Hey, Law! Perchè non ce l'hai mai presentata?".

In un istante, fu fuori dalla stanza e si richiuse la porta alle spalle. Senza pensarci due volte, gli gettai le braccia al collo e lo baciai senza ritegno.

I ricordi della frenetica notte trascorsa insieme tornarono alla mia mente più vividi che mai "E' così che insegnano a baciare, nel mare settentrionale?" sussurrai sulle sue labbra, che si schiusero in un lieve sorriso "Certo che no. E' solo il chirurgo della morte che bacia così"

Il suo respiro caldo mi andò alla testa e cercai nuovamente la sua bocca, ma mi stroncò dicendo "Spero tu abbia un ottimo motivo per disturbarmi mentre sto lavorando"

M'indispettii "Sei poco credibile con le mani sul mio sedere!" storsi il naso "Comunque ce l'ho, il motivo" continuai con tono acido "Dove sono i miei vestiti?"

La sua espressione tradì un non so che di divertito "Oh, intendi quegli straccetti sporchi? Non ti dispiace se li ho buttati via, vero?"

Cercai di mantenere la calma "Spero tu stia scherzando" dissi nervosa, liberandomi dalla sua presa e facendo tre passi indietro. Lo fissai con odio.

Si grattò la barba e incrociò le braccia "Beh, temo che dovrai girarmi nuda per il sottomarino" replicò senza scomporsi "Però devo ammettere che la trovata delle lenzuola è davvero geniale!" rise.

"CHE HAI DA RIDERE?!" m'impuntai "Adesso tu vai subito a recuperare la mia gonna e la mia maglietta, dovunque siano! ANCHE IN FONDO AL MARE!"

La sua risata s'interruppe di colpo "Stai cercando di darmi degli ordini?" alzò un sopracciglio. Eccoli, gli occhi grigi che mi frustavano.

Mi arresi "E' incredibile quanto riesci ad essere stronzo"

Si abbassò il cappello sugli occhi e soffocò un ghigno "Hey, non ti facevo così volgare"

Strinsi i pugni "Almeno fa' emergere questo sottomarino del cavolo, così potrò controllare la rotta!"

Mi guardò come se stessi dando di matto "Ci stai provando di nuovo? Quello era un ordine? Fallo ancora e giuro che ti proibisco di indossare lenzuola"

Digrignai i denti. Che maleducato!

"E poi abbiamo già un navigatore, grazie per l'interessamento" fece per aprire la porta.

"Ma Law!" alzai gli occhi al cielo, esasperata "Come puoi..."

"Il capitano sono io e qui si fa a modo mio" concluse "Ma se non ti sta bene, puoi sempre andartene a nuotare tra i barracuda"

Allora ci avevo visto giusto! Era davvero un barracuda quello che avevo avvistato attraverso il vetro!

Mentre ci pensavo, il chirurgo era già sparito in infermeria.

 

 

Quella sera, un imbarazzatissimo Bepo mi chiese di unirmi alla ciurma per la cena. Riflettei un istante, poi mi ricordai che non indossavo altro che un lenzuolo e declinai l'invito.

Mi promise che mi avrebbe portato un vassoio in camera, come sempre.

"Grazie" gli sorrisi. Dopotutto, se l'era meritato.

Cenai sentendo la mancanza delle pietanze di Sanji. Certo, anche lì era tutto buono, ma il cuoco della Thousand Sunny era in assoluto il migliore in circolazione.

Ripensai ai miei compagni e mi chiesi quando ci saremmo rincontrati...

Mi addormentai canticchiando "Il liquore di Binks".©

 

 

 

 

 

 

Vi chiedo scusa per i nomi di alcuni personaggi forzatamente italianizzati…ma a volte mi prende la fissa di chiamarli così, vado a periodi xD è piuttosto stupido, me ne rendo conto, ma questo è un periodo fortemente ITA.

Al prossimo capitolo vi risponderò individualmente (come dovrei fare, tra l’altro) perché…ne diventate sempre di più! xD Veramente non mi aspettavo tutto questo seguito e vi ringrazio di cuore : )

P.S. Un ringraziamento speciale al mio migliore amico, che quando ha letto i miei appunti (scritti rigorosamente con carta e penna, metodi primitivi) ha commentato: “Ma pensi veramente che la gente non capirà che mentre scrivi di Trafalgar Law ti ecciti terribilmente?”

 

 

 

Angel_Demon: Oh, sono contenta che tu sia contenta! *-* Ti confesso che quando ho scritto del loro primo bacio mi sono sentita felice come una bambina che fa accoppiare Barbie e Ken!

 

Red_Moon23: Ti ringrazio molto per tutti i complimenti! Spero che questa fic continuerà a piacerti J

 

Zomi: Zomi, mi fa piacere che tu ti sia interessata anche a quest’altra FF! Non ti entusiasmano le What if? Ma anche l’altra mia storia lo era D: quindi deduco che le mie sono le uniche che ti piacciono :P

 

Funeral of Hearts: Oddio, mi piace un sacco quella canzone! E anche il musical! E poi, che te lo dico a fare…io adoro Russell Brand! xD Comunque hai ragione, quel pezzo è proprio azzeccato per il quinto capitolo ;)

 

SheylaLaila: Sono contenta che ti sia piaciuta la scena arancione scuro J se Nami tornerà dai Mugiwara? Lo scopriremo più avanti ;)

 

Sanjina99: Ci avevi visto quasi giusto! Infatti, come avrai potuto notare da questo capitolo, Nami era finita nella biblioteca privata che dava nella stanza del chirurgo J

 

Allessor: Come promesso, eccoti qui tra i ringraziamenti u.u Spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento!

 

PabloPicasso: Prima di tutto devo dirti che adoro il tuo nickname e il tuo avatar *___* E poi, ovviamente, ti ringrazio per i complimenti J

 

 

 

  
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