Quando aprì gli occhi Zoro si accorse che Aiko era sparita
“Aiko!” urlò saltando fuori dal letto
“sta tranquillo spadaccino è andata a farsi una doccia come ogni volta” disse tranquillamente il lupo girandosi dall'altra parte, facendo tirare un sospiro di sollievo al povero spadaccino
Aiko quando uscì dal bagno non vedendo Zoro, si preoccupò che l'avesse perso.
Delle braccia l'abbracciarono da dietro
“Z-Zoro” disse buttandogli le braccia al collo piangendo
“cosa succede adesso? Perché piangi?”
“non vedendoti ho avuto paura. Pensavo che te ne fossi andato”
“sciocca, non potrei andarmene senza di te!” le disse all'orecchio
Adesso Aiko piangeva disperata
“va tutto bene...”
La prese in braccio e la risdraiò sul letto
“scusa” disse asciugandosi le lacrime con il dorso della mano
“va tutto bene sta tranquilla”
“aspetta...” disse alzandosi e sparendo dietro la porta del bagno, tornò nella stanza con in mano un barattolino
“che cos'è?”
“togliti la maglia”
Zoro guardandola con uno strano sguardo di chi ha un po' di paura e non si fida
“non dirmi che hai paura?” disse lei capendo il suo sguardo
“p-paura io?”
“hai il coraggio di tener testa a un demone ma hai paura di farti medicare la ferita... che razza di spadaccino sei?”
“io-non-ho-paura!”
“allora dimostramelo” lo provocò lei
Accettando la sfida togliendosi la maglia
“farà un pochino male” disse Zanna Bianca guardando divertito le faccia dello spadaccino mentre le dita di Aiko con la pomata si avvicinavano alla sua ferita
“A-Aiko...”
“sta tranquillo... farà male solo un pochino”
Appena spalmò la pomata i suoi occhi si chiusero e strinse i denti per il dolore che non sentì
Zanna Bianca scoppiò in una fragorosa risata seguito da Aiko
“tu brutto lupo infame! Mi hai preso in giro!” disse alzandosi e puntando il dito minaccioso verso di lui
“sei un fifone” disse divertito
“fifone a chi?” domandò andando su tutte le furie
“vedo che state bene entrambi” disse una voce all'ingresso della stanza
“già, e noi che ci stavamo preoccupando per niente” disse l'arancione entrando a falciate nella stanza, si bloccò vedendo la ragazza avvolta nell'asciugamani e il suo compagno a torso nudo
Squadrò da capo a piedi prima uno a poi l'altra e dei pensieri maliziosi le passarono in testa
“so già quello che stai pensando” l'anticipò lui mettendo le mani avanti in segno di difesa
“che cosa avete combinato voi due?” chiese furbetta
Aiko la guardò a occhi sgranati
“non starai pensando che io e lui...”
Il suo sorriso si allargò ulteriormente
“certo che tu sei proprio pervertita!” le disse il compagno appoggiato allo stipite
“zitto tu cyborg dei miei stivali!” gli rispose lei urlando
Aiko era felice, era tanto che non vedeva e parlava con nessuno che non sia animale. Era davvero felice come non mai.
“se dovete fare tutto questo casino. Uscite di qui!” li riprese il lupo
“ci vediamo più tardi” disse Franky uscendo dalla casa
“si forse è meglio che vada anch'io” disse a sua volta Nami intimorita da Zanna Bianca
Zoro si risedette al fianco di Aiko che adesso lo guardava incredula
“la tua amica...è letteralmente pazza” disse riferendosi a quello che aveva detto poco prima
“cerca di capirla quella pensa solo ai soldi e ai tesori”
“allora mi dispiace deluderla, ma su quest'isola non c'è proprio niente”
“non è vero... un tesoro c'è” disse prendendola tra le sua braccia
I loro visi si avvicinarono, i loro occhi erano fissi su quello dell'altro, Aiko riusciva a sentire il respiro caldo sul suo volto,il suo profumo. Gli mise le braccia intorno al collo avvicinando di più la sua bocca alla sua. Zanna Bianca iniziò a ringhiare infastidito facendo sorridere Aiko, ma non la fece fermare.
“dove eravamo rimasti?” disse lui a due millimetri dalla sua bocca
Appoggiò le sue labbra alle sue fondendosi in un bacio
Il biondo con il suo sorriso ebete e con in mano un vassoio entrò nella stanza urlando come un pazzo
“ciao tesoro mio! Ti ho portato la colazione!”
Appena si rese conto che Aiko e Zoro si stavano baciando: il vassoio gli cadde di mano e la sua faccia era più o meno così:
° °
┌┐
└┘
Come suo solito cadde in depressione quando una ragazza gli dà buca
“non è possibile... voglio morire...”
Infastiditi dal rumore guardarono la sagoma del biondo in ginocchio che piangeva disperato
“ma che ha il tuo amico?”
“si starà domandano perché lo spadaccino testa d'alga abbia baciato la ragazza che voleva lui”
“ma perché quello spadaccino testa d'alga deve sempre mettersi in mezzo....”
“cosa ti ho detto” disse abbracciandola
Il cuoco si alzò e si mise di fronte allo spadaccino
“se dici una parola...”
“se dico una parola?! Io ne dico più di una! Mi spieghi come cavolo fa a piacerti uno con la testa con il muschio sopra?”
“possibile che non accetti la sconfitta?”
Aiko gli mise la mano sulla ferita facendo saltar per aria Zoro
“quindi io sarai solo un premio di una stupida scommessa?”
“ma che stai dicendo?” chiese mentre con una mano le girò il viso verso di lui “tu non sei nessun premio... sei solo la ragazza di cui mi sono innamorato” disse avvicinandosi con la bocca alla sua
“davvero?”
“davvero, non ti sto prendendo in giro” ribadì dandole un bacio
“ma allora lo fai apposta!” urlò Sanji esasperato
“la vuoi finire di gridare come un all'allocco?” domandò Zanna Bianca girandosi per guardarlo in faccia
“zitto cane troppo cresciuto!”
Il lupo si mise in piedi e lo guardò dall'alto al basso
“attento, perché se volessi potrei staccarti la testa con un morso”
“Zanna Bianca calmati, per favore” disse Aiko preoccupata che il lupo facesse veramente quello che aveva detto
“Sanji per favore raggiungi gli altri” gli consigliò Zoro
“va bene me ne vado. Me ne vado”
Uscì dalla stanza maledicendo lo spadaccino
“vado a farmi un giro” disse il lupo alzandosi
“a dopo”
“perché non hai lasciato che gli staccasse la testa”
“voi due siete come cani e gatti”
“già ci odiamo a vicenda”
La prese tra le sue braccia e strinse forte a se
“adesso accetterai di venir via con noi?”
Scosse la testa
“non posso Zoro...” disse con le lacrime agli occhi staccandosi da lui
“ma perché?”
“non hai visto quello che divento con la luna piena...” disse coprendosi gli occhi con le mani
“ma non hai capito che non m'interessa quello che diventi. Io amo la ragazza che ho davanti” disse prendendole le mani tra le sue guardandola negli occhi
“Z-Zoro...” si buttò tra le sue braccia piangendo sommossamente
“non piangere... non sopporto vederti piangere”
Alzò la testa guardandolo negli occhi
“perché non vuoi capire? Io non posso lasciare quest'isola”
“ma perché?”
“cosa succederebbe se io mi trasformassi mentre siamo in alto mare? Potrei distruggere la nave”
“io lo impedirei!”
“non dire stupidate, non sei riuscito a tenermi testa senza che io ti ferissi!”
Zoro la bloccò per le spalle
“la prossima volta, non ci sarò solo io ad aiutarti”
Quelle parole toccarono il cuore della ragazza facendola piangere nuovamente tra le braccia dello spadaccino.
“ci sarà un modo per spezzare la maledizione”
“e anche se ci fosse io non m'illudo che funzioni”
“ma tentar non nuoce!”
“fino ad oggi ho sempre vissuto consapevole che ci fosse una possibilità di tornare ad essere quella che ero...
“ma se sapevi che c'era un possibilità perché non hai cercato di sapere quello che dovevi fare e non l'hai spezzata?”
“perché se fallissi... non avrei una seconda possibilità, nessuno me la darebbe! E io non potrei vivere sapendo di essere un mostro ogni notte di luna piena!”
“ci sono io al tuo fianco... insieme ci riusciremo. Ti fidi di me?”
“si...mi fido di te.... ma non mi fido di me stessa”
“è davvero difficile farti cambiare idea”
“Zoro ti prego parti con i tuoi amici e lasci qui da sola” disse alzandosi “lasciami da sola” mormorò nuovamente
“no! Scortalo!” disse quasi urlando mettendosi al suo fianco “credi davvero che io o qualcuno dei miei compagni abbia intenzione di lasciarti qui, su quest'isola perduta da sola?”
Con un braccio le cinse la vita e avvicinò le lebbra al suo orecchio
“Scordatelo!” le sussurrò dolcemente “io ti amo e ti voglio portar via da qui. Da questo luogo pieno di spiacevoli ricordi”
Aiko si girò guardandolo negli occhi dove vide il suo riflesso che si trasformava in un mostro
“noooo....!” disse coprendosi il volto con le mani e lasciandosi cadere in ginocchio
“Aiko, va tutto bene” disse Zoro mettendosi in ginocchio a sua volta e abbracciandola
“per quanto mi sforzi... non riuscirò mai... a dimenticare... quello che sono...” disse tra un singhiozzo e l'altro
“vestiti” le disse semplicemente
“c-cosa?”
“e dai vestiti! Sbrigati” disse dandole un bacio sulla fronte “e non voglio sentire scuse”
Annuì e senza discutere andò in bagno e si preparò
“che cos'hai in mente?” chiese asciugandosi gli occhi
“vieni con me” disse porgendole la mano
Senza tante cerimonie lei l'afferrò. Uscì di casa quasi correndo
“ma, dove mi stai portando?”
“fidati... e vedrai” disse liquidandola
“o-ok...”
Zoro si mise a correre e la povera Aiko riusciva a male pena a stargli dietro
Alla fine della corsa la ragazza era esausta
“Z-Zoro... si può sapere... che ti prende...?” chiese con il fiato corto
“guarda...” rispose lui indicando il mare
Il sole stava tramontando e tingeva tutto delle sfumature dell'arancione, del rosso e del giallo. Dava tutto un aspetto romantico