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Autore: BambolinaROssa    02/03/2007    2 recensioni
mi sono fumata qualcosa? probabile... sono ubriaca? ancora più probabile... sono malata? mmm direi che è molto probabile sono pazza? certamente si bè...ecco quello che è uscito in un giorno di deprimenza in cui i miei due neuroni se n'erano andati alle hawaii
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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mi sono fumata qualcosa? probabile...

sono ubriaca? ancora più probabile...

sono malata? mmm direi che è molto probabile

sono pazza? certamente si!

bè...ecco quello che è uscito in un giorno di deprimenza in cui i miei due neuroni se n'erano andati alle hawaii

 

 

È fuoco

Fuoco scoppiettante, ridente, vigoroso, e magnifico.

Fuoco devastante, pericoloso, invadente… ecco il fuoco. E così è la famiglia se ci pensate.

 

Le lingue di fuoco si alzano verso il cielo stellato, in questa notte di mezza estate, e sembrano ghigni malefici di mostri nascosti.

 

Ma girandoti e vedendo la tua sdentata zia dall’altra parte del falò, quei ghigni non sembrano poi così lontani dalla realtà, ma molto molto molto molto vicini… “Cava la mia nipotina…come sei bella. Affomigli tanto ai tuoi genitovi…” e un sorriso inquietante s’illumina nella notte,  così vicino al tuo naso da farti starnutire, terrorizzare, gridare, e fuggire via. E le fiamme dietro di te…

 

Ma all’improvviso ti trovi in un mondo fatato fatto di petali di rosa. Petali di rosa alle finestre, petali di rosa sul pavimento, cuscini, tappeti di petali di rosa. Mentre tutt’intorno brillano lucine rosa che si accendono a intermittenza, come esseri fatati. Si avvicina a te la fata dei petali di rosa, che si nasconde dietro le fattezze della tua sorellina. Ti cinta la vita con le sue braccine, e tu ti senti persa, imprigionata, e stonata dalla polverina della fate che aleggia nell’aria. E vuoi fuggire, lontano. E le fiamme dietro di te…

 

Ma nella cucina dove hai trovato rifugio c’è un orco. Un enorme orco assetato di sangue. Attenta, perché quella è la cucina dell’orco, dove lui ti cuocerà sullo spiedo, o forse al forno. Speri che non ti cucini in padella.  L’olio può bruciare… L’orco sembra mangiarti con gli occhi. Occhi che non hanno niente di umano, ma che assomigliano agli occhi di un cugino straziato da un amore impossibile. L’orco si avvicina…aiuto!!! E continui a fuggire, cercando riparo…e le fiamme dietro di te…

 

E ora?? Ti senti leggera, è come se nuotassi…l’acqua calma, e rasserena, e tu ti senti meglio. Non c’è nessun pericolo adesso. Illusa…tua madre si avvicina, e ai tuoi occhi sembra una gigantesca piovra, che ti avvolge tra i suoi tentacoli, soffocandoti. La piovra non ti vuole lasciare andare, ti stringe nel suo abbraccio mortale tenendoti stretta a lei. Ma tu non vuoi , vuoi soltanto fuggire… e le fiamme dietro di te…

 

Ma non sei ancora al sicuro, no, e forse non lo sarai mai. Un ombra sul muro. Enorme. Spaventosa. La forma di un cerbero cattivo, che cerca di  afferrarti con le sue tre teste, e provi a correre, per quanto ti permetta l’angolo dove ti sei cacciata. Ma sei incapace di muoverti, immobilizzata dal terrore. Occhi rossi e demoniaci appaiono, illuminando le tenebre. Ma una luce accecante illumina l’angusto angolo, e la creatura malefica appare come un terribile, minuscolo Chiuaua, che si attacca alla tua gamba ululando. E anche tu ululi dal dolore, cerando di scrollartelo da dosso. Se fosse stato una creatura del diavolo sarebbe andata meglio…e fuggi ancora via, con il cane attaccato alla gamba. E le fiamme dietro di te…

 

Ma una miriade di frecce ti assalgono, bloccandoti contro il muro. Cosa saranno mai? Centauri, arcieri del demonio? O semplicemente amici che hanno perso il bersaglio, e ti hanno eletto come sostituto migliore per il loro adorabile gioco? Non importa, basta sapere che sei in pericolo. Gli arcieri scalpitano e urlano, vengono verso di te. Altre frecce ti raggiungono, ma riesci a fuggire. E le fiamme dietro di te… e il cane attaccato alla tua gamba…

 

No mia cara…non è ancora finita. Sei accanto al falò, tuo eterno amico, unica salvezza. Almeno prima lo pensavi…Ma ora gnometti agitati, ballano e intonano canti di guerra intorno al fuoco. Come in un rito pagano… ma se ascolti bene non si parla di morte, di guerra, di armi; le parole sembrano: “Arrostiamola, arrostiamola arrostia-amolaaaaa. Due carote e una zucchi-inaaaaa. E il cane anche vici-inooooo. Come fosse un bel conto-ornooooo” oddio… adesso non hai scampo. Due mani ti afferrano e ti conducono verso il fuoco. Stai per morire? Morirai tra quelle fiamme, che sembrano seguirti, dovunque? Forza, puoi ancora fuggire, forza…ora puoi! Si sono distratti un attimo, stanno cercando la ricetta…corriiiiiiiii!

 

Le fiamme, dietro di te…minacciose

Hai il fiatone, sei distrutta, ma sei salva. Ora lo sai. Sei veramente salva. Osservi le fiamme da lontano. Le fiamme adesso scendono sempre di più, e si mangiano tra di loro, si dominano a vicenda. Ma nessuna ha il sopravvento. Stanno morendo, pian piano…e ora…fiuuuu. Un soffio di vento…e sono solo cenere.

 

  
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