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Autore: lucyferina    07/03/2007    26 recensioni
Una nuova legge è stata creata dal Ministero della Magia, tutte le streghe babbane sopra i 17 anni dovranno sposare un sanguepuro per ripopolare la comunità magica, cosa farà Hermione quando toccherà a lei? HG/DM
Genere: Generale, Romantico, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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9.Il compleanno di Hermione.

I giorni passarono velocemente e alla fine arrivò il giorno del compleanno di Hermione. Lei era irrequieta e spaventata, stava camminando avanti e indietro per la sala comune, non sapeva se andare a colazione o saltarla, quando Draco uscì dalla sua camera.

Lui le sorrise. “Buon compleanno, Hermione.” La baciò dolcemente e poi le chiese, "Stai bene? Sembri molto nervosa.”

Lei lo guardò minacciosamente. “Oggi riceverò la tua proposta di matrimonio, e i miei amici finalmente sapranno che ci sposeremo. Mi sento malissimo, non sono riuscita a dormire. Che cosa succederà se ti sfideranno a duello?”

Draco ghignò. “Sono pronto a sfidarli tutti e due, comunque è normale che si arrabbino. Volevo scusarmi in anticipo se ti insulterò davanti a loro, devo farlo per le apparenze…”

Hermione sospirò. “Perfetto, i miei amici mi bruceranno sul rogo e tu mi insulterai. Può andare peggio di così?”

Draco la prese fra le braccia. “Forza, non è la fine del mondo, abbiamo ancora la cerimonia e tutto il resto…” quando la vide rabbuiarsi, lui rise, “Stavo scherzando! Invece pensa a stasera, finite le lezioni, tornerai, ti cambierai e poi preparati per una sorpresa.”

Lei lo guardò sospettosa. “Non mi dici altro di stasera?”

Lui scosse la testa. “No, è una sorpresa.”

Lei gli sorrise e poi lo lasciò per andare nella Sala Grande.

Quando fu lì, si andò a sedere fra Ron ed Harry che avevano cominciato a salutarla da quando era entrata. “Buon compleanno, Hermione! Siamo i primi a farti gli auguri vero?”

Lei gli sorrise e sapeva che non avrebbe potuto dirgli che Draco era stato il primo. “Certo che lo siete. E’ una tradizione che voi siate i primi a ricordarmi che sono un anno più vecchia.”

I suoi migliori amici risero. “Ammetti che ci ami tanto!”

Lei diede un bacio sulla guancia a ciascuno dei due e annuì. “Certo che vi amo tanto…” e poi cercò di calmarsi prima che le venissero le lacrime agli occhi.

I gufi dopo poco arrivarono con la posta. Tre lettere furono lasciate ad Hermione. Lei aprì la prima e rise. “Ho appena ricevuto una proposta di matrimonio dal figlio di Caramel, se è anche leggermente come il padre, io passo.”

Harry chiese, “Non hai intenzione di accettare quindi?”

Hermione scosse la testa. “No, preferirei sposare Piton.”

I suoi due amici rabbrividirono al pensiero di Hermione con l’odiato professore di pozioni.

Lei aprì la seconda lettera e sbiancò. “Questa offerta è di Marcus Flint.”

L’espressione di Harry e Ron si fece seria. “Quel maledetto Mangiamorte! Sicuramente non lo sposerai.”

Hermione guardò la terza lettera con il cuore che le batteva forte, sapendo benissimo che nome vi avrebbe trovato.

Cara Signorina Hermione Granger

La Signora Narcissa Malfoy, a nome di suo figlio Draco Malfoy chiede la richiede in matrimonio.

Distinti Saluti,

Ministero della Magia

P.S.: le ricordiamo che ha due settimane dalla richiesta per accettare la proposta. Se non accetterà dovrà restituire la sua bacchetta e ritornare nel mondo babbano.

Hermione sentì le farfalle nello stomaco, avrebbe veramente sposato Draco Malfoy. Non era ancora sicura di quello che provava per lui. Dal giorno del loro primo, tecnicamente secondo, bacio, lei e Draco erano rimasti nella sala comune molte notti a parlare e a raccontarsi le loro vite. C’era molto che lei doveva perdonare e dimenticare, e in più, aveva molta paura di fidarsi per poi essere ferita.

I suoi due amici le chiesero, “Di chi è la terza proposta?”

Lei esitò, aveva paura della loro reazione. “Di Draco Malfoy.”

I due maghi urlarono, “Che cosa?”

Lei cercò di calmarli. “Ragazzi per piacere, non fate una scenata qui. Ci stanno guardando tutti.”

Harry fu il primo a commentare. “Non accetterai nemmeno questa, vero?”

Hermione nervosamente giocò con la lettera. “Non lo so Harry. Forse dovrei. Così potrei spiarlo ed avere informazioni preziose. Non potrebbe farmi del male, i Malfoy hanno troppo bisogno di buona pubblicità.”

La voce di Harry era molto fredda quando disse, “Non sposerai Malfoy. Lo ucciderei prima che tu gli appartenga.”

E Ron aggiunse, “Sono d’accordo, sarebbe brutto quanto vedere Ginny mettersi con uno come Blaise Zabini.”

Ginny ed Hermione si guardarono e impallidirono. Poi Ginny disse, “Perché? Cosa c’è di male in un tipo come Zabini? Lo conosci personalmente Ron? Sai che carattere abbia?”

Il fratello sbuffò. “Dai Ginny, lo sai… è un Serpeverde. Nessuno vale niente in quella casa, sono tutti dei futuri Mangiamorte!”

Lei lo guardò freddamente. “E’ lo stesso pregiudizio di quando dicono che noi Weasley non siamo all’altezza degli altri perché siamo poveri. Lo sai che anche tu hai dei pregiudizi?”

Ron urlò. “Ginny Weasley! Non osare dire cose così stupide di nuovo! Lui non va bene e la discussione è chiusa!”

In quel momento il silenzio regnava sovrano nella Sala Grande, tutti erano attenti a non perdersi nemmeno una parola della lite tra i due Weasley.

“No, Ron! La discussione non è chiusa” urlò Ginny, “Non puoi insultare il mio ragazzo e pensare di passarla liscia.”

Hermione rimase scioccata dall’ammissione dell’amica. Ginny si era resa conto di ciò che aveva detto e non sapeva cosa fare.

Ron gridò, “Che cosa hai detto? Ho sentito bene? Zabini è il tuo ragazzo?”

In quel momento Blaise arrivò al tavolo dei Grifondoro con Draco Malfoy. Con calma appoggiò una mano sulla spalla di Ginny e disse, “Hai sentito bene, Weasley. Sono il suo ragazzo e la amo da molto tempo. Mi dispiace che questa informazione ti sia arrivata in questo modo. Spero che mi darai la possibilità di provarti che voglio bene a tua sorella e che non le farei mai del male.”

Ron abbassò la voce e sussurrò, “Nessun Weasley si metterà mai con un Serpeverde. Ginny lascialo adesso o ti avviso che non ti considererò più mia sorella.”

Quelle parole raggelarono tutti quelli che le sentirono perché Ron sembrava molto determinato.

Ginny si mise a piangere. “Mi dispiace Ron, ma io lo amo e non lo lascerò per i tuoi pregiudizi. Spero che cambierai idea.”

Ron la guardò freddamente e si alzò dal tavolo. “Hai fatto la tua scelta ...e io ho fatto la mia.” E se ne andò.

In quel momento l’attenzione si spostò su Draco Malfoy.

Harry era altrettanto arrabbiato. “Che ci fai al nostro tavolo Malfoy? Sei di supporto al tuo scagnozzo? O sei qui per infastidire Hermione?”

Draco lo guardò freddamente. “Sono qui per vedere la mia futura moglie mezzosangue. Ma credo che la cosa non ti riguardi Potter, lei sarà mia.”

Harry saltò su dalla sedie e fu faccia a faccia con Malfoy in un secondo. “Ti suggerisco di andartene finché sei ancora in grado di farlo con le tue gambe. Hermione non sarà mai tua moglie e se provi a toccarla ti sfiderò a duello e ti ammazzerò.”

Draco ghignò. “Potter, sarei molto felice di fare un duello con te, ma perché non chiediamo alla Granger cosa ne pensa?”

L’attenzione si spostò su Hermione che arrossì.

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Intanto al tavolo degli insegnanti, Minerva si alzò per fermare la discussione fra i due maghi, ma il preside la fermò. “Minerva, penso che sia meglio che risolvano la cosa qui. Se li fermassimo ora risolverebbero la cosa da un’altra parte. E forse non saremmo i grado di intervenire.”

Severus ghignò, “Scommetto due galeoni su Malfoy!”

Minerva lo guardò offesa. “Severus, come puoi scherzare su una cosa così seria?”

Severus continuò a sogghignare. “Non farmi la morale, Minerva. Non sono uno dei tuoi studenti e sono libero di fare e di dire quello che voglio!”

Albus li zittì. “Silenzio! Non riesco a sentire cosa si stanno dicendo.” E tutti e tre i professori si girarono di nuovo verso il tavolo dove i ragazzi stavano discutendo.

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Hermione esitava nel rispondere a Draco, cosa poteva dire? Sospirò e poi disse, “Harry, calmati, non ci sarà nessun duello. E riguardo la tua domanda Malfoy, considererò la tua proposta ma avendone ricevute altre due posso scegliere chi preferisco.”

I due maghi non si erano ancora mossi e si guardavano minacciosamente. Hermione si mise in mezzo e dopo un veloce sguardo a Draco, prese il braccio di Harry e disse, “Harry, andiamo o arriveremo in ritardo a lezione. Ci si vede Malfoy.”

Draco rimase immobile a guardare la sua ragazza che se ne andava con Potter, quando stavano per uscire, Potter si giro con uno sguardo soddisfatto, Hermione aveva scelto lui.

Draco soppresse il desiderio di mandargli una maledizione, Potter aveva vinto una battaglia, ma la guerra l’avrebbe vinta lui.

Il mago biondo si girò quando sentì che Ginny Weasley stava ancora piangendo. Si schiarì la voce e sussurrò, “Ginny, possiamo io e Blaise accompagnarti a lezione?”

La ragazza alzò i suoi dolci occhi marroni e cercò quasi di sorridergli, ma riuscì solo ad annuire.

Draco le sorrise e le porse la mano. “Chiamami Draco. In fondo esci con uno dei miei migliori amici.”

La Sala Grande fu scioccata quando Ginny accettò la mano di Draco. Una Weasley ed un Malfoy insieme non si erano mai visti. Ginny si alzò e scortata dai due Serpeverde lasciò la sala.

Quando furono sicuri che nessuno li poteva sentire, i tre ragazzi si fermarono e Draco sorrise alla strega disperata. “Non ti preoccupare, Ginny. Tuo fratello è molto istintivo ma cambierà idea. Nel frattempo, se ti serva qualcosa io ed Hermione siamo qui per te.”

Ginny fu sorpresa dalla gentilezza di Malfoy. “Grazie, Mal-Draco. Non so però se Ron mi perdonerà. Sono però felice di aver visto un nuovo lato di te, penso che potremo provare ad essere amici.”

Draco annuì e dopo aver salutato Blaise, li lasciò soli.

Blaise abbracciò Ginny e le disse,“Ginny ti amo tanto. Ti giuro che non ti pentirai della tua scelta.”

Ginny sorrise. “Finché ci ameremo, tutto andrà bene.”

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Albus fermò Severus prima che entrasse in classe. “Severus, posso chiederti informazioni sul Blaise Zabini? E’ dalla nostra parte o no?”

Severus rispose, “Penso che il ragazzo non sia un mago oscuro e non aspiri ad essere un Mangiamorte. Pensavo di chiedergli di diventarlo ed aiutarmi a spiare.”

Albus scossa la testa. “Il suo legame con la giovane Weasley non depone a suo favore…”

Severus ci pensò un attimo. “Al contrario Albus, la ragazza ha un legame con il signore oscuro. Lui a volte ne parla con intensità, in più è una sanguepuro. Penso che potrebbe anche fingere di passare dalla parte del signore oscuro, una spaccatura nella famiglia è già evidente…”

Albus sospirò. “Ma possiamo chiedere a questi due ragazzi di sacrificarsi così tanto?”

Severus lo guardò seriamente. “In amore e in guerra tutto è lecito… pensaci un po’ Albus e poi fammi sapere se sei d’accordo con il mio piano.”

  
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