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Autore: JennySoul    21/08/2012    3 recensioni
Cosa succede quando il tuo passato non accenna a darti tregua? Quando ogni piccola cosa ti riporta alla mente tutta la sofferenza di una vita? Ma soprattutto, cosa accade se da una piccola vendetta nasce un grande amore?
Alexandra frequenta il college, ha un'infanzia e adolescenza da dimenticare, ma ogni piccola cosa le riporta alla mente tutto il dolore provato. Lei ed il suo gruppo sono conosciuti in tutto il college per la loro crudeltà, non si curano di ferire gli altri, ottengono sempre ciò che vogliono. Poi ecco che arriva lui, a darle filo da torcere, ci si mette di stizza e finiscono per litigare, lei lo umilia e lui si vendica, facendola soffrire davvero, riportandole alla mente tanti brutti ricordi. Nessuno dei due però aveva messo in conto che da quel momento in poi sarebbe cambiata ogni cosa.
Spero vi incuriosisca almeno un pò, ho cercato di creare una nuova e stravagante trama... Buona lettura, xx Nana.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 2

Alex si alzò controvoglia, ma aveva lezione e nonostante tutti la reputassero una ‘’cattiva’’ ragazza e litigasse sempre con i professori, aveva ottimi voti. Prese degli shorts di jeans dall’armadio, una maglietta bianca a maniche corte ed una felpa dell’Abercrombie grigia con la scritta bianca e le converse bianche, prese la borsa e si diresse verso la porta per uscire, quando l’aprì il suo cuore perse un battito. Un mazzo di fiori colorati copriva una faccia, ma le converse bianche come le sue ed i jeans a vita bassa erano inconfondibili
–‘’cosa vuoi?’’ lui le porse i fiori, sorridendole triste
–‘’ volevo scusarmi come si deve’’ Alex afferrò i fiori, non sapendo bene cosa fare lo guardò negli occhi e vide delle lacrime silenziose scendere da quegli smeraldi
–‘’Harry, non piangere’’ gli disse asciugandogli una lacrime che stava per cadere sul colletto della maglietta, lui sorrise nervoso
–‘’incredibile, sei tu che consoli me, quando dovrebbe essere il contrario, allora sei davvero così forte come sembri’’ Alex rise di gusto
–‘’non credere sempre alle apparenze’’ chiuse la porta a chiave ed iniziò ad avviarsi verso l’aula dove avrebbe avuto lezione, ma lui la richiamò facendola sbuffare
–‘’ vieni a pranzo con me?’’
–‘’no’’ rispose secca e se ne andò, lasciandolo lì da solo, immerso nei suoi pensieri.

Alex seguì la lezione di architettura distrattamente, pensando a quanto sembrasse sincero Harry quando le aveva detto che era dispiaciuto, non sapeva davvero cosa fare, ma di certo non doveva abbassare la guardia con lui dopo quello che le aveva fatto. Finalmente l’ora finì ed Alex andò verso il suo armadietto dove vi trovò Zayn, Louis ed Amanda che esclamò –‘’ma che fine hai fatto?’’ Alex raccontò tutto, sempre con lo sguardo basso e quando finì un pugno contro gli armadietti la face sobbalzare
–‘’Zayn, calmati’’ gli disse un Louis tutto meno che calmo
–‘’ragazzi, smettetela di agitarvi, ormai è tutto andato, è passato’’ Zayn le prese il viso tra le mani e la guardò serio –‘’Alex, smettila, smettila di fingerti forte, smettila di dire che va tutto bene anche quando non è così… hai bisogno d’aiuto e noi siamo qui per questo’’ lei scoppiò a piangere, mentre lui la strinse a sé, accarezzandole i lunghi capelli neri. In quel momento una valanga di ricordi le riempì la mente.

FLASHBACK
-‘’Papà, ma così mi fai male ’’ disse la piccola tra una lacrima e l’altra, nel frattempo il padre continuava a picchiarla con la sua cintura, mentre la madre era chiusa nel bagno a fare non si sa cosa. La bimba di 6 anni continuava a piangere mentre i colpi non cessavano, guardò il padre negli occhi e per un attimo vi rivide i suoi, tentò di dire qualcosa ma una botta più forte delle altre le fece perdere i sensi.


-‘’Harry cos’hai?’’ gli chiese Liam preoccupato, vedendo che dall’inizio della mattinata l’amico non aveva detto neanche una parola
–‘’nulla’’ rispose vago il riccio
–‘’andiamo, qualcosa non va e si vede’’ insistette Niall e a quel punto Harry dovette cedere e raccontare tutto. Niall rimase sorpreso ed esclamò 
–‘’l’hai fatta grossa amico ’’ il riccio sbuffò, mentre Liam fulminò con lo sguardo il biondo che portò le mani in aria in segno di scuse, poi Liam parlò
–‘’allora, sicuramente ora lei ce l’avrà a morte con te e se davvero vuoi farti perdonare dovrai fare qualcosa di speciale, chiaro?’’ Harry annuì, un po’ più convinto, poi Niall aggiunse
–‘’ noi ti aiuteremo’’ così dicendo i ragazzi si recarono a mensa, parlottando tra loro sul come aiutare Harry. Gli occhi verde smeraldo del riccio vagavano per la mensa alla ricerca di Alex, dopo poco la vide arrivare e fece per alzarsi, quando qualcuno le posò la mano sulla spalla facendolo sedere rumorosamente
–‘’chi cazzo siete?’’ disse rivolto ai due dietro di lui
–‘’questo non ti interessa’’ disse il moro, mentre il castano si sedette accanto a lui
–‘’allora, spiegaci un po’… come ti sei permesso di far del male alla nostra Alex?’’ Harry balbettò qualcosa d’incomprensibile e Liam intervenne preoccupato  
–‘’ragazzi, gli dispiace, davvero… non facciamo casini dai, altrimenti ci sospendono’’ Louis e Zayn si guardarono per un momento e poi scoppiarono a ridere di gusto,  il moro si alzò e parlò
–‘’ sai cosa ce ne importa a noi di una sospensione in più o in meno? Guardati le spalle Styles.’’ i due se ne andarono lasciandoli lì senza saper cosa dire.

La giornata finì ed Alex uscì a fare una passeggiata per le vie di Londra con Amanda, aveva bisogno di prendere un po’ d’aria e le faceva piacere stare con la sua migliore amica, parlarono del più e del meno, quando la bionda le disse
–‘’ho un’idea su come vendicarti di Styles’’ Alex storse la bocca, non voleva vendicarsi, ne aveva abbastanza delle vendette
–‘’non so Dà, non credo sia il caso’’ l’amica alzò il tono di voce di un’ottava
–‘’sei pazza? Senti a me… tu ci esci, gli fai credere che state insieme e poi lo tradisci’’
–‘’no no e poi no’’.
Alex non sarebbe mai riuscita a fare una cosa del genere, ma infondo l’idea di farla pagare ad Harry era allettante, chiamò Zayn e Louis che le raggiunsero subito, parlarono anche con loro dell’idea e la trovarono geniale.

Alex si avviò verso la sua camera che erano già le 17.30, nel corridoio vi trovò Harry
–‘’ehi Hazza’’ lo salutò amorevolmente, forse troppo vista la faccia sorpresa che fece lui
–‘’Alex, che hai fatto di bello oggi?’’ lei sorrise e si avvicinò
–‘’un giro tra amici’’ lui annuì e poi timidamente provò a chiedere
–‘’ti andrebbe di andare a prendere un caffè?’’ lei sorrise sinceramente ed accettò. Andarono al bar all’angolo della strada e si sedettero in un tavolo appartato, passarono il resto del pomeriggio a chiacchierare e scoprirono nuove cose sul loro conto. Harry scoprì che Alex era solo al secondo anno, nonostante sembrasse più grande, aveva ottimi voti nonostante il suo caratteraccio ed amava la fotografia e la lettura, mentre la mora dal canto suo capì che infondo il riccio non era così male, gli piaceva giocare a calcio, era dolce e decisamente premuroso e per un attimo si ritrovò a pensare –‘’ma è lo stesso ragazzo che ieri ha abusato di me?’’. Tornarono al campus e per Alex fu difficile ammettere d’aver passato un bel pomeriggio
–‘’Alex, io ecco…’’ la suoneria del cellulare di lei bloccò la frase del ragazzo a metà, lei gli fece cenno di aspettare e senza spostarsi rispose
–‘’Pronto chi è?’’ Harry seguiva tutti i suoi movimenti e quando la vide serrare la mascella e i suoi occhi inumidirsi capì che qualcosa non andava.

FLASHBACK
-‘’Alex tesoro, andrà tutto bene’’ –‘’mamma ho 15 anni, capisco quando menti e so per certo che nulla andrà bene fino a quando lui sarà con noi’’ disse la ragazza con gli occhi lucidi, stava per andarsene da quella casa quando sentì la macchina del padre parcheggiarsi nel vialetto. La porta sbatté rumorosamente e l’imponente figura del padre fece ingresso nella sala -‘’dove credi di andare?’’ disse indicando la borsa accanto ai piedi di Alex che rispose sicura -‘’via da qui’’,  imboccò la porta ed uscì, lasciandosi alle spalle quella famiglia e quel dolore che l’avevano accompagnata per 15 anni.


Senza accorgersene Alex chiuse la chiamata ed iniziò a piangere, Harry non sapeva cosa fare e d’impulso l’abbracciò, stringendola forte a sé, accarezzandole i capelli e sussurrandole
–‘’ci sono io, va tutto bene’’ e forse era la verità, stare tra quelle braccia la faceva sentire incredibilmente bene.

-‘’Amanda aspetta…’’ Louis aveva corso per tutto il campus alla ricerca della bionda ed ora finalmente l’aveva trovata che gironzolava in giardino, Amanda si girò e gli occhi le si illuminarono nel vedere un Louis tutto trafelato che andava verso di lei
–‘’ehi Lou…’’ sorrise dolcemente, pensando a quanto fosse tenero con i rossi sulle guance dovuti ad una probabile corsa –‘’senti è un po’ che mi porto dentro questa cosa ed ora non ce la faccio più’’ esordì tutto d’un fiato il castano, la bionda sorrise speranzosa ed attese impaziente che Louis continuasse
–‘’ti va di uscire con me?’’ Amanda saltò al collo di Lou, il quale scoppiò a ridere
–‘’lo prendo come un sì’’ rimasero seduti in giardino a parlare per tanto di quel tempo che ormai si era fatto buio, ma loro non se ne curarono, finalmente erano insieme.

Era decisamente ora di cena ed Alex non aveva la minima voglia di cucinare, si buttò sul divano a fissare il vuoto, mentre la televisione accesa faceva da sottofondo ad i suoi pensieri contorti, era stata davvero bene con Harry? Era ancora il caso di continuare la sua ‘vendetta’?  Troppe domande e poche risposte, la mora sentiva la testa scoppiare, poteva giurare che stesse facendo il fumo dalle orecchie per il troppo pensare. Un trillò la fece saltare dal divano, facendola arrivare sul pavimento con la faccia contro il tappetto –‘’cazzo’’ esclamò non curante della poca finezza che aveva usato, prese il cellulare e vi trovò un messaggio, lo aprì sicura che si trattasse di uno dei suoi amici, ma appena lo lesse e notò il destinatario un sorriso le spuntò sul viso, con sua grande sorpresa si ritrovò felice nel leggere chi fosse.

‘’Ehi Alex… grazie per il bellissimo pomeriggio e x avermi dato una seconda possibilità. Mi farò perdonare, te lo giuro… Magari potrei iniziare portandoti a cena domani, che dici? Non accetto un no come risposta. xx Harry.’’

Rimase immobile con il cellulare in mano ed un sorriso sornione stampato sulle labbra, non sapeva cosa rispondergli ed i dubbi non fecero che aumentare. Si addormentò sul divano con un’unica domanda che le ronzava in testa  

COSA AVREBBE FATTO CON HARRY?

 


Yooo gente...
Allora ringrazio chi ha già recensito,
chi l'ha messa tra le

preferite-seguite-ricordate 
e
chi legge silenziosamente,

siete davvero eccezionali...

Passando alla storia, chi era al telefono da far scuotere tanto la nostra
Alex? 
Come avete visto inizia a venire fuori il suo passato,
non molto roseo...

Come andrò con Harry?
Se volete saperlo, ALLA PROSSIMA PUNTATA...
lol
GRAZIE ANCORA EEEEE
RECENSITE EH...
xx, Nana.

 

  
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