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Autore: AllieSanders    19/08/2012    5 recensioni
Dal primo capitolo:
“Ed è per questo, Rachel Barbra Berry, che io ti chiedo di non sposare Finn Hudson, ma di restare con me ora e per sempre.”
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Puck/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Resta con me stanotte, Noah. Non lasciarmi da sola.”  A quella richiesta, Puck sussultò. Avrebbe voluto rimanere, con tutto se stesso. Non c’era nemmeno una cellula del suo corpo che avrebbe rifiutato quella richiesta, ma qualcosa di oscuro e sconosciuto, forse la famigerata coscienza, gli diceva di non farlo. “Non credo che i tuoi papà sarebbero molto d’accordo, Berry.” –ottima scusa, bravo cervello!- pensò il ragazzo, soddisfatto di se stesso. Fece per andarsene, ma Rachel afferrò la sua mano “non torneranno prima di  tre giorni, hanno deciso di fare un altro di quei viaggi solo per coppie gay” –cazzo- urlò Puck nella sua mente. “E Finn? Dovresti approfittarne!” “No, Noah. Vorrei che il mio amico dormisse qua con me stanotte, per favore.” La guardò dritta negli occhi, no, non poteva resistere, fanculo la coscienza, fanculo Finn, fanculo tutti. “E va bene! Ma non ho un pigiama” “Noah, lo so benissimo che dormi in mutande, non dire stronzate! Vado a prenderti una maglia, almeno sarai più coperto!” rise soddisfatta. Puck ci pensò un momento, quella era un’opportunità, un’ottima opportunità. Prese velocemente il cellulare e scrisse ad Artie.
Da: Noah Puckerman
A: Artie Abrams
Ore: 20:53

Artie sono da Rachel, stanotte dormo qua, domani ti spiego bene! Mi butto?”
 
Da: Artie Abrams
A: Noah Puckerman
Ore: 20:55

Attento a non buttarti da un balcone amico, o finirai come me! Ahahahahah, sto scherzando, buttati, assolutamente! Poi mi racconti!
 
Da: Noah Puckerman
A: Artie Abrams

Ore: 20:57
Sei un coglione! E’ tornata la mia bella, ti saluto!
 
“A chi scrivi?” disse Rachel lanciando dei vestiti a Puck. “Ad Artie. Mi ha detto di portargli il libro di geometria domani, ma non credo che lo farò!”
“Mmh capisco. Ho in mente molte cose da fare stasera! Allora, per prima cosa faremo dei pop corn e poi vedremo “L’amore ha due facce” e sì, se te lo stai chiedendo c’è Barbra in questo film! E infine..”
“Sssh, signorina. Iniziamo da questo intanto, che ne pensi?” disse Noah mettendo un dito sulle labbra di Rachel. Lei ebbe un fremito, le sue mani erano così belle. “Ci.. ci sto! Però prima devo fare una doccia. Non sbirciare e fai come se fossi a casa tua.”
Rachel era in doccia da almeno venti minuti e Puck girava a vuoto per la stanza, alla ricerca di qualcosa da fare. Se fosse stata un’altra sarebbe sicuramente entrato in quella doccia, facendole conoscere il vero Noah Puckerman, ma lei era Rachel e non avrebbe mai fatto una cosa simile. Era alla ricerca di un fazzolettino, quel maledetto raffreddore lo stava torturando e, aprendo un cassetto a caso, vide un diario bianco: “Il diario segreto di Rachel. Non aprire o ti castro la scritta era rigorosamente fucsia con delle paillettes attorno. –Lo apro o non lo apro? Le scelte sono due, e io dovrei fare quella più saggia. Coscienza, dove sei quando servi? E se ci fosse scritto qualcosa su di me? Tutto potrebbe cambiare, potrei capire perfettamente cosa fare e come agire. E se mi scoprisse? Sarò attento. Si. Lo apro. Tre. Due. Uno. No, non ce la faccio. Oh, ma chi se ne frega!-
 
Caro diario,
oggi è stata una giornata.. discreta. I miei papà non c’erano e quindi ho dovuto fare colazione da sola, una volta arrivata a scuola, con il mio solito charme, credevo che qualcuno avrebbe potuto sporcare di granita il mio nuovo maglioncino con le renne. Oh, quant’è carino! Comunque, Noah Puckerman, si, quello figo, mi è passato davanti con un bicchiere di granita e.. aspetta, tieniti pronto.. non me l’ha lanciato! Mi ha semplicemente detto che era all’uva e l’aveva preso per me! Quant’è tenero! E poi è ebreo, sono sicura che piacerebbe molto ai miei papà. Però c’è Finn, lui è perfetto. E fidanzato. Beh ho finito con Noah, adesso continuiamo con la mia giornata. La professor…

 
 
Caro diario,
scusa se non scrivo da molto, ma sai com’è, una diva è sempre impegnata! Ti aggiornerò molto velocemente su ciò che mi è successo per ora:
Noah Puckerman (ti ricordi di lui, vero?) ci ha provato con me. Si, siamo stati insieme pochi giorni e devo dire che andava bene, ma il mio cuore batte solo per Finn. Sai, Finn è davvero dolce, peccato che stia ancora con Quinn  e poi lei…

 
 
Caro diario,
Finn è..

 
 
Caro diario,
non sai cos’ha combinato oggi Finn! Allora, eravamo..

 
 
Finn è meravigli..
 
 
Caro diario,
io e Finn stiamo insieme! E’ success..

 
 
-Devo trovare qualcosa di più recente, qualcosa in cui ci sia anche io!- pensava Puck.
 
 
Caro diario,
Finn mi ha chiesto di sposarlo. Ovviamente ho detto di si, e stiamo organizzando le nozze. Io lo amo, ma, si possono amare due persone contemporaneamente? Perché sono sempre così confusa? Fingo di essere sempre forte, sempre allegra, ma dentro mi sto consumando lentamente. Credo di aver fatto la cosa peggiore della mia vita lasciandomi scappare Noah. E’ una persona meravigliosa e ringraziando il cielo è mio amico, quindi credo che mi starà sempre accanto, anche se non come vorrei io. Con affetto, tua Rachel.

 
 
Caro diario,
io e Noah siamo sempre più vicini. Come devo fare? Avrei così tanta voglia di baciarlo, di lasciarmi avvolgere tra le sue possenti braccia e non mollarlo più. Sono così confusa.

 
 
Caro diario,
ho deciso che stasera chiederò a Noah di dormire a casa mia. Forse è sbagliato, ma ho bisogno di stare al suo fianco, lo necessito. Adesso starà per arrivare, meglio che vada a prepararmi.
Tua, Rachel

 
 
Noaaaaaaah!” la voce di Rachel distrasse Puck, posò velocemente il diario al suo posto e si sdraiò sul letto, fingendo che non fosse accaduto niente.
“Dimmi bellezza”
“Sei pronto per il film?”
“Assolutamente” sorrise lui.
Rachel era esaltata, probabilmente quello era il suo film preferito, conosceva le battute a memoria. Noah invece, si stava annoiando. Continuava a pensare a quel diario, cosa ci fosse scritto. Si parlava anche di lui, d’altronde. Non voleva confondere Rachel ancora di più, ma era come se entrambi volessero nascondere quel profondo sentimento che li univa. Prese il telecomando e mise in pausa.
“Ma cosa fai? E’ il pezzo più bello!”
“Devo parlarti.”
Rachel cambiò espressione in viso, poi si rilassò, pronta ad ascoltare.
“Ti ricordi, l’altra sera in macchina? Non volevo dirti quella stronzata del testimone, non me ne frega niente. Cioè io.. Oh, al diavolo le parole!” così Noah, senza finire il suo discorso, unì le sue labbra a quelle di Rachel. Quel bacio, inizialmente inaspettato e sicuramente molto casto, si trasformò in un qualcosa che di casto non aveva proprio niente! Le loro lingue si intrecciavano in un gioco che non sembrava finire, e dopo svariati minuti ricominciarono a respirare autonomamente. “Wow” si limitò a dire Rachel. “E non hai visto niente” . Puck si limitò a prendere in braccio la ragazza e a portarla al piano superiore, i due si adagiarono sul letto e lui fece per toglierle la camicia da notte, rigorosamente di seta, ma Rachel non volle. “Andiamoci piano, Puckerman” “Come preferisci, piccola” così il ragazzo appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle di Rachel che prima lo assecondò ma poi preferì staccarsi. “Stiamo sbagliando, di nuovo. Finn non merita questo. Và via, Noah.
“Ma.. Rachel!”
Và via, ti prego.”
Noah obbedì, e raccolte le sue cose scese di corsa le scale. Appena fuori dalla casa iniziò a calciare ogni bidone della spazzatura che si trovava davanti. Questo non era forse ciò che voleva anche Rachel? Perché aveva reagito così? Tutto ciò che serviva adesso era una grandissima sbronza che avrebbe, non risolto, ma placato momentaneamente quel forte dolore che proveniva dall’interno.
 
 
Le tempie di Rachel pulsavano forte e lei cercava di “curare” il dolore massaggiandole lentamente, le mani però le tremavano e non riusciva al meglio nel suo intento; inoltre, il cuore batteva all’impazzata e le bruciavano gli occhi a causa delle numerosissime lacrime che aveva versato fin’ora. Aveva tradito Finn, di nuovo. Era una traditrice, una sporchissima traditrice. Come avrebbe potuto tenere la sua mano o baciarlo ancora? E peggio, come avrebbe potuto sposarlo?
 
 
Ore 02:49
Il telefono di Quinn vibrava da circa mezz’ora ma lei non aveva la forza di alzarsi dal letto e andarlo a prendere. Però, non sopportava nemmeno quel fastidiosissimo rumore nel cuore della notte che le impediva il sonno.
“Pronto?” disse automaticamente senza nemmeno guardare chi fosse il destinatario di questa chiamata tanto strana.
Qu..Qu..Quinn sono Rach..el ti prego vieni a.. a.. a casa.. casa mia è urgente
 
 
 
Angolo dell’autrice:
Ciao a tutti!
Grazie a chi è arrivato fin qui, aw <3 Grazie specialmente alla mia carissima
iwashere che ha recensionato anche l’altro capitolo, e ad una “nuova arrivata”  Deadpools95, ti ringrazio ancora per la recensione :3 Poi, beh, che dire? Questo Puckerman è la dolcezza e la nostra Berry invece è confusa, fin troppo! Aspetto con ansia qualche recensione affinchè mi facciate capire se vi piace la storia o meno, o se avete consigli da darmi! Ah , dimenticavo, un grazie alla mia Bonni e alla mia Bea, siete l’ammore, grazie per il supporto! Vi voglio un gran bene girls!
 
With love,
Allie. 
  
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