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Autore: Katia R    24/08/2012    5 recensioni
Un giorno incontrerai una persona.
Quella persona diventerà importante.
Un giorno capirai che non puoi farne a meno.
Quel giorno deciderai di cambiare le cose.
Un giorno capirai che hai aspettato troppo.
Quel giorno capirai che è troppo tardi.
Un giorno e la tua vita cambierà per sempre.
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ieri pomeriggio non avevo niente da fare, così ho aperto la mia "video-teca" e ho scelto un film che ancora non avevo visto ma che tempo fa mi avevano consigliato. Insomma, non avevo la minima idea di cosa trovarmi davanti, ma siccome ho sempre amato i film con Anne Hathaway, ho pensato che ne valesse la pena.
Daniela e Sara dopo aver letto questa one-shot probabilmente non la pensano esattamente così XD ahahah
Il film è "One day". Ho preso spunto da quello e, pur essendomi ripromessa che non avrei più scritto cose depresse per un po', eccomi qui con questa shot!
E' una specie di racconto/riassunto, attraverso delle date. Ci sono alcune cose che ovviamente sono inventate e che ho aggiunto. Inutile dirvi che l'unica data giusta è quella del 2011.
Grazie per chiunque leggerà. Non scrivevo così tanto da mesi e, mi sono sorpresa di averla finita in poche ore! : )
Tutto questo per dire che basta solo un giorno per far cambiare tutto.



One day. One day.

Un giorno incontrerai una persona.
Quella persona diventerà importante.
Un giorno capirai che non puoi farne a meno.
Quel giorno deciderai di cambiare le cose.
Un giorno capirai che hai aspettato troppo.
Quel giorno capirai che è troppo tardi.

Un giorno e la tua vita cambierà per sempre.

- 9 ottobre 2005 -

Anna Gori. Luca sapeva ben poco di quella giovane ragazza. Era riservata, chiusa e non amava stare in compagnia. Lavorare con lei non era il massimo. Non c'era mai il margine di un sorriso. Ma lui capì che in realtà quel sorriso era stato strappato via da qualcuno, da qualcosa che le era successo. Decise di aspettare. Voleva metterla a suo agio e farle capire che nonostante quello che le si portava nel cuore, poteva fidarsi di lui.
I giorni passavano lenti e Anna si era un po' aperta con Luca. Lui aveva scoperto tanti lati di Anna. Adesso che conosceva il suo passato ne ammirava la forza, la tenacia e il fatto che non si arrendeva mai, che faceva tutto quello che voleva. Certo, questa parte del suo carattere le aveva causato parecchi problemi. Lei e Mauro avevano litigato. E per un attimo ha rischiato la sua carriera. Ma Luca era convinto che, col passare del tempo, poteva farcela, poteva migliorare quella parte del suo carattere. Poteva essere una persona migliore. E fu così che decise di aiutarla. Avrebbe fatto di tutto per tirare fuori la parte migliore di Anna Gori. Era sua amica. Non l'aveva mai giudicato e c'era sempre, in un modo o nell'altro.
Il 9 ottobre 2005, una persona entrò a far parte della sua vita. Quella persona in pochi mesi, diventò importante.

- 9 ottobre 2006 -

Nell'arco di un anno, le cose cambiarono. Luca era riuscito a tirare fuori la parte migliore di Anna. Lei adesso si fidava di più dei colleghi, e si fidava incodizionatamente di lui. Avevano instaurato un rapporto d'amicizia, anche se molti lo scambiavano per altro. Erano inseparabili.
Anna era cresciuta, professionalmente e umanamente. E lo doveva a lui. Ogni giorno cercava di fargli capire quanto era importante per lei. Non poteva farne a meno. Aveva ammesso a se stessa di aver provato qualcosa per lui, ma che adesso era acqua passata. Ci avevano riso sopra, davanti a una pizza, e poi erano andati al cinema.
Luca aveva recuperato un rapporto con il padre, prima che lui morisse. Anna gli rimase vicino e cercò in tutti i modi di farlo svagare. Organizzava le loro serate, e quando aveva il turno di notte lo chiamava e rimanevano al telefono per ore. Fu Anna a salvare Luca da quel profondo baratro quella volta. Fu lei che organizzò un week-end fuori Roma, solo per fargli cambiare aria. Due giorni di solo relax. Due giorni solo per loro due. Si divertirono. E in quei due giorni scoprirono cose dell'uno e dell'altro che mai nessuno avrebbe immaginato.
Era un giorno come un altro, ma quel ultimo giorno prima di tornare a Roma, era stato importante per il loro rapporto.

- 9 ottobre 2007 -

Il rapporto tra Anna e Luca cresceva. Avevano preso casa insieme, da semplici amici. La gente del palazzo li aveva accolti bene. Erano così uniti che la loro vicina pensò fossero sposati appena li vide. E loro ci risero sopra. D'altronde non era la prima volta che succedeva che qualcuno li scambiasse per una coppia. Professionalmente le cose andavano bene. Anna ormai si sentiva parte di una grande famiglia e Luca ne era la colonna. Ne avevano passate parecchie insieme. Lei aveva incontrato un tizio, un certo Giorgio, e le cose inizialmente andavano bene. Poi qualcosa era cambiato. Giorgio si rivelò la persona che era realmente: un malvivente. E per Anna cambiarono per sempre le cose. Dopo due settimane dall'arresto scoprì che Giorgio, oltre ad averle lasciato una ferita sul cuore, le aveva lasciato qualcosa di molto più grande: un bambino. Si comportava in modo strano, e a Luca questo non sfuggì di certo. Ma sapeva che non doveva pressarla. Quando sarebbe arrivato il momento giusto, Anna gli avrebbe detto cosa le stava succedendo.
E quel giorno arrivò presto. Luca la prese in disparte e cercò di farla parlare. E Anna gli disse tutto: era incinta di Giorgio e non sapeva che fare. Luca non disse nulla, l'abbracciò soltanto. E in quel abbraccio Anna si sentì al sicuro. Poi la guardò negli occhi e la accarezzò dicendole di non avere paura perché qualsiasi cosa l'avrebbero affrontata insieme.
Quel giorno Luca capì che le cose stavano per cambiare. Che niente sarebbe rimasto come prima. Quel giorno Anna capì che l'unica persona che voleva al suo fianco in un momento del genere, sarebbe stato sempre Luca.

- 9 ottobre 2008 -

Si, Luca aveva avuto ragione: le cose stavano per cambiare. Ma quello che non sapeva era in che modo sarebbero cambiate. Anna perse il suo bambino dopo due mesi, ed improvvisamente era caduta di nuovo in quel vortice di depressione che da anni aveva scacciato via. Luca le rimase accanto in quel lungo periodo. Cercò di farla svagare e di non lasciarla mai sola. Non voleva commettesse qualche pazzia. Dopo che Roberto aveva lasciato il X, la sua carriera aveva preso il volo. Così gli dicevano tutti, ma in quel momento a Luca non interessava essere un sostituto-commissario. Lui voleva solo che Anna si riprendesse. Passarono circa due mesi prima che Anna si lasciasse convincere ad andare ad una terapia di gruppo. Luca insisteva che l'avrebbe aiutata. E così fu.
Anna incontrò un medico, un pediatra. Carlo Fiorentini. Avevano iniziato a frequentarsi e le cose andavano di bene in meglio. Carlo aveva iniziato a fare terapia dopo la perdita della moglie. Ne uscì pian piano grazie ad Anna. Si aiutarono a vicenda. Ma Anna aveva sempre Luca come suo pilastro. Sapeva che se mai sarebbe caduta, lui sarebbe stato pronto a prenderla. Con lui le cose erano un po' cambiate. Luca aveva una responsabilità, e dopo la morte di Irene i problemi al X erano all'ordine del giorno. Era cambiato lui. Aveva dato un taglio netto a quel ciuffo da ragazzino. Voleva un look da adulto, e si sentì come una donna che tagliava i capelli solo per girare pagina e iniziare un nuovo capitolo della vita. In realtà fu così.
Ma mentre lui era preso dal lavoro, ed era sempre più stressato e assente, Anna decise di cambiare di nuovo la sua vita e diventare la signora Fiorentini. Fu come un fulmine a ciel sereno per Luca. Non se lo aspettava. O per lo meno, non si aspettava che avrebbe provato quel gran senso di vuoto. Si finse felice, e pregò che lei non si accorgesse di nulla. Ma più le nozze si avvicinavano, più il senso di vuoto di Luca diventava più grande. Nell'ultimo periodo ne avevano affrontate tante insieme. Anna era stata indagata per aver sparato ad un uomo, e Luca in quel periodo cercò di starle vicino, ma ogni volta che ci provava, Carlo era dietro l'angolo a far fallire i suoi piani. D'altronde le cose erano cambiate, non poteva andare altrimenti.
Si finse di nuovo felice, mentre l'unica cosa che voleva fare era scappare via da Roma, da lei e da quel senso di vuoto che non riusciva a scacciare.
Mentre si provava il vestito con il quale le avrebbe fatto da testimone, per un attimo si fissò allo specchio e decise che anche lui avrebbe cambiato vita. Anche lui sarebbe stato felice. Ma quando vide Anna in abito da sposa, quella convizione di poco prima finì per frantumarsi. Era lì, bellissima, davanti ai suoi occhi e l'unica cosa che riusciva a pensare era che non voleva perderla. Che non riusciva a capacitarsi che un uomo spuntato dal nulla se la stesse portando via. Ma nonostante quella strana sensazione che provava dentro, decise che doveva smetterla di farsi paranoie e doveva semplicemente essere felice per lei, per la sua nuova vita. E quando l'abbracciò capì che avrebbe fatto di tutto per far rimanere quel sorriso fino al giorno delle nozze.
Quando la mattina prima delle nozze Anna si alzò, trovò la tavola apparecchiata per la colazione, una rosa rossa e una fotografia di lei e Luca scattata quando presero casa insieme. Non fu facile trattenere le lacrime quella mattina, né per lei e né per lui. Capirono che era la fine di quella bellissima avventura che avevano percorso insieme, sapevano che da domani in poi le loro vite sarebbero nuovamente cambiate. Lei sarebbe stata la signora Fiorentini. Avrebbe avuto modo di farsi una famiglia. Ma Luca voleva un'ultima sera con lei. Aveva bisogno di un attimo solo per loro due. Quello che non sapeva è che ne avevano bisogno entrambi.
Quella sera, seduti sul tappeto, dopo una cena, a detta di Anna, orribile, e avvolti da quella bellissima atmosfera grazie alle candele che aveva messo Luca, il loro rapporto prese una svolta che nessuso di loro si sarebbe mai aspettato. Quella sera, tra sguardi e mezzi sorrisi, capirono che il loro non era un semplice rapporto di amicizia. Era amore. Un amore a modo loro, così lo chiamarono, ma pur sempre amore. Erano lì, seduti vicini, e si guardavano. Si guardavano dopo essersi scambiati delle promesse. Dopo aver detto "Lo voglio". Anna capì che quelle promesse equivalevano ad un per sempre. E Luca capì che no, non poteva farcela ad essere felice senza di lei. Non poteva farcela perché il cervello e il cuore avevano due idee completamente diverse. Non immaginava nemmeno cosa stava succedendo ad Anna in quel momento, non sentiva quanto il cuore le batteva forte quando si avvicinò. Avevano due scelte: baciarsi e cambiare totalmente il loro rapporto, oppure semplicemente abbracciarsi e lasciare che la vita facesse il suo corso. E all'ultimo istante, scelsero la seconda opzione. Rimasero minuti interi abbracciati, a terra, totalmente in silenzio e con un'atmosfera carica di emozioni. Poi dopo che Luca le lasciò un bacio sulla fronte, si sorrisero e si diedero la buonanotte.
Al risveglio capirono che non c'era via di fuga. Oggi le cose sarebbero cambiate per sempre e loro si sarebbero un po' persi. Non ci sarebbero state più le serate passate davanti alla tv, accoccolati sul divano, come una vecchia coppia di sposati. A Luca faceva male pensare che adesso, quei momenti, Anna li avrebbe condivisi con un altro.
Ma la vita non sempre segue il percorso che si è scelto. E quel giorno Anna si ritrovò seduta sul bordo di una fontana, vestita da sposa, dopo aver lasciato andare via Carlo. Lui non aveva creduto a lei, e Anna non voleva sposarlo senza amore. Carlo le aveva chiesto se pensava che ci fosse qualcun altro che l'amasse più di quanto faceva lui e il silenzio bastò per farlo andare via. Anna lo capì solo in quel momento che aveva fatto una scelta. Che la vita le aveva dato una scrollata e fatto cambiare idea. Non ebbe nessun dubbio durante quel silenzio: Luca era stato sempre accanto a lei e aveva sempre creduto in lei. E quando qualche secondo dopo lo sentì accanto, capì che il cuore aveva fatto una scelta. E che quella scelta era stata condivisa dal suo cervello. Lei aveva scelto Luca. Aveva scelto il loro amore.
Luca cercò di rimanere neutrale alla notizia che Anna aveva mandato via Carlo, che non si sarebbe più sposata. Non poteva sorridere e abbracciarla in quel momento, perché sapeva che quella scelta che lei aveva fatto avrebbe cambiato le cose. E lui aveva bisogno di tempo.
E quando quel giorno, durante il ricevimento del "non-matrimonio" di Anna e Carlo, Luca la invitò a ballare sotto le note di quella splendida canzone, tutti attorno a loro capirono che le cose erano destinate a cambiare. Che quei due non potevano essere per sempre due semplici amici. Era il loro momento quello. E mentre lui la stringeva, in quel abito da sposa, lei capì che era tutto ciò che voleva, tutto ciò di cui aveva bisogno.
Ma al solito il destino si mise in mezzo, e Anna rischiò di perderlo. Luca era rimasto ferito duranto uno scontro a fuoco con Flaviano. Anna non lo lasciò nemmeno un attimo, e aspettò che si risvegliasse. Pregò come non aveva mai fatto in vita sua, tra le lacrime. Gli chiedeva di farlo svegliare. Perché in quel momento ad Anna fu chiaro ciò che provava: aveva paura di perdere la persona amata. Si, lei amava Luca Benvenuto.
Era il 9 ottobre 2008 quando Luca si risvegliò e si ritrovarono di nuovo occhi negli occhi. Quel giorno qualcosa di magico era accaduto. Quel giorno, Anna fece una promessa che avrebbe dovuto mantenere.

- 9 ottobre 2009 -

Un altro anno era volato via.
Tante cose erano cambiate. Luca e Anna erano cambiati. E il loro rapporto, per quanto sembrava indistruttibile, finì lentamente per sgretolarsi.
Era successo tutto troppo veloce.
Dopo il ferimento di Luca e il recupero, lui e Anna non erano più tornati sul discorso avuto quella famosa sera, prima del matrimonio che non si è mai celebrato. Avevano deciso che era meglio così, che tornando su quel discorso avrebbero dovuto prendere una decisione definitiva. E nessuno dei due era pronto.
Ma le cose cambiano, si sa, e Anna non riuscì più a tenersi dentro quello che provava. Era innamorata di Luca, ormai lo sapeva anche Elena. Aveva ammesso che Carlo non avrebbe mai potuto amarlo. Riuscì ad ammetterlo ad alta voce per la prima volta. Carlo morì durante una sparatoria davanti al X. E Anna si sentiva in colpa per quello che era successo, si sentiva in colpa perché aveva capito che amava un altro uomo e gli aveva fatto del male. Luca cercò di farle capire che non doveva sentirsi in colpa, non era lei ad averlo ucciso, nonostante quello che la madre di Carlo le avesse detto. Quella sera stessa in cui Luca le parlò, le cose tra loro due iniziarono a prendere una piega che mai avrebbero creduto. Luca si ritrovò in camera di Anna. Si sdraiò accanto a lei, sotto le coperte. Non era la prima volta che succedeva, nessuno dei due sapeva che stava per succedere qualcosa di irriparabile. Si ritrovarono a baciarsi. Prima lentamente. Un piccolo bacio sulle labbra e stop. Ma ben presto la passione prese il sopravvento e Luca si ritrovò a petto nudo, mentre accarezzava la pelle scoperta di Anna. Quando lei gli fu sopra, a cavalcioni, la spostò e se ne andò, senza dire nulla. Quello fu l'inizio della tempesta. Una tempesta che sarebbe durata molto più di quanto credevano.
Nonostante Luca si ripetesse che non fosse pronto, ogni momento in cui Anna era intorno scattava la scintilla e si ritrovavano a pochi centimetri di distanza. Si erano baciati altre volte dopo quella notte. Avevano chiarito le cose, avevano capito che era normale che prima o poi sarebbe successo.
Sembrava che le cose fossero destinate a tornare come prima, con qualcosa di diverso che forse avrebbe solo migliorato la vita di entrambi. Ma così non fu.
Anna incontrò Dorian Laszlo. Sembrava un diversivo per dimenticare Luca. Decise che per lui sarebbe stata Giulia, una studentessa di biologia marina. Era la vita che avrebbe voluto da piccola. Era stato un caso l'incontro con Dorian, ma quel caso, l'aveva fatta imbattere nella vita di un mafioso. Quando Anna lo scopri corse subito a casa da Luca. E quello che ne uscì fuori fu l'ennesima litigata.
Se dovessimo scegliere l'inizio del punto di rottura di quello splendido rapporto che era un tempo, questa è la parte iniziale.
Non passò molto da quel giorno e Anna fu ferita durante un conflitto a fuoco. Luca la tenne tra le braccia e cercava di farla rimanere sveglia e vigile. C'era il terrore nella sua voce, c'era la paura di perderla. Perché, nonostante tutto quello che stava succedendo, Luca capì che l'amava. L'amava davvero e se Anna non fosse stata in uno stato di semi-incoscenza, avrebbe potuto sentire quel piccolo "amò" che Luca si fece scappare mentre cercava di farla resistere.
In ospedale, insieme, presero una decisione. Sarebbe rimasto tra loro due. Lei si sarebbe infiltrata nella banda dei russi, mentre tutti avrebbero pensato fosse in Svizzera per un intervento alla gamba e sarebbe rimasta lì.
Quando Luca la vide scendere dalla macchina, capì che adesso non potevano più tornare indietro. Anna si girò un ultima volta a guardarlo e poi accennò un sorriso.
Da quel giorno continuarono a sentirsi via messaggi e passando una buona mezz'ora al telefono. Anna aveva bisogno che lui le facesse forza, e lui aveva troppo bisogno di sentire la sua voce. Le mancava. Le mancava perché, diamine, si, ne era completamente innamorato!
E non poteva farci nulla adesso. Ora aveva una missione da portare a termire. Doveva lasciarla libera di cambiare la sua vita.
Ma ben presto, tutto cambiò. In peggio. Luca non la sentiva più, tranne per qualche messaggio. E quando aspettava notizie, non arrivavano quasi mai.
Si erano baciati. Di nuovo. Ma stavolta aveva fatto tutto lui. Voleva baciarla. Voleva farle capire che l'amava e che non voleva lasciarla più andare via.
Anna però era offuscata dal suo amore per Dorian. In realtà era innamorata del suo modo di amarla. Era quello di cui aveva bisogno. Era ciò che Luca non le aveva dato.
Così non capì mai il vero significato di quel bacio al parco che Luca le aveva dato. Non capì che era un modo per dirle che aveva preso una decisione.
Non capì e questo cambiò le cose per sempre.
Una sera Luca decise che era ora di mettere le cose in chiaro. Sarebbe andato da lei e l'avrebbe trascinata via da lì, a qualunque costo. Le avrebbe detto ciò che provava da diverso tempo e finalmente avrebbero avuto una vita insieme.
Non sapeva quanto si sbagliava. Arrivato lì, rimase fermo davanti al cancello a guardare qualcosa che non avrebbe mai voluto vedere: due ombre dalla porta-finestra della camera da letto. Due ombre che conosceva bene. La sua Anna era tra le braccia di Dorian e quello che sarebbe successo da lì a poco era ben chiaro. Luca si aggrappò alle sbarre del cancello e abbassò lo sguardo. Le spalle caddero, come se si fosse rassegnato al suo destino. Avrebbe voluto piangere. Avrebbe voluto spaccare qualcosa. Possibilmente il visino di quel ungherese che aveva messo le mani sulla sua Anna.
Ma non fece nulla. Ritornò semplicemente sui suoi passi e tornò a casa, scolandosi un'intera bottiglia di whisky.
Andò avanti così per un po' di tempo. Fino a fine missione. Quando Anna ritornò a casa, a lui sembrava di vivere con un'estranea. Era innamorata di quel malvivente. Amava il modo in cui la faceva sentire. Luca non capì mai fino in fondo il perché.
E poi lei aveva deciso di andarsene, lasciare la polizia e andare a Trieste a studiare biologia marina. Luca decise di darle spazio. L'amava, ma non voleva bloccarla. Non voleva fermarla. Aveva fatto una scelta. E la sua scelta era stare lontano da lui. Perciò l'avrebbe accettata, a malincuore.
Era il 9 ottobre 2009 quando Anna promise a Luca che lui non sarebbe mai stato roba vecchia.
Quel giorno, un abbraccio aveva siggilato quella promessa.
Quel giorno, Luca capì anche che non poteva fare a meno di lei. Così decise che l'avrebbe aspettata.
Perché lo sapeva, lei sarebbe tornata.
Un giorno.

- 9 ottobre 2010 -

Luca e Anna non si vedevano da un anno. Si sentivano spesso al telefono, soprattutto la sera, raccontandosi le proprie giornate.
Anna si era trovata bene a Trieste. Aveva conosciuto parecchi colleghi e si stava conoscendo con un ragazzo. Si, proprio una sera di quelle Luca ricevette la telefonata in cui glielo comunicava. E proprio quella sera, Luca sentì il mondo crollargli addosso.
Iniziò ad uscire con Viola, la vedova del suo ex migliore amico. Si vedevano di tanto in tanto e tra loro era pure scattato un bacio. Ma Luca sapeva che era un ripiego, così decise di mettere le cose in chiaro.
Ne parlò per ore con Giulia Corsi, e lei gli diede un consiglio che Luca decise di seguire: andare a Trieste da Anna. Ma il caso era più duro e stancante del previsto, così, senza dirle perché, gli chiese se potesse scendere a Roma.
Anna tornò insieme ad Abel per una settimana a Roma.
Quello che non sapeva è che avrebbe voluto prolungare quella piccola vacanza. Lo scoprì solo quando, la sera, Luca lasciò Abel da Vittoria, con cui il piccolo si trovava bene, senza darle una spiegazione, per poi farla attendere fuori dal loro appartamento. Solo quando lui andò le aprì la porta, qualche secondo dopo, capì che qualcosa stava per succedere.
Cenarono, come quella famosa sera di due anni prima, seduti a terra, avvolti da quella magnifica atmosfera. Solo che c'era qualcosa di diverso nei loro cuori, nei loro sguardi, nei loro gesti. Anche quella sera avevano due scelte: lasciarsi andare e vivere quel sentimento, oppure decidere di lasciar perdere.
E stavolta Luca decise di seguire il cuore. La baciò. La baciò con una tale intensità che fece perdere qualche battito ad Anna. Le loro mani avevano intrapreso un viaggio per conto loro. Quelle di Luca erano sotto la maglia di Anna, quelle di Anna stringevano la camicia di Luca tra le mani. Si staccarono quando il bisogno di ossigeno diventò vitale. Si guardarono negli occhi e Luca disse semplicemente "Fermami adesso se non vuoi. Io stavolta non sarò in grado di farlo". Bastò solo quello per far perdere anche quel briciolo di insicurezza ad Anna. Lo strinse di nuovo a sé, baciandolo di nuovo. E per Luca quella fu la risposta. Si alzò in piedi e porse una mano a lei. Lentamente la condusse in camera e ripresero a baciarsi.
Quella notte, tra quelle lenzuola, si amarono come se fosse stata l'ultima volta. Si amarono dolcemente, tra gemiti e sussurri.
Quella sera Luca decise di cambiare le cose. Quella sera Luca le disse "Ti amo".
Quella sera, insieme, si promisero il "Per sempre".
Era il 9 ottobre 2010 quando il loro amore ebbe inizio.

- 9 ottobre 2011 -

Un anno era passato da quella sera in cui le cose per Luca e Anna erano cambiate nel migliore dei modi.
Le cose tra loro andavano a gonfie vele. Anna un mese dopo quella sera decise di continuare la sua università a Roma. Non aveva intenzione di rimanere un altro secondo lontano da lui.
Si sposarono quattro mesi dopo, tra lo stupore e la felicità di tutti i loro amici e colleghi.
Abel e Luca avevano instaurato un bellissimo rapporto. Anna adorava il modo in cui Luca si prendeva cura di Abel. Una sera di quelle, parlando di quello, Anna confessò a Luca di voler avere un bambino. Sapeva che era lui quello giusto con cui riprovarci. E Luca fu felice.
Fecero l'amore quasi ogni sera, ma ancora non riusciva a rimanere incinta.
Non rinunciarono, e continuarono a provarci. Sapevano che prima o poi ci sarebbero riusciti.
Ma il destino aveva ben altri programmi per loro. E il vissero per sempre felici e contenti, non faceva parte di nessuno di loro.
Un giorno Luca e Anna si ritrovarono a litigare di brutto. Si urlarono contro di tutto quella mattina. E Anna fu quella a rimetterci di più.
Erano le 21 e Anna premette il tasto della segreteria.
"Ehi. Ciao amore" - si sentì un sospiro - "Mi dispiace per quello che ti detto questa mattina. Mi dispiace per come sono andate le cose. Ci siamo urlati addosso di tutto e non doveva andare così. So che sei a casa della tua collega, ma spero che sentirai il messaggio in tempo. Finirò tardi a lavoro, ma se intendi fare pace, ti aspetto al parco, davanti al nostro albero. Porterò il solito panino, va bene?" - pausa - "Anna, ti amo. Non devi mai dubitare di questo. Ti amo più di qualsiasi altra cosa al mondo. A più tardi, signora Benvenuto" - e Anna sorrise. Un sorriso che rimase lì anche mentre si cambiava per raggiungere il marito, anche mentre scese velocemente le scale per salire di corsa in auto e raggiungere il parco. Si sedette lì, appoggiata al tronco di quel albero, aspettando.
Ma Luca non sarebbe mai arrivato.
Era di fronte a Corallo che gli puntava una pistola contro.
Il primo colpo e pensò ad Anna.
Il secondo colpo e pensò che erano stati due stupidi.
Il terzo colpo e si accasciò a terra, pensando soltanto a lei e chiedendole perdono ancora una volta.
Anna si strinse nelle sua giacca, improvvisamente colta da un brivido di freddo.
Guardò l'orologio.
Erano le 23:59 e Luca non sarebbe mai arrivato.
Era il 9 ottobre 2011, ormai, quando dopo una chiamata arrivata in piena notte al X, alle 5:30, Anna si accasciò a terra, accanto al corpo di Luca, coperto di sangue. E urlò. Urlò fino a quando non le rimase più voce. Urlò e pianse tutta la notte, mentre il resto degli amici del X guardavano attoniti la scena. Luca se n'era andato. Non c'era più. Non avrebbero più rivisto i suoi sorrisi la mattina, non avrebbero più ricevuto ordini da lui e non avrebbero più scherzato con lui.
Non c'era più niente di quel uomo adesso che era disteso a terra.
Anna pianse tutte le lacrime che aveva tenuto dentro gli anni passati. Pianse chiedendogli scusa per quella mattina.
Arrivò l'alba e il corpo di Luca fu chiuso dentro uno di quei sacchi neri. Boni fece scorrere la cerniera, per poi fermarsi qualche secondo a guardare il suo corpo e continuare quel pianto silenzioso. Anna era stata allontanata da Lorenzo e Gabriele. Vittoria cercava di starle accanto, ma anche lei non riusciva a darsi pace. Improvvisamente era invecchiata di trent'anni in un colpo solo.
Doveva essere un giorno come l'altro, e invece si rivelò la fine di tutto.
Anna capì che erano stati degli stupidi. Si erano amati sin dal principio e si erano sempre respinti. E adesso che erano felici, era troppo tardi.
Era il 9 ottobre 2011 e Luca Benvenuto non c'era più.
Era il 9 ottobre 2011 quando Anna capì che, nonostante tutto, sarebbero stati per sempre.

- 9 ottobre 2012 -

Un anno. Un anno da quella dannata notte che si portò via Luca Benvenuto.
Un anno da quando Anna non si dava pace.
Rimase sulla sua tomba per tutta la giornata. Le persone che la vedevano provavano compassione. Stava lì, seduta sulla tomba a guardare la sua foto. Le mancava quel sorriso. Le mancava averlo in giro per casa. Le mancava ogni singola cosa di lui. Abel si era visto portare via un padre, per la seconda volta. Ma faceva il forte, Anna lo sapeva. Sapeva che lo faceva per lei. Però sapeva anche che piangeva di nascosto. Perdere un padre è già difficile. Perderne due lo è ancora di più. Ma rimase accanto ad Anna, perché lo promise a Luca: si sarebbe preso cura di lei.
E così fu, quando Anna scoprì di aspettare un bambino. In realtà poi si rivelarono due.
Già. Lei e Luca alla fine ce l'avevano fatta, e aspettavano due gemelli.
La gravidanza proseguì per il meglio e pochi mesi dopo Anna diede alla luce una splendida coppietta: Lucas e Sophie Benvenuto.
Anna li lasciò con Elena quel triste giorno per recarsi da sola al cimitero. Gli aveva portato un mazzo di fiori ed era rimasta ore lì. Parlava, parlava come se lui la potesse sentire. E a distanza di un anno gli chiese di nuovo scusa per quella mattina. Avevano litigato per un niente, senza sapere che sarebbe stata l'ultima volta che si sarebbero visti.
Era ormai tardi quando davanti a lei si ritrovò Elena.
"Hai intenzione di rimanere qui ancora per molto?" - non voleva essere acida, ma Anna aveva bisogno di reagire.
"Elena, ti prego. Lasciami stare" - quasi la supplicò tra le lacrime - "Tu non puoi capire come mi sento, non puoi capire cosa darei per riaverlo indietro..."
"Invece lo so, Anna. Ho perso mio fratello, la mia unica famiglia! Abbiamo vissuto un dolore simile, ma guardami!" - adesso anche lei aveva gli occhi velati di lacrime - "Sono andata avanti. Ho cercato di vivere anche per lui... Anna, il dolore rimarrà sempre. Ma ricordi cosa mi dici sempre tu?" - fece una pausa - "Cito le tue parole: quello che c'era tra Luca e me non è stato spezzato. Lo sento ancora qui. Il nostro amore è per sempre. Te lo ricordi questo, Anna?" - Anna lasciò scorrere altre lacrime - "Vieni, andiamo a casa. Luca è ovunque tu sei. Pensi che gli piacerebbe vederti qui?" - allungò una mano e Anna la afferrò.
Ritornarono a casa, Elena decise di rimanere con lei e i bambini. Quella sera Anna dormì abbracciata ad Abel.
Era il 9 ottobre 2012 quando Anna decise di ricominciare a vivere. Anche per Luca.

- 9 ottobre 2016 -

Erano passati quattro anni da quel giorno. Anna e i bambini passarono al cimitero, e poi si rimisero in cammino. Elena aveva preparato il pranzo e adesso li aspettava al parco.
Già, al parco di Anna e Luca. Davanti a quel albero.
Ed è proprio lì che avrebbero fatto un pic nic quel giorno. Lucas e Sophie corsero ad abbracciare Elena, che aveva già apparecchiato tutto. Abel si aggiunse all'abbraccio qualche secondo dopo, mentre Elena guardava Anna che con lo sguardo la ringraziava. Grazie a lei era riuscita ad andare avanti. Non avrebbe mai ringraziato abbastanza la sua migliore amica per tutto questo.
Si sedettero sulla tovaglia e ad un tratto la piccola Sophie guardò l'albero, dove c'erano incise due lettere. Le solite lettere fatte da due stupidi innamorati. Una "L" e una "A".
"Mamma, questo è l'albero di cui ci parlavi?" - Anna sorrise e guardò quelle lettere incise - "Si amore, questo è l'albero mio e di papà".
La piccola bisbigliò qualcosa nell'orecchio del fratellino e si alzarono insieme. Presero una pietra e insieme incisero le loro inziali sotto a quelle dei genitori. Abel si alzò subito dopo, e senza dire nulla incise anche la sua iniziale.
Un petalo del fiore si staccò dall'albero e cadde tra le mani di Anna. Chiuse gli occhi mentre lo stringeva - "Ti amo anche io, Luca" - e chiuse quel petalo dentro alle pagine dell'album di foto.
Era il 9 ottobre 2016 e Anna si sentì, dopo tanto tempo, in pace con se stessa.
Sapeva che un giorno, lei e Luca sarebbero stati di nuovo insieme.
Per sempre.

---
Un giorno.
Basta un solo giorno per mettere in discussione tutto.
Un giorno e la tua vita cambierà per sempre.
   
 
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