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Autore: Ayra    02/06/2004    2 recensioni
dunque...nn sn mai stata mlt brava cn i riassunti...diciamo ke qst è una ff su una ragazza un po' particolare...è la 1a ff ke ho scritto...l'ho scritta tnt tempo fa...
Genere: Avventura, Commedia, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cap

Cap. 4

Vacanze estive tra feste e spiegazioni

La mattina dopo, quando Harry si svegliò, trovò un biglietto di Helen, scritto con una calligrafia molto bella ed elegante, che diceva: "Sono andata in camera poco prima delle 7, temendo che le altre si svegliassero. Non voglio che sappiano cosa è successo per ora, anche se presto glielo racconterò se x te va bene. Vediamoci qui di nuovo stasera, alle 19:00, mentre tutti sono immersi nei preparativi della cena. Non noteranno la nostra assenza. Nel frattempo, cerchiamo di fare come se nulla fosse. Tua Helen Lyle"

Harry valutò quel che significava il biglietto: lui piaceva ad Helen…ma c’era anche il problema che Helen non sapeva della sua relazione con Ginny…e se gliel’avesse raccontato…se Hel avesse raccontato a Ginny cosa era successo la sera prima…per il momento era meglio far finta di nulla cmq. Avrebbe visto Hel quella sera, e lì avrebbero potuto discutere. Nel frattempo era giusto capire cosa provava per entrambe.

Harry intanto guardò l’orologio, e gli venne un colpo: erano le 9 passate! Ron, se non era ancora sveglio, si sarebbe svegliato da un momento all’altro. E, se non fosse stato in camera quando ciò sarebbe accaduto, significava solamente domande indiscrete da parte di Ron a cui non era sicuro di poter dare una risposta.

Si affrettò così ad andare in camera, e durante il tragitto per fortuna non incontrò nessuno.

Quando aprì la porta, Ron fortunatamente si stava svegliando, anche se era ancora mezzo addormentato, per cui non si accorse dell’entrata di Harry.

Nella stanza c’era anche Hermione, anche se Harry non la vide.

"Mmm…ciao Harry…" esclamò questa appena entrò.

"Uh?" Harry spaventato si girò verso Hermione. "Oh ciao Hermione…"

"Harry…perché non sei tornato poi?" chiese Ron, emergendo dalla massa di capelli castani di Hermione

"Oh…mi sono addormentato…"

"CON HELEN??!?!?!?!?!?!" chiese scandalizzato Ron "E Ginny???? Ti rendi conto che…"

"Calmati Ron! Che hai capito! Helen non era in nessuna delle stanze del quinto piano!" mentì Harry "Alla fine mi sono addormentato sul divano dell’ultima stanza dove sono stato!"

"Oh…scusa" si scusò Ron

"Nulla…comunque vi ho disturbato…ora esco…"

Harry, dopo essersi cambiato nel bagno (quella stanza era tipo quelle d’albergo, con il bagno incorporato…n.d.A), uscì dalla stanza. Fece colazione e poi trascorse tutta la mattina nel parco, in compagnia di Fred e George (che quella mattina li avevano raggiunti) a giocare a Quidditch.

La casa di Helen era davvero fantastica, aveva un sacco di piani e poi aveva addirittura un grande parco annesso, con un piccolo campo da Quidditch.

Quel pomeriggio Harry finalmente ebbe qualche ora di pace e, verso le 17 e 30 riuscì a definire cosa pensava e provava per Ginny…e quasi completamente anche per Helen.

Poco prima delle 18 e 15 riuscì finalmente a trovare il coraggio di parlare con Ginny e la cercò dappertutto; finalmente la trovò in camera sua.

Ginny la accolse abbastanza bene.

"Ciao Harry…" gli disse venendogli incontro e facendo per baciarlo, ma Harry la evitò.

"Harry…cosa succede…"

"Ginny…dobbiamo parlare…io…io credo di…di dover essere sincero con te…io…è finita Ginny…mi dispiace, non sai quanto ma…vedi…io non ti amo Ginny…"

Ginny iniziò a piangere, calde lacrime sgorgavano dai suoi lucenti occhi.

"Ginny…non piangere…"

"Lasciami sola Harry…"
"Ginny…"

"No Harry…vai via"
"Ma…"
"Vattene!" gli urlò Ginny.

Harry eseguì. Gli dispiaceva per Ginny, ma non aveva atra scelta. E poi sarebbe stato molto peggio se l’avesse scoperto da sola.

Per tutto il giorno Ginny non si fece vedere.

Quella sera Harry, seppure si sentisse un po’ in colpa per Ginny, alle sette andò nella stanza del quinto piano, luogo ove aveva appuntamento con Helen, la quale non era ancora arrivata.

Harry si sedette sul divano, in attesa della ragazza. "Lei mi piace…ma…ma non credo sia giusto nei confronti di Ginny…e poi non capisco davvero cosa mi è preso ieri sera…>> pensava. Dopo qualche minuto si assopì: quella notte infatti aveva dormito pochissimo…aveva passato tutto il periodo notturno o quasi baciandosi con Helen.

Quando Helen entrò nella stanza, trovò Harry assopito sul sofà. Gli si avvicinò silenziosamente e poi, inginocchiatasi davanti a lui, lo baciò. Harry si svegliò e, seppure fosse venuto all’appuntamento con l’intento di chiudere subito con Helen, provò di nuovo l’irresistibile voglia di baciarla…e lo fece. Circondò la vita della ragazza con le sue braccia; quelle di Hel andarono invece a circondare il collo di lui, e le mani di lei nei capelli di lui.

Si separarono solo alle 20:30, quando era ormai ora di cena. La sera si ritrovarono nuovamente lì, e accaddero le stesse cose della notte precedente.

Il resto dell’estate passò così, tra baci e abbracci nascosti di Harry ed Helen, tra continui sbaciucchiamenti di Ron e Hermione e chiacchierate interminabili tra Herm, Jen, Steph, Frans e Nad. Ginny e Frans legarono molto, anche se non stettero molto poco insieme, dato che Frans preferiva stare con Steph, Helen Nad e Jen. Helen legò particolarmente con Nad e Jenny, e loro tre divennero migliori amiche.

Ginny, dopo essere stata mollata da Harry (anche se nessuno lo sapeva a parte Hermione), stava molto sola, anche perché Hermione stava sempre con Helen, Nad e Jenny e perché, vedendo Harry comunque sempre felice (Harry vedeva tutte le sere Helen nella stanza ed ormai stavano insieme) aveva capito che c’era un’altra ragazza e che era sicuramente della casa, perché lui non usciva se c’erano le ragazze in casa.

Steph e Frans, con cui Ginny aveva legato abbastanza, uscivano tutti i giorni con Helen, Hermione, Nad e Jen. Andavano tutte a Diagon Alley.

Poi, quando mancavano 2 settimane alla fine delle vacanze, andarono tutti ad una casa al mare di Helen per una settimana e mezza, durante la quale fecero un’infinità di bagni.

Quando ritornarono, con sorpresa di tutti Ginny (con la complicità di Frans) propose di fare il gioco della bottiglia, anche quello di obbligo, verità o giudizio (sapete tutti qual è) quella sera, e magari parlare anche un po’ tutti assieme.

Accettarono tutti, tranne Harry, Jenny e Helen, anche se poi, seppure ancora un po’ reticenti, accettarono, spinti dagli altri.

Quella sera si ritrovarono tutti nella camera di Steph e Frans, alle 21:30.

Alle 21:30 quando Helen arrivò nella camera delle sue due amiche vide che tutti erano già arrivati, ed erano seduti in cerchio ai piedi del letto di Steph.

"Ciao Helen, aspettavamo proprio te!" la salutò Steph sorridendo

"Ciao a tutti" rispose educatamente Helen, anche se in quel momento avrebbe di gran lunga preferito trovarsi nella stanza abituale con Harry.

Si alzarono tutti e la salutarono.

Quando si risedettero, Ginny parlò: "Ho fatto un programma della serata…" disse, porgendo a ognuno un foglio "Ho pensato che potremmo iniziare con ‘Obbligo, verità o giudizio’… che ne dite?"

"Per me è ok" risposero subito Steph, Frans, Ron e Hermione

"D’accordo" dissero poi accondiscendenti Harry, Helen e Jen

"Ok, comincio io…a Helen" cominciò Hermione "Allora, obbligo, verità o giudizio?"

"Mmm…giudizio" rispose Helen

"Ok…da 1 10, quant’è figo Harry?"

"Mmm…diciamo…9"

"Ron?"

"7 e mezzo"

"Malfoy?"

"Caratterialmente o fisicamente?" chiese con aria un po’ schifata Helen

"Fisicamente" rispose Herm maliziosa

"Mmm…fisicamente…9 e mezzo…siete d’accordo ragazze?"

Mentre i ragazzi le guardavano come se fossero alieni (o come se si fossero suicidate o avessero scoperto che incarnavano Voldemort…nn so se mi spiego…n.d.a) le sei annuirono.

Poi Hermione continuò: "Fred? George?"

"Ma se sono uguali! Comunque…8"

"Dean Thomas? E Seamus Finnigan? Te li ha presentati Nad a Diagon Alley…"

"Sì, ricordo…comunque…7 e mezzo"

"Ok, io ho finito. Ora tocca a te Helen"

"Ok…io lo faccio a…Harry…Obbligo, verità o giudizio Harry?"

"Mmm…opto anch’io per il giudizio"

"Ok allora…rigiro la domanda di Hermione: da 1 a 10 quanto è bella e figa…" si guardò intorno "Jenny?" concluse

"Mmm…" Harry osservò Jenny: lisci e lunghi (fino alla vita) capelli biondi, bel viso, dai lineamenti molto eleganti, e due occhi azzurro molto chiaro. "Direi…9 e mezzo"

"Hermione?"

"Scusa, ma è la ragazza del mio migliore amico…"

"Rispondi"

"Ok…Ron non ti offendere…9"

"Harry! Non vorrai mica fregarmi la ragazza!" sbottò Ron

"Ron…primo, non sono mica un premio per voi 2, secondo mi piaci tu, nn Harry, per cui nn c’è nessun motivo di litigare" intervenne Hermione placando l’anima bollente di Ron

"Steph? Frans?" riprese Helen

Harry le osservò entrambe: la prima aveva capelli neri lisci lunghi fino alle spalle, occhi color nocciola ed era abbastanza carina. La seconda aveva capelli castano chiaro, mossi, occhi neri e un bel viso, nascosto però da un paio di occhiali.

"Direi…per Steph…9…e per Frans se si toglie gli occhiali…8"

"Ginny? Io?"

Harry osservò Helen, tralasciando Ginny, il cui profilo conosceva fin troppo bene:Ginny aveva capelli alla Weasley e per cui rossi, un mucchio di lentiggini ed era abbastanza smilza, seppure un po’ bassina. Helen era anch’essa smilza, anche se era (contrariamente a Ginny) alta, i suoi capelli erano neri e lisci, gli occhi erano verde intenso, il viso era quasi angelico.

Nel complesso come minimo 10 pieno, anche tralasciando che era la sua ragazza, pensò Harry.

"Ginny…direi…" per non essere scortese disse: "7" anche se le avrebbe dato cinque, forse sei. "E per Helen" aggiunse "Direi…" non voleva esagerare, così le diede un voto pari a quello di Jen, anche se le avrebbe dato 10 pieno, dieci e lode anche. "9 e mezzo" concluse

"Ok, io ho finito. Tocca ad Harry ora"

"Io lo faccio a…Ginny."

Andarono avanti così per un po’, poi fecero il gioco della bottiglia, misto a chiacchicci vari.

Dopo un po’ Herm disse: "Ragazzi, che ne dite di iniziare a giocare veramente? Mi spiego: fino a poco fa si poteva scegliere se baciare o fare penitenza, ora invece bisogna baciarsi per forza, che ne dite? E’ più divertente…"

La maggioranza era d’accorso così, anche i più reticenti, cominciarono a giocare in questo modo.

"Giro io!" esclamò Frans

Frans diede una bella spinta alla bottiglia, che cominciò a girare all’impazzata. Poi iniziò a muoversi più lentamente, fino a che si fermò su Ron.

"Bene, Ron deve baciare…" disse Frans, ridando la spinta alla bottiglia

"Uffa, ma così non è divertente!" esclamò poi, vedendo che la bottiglia si era fermata su Hermione

"Ragazze, così è la vita…" disse Hermione, chinandosi a baciare il suo bel ragazzo, stretta in un abbraccio

"Mi avete fatto venire un’idea!" si intromise Nad, non appena Herm e Ron ebbero finito di sbaciucchiarsi "Tutti devono baciarsi così! Abbracciati eccetera…"

Tutti accettarono.

"Bene…" Nad girò la bottiglia, che si fermò su Harry.

"Bene, Harry deve baciare…" Continuò Nad

Helen si morse un labbro mentre Nad girava ancora la bottiglia. Era gelosa, non voleva che qualcuno baciasse quello che era praticamente il suo ragazzo.

"Helen!" concluse Nad.

Helen trasse un respiro di sollievo. Non sarebbe stato male baciare il suo ragazzo, comunque finse un gran disappunto, dato che nessuno sapeva della sua "relazione" con Harry.

"Oh no!" esclamò, dandosi una pacca in testa. "Proprio io!"

Lo stesso fece Harry

"Su, su ragazzi, non fate tante storie!" si intromise Jenny

Harry ed Helen, seppure costretti da Jenny e Steph, si avvicinarono, anche se l’avrebbero fatto volentieri da soli, ma per non destare sospetti dovevano comportarsi come se farebbero di tutto pur di non baciarsi.

Harry, sempre sotto sollecitazioni di Jenny e Steph, baciò Helen e la strinse a sé, mentre lei faceva lo stesso.

Nel frattempo Ginny fremeva di gelosia.

"Harry…" pensava "Smettila Harry, perchè la baci così…tu sei mio…non puoi baciarla così…perché la stringi a te…sembra che tu voglia baciarla…sembra che tu sia nato solo per baciarla…" continuò. Poi, fremente di rabbia e di gelosia per il trasporto e la passione (anche se i due cercavano di nasconderla), con cui Harry ed Helen si baciavano, lei non resistette più ed urlò: "BASTA COSì!!!!!"

Helen, spaventata, si staccò subito da Harry. Aveva un milione di domande. "Perché Ginny si è arrabbiata così? Che ci sia qualcosa tra lei e Harry? Che siano più che amici? Se sì, perché Harry non me l’ha detto?" si chiedeva. Aveva bisogno di pensare.

"Scusate ragazzi, io ho sonno…me ne vado a letto…"

Scusandosi in questo modo, uscì dalla stanza, ma non si diresse verso la sua camera, bensì verso quella di Harry. Qui lasciò un biglietto x il ragazzo e poi andò nella solita stanza.

Intanto, dopo l’abbandono di Helen, se ne andarono anche Jenny e Nad, che, non trovandola nella sua stanza, pensarono (a ragione) che fosse andata da qualche parte a leggere, come suo solito, così andarono a dormire.

Successivamente se ne andarono anche Herm e Ron, seguiti a ruota da Harry. Herm e Ron andarono a sbaciucchiarsi nella stanza della ragazza, mentre Harry andò nella propria stanza, ove trovò, sotto il suo cuscino, un biglietto della sua ragazza che diceva: "Harry, dobbiamo parlare. E’ importante. Per favore, troviamoci al solito posto appena trovi questo biglietto. Tua Helen"

Harry subito si recò nella stanza, ove trovò la ragazza che, appena si fu accorta del suo arrivo, gli si avvicinò subito.

"Harry…ho bisogno di un po’ di spiegazioni…"

"Dimmi" rispose accondiscendente Harry

"Perché…" cominciò un po’ imbarazzata Hel "Perché Ginny se l’è presa tanto quando…quando ci siamo baciati per il gioco?"

"Oh…quello…be’…vedi…io e Ginny…io e Ginny stavamo insieme…prima che noi ci baciassimo la prima volta…"

Helen ne rimase un po’ scioccata "E…perché…si insomma, perché non me l’hai detto?"

"Non lo so…in parte perché credevo che Hermione te l’avesse detto…e comunque non volevo rovinare quello che…be’ sì, quello che si era venuto a creare tra noi…"

"Capisco…"

"Mi dispiace…mi dispiace che tu sia venuta a saperlo così…"

"Non importa…davvero…quel che conta è che per te sia storia chiusa…per me è questo che conta…e per te è storia chiusa vero Harry?"

"Mi sembra un po’ ovvio…certo che sì…io…io TI AMO Helen>" disse un po’ imbarazzato Harry

"Era la cosa più bella che tu potessi dirmi…" mormorò un Helen un po’ commossa che si avvicinò a Harry "La più bella…>" sussurrò poi baciandolo.

Quella sera tornarono ognuno nella propria camera, avevano molto sonno.

Quella era una delle ultime sere alla casa di Helen.

Quando, pochi giorni dopo, arrivò la sera della vigilia del viaggio verso Hogwarts, tutti erano impreparati, non dal punto di vista scolastico, ma dal punto di vista di voglia di ricominciare. Nessuno voleva, anzi, avrebbero tutti voluto che quelle vacanze durassero per sempre.

Così arrivò anche la mattina del viaggio.

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Bene, anche questo cap. è finito…uff, che fatica! Non sembra, ma questo lavoro mi sta portando via un pacco di tempo…sembra facile, ma non lo è!
Bisogna prima fare la bozza,poi aggiustarla…è un po’ cm un immenso tema di italiano!

Cmq, spero ke vi sia piaciuto, anche se nn è niente di che…

Joey

Á Ã These symbols are me. Which symbols are you?

  
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