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Autore: Forever Yours    21/08/2012    0 recensioni
"Lei voleva solo tornare a sorridere."
Buona lettura :)
Ciò che mi passa per la testa, scrivo.
lo amo. Mi aiuta a tirar fuori le parole che non ho il coraggio di farmi uscire dalla bocca, così le scrivo.
e che dire della storia.. beh, personalmente amo come sta venendo, ma non perchè l'ho scritta io, ma perchè è veramente bella come trama.
Lei voleva solo tornare a sorridere.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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DOPO SECOLI, MA ALLA FINE :3 Ma che stavo facendo? Ero una persona orribile.. mi sentivo davvero in colpa. Jason era stato così carino con me, e non potevo vederlo come più di un amico, non potevo davvero. Qualsiasi persona incontrassi mi faceva tornare in mente Ryan, non potevo illuderlo, anche se era molto improbabile che succedesse, era davvero troppo bello. Passò una settimana, e di lui neanche la benché minima traccia, tanto meglio. Anche se mi mancava, l’ho visto solo due volte, ma già mi ero affezionata a lui, non mi conosceva.. per lo meno, conosceva la parte di me che volevo conoscesse. Nevicava quel giorno, me lo ricordo benissimo. Le strade erano coperte da un’evidente strato di neve, era uno spettacolo bellissimo! Decisi cosi di uscire, fare una passeggiata mentre nevicava, da sola. Misi le cuffie alle orecchie ed incominciai a camminare verso il parco… fu lì che lo vidi, era lì.. con un’altra ragazza. STUPIDA MIA. Mi ero anche un minimo illusa che potesse essere diverso, feci bene a non dargli corda le volte precedenti, ma dentro di me mi sentii distrutta, forse un po’. Non feci in tempo ad andarmene che mi vide. :Hei Mia!-fece sorridendomi e avvicinandosi a me con quella. :Hei Jason!-feci ricambiando il sorriso. Troppo tardi, adesso dovevo sorbirmi lui che mi presentava la sua nuova fiamma. Perfetto. :è la tua ragazza? Non me la presenti?-feci ironicamente. :ragazza?! Chi!? Lei? Oh nono, lei è mia sorella Amber. :ah, oh scusami tanto, piacere Mia.- gli dissi molto imbarazzata.. :Piacere mio cara, bene. Adesso vi lascio soli che ho bisogno di riscaldarmi un po’, a dopo.-fece sorridendoci, e se ne andò. Incominciammo a camminare, io e lui. Tolsi le cuffie dalle orecchie e le misi in borsa. :ci sei affezionata eh? Te lo porti sempre in giro. - mi disse. : si abbastanza, mi aiuta quando nessuno è in grado di farlo. :ah bene.. e come mai? :perché la musica non ti giudica, è lì, ti aiuta, sa tirarti fuori ricordi a cui neanche pensavi più, ti fa vivere. O almeno così la penso io. :beh è un bel pensiero. :grazie. Ci fu un silenzio imbarazzante, durava secondi, ma sembrava come se durasse da una vita. : piuttosto, come mai non ti sei fatta sentire in questa settimana?- mi chiese. :perché avrei dovuto?- gli chiesi sbigottita. :beh, pensavo avessimo passato un bel pomeriggio insieme l’altro giorno.. aspettavo una tua chiamata, o almeno un messaggio..-disse guardando a terra. Sinceramente anche io mi aspettavo che lui si facesse vivo, però non gli dissi niente, non volevo che lo sapesse. :si lo so, scusami.. ho avuto molto da fare in questi giorni, ho trovato tempo di uscire solo oggi che nevicava. :ah bene, allora vuol dire che sono fortunato.-disse sorridendomi-ti va di infilarci in qualche bar a prendere qualcosa di caldo? Qui fuori sto congelando. :okay. Continuammo a camminare, ogni tanto ci scambiavamo degli sguardi, ci sorridevamo, e continuavamo a camminare, alla fine trovammo un bar, ma solo dopo un quanto d’ora che camminavamo. :prego, entra.- mi disse aprendomi la porta del bar. :grazie-feci sorridendogli. Ci sedemmo ad un tavolo in fondo al bar, l’uno di fronte all’altra,e fu in quel preciso istante che mi fece una domanda,che sinceramente,aspettavo che me la facesse molto tempo fa. :quando siamo insieme non ho mai visto il tuo telefono scaricarsi dalle troppe chiamate,o messaggi.. non hai un ragazzo?-mi chiese intimidito. E ora?avrei dovuto dirglielo? Riempirgli la testa di fumo non avrebbe fatto altro che peggiorare le cose,tra noi si stava creando qualcosa,un rapporto!amicizia, conoscenza, confidenza.. non sapevo come interpretalo, ma non era solo un passante per me, diventava sempre qualcosa di più. :beh sai,non sono una di quelle ragazze che quello che ha fra le gambe lo da come se fosse ossigeno,e questa cosa alla maggior parte dei ragazzi non va giù,preferiscono la ragazza facile e io non lo sono. E poi.. sono troppo razionale per avere un ragazzo adesso, ora come ora riesco a pensare solo a me stessa.. Non so.. mi guardava come ammaliato, o forse si era talmente annoiato che era rimasto fisso a guardarmi, e magari in mente aveva un cd dei pink floyd. :e come mai la pensi così?c’è stato qualcosa o qualcuno che ti ha fatto arrivare a pensarla così? O hai solo paura di farti del male? Perché continuare questa conversazione!? Tanto non avrebbe capito! Nessuno l’avrebbe fatto, decisi così che non era indispensabile che sapesse tutta la verità. :no è che sono complicata di mio, non ho mai trovato qualcuno che mi capisse davvero. E con una vena di sollievo, mi squillò il cellulare. :pronto? Mamma? Okay 10 minuti e sono lì. Ero sollevata che quella conversazione finì prima di diventare ancora più complicata di quello che era gia in realtà, e quindi lo salutai. : ti chiamo okay? :okay,a presto jason. follow me on twitter:@chordtoothbrush :33
  
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