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Autore: Nori Namow    20/08/2012    9 recensioni
«Ther, nessuno può separarci. Tu sei la mia combinazione perfetta.»
***
«Smettila idiota.».
«Ti amo.»
«Lo so.»
«E sono un idiota. Sai anche questo?»
«So anche questo.»
«E tu non mi ami più?»
«Io ti amo. Ma se mi lasci di nuovo o fai il coglione, giuro che ti strappo i testicoli.» borbottò seria più che mai.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-KATHERINE
 
Mi poggiai contro il muro di mattoni rossi, distrutta. Ero appena uscita da scuola, e non avevo voglia di tornare a casa. Non ancora, almeno. Tanto avrei trovato i miei che litigavano, e volevo risparmiarmi lo spettacolo. Presi una sigaretta che mi aveva dato Joseph e l' accesi. Chiusi gli occhi mentre aspiravo, il fumo mi rilassava tanto. Avevo diciotto anni ormai, potevo comprarmele da sola, le sigarette, ma il fatto era che non volevo ammettere che avevo preso il vizio. Tentavo di convincermi in tutti i modi che era solo una sigaretta fumata per noia. I miei denti fortunatamente erano ancora bianchi, ma sapevo che presto sarebbero diventati più gialli. Che schifo. Cominciai a guardare la mia ciocca di capelli biondo ramato, torturando il boccolo. Perchè mia madre mi ha dato i capelli ricci e rossi? Che tortura. Misi le cuffie alle orecchie e avviai la riproduzione casuale. La prima che il mio iPod scelse, fu la mia preferita. Canticchiavo piano il ritornello, consapevole che quella canzone mi rispecchiava completamente.
 
Sparkling angel
I believed
You were my saviour
In my time of need. 
 
Blinded by faith 
I couldn’t hear 
All the whispers 
The warnings so clear 
 
 Mentre stavo per fare un altro tiro, un minuto dopo, sentii le dita di qualcuno che mi picchiettavano la spalla sinistra con educazione. "La pace non mi appartiene, eh??" pensai. Nervosa, mi costrinsi ad aprire gli occhi e a togliere le cuffie. Di fronte a me c' era un ragazzo alto un pò più di me, magro ma muscoloso, capelli ricci castani e occhi di un verde chiaro. Il ragazzo sorrideva ingenuamente, poi mi salutò con un cenno della mano.
«Chi sei?» riuscii a chiedere. Era così... Bello.
«Non dovresti fumare, sai? Sei giovane, e non ti serve a nulla. Se volevi sembrare più carina, non ci sei riuscita. Sei più bella quando sorridi senza sigarette in mano.» mi disse timidamente, guardandomi negli occhi. Abbassò lo sguardo , fissandosi le converse bianche, in attesa, probabilmente, che lo mandassi a fanculo. Io non sapevo cosa dire. Ce ne erano stati vecchietti che mi guardavano con una sigaretta in mano e scuotevano la testa. Ma loro erano..  vecchi. Lui doveva avere la mia età, perchè stava facendo il moralista con me? 
E mi aveva detto che ero bella! Che dolce. 
Che falso.
 Io non mi sono mai vista bella. Si, sono alta e magra, ma ho i capelli biondo ramato di un riccio che più riccio non si può che arrivano quasi al fondoschiena, lentiggini (rosse, naturalmente) che sembravano brufoli sulla mia pelle fin troppo chiara. Per non parlare dei miei bruttissimi occhi, i soliti stupidi occhi azzurri. Il solito stupido naso a patatina. Le solite stupide labbra sottili. Cioè, non mi sono mai piaciuta. Non ho tette e, anche se i ragazzi affermano il contrario, non ho culo. Non ho forme, insomma. Come fa qualcuno a trovarmi minimamente carina? Quel ragazzo mi incuriosiva sempre di più.
«Non lo faccio per sembrare più carina, non lo sono mai stata. Fumo perchè mi tranquillizza.»
Non sapevo neanche perchè mi stavo giustificando con lui. Era uno sconosciuto qualunque.
«TI ho vista spesso. La sigaretta non ti dona. Beh.. allora ciao.» stava quasi per andarsene, quando gli bloccai il braccio. Non so perchè lo feci, non sono la tipa che da confidenza agli sconosciuti, anche se tremendamente belli. Ma lui aveva un non so cosa che mi attraeva, come una bambina che aveva ritrovato l' oggetto che più ama dopo tanto tempo.
«Scusami, ma non mi hai detto il tuo nome.»
«Non era mia intenzione dirtelo.» mi disse sorridendo, con semplicità. Mi guardò di nuovo negli occhi, e ne fui rapita come una stupida. Se ne andò, lasciandomi là come una scema, probabilmente consapevole che sarei rimasta poggiata a quel muro a chiedermi quale potesse essere il suo nome. Improvvisamente, l' odore che la sigaretta emanava mi diede fastidio, così la gettai a terra. Mi avviai tranquilla verso casa, riattivando la riproduzione casuale all' iPod. La seconda canzone che partì sembrava che, in qualche modo, me l' avesse dedicata quel ragazzo misterioso. 
 
Right now I’m looking at you and I can’t believe
You don’t know
You don’t know you’re beautiful
Oh oh
But that’s what makes you beautiful
So c-come on
You got it wrong
To prove I’m right I put it in a song
I don’t why
You’re being shy
And turn away when I look into your eyes
 
Stupidamente mi chiesi se, in fondo, fosse davvero così.








Nzà nzà nzà nzàààà (?)
Eccomi con questa FF a dir poco vomitevole, oh yeah! Nessuno mi caga, lo so,
ma io me ne infischio e scrivo lo stesso haha.
All' inizio sta specie di cacca doveva essere una OneShot, però poi ho notato che ho scritto un pò troppo e mi sono detta,
"vaffammocc", mo vedo di svilupparla e addio.
Recensite, datemi consigli, vi prego. Questa è la mia Katherine (una specie)  asdfghjkl oppure lkjhgfdsa (ci siamo capiti, insomma. C:) (Katherine Pierce haha la amo)
Il nostro Harry è un tipetto misterioso C: ma poi sarà più simpatico, vedrete.
Per ora ci saranno massimo due punti di vista, quello di Katherine e quello del "ragazzo misterioso"
che poi è misterioso solo per lei hahaha RECENSITE, VI PREGO.
   
 
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