Sono sparita per un po’, ora mi rifaccio del tempo perso. Ecco una nuova traduzione di una storia di The Half Mad Muggle!

Potete trovare qui la storia originale in inglese.

Ora vi lascio alla lettura. Per le note alla traduzione rimando a fine storia.

Buona lettura.

~ FRC Coazze

Wand Lore




 

É la bacchetta che sceglie il mago. La maggior parte delle persone lo dimentica. Credono che le bacchette non siano oggetti senzienti con pensieri e sentimenti, e che siano loro a scegliere la bacchetta. Ma essapuò capire molte cose riguardo al vero carattere di una persona, molto prima che la persona stessa le scopra. Suppongo sia per questo che sapevo chi fosse davvero Severus Piton.

Severus Piton. Lo ricordo. Anche da ragazzo, all'età di undici anni, aveva un’aria di superiorità che non era però arroganza. Era con sua madre quando venne nel mio negozio per acquistare la sua bacchetta per la scuola di Hogwarts. Lei sembrava molto fiera di lui, una mano sulla sua spalla, e, anche se gli occhi del ragazzo erano affascinati da ciò che stava accadendo intorno a lui, in essi vidi anche la determinazione. Ambizione. Voleva essere il migliore in ciò in cui aveva scelto di specializzarsi; ho potuto vederlo da lontano. Quando era entrato nel mio negozio, avevo pensato che sarebbe semplicemente diventato un ottimo studioso di Trasfigurazione o Pozioni, o forse Incantesimi. Quando se ne era andato, con la sua nuova bacchetta in mano, ne avevo acquisito tutt’altra immagine. Una che mi avrebbe perseguitato- perché la bacchetta che lo scelse lo avrebbe legato ad un destino molto grande.

Nel momento in cui entrò, sentii la bacchetta magica sussurrarmi, ma la ignorai. Era una bacchetta abbandonata, una che era stata dimenticata e lasciata a prendere polvere. Era una bacchetta tranquilla che non attirava l’attenzione su di sè, così, per la maggior parte delle volte, era stata trascurata. Non l’avevo mai sentita così forte durante il mio tempo passato qui, ma sapevo di quella bacchetta. Naturalmente sapevo di quella particolare bacchetta. Ma io la ignorai, e gli detti una bacchetta scadente con un nucleo di corda di cuore di drago, intagliata da un cedro, un legno che mostrava schietta sagacia. Sapevo, nel momento in cui gliela passavo, che non sarebbe stata quella giusta. Credo lo sapesse anche lui, perché sollevò semplicemente un sopracciglio scuro mentre stringeva la bacchetta in mano e nulla accadeva. Così, la presi indietro e ne scelsi un’altra - questa volta in noce con cuore di crine di unicorno – e, ancora una volta, niente.

Per tutto il tempo, la bacchetta nell’angolo aveva sussurrato, aveva cantato, cercando di attirare la mia attenzione. Mi voltai e la presidallo scaffale, aprendo la scatola per esaminarla. La bacchetta era di frassino nero, un legno raro, naturalmente, ma con forti proprietà come potere e ambizione. Era una bacchetta che imparava in fretta. Il nucleo, molto semplicemente, era una piuma della coda di una fenice– di che fenice non so dire. Quella bacchetta era stata creata molte centinaia di anni prima; era rimasta in questo negozio passando di mano in mano nella famiglia Ollivander e solo una volta era stata quasi venduta.

Mio padre aveva avuto molti clienti famosi,ma uno dei più famosi, e attualmente più noto, è Albus Silente, che ha acquistato la sua bacchetta da mio padre. Il mio vecchio mi ha raccontato la storia più di una volta: come lui non sapesse che il ragazzo nel suo negozio sarebbe stato uno dei maghi più potenti di tutti i tempi e come lui gli avesse dato una bacchetta con un nucleo di fenice, e Silente avesse preso la bacchetta e la bacchetta avesse cantato e comunicato con lui - e tuttavia Albus Silente l’aveva rifiutata. É la bacchetta che sceglie il mago… salvo che in quell’occasione. Albus Silente chiese di non avere quella particolare bacchetta, ne voleva una diversa e mio padre, stupito, gli offrì una controparte più potente e Albus Silente se ne andò con essa. L’altra bacchetta venne lasciata, respinta da chi avrebbe dovuto possederla, a giacere nel negozio fino a che...

…fino a che un certo Severus Piton non era entrato nel negozio con la madre -un ragazzo di undici anni- ed io mi ritrovavo ad estrarre la bacchetta dalla scatola per passargliela.

É la bacchetta che sceglie il mago. Questa bacchetta, questa bacchetta che era stata toccata solo da Albus Silente prima, si adattava perfettamente alla sua mano ed era quasi perfettamente bilanciata. Quella bacchetta gli piacque subito, ed essa gli sussurrò qualcosa, ed egli si innamorò di essa in quel semplice momento. La acquistò - la bacchetta che avrebbe dovuto appartenere ad Albus Silente, e ho capito allora che avremmo sentito grandi cose di Severus Piton.

Fu, alla fine, la bacchetta che uccise Albus Silente - e posso sedermi ora, e guardare la tomba in marmo nero, ormai macchiato,e meditare sul corpo di colui che giace all'interno - leale fino alla fine. Una bacchetta può raccontare una storia con il suo scegliere un mago e questa bacchetta, la bacchetta che si trova in quella tomba con il suo proprietario, aveva raccontato una storia di fiducia e di una connessione che avrebbe legato Albus Silente e Severus Piton. Nessun mago aveva mai respinto una bacchetta prima, e così nessuna bacchetta aveva mai dichiarato la sua fedeltà a due persone diverse senza duello, eppure...

Diventerà una leggenda nella tradizione delle bacchette: la bacchetta che scelse due maghi. Così come i due uomini che scelse diventeranno leggende, storie da raccontare ai bambini di molte generazioni a venire, il grande e potente Albus Silente e il suo più fedele seguace.

Avrei potuto raccontare tutte queste storie il giorno in cui Severus Piton venne nel mio negozio, ventisei anni fa, per acquistare la sua bacchetta.
 

Note alla traduzione: come sempre (e chi mi segue come traduttrice lo sa già) la traduzione non è letterale, essendo che 1: preferisco mantenere la traduzione fedele allo stile della storia e 2: non sempre le espressioni in inglese suonano bene tradotte letteralmente (per la verità, quasi mai).

Il titolo l’ho lasciato in inglese perché in nessuna delle possibili varianti della traduzione risultava credibile. Wand lore significa La tradizione delle bacchette e capite che con un titolo così la storia sarebbe precipitata in un abisso di ridicolaggine. 


Spero che la storia vi sia piaciuta :)