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Autore: VeRoFuSa    22/08/2012    1 recensioni
La solita sosta per fare rifornimenti, li vede sbarcare su un'isola apparentemente deserta, non fosse per una misteriosa ragazza che li invita a ripartire subito per mare in vista della luna piena.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Roronoa Zoro, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ehi tu! Svegliati!” ordinò una voce

Zanna Bianca ringhiò appena vide che c'erano degli intrusi in casa

“ahhh! Ancora questo lupo! Ma da dove salta fuori?” urlò il ragazzo con il cappello di paglia

“Rufy! Ma sei cieco?” urlarono tre ragazzi in coro

Aiko si destò e guardò i ragazzi esasperata

“stai lontano dalla ragazza brutto lupo mannaro!” urlò il biondo

La giovane mise le braccia intorno al collo dell'animale

“calmati” sussurrò a Zanna Bianca

“entrare nelle case altrui senza permesso valido motivo per uccidervi!” disse Zanna Bianca

“h-ha parlato!” esclamò il cyborg

“che cosa volete?” domandò tranquilla Aiko

“pensavamo che la casa fosse disabitata. Scusa se siamo entrati senza bussare” si scusò una ragazza dai capelli arancioni

“vai Zanna Bianca”

“ci vediamo più tardi”

“ok...”

Si alzò stiracchiandosi

“vuoi che ti prepari la colazione tesoro?” domandò con aria sognante il biondo

Le due ragazze gli tirarono un pugno in testa

“scusalo se puoi è un don Giovanni nato”

“dovete andarvene prima che faccia notte!” disse uscendo

“cosa? Va bene che ci siamo introdotti in casa tua ma cacciarci dall'isola...”

“andatevene e basta”

E sparì nel bosco. Strada facendo vide un cespuglio pieno di more e si mise a fare colazione

“scusami. Ho fallito” disse Zanna Bianca uscendo dal folto del bosco

“sta tranquillo, se non se vogliono andare faranno una brutta fine tutti quanti”

“e non ti dispiace per la testa d'alga?”

Abbassò lo sguardo

“chissà come mai non era insieme ai suoi compagni?” pensò ad alta voce l'animale

“per favore, possiamo cambiare argomento?”

“si scusami... andiamo alle rovine?”

“alle rovine? A fare cosa?”

“eh dai un giro io e te”

“ok... ma prima del tramonto dobbiamo essere di ritorno”

“nessun problema” disse con un largo sorriso abbassandosi per farla salire in groppa

Si strinse al suo lungo pelo

“si parte” disse entusiasta partendo al galoppo, fece sorride Aiko “prossima fermata le rovine!”

“perché sei così contento?”

“perché ti vedo sorridere”

“grazie... amico mio”

Una volta arrivati si sedettero a loro solito posto: era una casetta diroccata il tetto era completamente crollato e della mura rimanevano soltanto due facciate semi crollate anche loro. Si sedettero al centro Aiko con la testa appoggiata alla sua spalla di Zanna Bianca e lo sguardo rivolto verso il cielo

“sai a volte vorrei essere una nuvola e lasciarmi trasportare dal vento”

“un giorno te ne andrai da quest'isola”

“se me ne andrò...voglio che tu venga con me”

“come farei a salire su una nave sono troppo grosso”

“io direi grande, non grosso”

“grazie”

Lì vicino c'era un vecchio albero dalle quali radici vecchie si ricavava un ottimo tè

Ne prese alcune e iniziò a mangiarle

“vuoi favorire?”

“no, grazie quella robaccia non mi piace nemmeno un po' e non capisco come fai a mangiarla”

“non lo so”

Il tempo passò in fretta e arrivò il momento di tornare in dietro

“sei pronta?” le chiese mentre scendeva dalla sua schiena

“no...non lo sono”

Si sedette sul ciglio del dirupo

“non hanno voluto andarsene! E adesso che faccio?”

“sta tranquilla non sembrano degli stupidi”

“vai Zanna Bianca...”

“ci vediamo domattina”

Il lupo sparì nel bosco.

Appena sentì che il braccio iniziava a farle male, tolse la benda intorno al arto superiore lasciando scoperto il tatuaggio che si attorcigliava tutti intorno. Si sdraiò sul terreno aspettando la sua “morte”

Chiuse gli occhi e svenne....

I giovani pirati vedendo che l'acqua era cristallina decisero di farsi un bagno prima di andare a dormire

“bene gara di tuffi!” disse il capitano prima di buttarsi a mare seguito a ruota da Chopper

“teste di rapa! Voi non sapete nuotare!” urlarono i poveri compagni che dovettero ripescarli.

Due occhi rossi apparvero nei cespugli

Zoro e Sanji li notarono subito e si misero in guardia

Un essere con i capelli lunghi fino ai piedi, gli occhi rossi come rubini e le zanne di un leone con un balzo si mise davanti alla loro visuale

“m-ma che?” esclamò il cuoco prima di essere attaccato dall'essere, lui stava per rispondere con un calcio quando venne fermato dallo spadaccino

“sei impazzito?! Togliti di mezzo!”

“no! Lascia che me la veda io”

“per farti ammazzare? Va bene”

“nessuno si farà ammazzare! Fatti sotto”

Senza farselo ripetere due volte l'essere partì all'attacco e Zoro fece lo stesso.

Attacco-Parata

Attacco-Parata

Andarono avanti così per tutta la notte

Il cielo si stava imbrunendo e tutti e due erano ormai allo stremo. Con un ultimo balzo la creatura conficcò i suoi artigli nella spalla di Zoro. Anche lui con un ultimo sforzo bloccò la creatura per i polsi.

I primi raggi toccarono la terra e i due combattenti.

Appena i raggi toccarono il braccio della creatura, cacciò un urlò disumano che pian piano diventò un urlo umano. E la creatura pian piano riprese sembianze umane di una ragazza che cadde esausta tra le braccia dello spadaccino

“m-ma lei è la ragazza di questa mattina!”

“non voleva mandarci via perché non ci voleva sulla sua isola, ma perché ci voleva semplicemente proteggere” disse Robin

Zanna bianca comparve dal bosco

“falla salire sulla mia schiena!”

“vengo anch'io”

“va bene, ma basta che ti muovi!” disse abbassandosi per permettere al giovane di salire

“Zoro dove vai? tu sei ferito” disse preoccupato la piccola renna

“sta tranquillo è solo un graffio...ci vediamo più tardi”

Il lupo partì al galoppo verso la casa sulla scogliera.

Aiko aprì gli occhi chiamando il giovane

“Zoro”

“sta tranquilla è tutto finito” disse stringendola di più a sé

“come facevi a saperlo?”

“me l'hai detto tu l'altra notte”

“non ho mai detto di essere io quella bambina”

“l'ho capito mentre combattevi, cercavi di rimanere lucida per non ferirmi”

“Zoro tu sei ferito!” disse appoggiando la mano vicino alla ferita

“sta tranquilla” rispose lui prendendole la mano tra la sua “è solo un graffio”

“grazie”

“riposati”

Chiuse gli occhi e si addormentò serena sapendo che Zoro era al suo fianco

A casa la sdraiò nel letto tra le sue braccia e Zanna Bianca si sdraiò sul tappeto ai piedi del letto


 

  
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