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Autore: Ce_    21/08/2012    8 recensioni
Sequel di “Ricomincio da Te’’
Questa è la storia della nuova generazione, la storia di un Hogwarts diversa da come ce la ricordiamo, un mondo magico diverso da quello che conosciamo.
Una storia che non si ripete: la storia di una generazione che vive al di fuori della guerra, ma non della sofferenza....una sofferenza diversa, forse più giuista, forse più ''normale'', ma non per questo meno forte.
Quindi, preparatevi ad andare incontro ai pregiudizi, al peso che un cognome, inevitabilmente, si porta dietro, ai fantasmi del passato che tornano, prepotenti, alla paura di non essere all'altezza, di non essere abbastanza bravi.....all'adolescenza.
Ma non ci sarà solo questo.. troverete anche felicità, speranza, amore, gioia di vivere, rivalsa e una grande forza per andare avanti, nonostante tutto e tutti.
Questa è la storia della nuova generazione, ma anche della vecchia, una storia piena di speranza che difficilmente scompare, perchè tutti noi non finiamo mai di sperare.
Spero di avervi incuriosito,
Ce_
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Albus Severus Potter, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Louis Weasley, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny, James Sirius/Dominique, Lily/Scorpius, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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Non è mai davvero finita

Dominique Weasley, gentile, graziosa e tremendamente Veela.
Questo dovrebbe essere il giusto inizio per presentare Dominique, o meglio, non so se questo sia il giusto inizio, sicuramente è quello che si aspettano quasi tutti i lettori, ma lei non è così.
 
Dominique Weasley aveva paura, costantemente, anche se il suo orgoglio smisurato le impediva di esternarlo, aveva paura.
Non era quel tipo di paura che non ti fa affrontare le cose, non era codardia, anzi, tutto il contrario.
Dominique Weasley aveva sempre paura che non fosse abbastanza ciò che faceva, anche se rischiava la pelle, aveva paura.
Aveva paura di deludere sua madre ancor di più di quanto già non l'avesse fatto, era la sua unica figlia bionda ed era un disastro in quanto Veela, se con il suo fascino riusciva ad attirare molti pretendenti, lei li rifiutava o li trattava come dei giocattoli, Victorie, lei, nonostante avesse i capelli rossi, era la figlia perfetta, la preferita di sua madre.
Aveva paura di deludere suo padre, perché sarebbe significato perdere la fiducia di entrambe i suoi genitori.
 
Dominique Weasley adorava suo padre e non voleva deluderlo per nulla al mondo, per questo, aveva paura di rivelare la sua relazione con James, Bill non l'avrebbe presa bene, ma Dominique sapeva che prima o poi sarebbe arrivato il momento.
 
Dominique Weasley credeva fermamente che non fosse mai abbastanza, credeva che bisognasse spingersi sempre più in la, mai dire: "è finita", perché non è mai davvero finita, niente è mai davvero finito.
 
Dominique Weasley era una casinista, nel vero senso della parola.
Adorava il caos, adorava andare in giro per la Londra babbana dove c'era traffico, clacson e tanta confusione.
Al contrario, odiava la Francia, i suoi abitanti, la loro lingua e la loro aria da snob precisini.
Amava l'Inghilterra, l'inglese, Londra e la sua gente.
Amava il chiasso, riusciva a farla pensare, lo so, sembra strano, ma sedersi su una panchina con il suo taccuino e osservare la gente mentre disegnava i suoi vestiti era una delle cose più belle che Dominique avesse mai fatto in tutta la sua vita. La rilassava e le permetteva di pensare.
 
Dominique amava la moda, amava i vestiti importanti, ma amava anche i vestiti che indossava tutti i giorni.
Amava disegnarli e crearli, soprattutto. Non era una ragazza che impazziva per un vestito visto nella vetrina di un negozio, più che altro, preferiva prendere la sua stoffa e le sue adorate forbici e farsi il suo vestito perfetto.
Aveva un talento naturale, aveva iniziato facendo vestitini per le bambole babbane che le regalava zia Hermione e piano piano era diventata sempre più brava.
Dominique Weasley sognava di diventare una stilista e avere una casa di moda tutta sua.
 
Dominique Weasley, stronza, casinista e tremendamente Weasley.
 
Si era svegliata molto presto quella mattina. 
Era il gran giorno, 21 ottobre 2018, James avrebbe compiuto 17 anni e bisognava ancora sistemare le ultime cose per la festa.
Prima di tutto, però, doveva fare gli auguri a James... Per questo, ora stava correndo verso il dormitorio maschile del settimo anno.
Arrivata davanti alla porta, entrò cauta, diede un occhiata in giro e vide che i letti erano tutti liberi, tranne quello di James . Il ragazzo era ancora immerso nelle coperte e dormiva tranquillamente.
Si avvicinò di soppiatto al letto, piegò le gambe e gli saltò addosso strillando.
<< AUGURI AUGURI AUGURIIIIII! >> continuava a saltellare a cavalcioni sul ragazzo.
<< Che CAZZO, DOMINIQUE, che cavolo fai? >> James si svegliò di soprassalto, maledicendo la sua ragazza in ogni lingua.
<< Auguri, amore! >> Dominique gli diede un bacio lungo e dolce, non il solito bacio da Dominique, uno speciale.
<< Grazie, amore >> amore, da quando si chiamavano amore?
<< Sai che non è oggi il tuo compleanno, vero? >> lo riprese la ragazza, infilandosi anche lei sotto le coperte e abbracciando James che aveva addosso solamente un paio di boxer 
<< E tu sai che non è vero. Sono nato il 21 ottobre, dimentichiamo la storia >> le passò un braccio attorno alle spalle e cominciò ad accarezzarle i capelli.
<< Non è vero, comunque il tuo regalo lo avrai sta sera, ma solo se ammetti che non è vero  >> Dominique ostentava sicurezza, ma stare a contatto con il corpo nudo di James la faceva impazzire, come se fosse ancora la prima volta, aveva un effetto incredibile su di lei.
<< Ok, ok sono nato il 23 ottobre, va bene? >> la ragazza lo baciò in risposta.
Avevano discusso parecchio su quell'argomento: Dominique sosteneva che bisognava festeggiare il 23, data in cui James era guarito completamente dopo la brutta esperienza dell'incidente e della nascita prematura, mentre James diceva di essere nato il 21, o che, almeno, voleva festeggiare i suoi 17 anni come tutti, il giorno della sua nascita. E lei aveva accettato la cosa.
<< Che ne dici di anticipare un pochino il regalo? >> James la strinse ancor di più contro il suo petto nudo e la baciò con passione.
Dominique si perse in quel contatto, c'erano solo lei e James, tutto il resto era scomparso, solo lei e il petto di James a contatto con le sue mani, lei e la gamba di James intrecciata alle sue, lei e lui. Punto.
<< DOMINIQUE! >> un urlo li costrinse a dividersi, si girarono verso la fonte del rumore: c'era Louis, appena uscito dal bagno con un misero accappatoio che gli copriva le gambe fino al ginocchio, Dominique, al contrario di James, rimase impassibile.
<< Che cavolo ci fai qui, siamo entrambe nudi! >> Louis aveva una faccia come a dire: "ti prego, fa che quella li non sia mia sorella".
<< Prima cosa: non siete nudi, seconda cosa: tu sei mio fratello e lui è il mio ragazzo, non c'è nulla di cui scandalizzarsi e terzo: che ci fa tu, qui!?! >> lite tra fratelli, brutta storia, decisamente brutta storia. Dominique e Louis non litigavano spesso, non sul serio, ma discutevano  per cose stupide continuamente, James, sapendo che la cosa si sarebbe protratta a lungo, sbuffò e si diresse verso il bagno.
<< Io sono venuto a fare gli auguri al mio migliore amico e tu non sei la sua ragazza, sei troppo piccola >> Dominique non ci vide più dalla rabbia, perché suo fratello non riusciva ad accettare la cosa? Avevano la stessa età, erano gemelli, cavolo... Lui poteva fare ciò che voleva e lei no? 
<< Senti Louis, io voglio James e lui vuole me, non mi interessa ciò che pensi tu, non mi interessa se sei così ottuso da pensare che io sia troppo piccola, perché ho la tua età, quindi, avrei accettato che tu non concordassi con il fatto che siamo cugini, ma non questo. Io ti voglio bene, ma se continui a fare queste uscite stupide, ti avverto, rischi la vita! >> Dominique gli puntò un dito contro con fare minaccioso, Louis si avvicinò alla sorella con le braccia alzate, in segno di innocenza, la abbracciò di slancio.
<< Evitate di pastrugliarvi davanti a me, ok? Tu sei e sarai sempre la mia piccola sorellina >> la ragazza scoppiò a ridere e si aggrappò al fratello in risposta alle sue parole, non sapeva che un James curioso aveva ascoltato tutta la loro conversazione e aveva un sorriso ebete sulle labbra per le parole della ragazza.
 

<< Salve, sono Dominique Weasley e non è mai davvero finita >>

***

 

" Alle 17 davanti alla Sala Grande
Lor. "


Lorcan  gli aveva fatto trovare il biglietto sul letto quella mattina e Albus, ancora mezzo addormentato, non ci aveva capito già più nulla, l'aveva mandato in tilt completamente, ancora non si era abituato all'idea di stare con  Lorcan.
Si preparò velocemente, cercando di trovare i vestiti adatti, e andò sul luogo dell'appuntamento, era abbastanza in anticipo, quindi, aspettò il ragazzo che arrivò appena 5 minuti dopo di lui.
<< Ciao >> Albus gli sorrise imbarazzato e i due si avviarono verso il Lago Nero, si sedettero vicino ad un albero, uno accanto all'altro.
<< Pronto per la festa di tuo fratello?>> gli chiese Lorcan 
<< Si.... Alle 18 abbiamo appuntamento con gli altri per andare a prendere gli alcolici. >> Albus si strinse il suo cappotto addosso, il freddo autunnale si faceva sentire, inoltre, tirava un vento gelido, tanto che i nasi dei ragazzi erano diventati rossi nell'arco di poco tempo. 
Lorcan si accorse della mossa del moro
<< Senti freddo? Vieni qui! >> allargò le gambe e le braccia, Albus ne approfittò subito, si insinuò nello spazio che gli aveva lasciato e si accoccolò tra le braccia del biondo, abbracciandolo a sua volta, i loro corpi a contatto si trasmettevano calore a vicenda.
<< Sta attento sta sera, ok? Vedi di non combinare guai >> lo riprese Lorcan, la loro relazione era ancora segreta, quindi, quella sera non sarebbero stati insieme e il biondo stava cercando di placare l'animo festaiolo del Serpeverde.
<< Sai che mi ubriacherò, è inutile, è nel mio DNA, ma sta tranquillo >> lo baciò con trasporto, cercando di rassicurarlo, ma invano. 
Chiunque avesse mai visto Albus ubriaco si sarebbe preoccupato, diventava completamente un'altra persona, incapace di essere razionale, incapace di intendere e di volere.
<< Mi preoccupo solo della mia incolumità! >> Albus lo sapeva, sapeva che Lorcan era come suo fratello James, sapeva che era uno stupido Grifondoro tutto orgoglio e istinto e niente cervello, sapeva che non avrebbe mai detto di essere preoccupato per lui o per la loro relazione, sapeva che si sarebbe mostrato forte e disinteressato, sempre, ma Albus sapeva anche che aveva delle debolezze, come tutti, sapeva che, a volte, andava rassicurato, sapeva che quello era un di "quei momenti".
<< Se vuoi non toccherò neanche una goccia di alcool >> vide Lorcan rilassarsi un pochino.
<< Non posso impedirtelo e, comunque, non ci riusciresti >> lo avrebbe ucciso, prima o poi avrebbe ucciso lui, tutta la casa Grifondoro, il loro orgoglio del cavolo e Godric in persona.
<< Lo farò per te, promesso >> lo baciò con passione, voltandosi verso di lui, e nei suoi occhi vide la stessa promessa, sarebbero rimasti sobri insieme, quella era un promessa.
<< Berremo acqua a volontà... Sempre se ci sarà dell'acqua! >> Lorcan lo strinse a se, ma Albus si liberò velocemente, alzandosi in piedi.
<< CAZZO CAZZO CAZZO! Avevamo appuntamento con Louis, Fred e Scorpius, vieni, corri! >>
 
Correvano da una buona mezz'ora per tutto il castello, in cerca degli altri tre ragazzi, ma niente... Forse erano andati senza di loro, anzi, sicuramente era così.
<< Ok, ragazzi, ci vediamo dopo >> sentirono la voce di Louis che si avvicinava e gli andarono incontro.
<< Finalmente! Dove ci eravate cacciati? >> erano le voci di Scorpius e Fred, evitarono di rispondere 
<< Vado da mia sorella e Lily, o mi ammazzano, ciao Al, ciao Lorcan >> Louis scappò via, Albus si guardò intorno, Scorpius e Fred sghignazzavano insieme e questo non era molto normale, non erano mai stati nemici, ma neanche amici, si erano sempre bellamente ignorati e il fatto che si guardassero maliziosi era preoccupante, davvero preoccupante.
<< Scusate, ci siamo distratti e non abbiamo visto l'orario >> si scusò Lorcan, mentre le guance di Albus si tingevano di un bel rosso.
<< Oh, sappiamo che vi siete distratti >> gli altri due ragazzi scoppiarono a ridere insieme.
<< Ok, ok. Basta, ora andiamo >> un Albus imbarazzatissimo smorzò l'entusiasmo dei due.
Lui e Scorpius si diressero verso il dormitorio Serpeverde e Lorcan, non prima di aver dato un bacio ad Albus, e Fred verso quello Grifondoro, dandosi appuntamento alle 22:00, ora dell'inizio della festa, davanti alla stanza delle necessita.

 
***

 

La serata stava andando benissimo, James ancora non si era pentito di aver affidato l'organizzazione a Dominique e Lily, ma c'era ancora molto tempo per farlo, forse avrebbe dovuto aspettare solo un bicchiere di troppo, in quel momento, era ancora abbastanza lucido. 
<< Auguri, di nuovo, anche se non è oggi il tuo compleanno >> Lily gli si parò davanti e gli diede un bacio sulla guancia, lui la strinse in un abbraccio e la ringraziò, ignorando completamente il commento della sorella. 
Appena si staccarono, Lily corse ad organizzare le ultime cose, lasciando James da solo.
Si guardò un attimo intorno e si soffermò ad osservare gli invitati e, soprattutto, i suoi amici.
Louis ballava con un ragazza in un modo poco casto, la macchinetta fotografica attaccata al collo, pronta per essere utilizzata; Dominique a Lily si stavano godendo a centro pista la festa organizzata da loro, anche se sua sorella si guardava intorno, come se cercasse qualcuno; Albus e Scorpius chiacchieravano molto, forse troppo allegramente con Fred, Lorcan, Margaret e Roxanne, gli unici due rimasti lucidi sembravano Lorcan e Albus, James se ne stupì, Albus non si faceva mai scappare un occasione del genere, forse doveva solo aspettare un altro po'; Rose e Lysander erano su un divanetto e si stavano praticamente mangiando la faccia, entrambe troppo ubriachi per capire cosa stava succedendo, erano entrati nella modalità "trasgrediamo le regole"; Hugo era alla postazione delle luci e chiacchierava con Alice Paciock, per quanto la musica spaccatimpani permettesse di chiacchierare; infine, la piccola Lucy era seduta in un angolo con i suoi amici Tassorosso.
Nelle ultime settimane si erano dati tutti da fare per quella serata, per la sua serata e James sentì di volere un gran bene ad ognuno di loro, perfino a Malfoy, doveva ringraziare loro se la sua festa sarebbe rimasta nella storia di Hogwarts.
<< Ti diverti? >> si girò di scatto e si trovò il viso di Dominique a pochi centimetri dal suo, ebbe voglia di baciarla, ma si trattenne appena in tempo.
<< Prima che ti ubriachi, devi ricevere il regalo >> gli disse semplicemente, ma prima di fare qualunque altra cosa, vennero travolti da Louis e trascinati in un luogo appartato, lo guardarono interrogativi.
<< Foto >> spiegò lui con un semplice sorriso, James prese Dominique per i fianchi, la avvicinò a se e catturò le sue labbra in un bacio dolce, Louis scattò la foto e, appena i due si staccarono, non mancò di far notare il suo risentimento.
<< Avevo detto niente pastrugliamemti, solo perché è la tua festa, eh! >> si lamentò << devo tornare da.. Da... Oh, non ricordo come si chiama, comunque, ha due tutte che sembrano altre due persone >> Louis scappò, Dominique era con la bocca aperta, talmente era scandalizzata, mentre James, James no, ci era abituato, anzi, fino a qualche mese prima, lo faceva anche lui, quindi, si girò verso la sua ragazza e chiese tranquillamente notizie del suo regalo.
<< Non è una cosa da me, nel senso, è una cosa troppo diabetica per i miei e per i tuoi gusti, ma mi sono piaciute moltissimo quando le ho viste >> spiegò Dominique, tiro fuori una scatolina e la porse a James.
Il ragazzo se la girò tra le mani, studiandola nei minimi dettagli, la aprì e dentro ci trovò due ciondoli appesi a due catenine d'argento. 
Il primo ciondolo rappresentava un cervo, era stilizzato, molto preciso e interamente d'argento, James non poteva credere che Dominique avesse fatto una cosa del genere.
Il secondo ciondolo, invece, come si poteva immaginare, rappresentava un cavalluccio marino, il patronus di Dominique; l'ippocampo era curato nei minimi dettagli, proprio come il cervo, a James vennero le lacrime agli occhi per l'emozione, si giro verso la sua ragazza e la vide arrossire e abbassare la testa, molto probabilmente aveva pensato che il suo silenzio fosse una cosa brutta.
<< Eh....sono... Sono stupendi, grazie! >> riuscì a dire, la voce ancora  rotta dall'emozione.
<< Ti piacciono, davvero? >> Dominique alzò la testa di scatto << perché se non ti piacciono possiamo cambiarli, anzi, cambiamoli, è stata una bru.... >> la bionda non riuscì a finire la frase perché James catturò le sue labbra per zittirla, Dominique, dopo un attimo di disorientamento, rispose al bacio con passione.
<< Sono perfetti, tu sei perfetta. Sta zitta! >> le sussurrò James all'orecchio appena si staccarono, prese la prima catenina a forma di cervo, fece girare Dominique e gliela legò al collo, dopodiché, fu il turno della ragazza di farlo.
Ora c'era un'altra cosa che li legava.

 
***

 

Era praticamente rimasta solamente la famiglia Weasley più Malfoy e gli Scamandro: erano le 4:00 in punto ed era decisamente ora di tornare ognuno nei propri dormitori, la prima ad andarsene fu Lucy, seguita da Hugo, Fred, Roxanne, Margaret.
James era seduto su un divanetto, aveva appena smaltito la sbronza e ora si poteva considerare abbastanza lucido, Rose e Lysander, al contrario, stavano vomitando anche l'anima, fu Lorcan a prendere l'iniziativa.
<< Ragazzi, io li accompagno al dormitorio. Ci vediamo domani >> li prese entrambe sottobraccio e si avviò verso la porta.
Lily stava seduta tra Dominique e James, aveva abbandonato la testa sulla testiera del divano e cercava di rilassarsi.
<< Andiamo tutti, dai! >> era stato Albus a parlare, si alzarono velocemente tutti, uscendo dalla stanza , Lily, prima che riuscisse a fare qualunque altra cosa, si sentì trascinare in un posto buio, alzò gli occhi e vide Scorpius. Gli altri erano già andati via.
<< Buonanotte >> le sussurrò prima di baciarla con dolcezza, Lily, come sempre, si senti nelle sue mani e quella sensazione le piaceva sempre di più.
<< LILY! >> si staccarono bruscamente << CHE CAZZO FAI? BRUTTO STRONZO! >> James cacciò la bacchetta dai pantaloni e la puntò al petto di Scorpius con fare minaccioso, con l'altra mano strinse il colletto della camicia del biondo.
<< JAMES LASCIALO ANDARE >> lo pregò Lily urlando
<< Si sta approfittando di te, non posso lasciarlo andare, è un brutto porco! >> James era fuori di se dalla rabbia.
<< LASCIALO ANDARE, TI PREGO >> Lily aveva le lacrime agli occhi, vedeva Scorpius, in palese difficoltà, non staccare gli occhi dal fratello neanche per un secondo.
<< Stupeficium! >> dalla bacchetta di James uscì una luce rossa che colpi Scorpius precisamente sul petto, Lily urlò, mentre il corpo del suo ragazzo si accasciava a terra, corse verso di lui, si piegò per terra, vicino al suo corpo privo di sensi.
<< Innerva >> niente, Scorpius non ne voleva sapere di risvegliarsi, molto probabilmente, l'incantesimo aveva avuto più effetto visto che era stato scagliato ad una distanza troppo ravvicinata. Lily comincio a temere il peggio, aveva letto che lo schiantassimo, in alcune occasione, poteva essere anche letale.
<< Ius, Ius sono io, svegliati. Ti prego! >> cominciò a piangere disperatamente, troppe lacrime cadevano dal suo volto, James, che fino ad allora aveva osservato tutta la scena, si avvicinò ai due, forse perché non riusciva a guardare la sorella in quello stato
<< Innerva >> sussurrò e Scorpius riaprì gli occhi, ma venne travolto da una chioma di capelli rossi, i due stettero abbracciati per un po', finche Scorpius non si alzò, ancora barcollante e si rivolse al maggiore dei Potter.
<< Non ti faccio nulla solo perché so che Lily ci starebbe male >> lo guardò con disprezzo e Lily fu tremendamente orgogliosa di lui, non aveva risposto, per il suo bene.
<< Ce la fai ad andare al dormitorio? Ti raggiungo tra poco, Ius  >> Lily aveva appena deciso di andare a dormire nel covo delle serpi e Scorpius sapeva che quello era un passo molto importante, seguito dall'uso di quel meraviglioso soprannome, annuì e si avviò, lasciando i due fratelli da soli.
<< Che CAZZO fai, Lily?  Ti avevo detto di lasciarlo andare, è un Malfoy, ti farà soffrire, tu sei piccola e lui è uno stronzo, non  tiene a te, per lui sei solamente un nuovo giocattolo, lo devi lasciare, non fa per te >>  James aggredì subito la sorella.
<< Che dici, James? Non è vero! E comunque, COSA TI È SALTATO IN MENTE, POTEVA FINIRE MALE! >>
<< INVECE È VERO, LUI NON TI VUOLE! >> James ignorò il rimprovero della sorella.
<< NO, NON MI VUOLE, LUI MI AMA E IO LO AMO. FINE DELLA STORIA. LO AMO DALL'ETÀ DI UNDICI ANNI E TU LO SAI, NON MI INTERESSA SE È UN MALFOY O NO, LUI È TUTTO CIÒ DI CUI HO BISOGNO. TU DOVRESTI SAPERLO, L'AMORE NON HA LIMITI DI COGNOME >> Lily cominciò ad urlare come un forsennata, aveva detto le parole giuste perché James rimase in silenzio per un bel po' di tempo.
<< scegli, o me, o lui >> lo disse con tanta di quella calma che Lily pensò di sognare.
<< No. Non puoi.. >> cerco di ribattere, ma gli occhi del suo fratello preferito non ammettevano repliche << tu stai sbagliando e lo sai, ti voglio bene,  ma se cerchi di farmi fare una scelta del genere significa che sei tu a non volerne a me, perciò, lui, scelgo lui >> detto questo Lily scappò verso il dormitorio Serpeverde, lasciando James li impalato, il volto ancora asciutto, non era stata una litigata molto lunga, ma era stata decisiva, entrambe lo sapevano ed entrambe soffrivano, non avevano mai litigato cosi.
La rossa velocemente entrò nella camera di Scorpius e si infilò nel letto con lui, le lacrime scesero inesorabili.
<< Ho scelto >> disse con la voce rotta dai singhiozzi, Scorpius le accarezzò i cappelli e lei si calmò quasi all'istante.
<< Va da lui, ti prego, non voglio vederti così, va da lui >> Lily non poteva crederci, Scorpius stava rinunciando a lei per non vederla soffrire, le fu immensamente grata per questo, ma la scelta era stata fatta.
<< No, voglio te! >> gli sussurrò e, un attimo dopo, entrambe scivolarono in un sonno senza sogni.
 
 
NDA
Salve a tutti!
Scusate il ritardo, ma non ce l'ho fatta a pubblicare prima!
Cosa ne pensate del capitolo? Abbiamo avuto la prima lite seria tra i due fratelli Potter... Credete che si risolverà tutto? Io lo spero, ma non ne sono sicura.
Comunque, il 25 vado una settimana al mare e torno il 1 settembre, vedrò se riuscirò a pubblicare prima della partenza altrimenti, dovrete aspettare che ritorni, mi dispiace, cercherò di fare il più presto possibile!
Grazie mille a chi mi segue e a chi mi recensisce, siete veramente troppo gentili. Vi adoro! 
-GiulyHermy99 (Anche detta, signorina-io-lascio-le-recensioni-belle-della-storia)
-Wekesa(*_*)
-MartyViola91 (*.*)
-RoseBlack98
-fall_4 (*.*)
-Razorbladekisses
-AleJackson (<3)
-scarlett90 ( :* )
-LolaMalfoy
-_LenadAvena_
Grazie davvero di cuore,continuate a seguirmi.
Un bacione, 
Ce_
   
 
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