7.
Tom Orvoloson Riddle
Tom odiava quella lezione.
Non sopportava tutte quelle bestie inutili.
Quel giorno studiarono gli unicorni.
Belli, vanitosi, ma sostanzialmente banali.
Luccicavano sotto il sole di maggio, perlacei e splendenti.
Fatti di luce.
Tom amava l’oscurità. Il buio gli era sempre stato amico.
I rami della Foresta Proibita frusciavano al leggero vento autunnale.
Sbucò in una radura: eccolo lì, più lucente della luna, più bianco della neve.
Beveva da un ruscello, ignaro della sua sorte.
Tom gli concesse ancora un soffio di vita.
Gli regalò un ultimo atto di clemenza. Sorrise.
La luce si spense.
[94 parole]