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Autore: Giusy_1D    24/08/2012    10 recensioni
Ciao :)
Questa è la mia prima FF..
Come avrai notato, si chiama "Mi hai rubato il cuore con un solo sguardo"(You stole my heart with just one look-Stole my heart).
La storia parla di Chiara, una normale ragazza italiana 17enne, ma che vive a Londra..Volete sapere altro? Leggete i capitoli xx
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Chiara
Non potevo letteralmente crederci: davanti a me c’era un piccolo falò che faceva da luce, alla mia destra c’era un lenzuolo scozzese con sopra del cibo, ed infine, alla mia sinistra, c’erano dei sacchi a pelo; probabilmente avremmo dormito lì.
«Bimba, allora…Ti piace?» mi domandò Zayn abbracciandomi da dietro e stampandomi un leggero bacio sul collo.
La risposta poteva essere ovvia, no?
«..Zayn, è tutto stupendo..» risposi ancora incredula.
Nessuno aveva mai fatto un gesto così dolce in tutta la mia vita. Mi sentivo..come dire..ehm..fortunata!
Si sedette accanto a me e iniziammo a mangiare.
Il paesaggio era stupendo: da lontano si potevano vedere delle piccole luci sparse ovunque che facevano da “cornice” al panorama, si sentiva il lento scroscio delle onde accompagnato dal leggero scoppiettio della legna del falò e, per finire, la luna che illuminava il tutto.
Rimasi incantata da tutto ciò: a me il mare piaceva tantissimo, significava molto per me e questo Zayn lo sapeva benissimo.
«TERRA CHIAMA CHIARA!» esclamò Zayn agitando la mano davanti a me.
«…Oh si, scusa.. » gli sorrisi e ricominciai a mangiare.
«…a che stavi pensando?» domandò portando alla bocca un pezzetto di pane.
«ehm...niente..Ero in sovrappensiero. Tutto qui» risposi facendo spallucce e iniziando a sorseggiare un bicchiere d’acqua.
«Sicura?» mi chiese preoccupato.
«Sicussima!» dissi rassicurandolo.
In quel momento, ci furono uno scambio di sguardi. Eh si, era davvero bello quella sera, come sempre del resto. Era la prima volta che lo vedevo così elegante.
«Uh, guarda..Cos’hai qua?» domandò tutto ad un tratto indicando la mia guancia destra.
«Che cos.. » non finii in tempo di completare la frase. Venni interrotta.
Zayn si avvicinava sempre più a me, ormai i nostri respiri si intrecciavano. Eravamo poco distanti l’uno dall’altro, ma lui volle interrompere quella distanza: si fiondò sulle mie labbra ed iniziò a baciarmi lentamente e ripetutamente.
Mi sdraiai sulla sabbia facendo combaciare i nostri corpi. Lui si teneva alzato con i gomiti per non fare troppa pressione su di me approfondendo sempre di più il bacio.
Mi staccai per riprendere fiato.
«…Ehm..Alla fine cosa avevo?» domandai guardandolo intensamente negli occhi.
«Dovevo pur trovare una scusa per baciarti» rispose.
Feci un leggero sorriso per poi ritornare a baciarlo giocherellando di tanto in tanto con i suoi capelli.
Quei baci mi procuravano farfalle nello stomaco: sensazione mai provata prima. Avevo i brividi per tutto il corpo. Mi stava letteralmente mandando in tilt. Forse così ci si sentiva quando si era veramente innamorati.
Io e Zayn non c’eravamo mai spinti oltre, ma quella serata era diversa. Volevamo essere un’unica cosa.

Qualche ora dopo

Zayn
Mi svegliai tutto ad un tratto. Dovevano essere, più o meno, le 3 del mattino e faceva piuttosto freschetto.
Quella è stata sicuramente la più bella serata mai trascorsa prima!
La sua testa era appoggiata sul mio petto nudo senza fare troppa pressione. Le accarezzavo dolcemente i capelli, mentre respiravano il suo profumo ormai impregnato sul mio corpo.
Era semplicemente stupenda.
Ad un certo punto, avvistai una piccola luce bianca da lontano. Arricciai la faccia e portai una mano al viso stando attento a non svegliare Chiara. Dopo qualche secondo, si girò dall’altra parte mormorando qualcosa.
Non riuscivo a vedere bene cosa fosse. Man mano, quella luce si avvicinava facendosi sempre più grande e abbagliante.
«..Chi è là?..» una voce accompagnava quel bagliore.
Mi alzai di scatto e intravidi una figura alta e piuttosto robusta.
«..Che ci fai tu qui?» mi domandò.
«..Calma amico..» risposi con nonchalance portando le mani su.
«Amico lo vai a dire a qualcun altro. Questa è una zona privata, non puoi stare qui..Non hai visto il cartello?  Per caso non sai leggere?» esclamò il tizio alzando il tono di voce e illuminando un scritta: “SPIAGGIA PRIVATA. VIETATO L’ACCESSO”.
«Ok, ora ce ne andiamo..Tranquillo!» risposi cercando di calmarlo.
Era un poliziotto. Evidentemente si era accorto di noi a causa del piccolo falò. E poi, da quando quella spiaggia era privata? Mbhà..
«Mhmh..Zayn…Che succede?»
«Ah, vedo che non sei solo..Bravo il nostro casanova!» rise divertito.
«Niente niente..Mi dispiace, ma ce ne dobbiamo andare..Forza..» l’aiutai ad alzarsi porgendole la mano.
Indossai la maglia e iniziai a mettere tutto in ordine.
«..Allora? Ci vuole molto? Ho sonno..MUOVETEVI RAGAZZI!» urlò l’uomo.
«…Senti tu..»
«Shh..Zayn, stai calmo..» mi interruppe Chiara bloccandomi per un braccio.
«5 minuti e andiamo via!» continuò rivolgendosi al poliziotto.
«Ve ne concedo 2..AVANTI!» disse appoggiandosi alla sua auto.
Qualche istante dopo, salimmo in macchina per andare a casa.
Quell’uomo si avvicinò ancora una volta a noi dicendo..
«La prossima volta, porta la tua dama ad un ristorante..Beh, vai a casa che è meglio..Questi giovani di oggi..» diede due colpetti al finestrino con la mano e mi guardò con aria scocciata.
Stavo letteralmente perdendo le staffe..
Lo fulminai con lo sguardo, misi in moto e partimmo.
«..Chiara, scusa..»
«Scusa? Per cosa?» mi guardò interrogativa.
«Per questa serata..Non sapevo che la spiaggia fosse privata..Cioè, ci sono sempre stato e non avevo mai visto un poliziotto che mi rompeva le pal..» interrotto, di nuovo.
«Ho capito, ho capito..Ma sai una cosa? E’ stata la serata più bella della mia vita!» disse stringendomi la mano.
«……Sai che ti amo?!» più che domanda era un’affermazione.
«Anche io ti amo!» rispose lei stampandomi un bacio sulla guancia.
«Certo che quello era proprio strano..Alle 3 di notte, si aggira per le spiaggie spiando le persone che scopano?!» chiesi tutto ad un tratto.
Dopo quelle parole, rise a crepapelle. Amavo farla ridere: era una delle poche cose che mi riusciva bene.
La sua risata era piuttosto contagiosa. Mi ricordava quella di Niall.
Ci mettemmo un po’ per tornare a casa. La spiaggia era parecchio lontana dalle nostre case.
Per ingannare il tempo, iniziammo a chiacchierare del più e del meno.

Una mezz’ora dopo

«Bimba, siamo arrivati..» si era appisolata sul sedile della macchina.
«Uhm..Si?! Oh.. Giusto..» fece un piccolo sbadiglio, prese la giacca di jeans e scese dalla macchina.
«Allora ci vediamo domani?» le domandai.
Si avvicinò allo sportello della macchina e mi diede un ultimo bacio.

«A domani, love» rispose facendo un piccolo sorriso.

 

-Angolo autrice
Eeeeeeeccomi qua :)
Scusate per l'enooorme ritardo.
Ho appena finito di scrivere. 
Domani parto. YEEEEEESS...
Fatemi sapere come vi sembra questo capitolo..
E' molto importante per me..
Nel prossimo ci saranno tantissime novità!
7 recensioni e continuo!
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