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Autore: Without_Loved    19/08/2012    2 recensioni
Sakura, una cacciatrice di vampiri, ha vissuto sempre con il leggendario Van Helsing, e insieme cercano di uccidere Dracula. Ma se un giorno lui la lasciasse con un nuovo gruppo, dove incontrerà la sua anima gemella?! E se volesse sapere chi sia il suo padre naturale?!
Attenzione: crossover tra Naruto e il film di Van Helsing (anche se prevale Naruto)
Genere: Sovrannaturale, Suspence, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Itachi, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Figlia di chi?!
 

Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Masashi Kishimoto e di Stephen Sommers ; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'.
 

 

Capitolo 1: Incontri e desideri.

 

-Sakura... il piano A è fallito... ora passiamo con il piano B- disse una voce mentre correva verso l'ingresso inseguita da una mandria di persone con occhi ignettati di sangue, vampiri logicamente, pronti ad azzannare con le loro preda, che ovviamente era un suo collaboratore, certo perché lei era una cacciatrice, colei che aiutava il più grande di quel tempo nella ricerca del capo di costoro: il famoso Conte Dracula, ovvero colui che trasforma le sue vittime in morti viventi per l'eternità; quando vide il suo amico correre verso la porta capì che tutto quello escogitato dal maestro non era sufficiente per ucciderli tutti, per cui doveva saltar fuori dal suo nascondiglio e cercare di assassinarne il più possibile, prima che questo succedesse a lei. Con un abile salto raggiunse la grande assemblea di vampiri iniziando ad ammazzarli con la sua balestra, regalatale dal suo insegnante: il maestro scozzese Van Helsing, ovvero il suo tutore legale dalla morte della madre, una famosa cantante dell'opera londinese, uccisa da un colpo di pistola quando lei era ancora piccola; riuscirono a sterminarli quasi tutti, ma alcuni riuscirono a scappare, ritrovando il loro creatore per comunicarli la scoperta appena fatta.
-Uffy... Non è giusto... continuiamo a inseguirli e coloro che vogliamo catturare scappano lasciandoci le mezze cartucce- sospirò Sakura rivolta al suo amico Utakata, erano inseparabili, anche se lui aveva molti più anni di esperienza e di età; percorsero insieme i lunghi chilometri che li dividevano dal covo del nemico alla loro sede di stazionamento, quando arrivarono si trovarono il loro master pronto ad accoglierli, parlarono di tutto quello che era successo, con un risultato positivo, come ogni volta, per cui si complimentò con loro confermandoli che la preda più ambita si avvicinava sempre di più. Il giovane si distaccò dai due, per lasciarli soli a parlare, in fondo l'uomo era il padre adottivo della ragazza, che aveva perso la madre all'età di due anni e visto che lui era l'unico più vicino alla donna, decisero di affidargliela, così passarono il resto della loro vita insieme, intanto imparava tutto sulle arti oscure e come uccidere le creature della notte, tanto che il loro era diventato uno scopo comune; Sakura era molto abile nell'uccidere i vampiri, era scattante e veloce, segno di tanti allenamenti di giorni e giorni che la stremavano, per cui l'uomo non aveva paura di cosa potessero farle se la catturassero, ma se avesse incontrato il famoso conte vampiro, poteva succederle qualsiasi avvenimento.
-Sakura! Io ero molto legato a tua madre, era mia amica da anni, per cui io ho paura di che cosa potesse succederti nel caso ti trovassi di fronte a Dracula, ha già ucciso molte persone e non voglio che tu sia una di queste. Per cui ho deciso di assegnarti a una squadra d'assalto, molto abile nel rintracciare e uccidere i vampiri, sono i migliori del loro genere, saranno loro ad aiutarti e difenderti... Ho già parlato con il capo di questo gruppo e sono felici di prenderti sotto la loro ala insieme a Utakata, stai tranquilla, siete una coppia formidabile e non vi distacco. Domani arriveranno a prendervi, io partirò stanotte per antecedervi in Transilvania- disse posandole una mano sulla testa scuotendole i capelli rosa, un po' innaturali, ma pur sempre fantastici, proprio come i suoi occhi verdi smeraldo; lei le sorrise dolcemente, sapeva che prima o poi doveva succedere il distaccamento con il suo mentore, la cosa la rattristava tanto, il suo sguardo si spense lentamente, per poi essere innondato di lacrime, non lo accettava proprio, voleva che succedesse, ma in un momento diverso, quando un uomo bello e aitante l'avrebbe chiesta in sposa e avrebbero vissuto la vita insieme; si abbracciarono, stando così per un paio di minuti, finché lei non si addormentò tra le sue braccia, così dovette portarla nel letto, lasciandola da sola, o almeno con l'amico che ronfava al suo fianco; prima di uscire le bisbigliò di stare attenta e che avrebbe sempre sorvegliato su di lei.
Quando la mattina si alzarono trovarono già un gruppo pronto a prenderli e iniziare con loro la missione affidatagli: stanare Dracula e lasciare il colpo finale al maestro; ma in cuor suo sapeva che non poteva sussistere questa cosa, era imperscrutabile, quasi maledetto, o forse non sapevano realmente quale fosse il suo punto debole, da quello che sapeva nessuno le aveva mai testate su di esso, per cui potevano anche non dare effetto, ma la cosa che più la attanagliava era la voglia di vederlo in faccia, capire che cosa attirasse di lui per aver tanti seguaci e tre mogli, eppure lei non riusciva a trovarsi uno straccio di uomo che la amasse veramente, forse il motivo più valido era quella che non stava in un posto per più di tre giorni o al massimo una settimana, per cui non aveva potuto farsi amicizie e tutto il resto.
-Io sono Itachi Uchiha, capo di questo gruppo, voi due dovreste essere Sakura e Utakata, non starete con me ma bensì con mio fratello Sasuke, che è quello là in fondo... Andremo in diversi posti per rintracciare meglio il nostro bersaglio, Van Helsing conta su di noi quanto su di voi, per cui cercate di non far stupidate e di litigare tra di voi, sapete ha un carattere molto freddo, ma spero che si comporti bene, si no riferitemi tutto al nostro punto d'incontro, che sarà di fronte al castello di Dracula- il ragazzo che stava parlando era un tipo abbastanza alto, nella media per quell'epoca, capelli lunghi legati in una coda del color moro e occhi castani, il suo sguardo era penetrante tanto da sembrare essere in realtà un vampiro, come in fondo aveva fatto lo stesso effetto il parente di quest'ultimo; la rosa lo stava ad ascoltare in silenzio, cercando il conforto nell'amico, che le stava stringendo la mano, non riusciva proprio a sopportare la distanza che la separava da colui che l'aveva sempre cresciuta, per cui osservò un punto qualsiasi della foresta pensando a quale fosse stata la strada da cui lui l'aveva abbandonata per la prima e forse unica volta, poi tornò a fissare il suo nuovo capo-squadra, certo che era carino, i suoi capelli corvini e quegli occhi li stavano d'incanto, rimase incantata per così tanto tempo che dovettero scrollarla per farla riprendere.
-Piacere, anche se per me non molto, ma sono Sasuke Uchiha, dovete chiamarmi capo, mai in nessun altro modo, si no troverò io il metodo giusto per uccidervi, sono stato chiaro?- appena il corvino iniziò a parlare il parere di Sakura cambiò radicalmente, ora pensava sempre che era carino, ma anche uno tra i più cattivi, di solito era abituata alla dolcezza di Van Helsing, ora si ritrovava, oltre che a perderlo, anche con qualcuno che cominciava a darle ordini; appena riuscì a far finire i suoi discorsi mentali si portò vicino a Utakata, che in quel momento si era messo vicino al ragazzo, iniziando a camminare, per fortuna che non erano tanto distanti, per cui riuscì a raggiungerli in meno di pochi secondi; fu a questo punto che il loro master, o se così lo volessero chiamare, iniziò a lagnarsi del suo comportamento, in quanto lui non amava i ritardatari, ma visto che quella era la sua prima volta disse che poteva chiudere un occhi e niente più, non avrebbe più accettato nessun altro comportamento che si sarebbe rivelato fuori luogo o contro le sue regole che avrebbe appena messo.
-Allora, le regole sono fondamentali per me, la prima ve l'ho già detta che è quella del mio nome, la seconda sarà quella che dovete fare ogni cosa che vi dirò io, anche se non vi va di farla, ormai la vostra vita é la mia, sarò io a decidere anche quando dormirete. Queste sono le regole basilari, piano piano ne aggiungerò di nuove e spero che voi le rispettiate- fu la prima cosa che disse non appena trovarono uno spiazzo in mezzo a tutti gli alberi, certo che doveva essere molto crudele verso i suoi aiutanti, ma Sakura sperava con tutto il cuore che cambiasse un po', anche perché lei provava una certa attrazione, in fondo le erano sempre piaciuti gli uomini così, soprattutto se erano come lui, e questa cosa non sfuggì all'occhio di Utakata che si avvicinò all'amica e le bisbigliò di non arrossire ancora, anche perché stava diventando color bordeaux e non voleva mai che la scoprisse. Continuarono il loro viaggio cercando sempre di mantenere il passo con Sasuke che sembrava non affaticarsi mai, in tutto il tragitto non parlarono mai, solo lei e il suo amico qualche volta osavano scambiarsi delle occhiate, almeno per conforto, ma venivano sempre intercettate prima del dovuto dal capo; a questo punto si rassegnò lasciando che il tempo trascorresse, ma in cuor suo continuava a mancarle il suo mentore; quando arrivò mezzogiorno decisero di fare una pausa, anche perché il corvino iniziava a sentire il mormorii della fame, almeno sarebbe stata una buona occasione per conoscere i loro nuovi compagni di avventura.
-Allora, parlatemi di voi, delle vostre preferenze e soprattutto perché siete diventati cacciatori- ecco, l'incubo di Sakura stava per avverarsi, infatti non voleva parlare del suo passato, in quanto non ne conosceva molto, poi il fatto di catturare e uccidere i vampiri era una cosa che aveva sempre fatto, fin da quando ne aveva memoria; mentre lei ricordava il suo passato Utakata stava parlando cercando di esaurire tutti gli argomenti proposti da Sasuke, solo che la cosa più difficile era spiegarli il perché aveva scelto quella via e non un'altra, per fortuna riuscì a trovare l'appiglio dei suoi genitori uccisi perché erano ritenuti vampiri, anche se in realtà non era vero, ma questo l'avevano scoperto solo dopo la loro morte e da quel giorno li aveva odiati con tutto il suo cuore.
-Bene, io non so molto del mio passato, solo che mia madre mi ha lasciata da sola dopo la sua morte, così un tribunale mi destituì a Van Helsing, che da quel giorno si prese cura di me, così, continuando a stare in sua compagnia mi sono appassionata all'occulto, di cui lui è un grande esperto, ed ecco perché sono qui- mentre parlava osservava il suo nuovo capo intento a sentire ogni sua minima parola; aveva sempre sentito parlare della ragazza dai capelli rosa che andava in giro con il cacciatore e non vedeva l'ora di incontrarla, tutti l'avevano sempre descritta come una ragazza al quanto strana, non molto carina, ma ai suoi occhi sembrava tutt'altro, tanto che la trovava bellissima e con un sorriso radioso, però, essendo il suo responsabile non poteva esprimere i suoi sentimenti così, oltre che non era da lui farlo; per cui lasciò perdere cercando di non pensarci più, intanto lei aveva appena annunciato di non conoscere il padre e il fatto di viaggiare la faceva sentire sempre più vicina a lui.
-Anche io, come voi ho perso i genitori, è stato il Conte Dracula a ucciderli, perché non volevano diventare come lui. Io e mio fratello non ci siamo mai dati pace e cerchiamo di ucciderlo- Sakura era sempre più ammaliata da lui, non sapeva il perché, ma ad ogni sua parola diventava sempre più cotta, doveva liberarsi di quella situazione così scomoda e molto umiliate, anche perché da quello che le aveva detto il suo insegnante non poteva avere relazioni, perché avrebbero compromesso troppo il suo lavoro da cacciatrice e anche per il fatto che era stata promessa da sua madre anni prima della sua morte a un ragazzo che nemmeno lei aveva mai visto; per cui se la sognava una relazione con lui; osservava il terriccio, che piano piano si stava muovendo, cercò di avvertire i suoi compagni, ma evidentemente nessuno l'aveva vista dimenarsi e in men che non si dica si ritrovarono circondati da vampiri assetati di sangue.
-Molto piacere, io sono una delle mogli di Dracula, benvenuti nel suo territorio, vi avverto, non uccidete nessuno dei suoi figli e non vi succederà niente, ma se disubbidirete vedrete scagliavi su di vuoi la sua furia- la donna che stava parlando era molto magra, dai capelli rosso fuoco, e portava i vestiti tipici dell'epoca, era posata e composta, come una vera donna nobile; a quella visione Sakura rimase incantata, non pensava che esistessero donne così belle, mentre lei era bruttina, con capelli strani e occhi verdi, che forse erano l'unica cosa che la salvavano dal baratro dell'orrebilezza; la donna si avvicinò alla ragazza e le bisbigliò qualcosa per poi mostrare i suoi denti aguzzi, sparendo nel buio della foresta.
-Strano che siano uscite a quest'ora... ma che ti ha detto?!- chiese Sasuke preoccupato per la ragazza che aveva assunto un'espressione strana e il suo colore era diventato cadaverico; forse era dovuto alla frase che aveva appena sentito uscire dalle labbra della donna; si stava preoccupando per lei, in fondo era una sua sottoposta e non poteva rischiare di perderla già al primo giorno, era la sua priorità portarla al punto d'incontro con Van Helsing, si no una sorte orribile l'avrebbe aspettato al suo arrivo; intanto Utakata non sapeva più che fare, cercava di risvegliarla, ma sembrava proprio non volergli dare ascolto, era come immersa in uno stato catatonico, da cui non voleva uscire; per cui il corvino decise di prenderla in spalla e continuare la loro camminata per non perdere il ritmo e per arrivare puntuali alla prima tappa. Quando arrivarono ormai era già tramontato il sole e la ragazza non dava più segni vitali, a quel punto Sasuke si preoccupò seriamente e la portò dal primo dottore libero, per fortuna che il suo ambulatorio rimaneva aperto fino a tardi in quei giorni, per cui poté visitarla; questa durò circa dieci minuti e dentro con lei c'era Utakata, in quanto il corvino non se la sentiva di entrare; appena uscì il dottore annunciò che la ragazza stava bene e che era in uno stato di shock da cui si stava risvegliando; così corse dentro allo studio e accarezzò i capelli della rosa che stava iniziando ad aprire gli occhi, la prima cosa che fece fu chiedere dove fossero, ma nessuno dei due volle risponderle.
-Beh, vede signorina... lei è nel mio studio, non si è sentita molto bene e i suoi amici l'hanno accompagnata fino a qui- il primo a parlare fu il dottore, che le stava misurando la febbre: era molto alta e per questo gli impedì di muoversi per due o tre giorni, a quelle parole Sasuke sussultò, non poteva mancare all'incontro con il fratello e Van Helsing, per cui si preoccupò di mandare una lettera ad ambe due per avvertirgli della situazione; quando tornò vide la ragazza con le lacrime agli occhi, per cui le si avvicinò chiedendo a Utakata di uscire per prendere del cibo alla locanda di fronte, almeno avrebbe potuto parlare tranquillamente con lei.
-Ehi, che succede? Che ti ha detto?!- chiese posandole una mano sul volto seguendo il delineamenti di esso; si stava preoccupando per lei, ma la cosa che più gli opprimeva era quella di scoprire che cosa le aveva detto la famosa moglie di Dracula, purtroppo lei continuava a piangere e a chiederli di non farle più domande di quel genere e che voleva solo il suo maestro e nessun altro, si no non si sarebbe mossa da quel posto; Sasuke non sapeva più che fare, per cui le prese il volto con la mano e le sussurrò di tacere, perché doveva starla ad ascoltare, la loro lotta continuò per un po', finché lei si addormentò e lui scese a trovare il compagno che stava ancora decidendo cosa prendere da cena per tutti.



Ecco qui il primo capitolo di questa storia SasuSaku, spero che questo breve primo capitolo vi abbia un po' incuriosito, lo so che Van Helsing e Dracula non sono del manga Naruto, ma ho rivisto il film e ho voluto tentare questa storia. Ah, il film preso in considerazione è “Van Helsing” del 2004, che per di più è un bellissimo film, ma questi personaggi non compariranno per molto, solo all'inizio e alla fine della storia, per non andare in contro al Copyright.
Spero che vi piaccia, come sta appassionando me a scriverlo, si no amen, continuerò lo stesso. Da quando sono su questo sito è la prima fanfic che faccio con la coppia SasuSaku e spero che esca qualcosa di un po' decente.
Lo so che come primo capitolo non si capisce un granché ma è questa la parte bella dell'inizio, si no che gusto c'è?! Beh, ora vado a finire il capitolo di “University Dream”.
Vi prego commentate, per me la vostra opinione è importate e non importa come sarà, se positiva o no non me la prenderò.
Baci baci.
Without_Loved.
Shannaro.

   
 
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