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Autore: _Terens    23/08/2012    5 recensioni
Ero la ragazza perfetta, con una vita perfetta, una famiglia perfetta, la migliore amica perfetta ed un ragazzo perfetto.
Già, tutto perfetto. Ma la vita reale non ha mai un lieto fine... La mia vita mi sembrava un sogno, ma un giorno tutto si è trasformato in un incubo...
E' arrivata lei ed è cambiato tutto... mi ha portato via la mia famiglia, mi ha portato via la mia migliore amica, mi ha portato via il mio ragazzo...
Sono rimasta senza niente... il tutto che avevo da un giorno all'altro si era trasformato nel niente.
Per questo ho cominciato a comportarmi così, per questo sono cambiata.
{Lucefi}
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è dedicato a Vany, una nuova recensitrice che
con le sue parole mi ha fatto davvero sorridere.
Sono contenta che questa storia ti sia piaciuta.
Ovviamente lo dedico anche a Anny e Chiara,
che oramai leggono tutte le mie storie e non
so come mi sopportano. Spero di non aver
deluso nessuna di voi con questo capitolo. 

 

El mejor dia de mi vida

Prima di uscire di casa mamma mi viene incontro: "Dove vai tesoro?"
"Esco." -è la mia semplice risposta.
"Con un ragazzo?"
Beccata. Mia madre mi sorride e mi da un bacio sulla fronte: "Dai poi mi racconti tutto dopo. Lui è già qui fuori che ti aspetta."
Le sorrido anche io ed esco da casa. Luca è li che aspetta appoggiato ad un palo della luce più bello che mai. Dio se è bello...
Alza il suo sguardo verso di me, e appena i suoi occhi azzurri incontrano i miei mi sento avvampare. Letteralmente.
Credo di poter fare concorrenza ad un peperone. Faccio un paio di respiri e mi dico che non è normale.
Nessun ragazzo mi ha mai fatto questo effetto. Bene ora sto decisamente più calma. Ok, magari solo un po' però non ci posso fare niente.
Luca intanto si avvicina a me con un sorriso che mi fa sciogliere. Cavolo, ma questo vuole che ci arrivi viva all'appuntamento?
Di certo non ci ha pensato altrimenti non mi sorriderebbe in questo modo.
Ormai arrivato di fronte a me, mi sussurra all'orecchio: "Bellissima. Mi hai fatto attendere più del dovuto."
Ok, sono morta. La sua voce mi ha completamente mandato in tilt facendo scomparire anche l'ultimo neurone rimasto nel mio cervello,
E poi quando le sue labbra hanno sfiorato il mio orecchio, avrei tanto voluto che lo facessero anche con le mie...
Scuoto la testa. Sono davvero ridicola. Faccio un altro respiro profondo in modo da tornare in me e gli sorrido: "Mi dispiace di aver fatto tardi. E' una lunga storia."
Anche lui mi sorride e mi circonda le spalle con un braccio: "Fa niente. Adesso andiamo."
Lo seguo senza proferire parola verso la sua macchina. Mi apre la sportiera dell'auto e lo ringrazio.
"Ah quasi dimenticavo. Questa è per te." -dice porgendomi una rosa bianca.
La prendo e mi metto ad annusarla: "Grazie."
Luca: "Sai mia madre, quando ero piccolo mi ha detto che la rosa bianca è il segno dell'amore puro."
"Mi piacerebbe conoscerla."
D'un tratto si rattrista: "E' morta."
Cretina, ma perchè non tieni la bocca chiusa!  Zitta coscienza!
"Mi dispiace io.."
"Tu non lo sapevi. Non ti preoccupare."- dice interrompendomi.
Poi tutto d'un fiato gli chiedo: "Ti manca?"
Mi guarda con i suoi profondi occhi azzurri: "Moltissimo."
Scema! Che razza di domanda è? E' ovvio che gli manca la madre!
Apro la bocca un paio di volte per poi richiuderla non trovando delle parole da dire.
Per fortuna Luca interrompe il silenzio: "Forse è meglio che partiamo altrimenti non arriveremo mai."
Annuisco e cerco di non essere assilante chiedendogli dove ha intenzione di portarmi.
Però a quanto pare sa proprio leggermi nel pensiero: "Vuoi sapere dove voglio portarti, no?"
Fingo: "Io? No! Ma ti pare!" Alza il suo sguardo verso di me e alla fine ammetto: "Si."
"Mi dispiace. Non te lo dico."
"Prima fai tutta questa scenata e poi neanche mi dici dove andiamo?!?!"
Luca sghignazza divertito: "Esatto."
"Sei odioso!" 
"Non lo pensi davvero."
"No. Infatti."
"Lo sapevo."
Sorrido divertita. Luca poi mi dice: "Hai davvero una bella voce."
"Non capisco di cosa stai parlando."
Mi sorride: "Alla festa di Melody. Volevo dirtelo ma alla fine ho fatto ben altro." - mi dice alludendo a quello che è successo quella sera.
Mi guardo allo specchietto dell'auto e noto che sono arrossita. E' così, ogni volta che penso a quel bacio non ragiono più.
Faccio un sospiro per calmarmi poi gli dico: "Beh, grazie dei complimenti."
"La canzone l'hai scritta tu?"
"Si" -dico solamente.
Si volta verso di me un istante per far incontrare i nostri occhi: "E ti ha ispirato qualcuno in particolare?"
Mi giro immediatamente dall'altra parte per pensare che rispondergli.
 Si, tu. "No nessuno. L'avevo già scritta da un po'."
Allora vedi che sei cretina. Potevi dirgli che l'hai scritta per lui.
Si così mi prende per la classica ragazzina innamorata sdolcinata? Sta' un po' zitta coscienza!
Faccio una smorfia e Luca se ne accorge: "Così sei proprio buffa!"
Metto il broncio e incrocio le braccia: "Perchè non guardi la strada invece di guardare me?
"Perchè te sei decisamente una visuale migliore." - dice facendomi arrossire per l'ennesima volta.
Lui finge di non accorgersene anche se sono sicura che ha visto benissimo il mio rossore.
"Quanto manca?" -poco.
"Poco" - è la sua semplice risposta.
Guardo fuori dal finestrino per provare a capire dove siamo diretti, però non mi viene in mente proprio nulla.
Mi arriva un messaggio sul cellulare. E' da parte di Nacho: Melody mi ha detto che saresti uscita con Luca oggi. Fammi sapere come va. Un bacio
Sorrido, che carino che è stato a mandarmi un messaggio.
Inutile dire che Luca nota anche questo e mi chiede: "Di chi era il messaggio?"
"Di Nacho."
"Ah Nacho." - dice con un tono di voce affatto amichevole.
Lo guardo divertita e alzo un sopracciglio: "Che c'è, geloso per caso?"
Scoppia in una risata, che mi fa capire che è davvero un pessimo attore: "Io, ma ti pare!"
Passano altri dieci minuti e Luca mi dice: "Siamo arrivati."
Frena l'auto e mi aiuta a scendere. Solo ora mi accorgo che mi ha portato al mare. Luca mi trascina verso la scogliera e quello che vedo è meraviglioso.
Sta tramontando e nell'acqua sono riflessi delle sfumature sull'arancio e il rosso, che combaciano perfettamente con l'azzurro del mare.
Poi mi metto a fissare il tramonto. C'è anche una lieve sfumatura di rosa.
"Qui è bellissimo."
"Non è l'unica cosa bella qui."- dice lui guardandomi negli occhi. Distolgo immediatamente lo sguardo e mi giro per non fargli notare il mio imbarazzo.
Un brivido mi percorre lungo tutto il corpo e d'istinto mi porto le mani sulle spalle e comincio a sfregarmele per riscaldarle.
Luca: "Hai freddo?"
"Un po'."- ammetto. Sono stata stupida a non portarmi niente per coprirmi le spalle.
Sento della stoffa appoggiarsi sulle mie spalle. E' la felpa di Luca.
Mi giro verso di lui pronta per dirgli qualcosa ma lui mi precede: "E' meglio che la tenga tu. Io sto bene."
Gli sorrido: "Grazie."
Cha carino che è stato a preoccuparsi per me. Mi infilo bene la sua felpa e la stringo a me.
Sento il suo profumo. Sa di cannella. Chiudo gli occhi intenta ad assaporarlo.
Poi apro gli occhi e vedo Luca che mi fissa. Ha una maglia bianca a maniche corte che mette in risalto la sua abbronzatura e i suoi muscoli perfettamente scolpiti e un paio di jeans chiari un po' consumati. Ma è ugualmente bellissimo.
"Bene, adesso si va in spiaggia!" - dice prendendomi la mano e trascinandomi dietro di lui.
Sul mare c'è un pontile di legno, non troppo lungo. Noi cominciamo a camminarci sopra fino a ritrovarci proprio alla fine.
Con mio dispiacere noto che Luca ha un sorrisino che non mi piace per niente. Poi comprendo...
Lo guardo di stucco: "Non vorrai mica..."
Lui non mi fa finire di parlare che mi dice: "Dai, per una volta buttati!!!!"
Non faccio in tempo di ribattere che Luca mi carica su una spalla come se fossi un sacco di patate.
Comincio a dimenarmi, a scalciare e a urlare sperando che mi senta qualcuno. Peccato che non c'è proprio nessuno.
Ma io non demordo, no, non sono il tipo: "Mettimi immediatamente giù Luca." - dico con una voce decisa e autoritaria.
Lui comincia a ridere divertito dalla situazione: "E se non volessi farlo?"
"Dai per favore mettimi giù!" -comincio a piagnucolare come una bambina sbattendomi della mia dignità.
Luca continua a sghignazzare e mi dice: "Ok, se proprio insisti!!!"
C'è mi ha dato veramente retta? Solo che c'è qualcosa che non mi quadra. Infatti.
Troppo tardi, Luca ha fatto esattamente come gli ho e adesso mi trovo sott'acqua. Mi ha buttata in mare!
Vuole fare il gioco duro! Bene. Gli renderò pan per focaccia! Com'è che si dice? Occhio per occhio, dente per dente, no?
Dai Tefi, reagisci invece di pensare a degli stupidi proverbi!
Giusto, per una volta do ascolto alla mia coscenza e mi vendico. Fingo di affogare.
A volte risalgo in superficie e agito una mano, poi però torno giù complimentandomi con me stessa per la perfetta performance.
Torno un'altra volta su per poi andare completamente sott'acqua. Alzo un braccio e continuo a agitarlo nonostante stia sott'acqua.
Poi sento un tonfo. Bene, si è tuffato!
Trattengo il respiro nuotando verso di lui e lo mando sott'acqua.
Poi riemergo in superficie e scoppio a ridere in faccia a Luca che mi guarda stralunato: "Ahahahah!!!! Che tonto! Ci sei cascato come una peracotta!"
Io continuo a ridere, ma vedendo lui irrigidirsi smetto. "Non dirmi che te la sei presa. Era soltanto uno scherzo!"
"Uno scherzo di pessimo gusto!" -ribatte lui.
"Se vogliamo metterla così, anche il tuo è stato uno scherzo di pessimo gusto!" - ribatto piuttosto acida.
Lui mi si avvicina pericolosamente tanto che posso notare ancora un velo di preoccupazione nei suoi occhi: "Ero preoccupato per te. Se ti fosse successo qualcosa io..."
Non finisce la frase e distoglie lo sguardo. Solo ora capisco che in effetti sono stata proprio una scema.
L'ho fatto preoccupare. Insomma, lui mi ha buttato in acqua e credeva che non sapessi nuotare. Se mi fosse successo qualcosa si sarebbe preso la colpa.
"Scusa" - gli sussurro davvero dispiaciuta. Lui si volta a guardarmi. Sembra ancora molto serio ma alla fine accenna un sorriso: "Non fa niente. Ma se devi veramente vendicarti di me, per favore. La prossima volta non mettere in mezzo la tua vita."
Annuisco. Poi per sdrammatizzare mi indico il volto: "Dai guarda come sono diventata per colpa tua! Sembro un panda!" -dico riferendomi al mascara e all'eyeliner colati per il contatto con l'acqua.
E allora si mette a guardarmi e scoppia in una risata davvero bella. All'inizio mi fingo offesa ma poi mi unisco alla sua risata così contagiosa.
Gli do una gomitata sulle costole: "Adesso sono orribile!"
Lui di colpo non ride più e prendendomi per un polso mi avvicina a lui. Troppo vicino per i miei gusti.
La sua bocca si sta avvicinando sempre di più e se da una parte sospiro quando alla fine arriva al mio orecchio, dall'altra rimango come dire, delusa?
Perchè volevi che ti baciasse!
La sua voce è ridotta in un sussurra, eppure mi appare così calda e dolce allo stesso tempo: "Per me rimani sempre bellissima."
Sono sicura che adesso le mie guance siano dipinte di rosse infatti Luca non perde l'occasione per farmelo notare: "Anche così. Quando arrossisci sei perfino più bella."
E in un'attimo annulla completamente le distanze tra di noi. E quando le sue labbra toccano le mie, gemo a quel contatto tanto desiderato.
Passo le mie mani tra i suoi capelli e comincio ad accarezzarli, sorprendendomi di quanto siano morbidi. 
Un brivido mi percorre per tutta la schiena, sono le sue mani, calde. Ma come può farmi questo effetto?
Nessun bacio in vita mia mi ha fatto sentire così... così viva.
Si, perchè in questo momento sento delle sensazioni totalmente nuove per me, mai provate prima.
E se da una parte ho paura per questi nuovi sentimenti, dall'altra voglio conoscerli più a fondo.
Ci stiamo ancora baciando. Le nostre labbra si muovono in perfetta sincronia. Sembrano fatte apposta per unirsi.
Nessuno dei due pare intento a fermarsi. E chi lo ferma?
Mi perdo nel contatto tra le nostre labbra ed assaporo il momento.
Se continuiamo ancora per molto penso che il mio cuore prima o poi scoppierà, si perchè sta proprio battendo all'impazzata.
Ma non mi importa. Non mi importa nulla. E' come se il mondo esterno non esistesse più.
Siamo soltanto io e lui. Estefania e Luca... E beh, sento che potrei morire anche adesso tra le sue braccia. 
Finalmente ci stacchiamo per riprendere fiato. Tutti e due respiriamo velocemente e continuiamo a guardarci negli occhi.
Poi d'un tratto è lui a rompere quel silenzio: "E adesso che farai? Farai finta che non è successo nulla e ti limiterai a dire che è stato tutto un errore?"
Le sue parole mi entrano nel petto e fanno male. Si, perchè io l'ho ferito. Ma di una cosa sono sicura. Non lo farò di nuovo...
L'altra volta alla festa di Melody ci siamo baciati e io l'ho liquidato dicendogli che è stato un terribile errore.
Ma l'ho fatto solo per Nacho. Adesso con lui è tutto sistemato quindi...
"Non ho intenzione di fare quello che ho fatto da Melody. L'altra volta sono stata una scema, stavo passando un periodo difficile e ci sei andato di mezzo tu. Mi dispiace. Ma credimi se ti dico che non ho provato cose del genere per nessuno..."
Lui all'inizio mi guarda sorpreso poi mi sorride, come mai aveva fatto prima, un sorriso dolce, bello, puro. E mi stampa un bacio a fior di labbra.
"Ed ora è meglio che usciamo dall'acqua se non vogliamo prenderci un raffreddore."
Sorrido accorgendomi solo ora che stiamo ancora in mare. Usciamo dall'acqua ed esclamo: "E adesso come facciamo? Siamo fradici!!!!"
Luca mi prende di nuovo per mano, e sembra strano, ma quel contatto mi provoca un altro brivido lungo tutto il corpo.
Siamo di nuovo di fronte alla sua peugeot 208 nera. Prende due sacche dall'auto e me ne porge una.
"Ci sono i vestiti di ricambio."- mi spiega.
Apro la sacca e sono sorpresa di vedere che quelli sono proprio i miei vestiti.
Luca continua: "Melody e Jazmin sapevano dove volevo portarti. E hanno pensato che un cambio di sarebbe stato utile."
Hai capito le biondine? Dentro c'è pure un bigliettino da loro due: Se i nostri vestiti sono bagnati ce li ridai quando sono pronti. No problem =D
Hanno pensato a tutto, eh? Sono proprio incredibili! Non potevano capitarmi amiche migliori...
Poi gli chiedo: "Ma dove ci cambiamo?"
"Qui."
Lo guardo incredula, devo aver capito male per forza.
Luca: "Qui non c'è nessun posto dove possiamo cambiarci. Quindi tanto vale cambiarci qui. Non ti preoccupare, non guardo niente."
E alla fine facciamo così. Lui si cambia dietro il lato sinistro dell'auto, e io in quello sinistro. 
Alla fine mettiamo tutti i panni bagnati dentro le sacche e mi dice: "Hai visto che non ho guardato niente!"
"Non ne sono tanto sicura!"
Poi decido di cambiare argomento: "Andiamo a casa?"
"Già te ne vuoi andare?"
"Stavo solo chiedendo. Perchè, avevi in mente qualcos'altro?"
"Veramente si."
E non mi fa parlare. Prende una borsa dentro l'auto e mi ritrascina di nuovo giù in spiaggia.
Alzo un sopracciglio come per dire "che facciamo?" e lui sembra aver capito infatti mi dice: "Mangiamo!"
"Qui?"
"Esatto. Vieni aiutami a mettere la tovaglia per terra."
Lo aiuto, anche se abbastanza sorpresa. Poi Luca tira fuori dei panini e mi dice: "Lo so. Come cena non è il massimo, ma.."
Lo interrompo e sorrido per tranquillizzarlo: "Non ti preoccupare. E' tutto perfetto."
E alla fine ci sediamo sulla spiaggia. E cominciamo a mangiare. A parlare. E a volte ci sono quegli sguardi d'intesa, che ancora mi mettono in imbarazzo.
E quando mi sorride arrossisco. E lui ride. E io ovviamente mi unisco a lui. E continuiamo così, senza fare nulla di speciale veramente.
Eppure vorrei che questa giornata non finisse mai. Forse perchè sto insieme a lui. No, senza forse. E' perchè sto insieme a lui.
Ecco così suona decisamente meglio. Ed è Luca a riscuotermi dai miei pensieri quando mi tira un po' di sabbia addosso.
Ed io lo guardo minacciosa: "Hai dieci secondi per scappare..."
E lui corre veramente. Corre ridendo aspettando che io lo segui mentre io conto: "5, 4, 3, 2, 1..."
E così comincio a correre anche io. Ad inseguirlo, a provare di tirargli la sabbia addosso.
Poi la situazione si ribalta ed è lui a inseguire me.
Ed io urlo divertita. Ovviamente lui riesce a prendermi, difatti mi afferra per la vita e comincia a farmi il solletico. Ma proprio tanto, eh!
Ed io sfinita un po' dalle risate, un po' dall'inseguimento, cado a terra, con lui sopra.
Continuiamo a ridere, senza motivo. Ma non mi importa, ci deve essere per forza un motivo per ridere?
Poi mi lamento: "Dai Luca. Guarda che sei il doppio di me! Pesi, levati di dosso, dai!"
E lui sghignazza divertito, decisamente troppo: "Non ci penso proprio, tu mi devi delle scuse."
"Ah, io? Questa è buona! Sei tu che mi hai tirato la sabbia addosso!"
"Si, ma tu hai cominciato a inseguirmi!"
E Sembriamo dei bambini. E in fondo lo siamo. Abbiamo sedici anni. Che ne possiamo sapere noi della vita? Abbiamo ancora tanto da vivere!
Ed io continuo sorridente non volendo dargli nessuna soddisfazione scandendo ogni lettera: "I-o  n-o-n  t-i  c-h-i-e-d-e-r-ò  s-c-u-s-a!!!!"
"Bene, allora sarò costretto a farti di nuovo il solletico."
Allora mi avvicino un po', stampandogli un bacio sulle labbra per distrarlo e sgattaiolo via.
Gli faccio una linguaccia e comincio a correre di nuovo. Non mi sono mai sentita così libera. E lui di nuovo che mi rincorre, che mi prende per la vita e mi gira verso di lui.
"Hai giocato sporco!"
"Tu volevi farmi il solletico!" -protesto io.
"Però adesso mi devi dare il bacio vero!" -e comincia a giocare con una ciocca dei miei capelli. Ci avviciniamo sempre di più finchè non annulliamo di nuovo le distanze tra noi. E riprendiamo a baciarci, sempre con passione ma anche con dolcezza.
Ci stacchiamo e restiamo così abbracciati.
Poi prendo il coraggio e glielo chiedo: "E ora?"
"E ora cosa?"
Faccio un sospiro: "Insomma, noi..."
Luca mi viene in soccorso: "Vuoi chiedermi se stiamo insieme?"
Annuisco e lui continua a fissarmi, tanto che credo che riesca a leggermi l'anima.
"Tu vorresti che stessimo insieme?"
E io di rimando gli chiedo un po' titubante: "Tu?"
"Non sai quanto..." -risponde con decisione e io mi fiondo di nuovo tra le sue braccia e gli stampo un'altro bacio sulle labbra.
Lui mi sorride: "Questo lo dovrei prendere per un' anche io?"
Sorrido anche io: "Si..."
Lui mi abbraccia. E io mi appoggio sul suo petto. E mi sento sicura tra le sue braccia, come non lo sono mai stata.
E respiro l'odore di mare che ci fa da sfondo.
Questa è decisamente la giornata migliore della mia vita... 



Angolo dell'autrice:
Salve gente! Scusate per il ritardo ma penso che ormai c'abbiate fatto l'abitudine, no?
Questo capitolo l'ho cominciato a scrivere da molto, ma poi non mi convinceva quindi lo ricominciavo da capo.
Vi piace? Spero di si! A me Luca e Tefi mi sono sembrati così carini...
Mi sono davvero impegnata per scriverlo e per una volta mi piace. E voi che ne dite? Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. E spero che recensirete in tante...
Besos <3
  
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