J: “SVEEEEEGLIA, SVEEEEEGLIA, DAIIIIII”
A: “ cosa vuoi???? Lasciami dormire dai!”
J: “Se non ti svegli perderemo l’ aereo” Al suono di quelle parole spalancai gli occhi e fissai la sveglia che segnava le  8.00.
Cavolo ero in tremendo ritardo, dovevo muovermi.
Mi alzai e corsi in bagno a lavarmi, tornai in camera, mi vestì con un paio si shorts e una maglia senza maniche.
Presi la valigia controllai se c’ era tutto e scesi in salotto dove vidi Justin e Chris che chiamavano un taxi, presi la borsa dal divano e corsi sull’ uscio di casa, spensi le luci e uscì.
Non aspettammo tanto e il taxi arrivò.
Dalla macchina uscì un signore sulla cinquantina, basso ma robusto, ci aiutò a mettere i bagagli nel bagagliaio e poi ci fece entrare in macchina, sembrava simpatico.
X: “Ciao ragazzi, dove vi porto?”
A: “All’ aeroporto per favore”
Chiacchierammo tutto il tragitto fino a quando il simpatico signore parcheggiò il taxi vicino all’ aeroporto e ci fece scendere, posando le nostre valigie su uno di quei carrelli che si trovano in aeroporto.
Lo ring razziammo di tutto e poi se ne andò e noi ci sedemmo su quei seggiolini verdi…
Dopo circa un’ ora seduti sentimmo…
 
 
 
‘I PASSEGGERI PER IL VOLO PER NEW YORK SONO PREGATI DI AVVICINARSI ALL’ IMBARCO, GRAZIE’
 
 
 
A: “ragazzi si parte…”
J: “Non vedo l’ ora di arrivare”
 
Ci imbarcammo dopo una decina di minuti, avevamo un volo in prima classe, era tutto fantastico.
Dopo poco l’ aereo planò e noi ordinammo da bere per rilassarci.
Non mi ricordo più nulla da quel momento fino all’ atterraggio, forse perché mi addormentai…
 
 
J: “Alex, siamo arrivati, alzati”
Aprì gli occhi e vidi che stavamo atterrando, presi la borsa e svegliai  Chris che stava ancora dormendo.
Quando ci dissero che potevamo scendere ci precipitammo giù dall’ aereo e osservando il meraviglioso panorama dell’ aeroporto di New York, so che sembra stupida ma a noi piaceva anche solo quello dato che nel nostro paese non c’ era nulla di simile…
Corremmo in aeroporto ritirammo le valigie e….
Vidi una folla scatenata di ragazzine urlanti ma non capì, ad un certo punto vidi Chris correre tra la folla così io e Justin lo rincorremmo.
Mi trovavo in mezzo a tutte quelle ragazze e non capì più nulla, i miei timpani non c? erano più, e i miei occhi vedevano solo adolescenti pazze… fino quando non incontrai un paio di occhi verdi come un prato su cui sdraiarsi in estate, vidi questi occhi che mi fissavano.
Ad un certo punto scoprì che quegli occhi erano di un componente di quella famosa band inglese di cui mi ero dimenticata il nome.
Era il ragazzo riccio, mi pare si chiamasse Harry, ma non ne ero sicura.
Era bellissimo da vicino, mi continuava a fissare mentre autografava poster alle sue fan.
Mi sentì tirare la maglietta, abbassai il capo e vidi Chris e Justin che mi prese per il polso e mi tirò fuori dalla mischia.
Mentre venivo trascinata via vidi ancora per qualche istante quei bellissimi occhi puntati su di me, poi non vidi altro che ragazzine… credevo di essermi innamo….. ma va, cosa dico, è impossibile, ma devo ammettere che erano davvero belii i suoi occhi, e anche lui!
Mi girai e vidi che Justin e Chris avevano lasciato il mio polso e stavano correndo verso una signora e un signore, sì, li riconobbi, erano la zia Marie e zio Richard
Presi la valigia e corsi ad abbracciarli…
 
 
 
CONTINUAAAAA <3