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Autore: liberasognatrice    23/08/2012    2 recensioni
Cosa succederebbe se i nostri amati Kurt e Blaine incontrassero una donna un po'... particolare, che gli propone una visione differente delle cose, da un punto di vista completamente a loro sconosciuto? Con un pizzico di magia e qualche imprevisto vivranno un'incredibile avventura!
Cat!Blaine e Bird!Kurt
Genere: Comico, Commedia, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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4.Duetti insoliti
 
Blaine si accorse della faccia schifata di Kurt solo dopo aver spazzolato completamente la sardina, lasciando solo la piccola lisca.
-Kurt cos’hai?- il piccolo uccellino lo fulminò con lo sguardo
-Non fare domande e inizia a muoverti! Sono stufo di essere un pennuto!- il gattone decise di fare come gli era stato detto, qualcosa gli diceva che sarebbe stata una pessima idea indagare più a fondo.
 
E così si rimisero in marcia, Kurt riprese quota e Blaine lo seguiva da terra senza fare domande.
La visuale dall’alto e l’agilità felina si rivelarono molto utili, poiché permisero di prendere un sacco di scorciatoie, attraversando giardini o saltando muretti.
Kurt si stava godendo il panorama di Lima dall’alto, scoprendo un mondo completamente a lui sconosciuto, quello dei tetti! Non immaginava quanta roba potesse esserci sopra alle case e soprattutto quanti oggetti dimenticati! Per non parlare di tutte quelle grondaie intasate dalle foglie secche e dal fango incrostato. Si chiedeva come potesse scorrere l’acqua dentro a quei poveri tubi intasati. Lui e suo padre pulivano sempre tutta la grondaia specialmente durante l’autunno e l’inverno, ma sembravano essere gli unici.

Dopo un po’ decise di contare quanti freesbee o quanti palloni fossero abbandonati sui tetti, era arrivato ad una ventina quando fù attratto da qualcos’altro decisamente più interessante e divertente. Esattamente sotto di lui Blaine stava cercando di acchiappare una povera farfallina bianca, facendo dei buffi salti quà e là. Era così carino che decise di non disturbarlo e di osservarlo in silenzio. Non era certo che quel gioco fosse frutto solo dell’istinto felino, Kurt era convinto che la parte umana di Blaine si stesse divertendo un mondo a saltellare dietro a quella farfalla.

Purtroppo per seguire quell’insetto stavano deviando il loro cammino, il passerotto abbassò lo sguardo per riferirlo al micio, ma non fù quella la cosa che gli uscì dal becco.
-Oh mio Dio! Blaine lasciala subito!! Cosa stai facendo?!- il moro guardò il suo ragazzo con l’espressione colpevole, poi abbassò lo sguardo sulle sue zampette, indeciso sul da farsi. Kurt planò davanti a lui con sguardo severo
-Lasciala immediatamente!- il gatto alzò una zampa dopo l’altra lasciando libera la farfalla, che se ne andò via zigzagando in modo precario
-Non hai niente da dire in tua discolpa?- Kurt aveva puntellato in qualche modo le due ali sui suoi fianchi, il che lo rendeva molto buffo, ma Blaine non poteva ridere di quella posa, non era proprio il caso.
-Io… emm… non era mia intenzione farle del male… mi dispiace….- il passerotto lo guardò per qualche momento poi si addolcì
-Va bene. Ma niente caccia alle farfalle d’ora in poi! E nemmeno ai topini!-
-Promesso, croce sul cuore.- Blaine fece un x immaginaria all’altezza del cuore con l’unghia, facendo sorridere Kurt che riprese quota per continuare il viaggio.
 
Dopo una mezzoretta di cammino Kurt aveva già dimenticato l’episodio della farfalla e aveva decisamente preso gusto a volare, iniziando a rilassarsi. Blaine se ne accorse perché iniziò a sentirlo cinguettare allegramente, inizialmente erano melodie scordinate fra loro, ma poi presero forma in una canzone precisa: Perfect di P!nk. La sua voce era ancora più bella se possibile e il moro non resistette molto, dopo poco si unì alla canzone con i suoi miagolii. Si fermarono sotto una finestra per mettere tutta la loro energia in quel duetto insolito. Peccato che i gatti non sono nati per cantare, a differenza degli uccellini, e che il pubblico che li ascoltava non stava gradendo la performance, soprattutto quella di Blaine. Infatti il povero micio si trovò all’improvviso completamente zuppo. La padrona della casa sotto la quale si erano fermati, aveva deciso di interrompere quello strazio con una bella secchiata d’acqua.
Kurt era piegato in due dal ridere, si teneva la pancia con l’ala tentando di riprendere fiato, Blaine d’altrocanto era ancora shockato e se ne stava immobile con lo sguardo fisso. L’uccellino dopo essersi riperso dall’ilarità della scena, si avvicinò iniziando a preoccuparsi per l’immobilità del suo ragazzo.
Quando gli fù atterrato di fronte, Blaine si prese la rivincita, iniziò a scrollarsi di dosso tutta l’acqua che aveva accumulato il suo pelo, inzuppando a sua volta il passerotto. Fatto questo cominciò a leccarsi il pelo, sistemandolo. Adesso era Kurt quello immobile con lo sguardo perso nel vuoto e Blaine quello che sogghignava sotto i baffi.
-Così impari a ridere delle disgrazie altrui!- disse il gattone con nonchalans, mentre finiva di pettinare il suo pelo tigrato, riportandolo all’ordine originale, così come faceva quando imprigionava i suoi riccioli nel gel.
L’uccellino si diede una piccola scrollatina, diventando una palla di piume che prontamente lisciò.
-Ok ok ho capito la lezione.-  Blaine si avvicinò dandogli una leccata che gli scompigliò di nuovo tutto il piumaggio –Blaine! Ma che fai?!-
-Sei più carino così, sembri un batuffolo di cotone!- Kurt lo guardò storto
-Finchè non ti deciderai di liberare i tuoi poveri ricci da quella gabbia infernale chiamata gel, io sistemerò le mie piume come voglio!-
-Ma questo cosa c’entra?- il gattone lo guardò confuso
-C’entra eccome! Ora muoviamoci che siamo solo a metà strada!- detto questo spiccò il volo di nuovo lasciando Blaine ancora più confuso di prima.
 
Ormai erano quasi arrivati, dovevano solo scegliere se aggirare una via oppure tagliarla attraversando il giardino di una villetta. Alla fine optarono per la scorciatoia, entrambi iniziavano ad essere stanchi delle loro forme e volevano tornare al più presto umani.
Ma si sa, la fretta è una brutta consigliera…


Note dell'Autrice

Ciaoo a tutti! Bhè questo è il terzultimo capitolo! Ed è anche leggermente più corto di quelli precedenti, ma la storia voleva così! :) spero di non aver fatto madornali errori (non l'ho ricontrollato per la voglia di postarlo subito!!)  Grazie mille alle persone che stanno seguendo la storia e soprattutto a chi la recensisce!! E come avevo promesso ho trovato un modo per farvi ammirare le bellissime fanart che mi ha fatto laudia93!! una la trovate quì -> 
http://www.facebook.com/photo.php?fbid=278948508877661&set=a.278948468877665.52984.203203109785535&type=1&theater
e
 l'altra quì -> http://www.facebook.com/photo.php?fbid=278948548877657&set=a.278948468877665.52984.203203109785535&type=1&theater

B
he non ho altro da dire!  ci si vede al prossimo capitolo!! 
Un bacio Liberasognatrice
  
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