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Autore: JackPortiero    19/08/2012    2 recensioni
By JackPortiero, l'autore della teoria Tobi=Hinata. Beh... che dire... Naruto e Hinata si sono lasciati al primo giorno del 3° anno di Accademia, proprio al termine della saga precedente! :''-( ... E ora!? E ora si riprende esattamente da lì, vedendo un po' come si comporteranno i nostri beniamini da qui a poco prima dell'inizio del vero manga di Kishimoto. Certo che ne incontreranno di gente, in questa missing moment, a partire proprio da "COLUI" che era intervenuto a proteggerli da quei tre odiosi bulletti: SASUKE-KUN, l'idolo delle ragazze! E anche se siamo sembre sotto l'illusione di Tobi/Hinata, quando c'è di mezzo il clan Uchiha, i colpi di scena sono reali e garantiti! ;-)
Genere: Drammatico, Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Madara Uchiha, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Hinata/Naruto, Hinata/Sasuke
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'AMORE IN CODICE'
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HINATA E SASUKE (...Verità...)


Noi due, in fondo, abbiamo gli stessi occhi. Nelle nostre vene scorre lo stesso sangue.
Facciamo parte di un unico clan che stupidamente si è diviso.

Ma soprattutto, col nostro patto di sangue, io ho deciso in segreto di essere per te come una sorella.
Perché entrambi abbiam tanto sofferto. Perché entrambi piangiamo i nostri Legami spezzati.

Noi siam veri amici, destinati a seguire strade diverse. Destinati a scontrarsi alla fine.
Ma il tuo dolore... è molto, molto più grande del mio.
Sasuke... non importa quante volte proverai a ferirmi. Io lo so... che mi vuoi davvero bene.
Lo so... che è soltanto colpa di questo maledetto mondo ninja.

Ed è PER QUESTO, che voglio assolutamente estirpare il tuo Odio. Spezzare per sempre questa catena.
E qualunque cosa succeda, in questo sistema che occulta i sentimenti e conosce solo la finzione, io ti ho fatto una UNA PROMESSA:

"Io ti dirò sempre la Verità. SEMPRE. Qualunque essa sia. Per quanto dolorosa questa possa essere."


*****



Nonostante fossero trascorse solo tre mensilità, Hinata Hyuga e Sasuke Uchiha si capivano ormai al volo, ed erano entrati davvero in confidenza. Talmente, da raccontarsi cose di loro che nessun altro conosceva. E sebbene qualche coetaneo vociferasse in giro che fossero proprio due teneri fidanzatini, in realtà era solo una vera amicizia, la loro. Genuina. (o almeno, così sembrava...)
Non c'era nulla di sentimentale, comunque, e non poteva essere altrimenti, d'altra parte, perchè da un lato Hinata non avrebbe mai amato nessun altro, al di fuori del suo Naruto, ma anche e soprattutto perché l'Uchiha, dal canto suo, non provava alcuna attrazione fisica per la corvina, dato che... gli piacevano i ragazzi!

"A te piacciono i ragazzi, vero?" - azzeccò un giorno la corvina, non temendo affatto la reazione del moro, con il quale scambiò poi una segretissima promessa.

"Allora noi, d'ora in poi, saremo come veri fratelli. Ci diremo sempre la Verità!"
 


Entrambi, un dì di quelli, si tagliarono leggermente il polpastrello dell'indice destro, suggelando la promessa col sangue.

(.....)



"Non mi piace affatto, però, che mi si legga così. Neanche se sei tu." - affermò un paio di settimane dopo, con disappunto, il ragazzo.
"Quante cose hai capito o sai, di me? Avanti parla..." - le chiese a un certo punto, con fare apparentemente scortese, mentre passeggiavano tra le rovine abbandonate del clan Uchiha. Ma il tono adottato da Sasuke era lieve, e senza dubbio Hinata non se la prese, poiché era semplicemente il suo tipico modo di fare.

"I-io... ecco, già s-sapevo da tempo, del t-tuo clan... Da prima che me lo dicessi..." - provò a scusarsi a riguardo la corvina - "P-però... è vero q-quello che ho s-sentito l'altro giorno, su tuo fratello?"

Sasuke s'ottenebrò, incominciò a ribollire di rabbia. E in principio stette semplicemente in silenzio, accennando un misero movimento affermativo con la testa.

(( Ma è terribile!!... Come può essere!? Allora tu... vivi solo per uccidere tuo fratello! ))


"E' così. Io non ho sogni. Sono un vendicatore. Il legame che ho con mio fratello, è un Legame d'Odio. Vivo al solo scopo di eliminarlo..." - confermò l'Uchiha, con calma apparentemente piatta.

"Ma n-non... non è possibile!... Sei sicuro che è stato lui!?" - articolò senza riflettere Hinata. E difatti il ragazzo la fissò per un attimo malissimo, e lei abbassò subito la faccia strapentita, capendo di aver ventilato una sciocchezza colossale. L'Odio e gli intenti di Sasuke non sarebbero stati così estremi, se non fosse stato sicuro al 100% del coinvolgimento di Itachi!

"Potevi... d-dirmelo, però. N-non ti fidi, di tua sorella?" - cercò di rimediare la giovine, con dolcezza. Il moro sembrò placarsi un po'. Ma poi ridacchiò un attimo, in maniera davvero indecifrabile.

"Allora, visto che ci tieni tanto, ti dirò tutta la verità. Così almeno... potrai decidere cosa fare, visto che sei ancora in tempo..." - confabulò misteriosamente Saske. La ragazza lo guardò senza comprendere.

"E' stato lui, a dirmelo, quella notte..." - sostenne l'Uchiha - "Ha sterminato tutto il clan solo per misurare il suo potere. Mi ha risparmiato unicamente per ottenere un potere più grande..."
"C-che... intendi dire?" - gli domandò Hinata, costernata.
"Conosci lo sharingan e il legame di parentela tra i nostri clan?" - s'informò dapprima Sasuke, preventivamente.
"S-sì, me ne ha parlato mio padre." - affermò la ragazza.
"Allora sarà più semplice. Devi sapere che esiste uno sviluppo superiore dello sharingan. Il mangekyou sharingan. Il cui potere è oltremodo esponenziale; per nulla paragonabile, a uno sharingan normale. Ma per ottenerlo..." - comunicò freddamente lui, squadrando per bene la persona in questione - "...devi uccidere il tuo migliore amico."

La Hyuga trasalì. Si sentì chiamata in causa, avvertendo chiaramente di essere in pericolo. Tuttavia, cercò di mantenere inizialmente a calma.

"Itachi ha ucciso il suo migliore amico solo per ottenere questo potere, e ha sterminato il clan per vedere se ciò gli avrebbe concesso un potere ancora più grande. Ma c'è di più..."

Hinata prestò attenzione, sconvolta sia dal racconto in sé, ma anche dalla strana e inquietante situazione che si stava venendo a creare. Eppure, ancora, per non rischiare eventualmente di ferirlo, rifiutava di mostrarsi eccessivamente spaventata dalla presenza di Sasuke, che tuttavia proseguiva imperterrito nelle tetre spiegazioni.

"Il mangekyou sharingan è così potente che chi lo usa, a poco a poco, perde la vista. E l'unico modo di riottenerla per sempre... è trapiantarsi il mangekyou sharingan di tuo fratello. Un fratello vero."

Si trattava di strappare gli occhi. La corvina sentì di riflesso un leggero fastidio alle orbite, e tenne per un po' la mano alla bocca, interdetta.

"Solo per questo! solo per questo mi ha risparmiato! Per ottenere il potere eterno! dicendomi di cercare vendetta solo quando avrei ottenuto anch'io il mangekyou sharingan!"
L'Uchiha strinse i pugni, rivolgendosi seriamente verso di lei.
"Ma per ora non ho nemmeno sviluppato lo sharingan normale, mentre lui alla mia età era già un anbu della Foglia!" - sbraitò poi per un attimo, perdendo il solito sangue freddo. Ed alzando gradualmente la voce, puntò alla fin fine un kunai verso di lei.
"Io... non lo faccio, per il potere." - spiegò quasi a discolpa Sasuke - "Ma non ho alcuna speranza di vendicare i miei genitori, se non ottengo prima quel potere. Lo capisci!?"

La ragazza spalancò il volto. Voleva davvero farlo! Non era un semplice sfogo, il suo! Ma un chiaro intento omicida!
Hinata si rese conto solo ora, di quanto era stupida! aveva stupidamente voluto confidare nel contrario, fino alla fine...

E per la sua ingenuità, s'era fatta condurre mansuetamente da lui come un agnellino al mattatoio, in un luogo totalmente isolato. Un habitat che solo lui conosceva alla perfezione.


Ora, nella tana del lupo, se non avesse fatto immediatamente qualcosa, sarebbe sparita lì, sbranata miseramente lì, in quell'indefinito quartiere fantasma, come un'invisibile spettro dimenticato da tutti.
Una ignobile fine in territorio nemico che forse, per molti, le si addiceva. Ma che lei non desiderava affatto, e che, intimamente, anelava smascherare per mano del suo migliore amico.


*****



Sono solo, una sciocca... Deve avermi scelto perché mi ritiene inutile.
Ma se è davvero così... stavolta mi ribellerò, difenderò me stessa come farebbe Naruto.

Uno shinobi deve esser pronto a destinarsi al sacrificio, e a sparire nell'ombra, SE necessario...
Ma io non voglio, morire come un sacrificio destinato alla sparizione
fin dal principio...


Ma prima di tutto questo... prima di qualunque battaglia, è essenziale mantenere "il controllo".

Perché solo mantenendo il controllo, io posso davvero capire...
  
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