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Autore: looneylovegood    18/08/2012    1 recensioni
Matt è un ragazzo normale, con una vita sociale normale, una vita normale, insomm...No, no, davvero così non va. Matt è uno sfigato, di quelli con pochissimi amici, innamorato della più bella della scuola. No, non arriverà a lei con stratagemmi, non cercherà neanche di salire la scala gerarchica scolastica e diventare popolare, ne abbandonerà io suoi amici per tale scopo. È solamente Matt, rimarrà sempre Matt. Perché infondo capita a tutti gli adolescenti di svegliarsi un giorno e di trovarsi a fare la spalla di uno svitato insieme a una ragazza apparentemente molto timida, per qualche cazzata, tipo uccidere mostri, no?
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SCUSATE IL RITARDO COLOSSALE

<< Jack, sei un emerito idiota! >> gridò Emily, lanciando a Jack una freccia, che schivò con destrezza.
<< Stai calma, Emily! >> la fermò Steve.
<< Poteva avvisarmi! >> gli urlò contro.
Indietreggiai dell'esatta distanza nella quale Emily non avrebbe potuto farmi rizzare i capelli.
Jack si precipitò al mio fianco, mentre Steve fece voltare Emily, cercando di calmarla, fermandola per le braccia.
<< Fa sempre così? >> domandai io, metà impaurito, metà sorpreso.
Jack scosse le testa. << No, solo quando si arrabbia tanto. Succede tipo una volta ogni sei mesi. Di solito è colpa mia. Ma secondo me io sono la goccia che fa traboccare il vaso >>.
Annuii, d'accordo con quello che diceva.
Vidi Emily respirare profondamente, per poi sciogliere tutti gli arti, e tornare ad una posizione rilassata, e non a quella di un qualche felino in procinto di squartare qualcuno.
Chiuse gli occhi. << Ok, ok. Sono calma. Fammi scendere, Steve >>.
Non mi accorsi che Steve, per placare i bollenti spiriti, l'aveva sollevata da terra, quasi fosse una scena di Mulan.
<< Non mi dispiacerebbe allenarmi, però. Ed è anche ora che Matt impari qualcosa >>.
Mi sentii chiamato in causa -lo ero!
Steve fece una smorfia. << Se Matt è d'accordo >>.
Io mi morsi un po' impaurito il labbro, per poi far cenno di si.
<< Bene, che ne dici di provare ad usare la spada, oggi? Se vuoi dopo ricominciamo con l'arco! >> mi chiese.
<< Ehm...o-ok >> feci io, sperando con ogni cellula del mio corpo di saperla usare, almeno un po'.
<< Eccellente! Jack, Emily, chi vuole iniziare di voi? >>.
Jack, si sporse per avvicinarsi a Steve, ma Emily gli scoccò un'occhiata omicida, e fece un passo avanti, per poi correre al piccolo scompartimento, da quale estrasse una spada non enorme, di più.
Fui sorpreso di vedere come una ragazzina così...ragazza, insomma, potesse reggere tutto quel peso.
La impugnò al meglio, prese una specie di rincorsa, e mi venne incontro.
Mi venne incontro?! Ma era pazza?! Chiusi gli occhi, lo sapevo che fidarmi era una cattiva idea!
Sentii della brezzolina passarmi di fianco e sfiorarmi il volto, e vidi Emily avventarsi contro un fantoccio di paglia. Prima lo colpì all'addome, poi, usufruendo della lama incastrata, saltò dall'altro lato dello spaventapasseri agilmente, compiendo un paio di capriole. Poi, infilzando la spada nel collo, fece leva, e senza tanti problemi gli staccò la testa.
Guardai il capo mozzato ad occhi sgranati. << Non ci riuscirò mai >>.
Emily fece un mezzo saltellò. << Woah, mi sento molto meglio! >> disse, riacquisendo il sorriso, e la calma. << Tieni, Matt >> continuò poi, porgendomi la spada.
<< C-cosa dovrei fare esattamente? >>.
<< Non so, prova ad ucciderlo! Non sai neanche quante creature hanno sembianze umane! >>.
Afferrai la spada, anzi, no. Mi cadde su un piede, e, imprecando, presi lo stesso, iniziando a saltellare sull'altro. Emily trattenne a stento un crisi di risa.
<< Eppure non mi sembra così pesante >> replicò Jack, afferrando l'arma, e passandola da una mano all'altra. Giusto per farmi sentire meglio, si!
<< Riprovaci Matt! >> mi incitò Steve. Almeno lui -a differenza anche mia- credeva in me.
Jack me la ripassò, e io la presi deciso. Riuscii a tenerla in mano e a non farla cadere, con il minimo di forza che avevo. Presi la rincorsa, e mi diressi faticosamente verso il fantoccio. Alzai la spada per infliggere un colpo, ma gli strappai solo qualche filo di paglia.
<< La parola chiave è allenamento! >>.
***
<< Senti, ma dov'è quel tuo amico, Matt? >> mi chiese, mordendosi il labbro, Abigail.
<< Ace? È proprio dietro di te! >> dissi, facendo una smorfia ad Ace che si stava ficcando in bocca un cinque-sei bignè.
Abigail abbassò il capo imbarazzata. << Veramente non dicevo Ace... >>.
<< E allora chi di... >> feci per domandare, ma qualcuno -uno a caso- mi colpì violentemente la spalla, e balzai in avanti.
<< Compagnooo! Come te la passi? >> urlò Jack, lanciando con precisione lo zaino nel suo armadietto.
Abigail arrossì violentemente. Quell'amico!
<< Jack! >>.
<< Dimmi Mick! >>.
<< Me l'hai chiesto dieci minuti fa! >> risposi io, accompagnando la frase con un gesto teatrale.
<< Possono succedere migliaia di cose in dieci minuti! >> esclamò invece Ab, a difendere Jack.
Sbuffai alzando le sopracciglia. << Come volete. In ogni caso, ho dimenticato il libro di biologia nello spogliatoio della palestra, visto che stavo ripetendo al cambio dell'ora. Ci vediamo dopo! >> sospirai allontanandomi.
<< Vengo anche io, compagno! >> gridò Jack, seguendomi velocemente.
Ci allontanammo da Ab ed Ace.
<< Mi hanno fatto fare un test, di storia, credo sia andato bene! Credo di aver preso una D! >> mi fece.
<< Mmmh, lo spero per te! >>.
In men che non si dica arrivammo nello spogliatoio. Lanciai uno sguardo tra le panche, e alla fine, dopo un paio di minuti di ricerca, lo trovai.
Stavamo per andarcene, quando dalla porta irruppero un gruppo di ragazzi dell'ultimo anno. Ironia della sorte, chi ci poteva essere tra questi? L'ex-ragazzo di Carrie, ovviamente. Un energumeno senza cervello. Come ogni bravo ragazzo che ci si possa aspettare dal leader delle cheerleader. Però, quanto avrei dato per essere al suo posto!
In un primo momento sembrava non averci notato, ma poi si girò verso di me, e mi riconobbe.
<< Ma chi abbiamo qui? Il caro Murray, vero? >> sorrise, avvicinandosi pericolosamente.
<< A-Ah, t-tu dici? >> risposi invece io, guardandomi dietro, ed indietreggiando.
<< Se la memoria non mi inganna tu sei quello che ci aveste provato con la mia ragazza! >>.
E anche se il suo congiuntivo era qualcosa di spettacolare, mi afferrò per la collottola.
<< I-Io? C-C-Chi è la t-tua rag-g-gazza? >> biascicai, spaventato.
<< Non scherzare, scarafaggio! >>. Portò indietro il braccio, pronto a colpirmi.
<< Chiunque tu sia, veditela con me, non con lui! >>. Jack avanzò verso l'armadio senza ante, e resse il suo sguardo omicida.
Mi lasciò cadere di forza, per poi dirigersi verso il ragazzo.
<< E tu chi saresti, scusa? Anzi, è inutile che risponda, quando avrò finito con te andrai da quello che ridà i nomi perché non ti ricorderai più il tuo! >>.
Se non fossi stato in una situazione di pericolo mortale, sarei scoppiato a ridere.
<< Intendi dire l'anagrafe? Davvero, io non ne sarei così sicuro! >>.
<< Non provare a...hai capito! Ora te la vedi con me! >>.
<< Io aspetto! >>. Jack si morse un labbro, ed infilò le mani nelle tasche, tranquillo.
Ero nel più totale panico, Jack sembrava completamente sicuro di quello che faceva, ma io no! Cioè, Jack era la metà della metà di quello! In larghezza e in altezza! Tremando leggermente, mi riparai il viso con le mani, intento a non guardare la scena.
Solo allora mi resi conto di quanto fossi codardo, un mio amico era disposto ad essere picchiato al mio posto, ed io non avevo nemmeno il fegato di ricambiare. Ma era troppo tardi per cambiare le cose.
Sentii un gemito, e decisi di alzarmi, spostando le mani dal mio volto.
<< JAAA...ack? >> urlai, convinto che il ragazzo fosse strepitante al suolo.
Invece no! Jack era lì, in piedi, lo stesso volto rilassato di prima, solo che stringeva nella sua mano il pugno di quel troll, che intanto si lamentava dimenando la mano, al suolo.
<< Ti prego lasciala! >> si lagnava lui, mentre io ero troppo occupato a strizzarmi gli occhi dallo stupore.
Ma era ovvio! Fui uno stupido a non pensarci. Anni di preparazione e lotte con creature disumane e non riusciva a tener testa a una per...a un'altra creatura disumana?
Però, gli amici di Anthony si fecero subito avanti, pronti a difenderlo.
Il più grosso di loro si lanciò verso Jack, che estrasse l'altra mano dalla tasca e gli sferrò un pugno nello stomaco.
Questo venne scaraventato dall'altra parte dello spogliatoio. Gli altri ragazzi, che stavano per attaccare, intimoriti, se la diedero a gambe levate, anche Anthony. Solo quello accasciato alla parete rimase nella stanza, non avendo possibilità di muoversi.
Jack lo afferrò per la mano e lo fece alzare di forza, e quello scappò.
Io guardai Jack ancora stupito. << Jack... >>.
<< Si? >> fece lui, con naturalezza.
<< Sei stato grande! >>.
Scrollò le spalla. << Non ci è voluto molto, davvero >>. Poi continuò << A dopo, amico! >>. Uscì dallo spogliatoio.
Non so bene cosa successe in quel momento, ma vedere Jack, così disposto a salvarmi la pelle cambiò quasi del tutto il mio punto di vista. Non so se si fosse notato, ma all'inizio, fino a quel momento, non mi era stato esattamente a genio.
<< Amico, si... >> sorrisi tra me e raggiunsi Ja...il mio amico.





 






 


 

  
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