-Have you betrayed me?
In
Hayley’s mind.
Nathan
bacia davvero da Dio; ogni volta che le sue mani sfiorano la mia pelle
e la sua
lingua gioca con la mia, io mi sento come sulle nuvole, è
sempre emozionante.
Amo
davvero questo ragazzo, per me è tutto ciò che
può bastare nella mia vita, sul
serio. Non oso immaginare quale altro ragazzo possa sostituirlo.
All’improvviso,
però, mi viene in mente Louis. Oh, no.
-Ti va
di andare nei bagni?- mi sussurra Nath all’orecchio mentre
con una mano mi
sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
A
quella richiesta, il pensiero del ragazzo di Doncaster svanisce nel
nulla.
Sorridendo,
annuisco. Sento che stasera finirò la festa in bellezza.
Mentre
io e Nathan cominciando a dirigerci verso i bagni, una voce a me
familiare mi
blocca.
-Ti
diverti, Hayely?- mi chiede la voce; una voce che mi fa raggelare il
sangue.
-Louis,
che ci fai qui?- rimango sbalordita nel vederlo avanti a me con le mani
nella
tasche dei pantaloni e uno sguardo serio pronto ad aggredirmi. Ignoro
la sua domanda
ironica e mollo di scatto la mano di Nath che fino a poco fa tenevo
stretta.
Louis
si avvicina ancora un po’ a noi mantenendo sempre quello
sguardo che quasi mi
fa paura.
-Chi
sei scusa?- si intromette Nathan mettendosi avanti a me, quasi come per
difendermi.
Non riesco a fare a meno di tremare, sento che i miei nervi stanno per
abbandonare il mio corpo; il cuore palpita all’impazzata.
-Chi
sei tu, piuttosto- ribatte Louis.
-Il suo
ragazzo- risponde Nath indicandomi con il capo. –E ora dimmi,
e tu?- aggiunge.
-Una
povera persona presa per il culo- risponde Louis con rabbia, delusione
e un
pizzico di vittimismo, ma posso capirlo. Lui non immagina quanto mi
dispiace
essermi finta single!
-Con
permesso- Louis mi lancia un’ultima occhiata di ghiaccio
prima di girare sui
tacchi e scomparire in mezzo alla folla che balla. Vorrei rincorrerlo,
fermarlo
e spiegargli tutto quanto ma qualcosa mi dice che la persona che ha
più bisogno
di spiegazioni sia proprio il mio ragazzo, Nathan, che si è
appena voltato
verso di me con un’espressione confusa.
-Puoi
spiegarmi chi è quel matto? Conosci il suo nome, vero?
Louis?- mi chiede il mio
ragazzo senza distogliere lo sguardo dal mi0 volto; vuole capirci bene.
Io non
riesco più a guardare Nathan negli occhi e abbasso il capo,
cominciando a piangere.
Non volevo che lui scoprisse la storia di Louis, stavo cercando di non
pensarci
più e tutto sarebbe proseguito per il verso giusto, me lo
sentivo.
Ma
probabilmente mi sbagliavo.
-Si, lo
conosco- mi limito a dire, dopo un singhiozzo. Mi asciugo una lacrima
con la
mano tutta tremante, aspettando una risposta da parte di Nathan. Un
risposta
che sicuramente mi trapasserà lo stomaco dal dolore, ma in
fondo sento di
meritarmelo.
-Mi hai
tradito, Hayley?- mi chiede serio e manca poco che si incazzi davvero.
-No!-
sputo subito, senza rialzare lo sguardo ma lui, senza preavviso, mi
solleva il
volto con le mani invitandomi a guardarlo in faccia.
-Te lo
richiedo, mi hai tradito?- insiste lui. Ha gli occhi lucidi e
chissà quanti
pensieri gli stanno invadendo la testa.
-Te lo
ripeto, no!- insisto anch’io scansando la mano di lui dal mio
mento, ma in fondo
non sto mentendo, io con Louis non
ci ho mai fatto nulla, l’ho solo sentito per telefono e.. si,
siamo usciti una
volta ma nulla di che.
Anzi, c’è
stato anche un bacio, ma solo uno! E’ innocuo, no?
-E
allora perché piangi? Mi vuoi spiegare che cazzo succede?-
Nathan si scalda
sempre più e i miei occhi producono il triplo delle lacrime
che hanno
cominciato a uscire qualche secondo fa.
-L’ho
conosciuto alla partita, ci siamo scambiati i numeri e siamo usciti ma
non ci
sono andata a letto, giuro!- gli urlo.
A un
certo punto, Nathan rimanere fermo e impalato davanti a me.
-Partita?
Ho capito chi è quello, è di Doncaster!- si dice
tra se e se, quasi come se
stesse pensando a voce alta. –Vi siete baciati?- aggiunge,
socchiudendo gli
occhi.
Io rimango
in silenzio, abbasso nuovamente il volto a terra e i singhiozzi si
intensificano.
Non avendo
il coraggio di parlare ancora, mi faccio ripetere la domanda e poi,
stringendo
i pugni per darmi forza, annuisco con il capo.
-Che
puttana- esclama Nathan, ovviamente deluso. Si allontana da me,
mettendosi le
mani in faccia per poi togliersele subito per lanciarmi un ultimo
sguardo.
Rialzo
il capo e vedo
ormai il mio ex ragazzo
andarsene, scuotendo la testa ancora incredulo di ciò che ha
appena sentito
dire da me.
-No,
Nath! Giuro che stavo trovando il modo per scaricarlo, a me interessi
solo tu!-
gli grido dietro cercando di afferrarlo per un polso ma lui, senza
neanche
ascoltarmi, strattona il suo braccio facendomi perdere la presa.
Rimango
qui come un scema da sola in mezzo a tutti i ragazzi della Brighton e
piango,
piango forte e vorrei tanto non aver combinato questo casino. Mi sento
davvero
un merda, è una sensazione orribile!
Sto poco
qui a piangere su me stessa e , dopo aver perso del tempo a
singhiozzare come
una ragazzina di dieci anni, mi decido a cercare Louis tra la folla.
Lo so,
è un’idea assurda ma mi butto ugualmente nella
missione.
In
realtà dovrei rincorrere Nathan ma trovo giusto dare
spiegazioni anche e Louis,
non mi va di lasciarlo nel mistero.
Anzi,
ma che mistero? A vedermi con Nath ha già capito tutto da
solo, ma voglio
comunque cercarlo, voglio parlargli.
Non
penso che sia ancora qui, perciò corro come una saetta verso
i parcheggi,
sperando di riuscire a trovare Louis almeno lì.
Scavalco
una marea di persone, mi faccio spazio e cerco di essere più
veloce possibile;
arrivo all’uscita e mi ritrovo ai parcheggi, guardandomi di
qua e di là.
Ho il
fiatone, cazzo.
Eccolo,
vedo Louis salire su una macchina rossa e corro da lui prima che sia
troppo
tardi per fermarlo.
-Louis!
Fermati!- urlo in modo che quel ragazzo mi possa sentire, ma
è inutile.
Io continuo
a correre, voglio raggiungere la macchina ma quando mi sto per
avvicinare, il
motore parte e io sono costretta a dovermi fermare.
-Louis!-
urlo ancora, ma lui non ne vuole sapere di ascoltarmi. Lo so che mi
sente, ma
non vuole cagarmi, è troppo incazzato. Certo, non
è in torto, ha ragione. Sono io
la cogliona.
Vedo la
macchina sfrecciare via veloce e io rimango qui a respirare
affannosamente,
fissando quel veicolo sportivo che tanto avrei voluto fermare. Non ci
sono
riuscita, cazzo.
Delle lacrime
insistono ancora a rigarmi il viso, ma stavolta me ne sto in silenzio.
E’
giusto che sopporti da sola la mia sofferenza, è
ciò che mi merito.
Mi sento
stupida, spaesata, non so che fare; l’unica cosa che faccio
è starmene qui
fuori immobile facendo passare davanti ai miei occhi tutto
ciò che è appena
successo: i baci caldi e appassionati di Nathan,
l’apparizione improvvisa di
Louis, la sfuriata di Nath, io che tento di fermarlo, io che provo a
fermare
Louis, la macchina che parte infischiandosi della mia presenza.. sono
tutte
scene che vorrei presto dimenticare.
All’improvviso,
un rombo forte mi distrae dai miei pensieri e mi volto verso destra.
Riconosco
Nathan che sale in sella alla sua moto, per fortuna intatta, e a quanto
pare
vuole andarsene via da questa, ormai, stupida festa di Halloween.
Lui si
infila il casco, afferra l’imponente manubrio della moto e
parte via,
passandomi dietro.
Nathan
non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo, il che mi fa sentire ancora
più uno
schifo, ripetendomi in mente che tutto ciò me lo sto davvero
meritando.
E fa
male, molto.
A
questo punto me ne torno a casa anch’io, mi sono rotta di
questa serata, voglio
che finisca subito!
Ehi,
aspetta un attimo.. ma io non ho un passaggio! Ero venuta qui insieme a
Nathan!
Cazzo, e adesso come faccio?
Tiro un
calcio ad un sassolino con tutta la rabbia che percuote il mio corpo e
incastro
le mie dita tra i capelli.
Butto un
respiro profondo per cercare di calmarmi, ma invano.
A un
certo punto, mi viene in mente Julie. Mi deve aiutare!
È vero,
anche lei è venuta qui con me e Nathan, ma Harry ha
sicuramente la sua vespa
qui!
In
Julie’s mind.
Mi
rimetto
i tacchi, ho deciso. Insomma, non posso tornare a scuola con le All
Star di
Harry che continuano a farmi uscire i talloni a ogni passo che faccio.
-Sei
sicura di voler andare a casa?- mi chiede Harry con un pizzico di
dispiacere in
voce.
Oh no,
ti prego Harry, non cercare di dissuadermi a stare ancora fuori, sono
debole e
lo sai!
-Si, il
sonno si fa sentire- rispondo cercando di tener duro, devo vincere io.
-La
notte è giovane, va vissuta- ribatte lui sarcasticamente,
giusto per trovare
una valida scusa per continuare a girovagare per la città
come due cretini.
-La
notte è giovane? Ma se sono quasi le due del mattino?!-
esclamo dopo aver
guardato l’orario nell’orologio di Harry, tirando
il polso del ragazzo verso di
me.
-Credimi,
è giovanissima- insiste il riccio, dandomi poi un bacio a
fior di labbra. Il tocco
di un secondo e io risento le farfalle nello stomaco.
-O
giovane, o adolescente, o adulta, o vecchia, o decrepita, io voglio
andare a
casa adesso, ho deciso- dico alzandomi dagli scalini su cui ero seduta.
Evvai,
sto riuscendo ad averla vinta, brava Julie!
Sento Harry
ridere dietro di me che, tenendosi ad una mia mano, si alza anche lui,
imitandomi.
-Che
hai da ridere?- gli domando con un sorriso.
-Sai
che spari sempre un sacco di cazzate?-
-Tu
invece no, vero?- ribatto, mettendomi poi a ridere contagiando il
ragazzo.
-Ok,
cominciamo ad avviarci- dice lui rassegnato, sa di aver perso ma
nonostante
questo ha sempre quel sorriso meraviglioso stampato sul viso.
I tacchi
mi fanno meno male rispetto a prima ma sono sicura che tra poco i miei
piedi
canteranno “Fuoco nel fuoco” di Eros Ramazzotti, un
cantante italiano.
Lo so,
la canzone parla di una notte di fuoco, appunto, ma credetemi, il
titolo della
canzone si adatta perfettamente anche alla situazione dei miei piedi.
Ad un
tratto, sento il mio telefonino vibrare nella tasca della mia
giacchetta di
pelle.
-Ma chi
è adesso?- chiedo sbuffando ma una vaga idea ce
l’ho. Infatti, leggo sullo
schermo il nome di Hayley e, scocciata, rispondo.
Insomma,
non posso snobbarla per tutta la serata, poi mi sentirei anche crudele
a farlo.
-Hayley,
ti avevo detto che ti avrei raccontato tutto domani, che vuoi ancora?-
rispondo
in modo poco carino, ma è più forte di me; a
volte la mia migliore amica sa
essere un po’ rompicoglioni.
-Julie-
sento dirle il mio nome con la voce rotta; intuisco che sta piangendo.
-Ehi,
che succede?- le chiedo smettendo di camminare. Noto Harry guardarmi
confuso.
-Ho
bisogno di un grosso piacere, potresti chiedere a Harry se mi
accompagna a
casa?- mi domanda Hayley singhiozzando.
Mi sto
preoccupando.
-Mi
spieghi cosa è successo?- insisto a sapere.
-Io e
Nathan abbiamo litigato e lui è andato via! Per favore,
tornate qui e portatemi
a casa!- mi implora la mia mia migliore amica e io sono sempre
più in pensiero
per lei.
Il mio
sguardo si incolla su Harry che altrettanto mi fissa preoccupato.
-Successo
qualcosa?- chiede serio.
-Dobbiamo
portare a casa Hayley- gli rispondo, sperando che lui abbia pazienza di
aspettare che gli dica cos’ha la mia amica.
Dobbiamo
correre, subito. Hayley ha bisogno di me.
" Delle lacrime insistono ancora a rigarmi il viso, ma stavolta me ne sto in silenzio. E’ giusto che sopporti da sola la mia sofferenza, è ciò che mi merito."
Eh già, dopo le mie vacanze, eccomi ancora alla carica!
Ci ho pensato molto ultimamente e adesso ho delle notizie nuove per voi:
avete presente le saghe di Twilight e Harry Potter? Ecco.. ho deciso di dividere It's not a joke in due parti, ossia due saghe.
..e questa è la fine della prima!
Anche Twilitgh, come ho visto, ha una fine irrisolta che si compie poi nel film dopo.
Ebbene, anch'io lo faccio u.u
La motivazione è semplice: la storia è davvero luuunga D:
perciò la divido in due, è comodo, no?
e nel frattempo che progetto e scrivo la seconda parte che intitolerò "You're the only one", comincerò una ff nuova:
"Oh shit, I'm in love!".
Parlerà di tre ragazze molto diverse tra loro che si conosceranno ad un campo estivo e lì, ovviamente, ci sarnno anche i ragazzi dei One Direction (che non partecipano nel ruolo di cantanti, ma di cinque semplici ragazzi, proprio come in questa ff) e altri personaggi.
Ci saranno storie d'amore che si intrecceranno, tanti colpi di scena e, perchè no, spero anche qualche risata ;)
Il protagonista assoluto sarà Niall (dato che in questa storia apparirà solo nella seconda parte) e sarà un ragazzo tutto pepe, ma allo stesso tempo tenero e dolce. Beh, com'è lui nella realtà, no? Dovrà cercare di conquistare una ragazza dal carattere difficile, una tipa dalla personalità completamente opposta alla sua e.. non sarà facile!
Il resto lo scoprirete solo leggendo, spero perciò che leggerete in tante :)
Tornando a questa storia..
Hayley chiarirà mai con Louis e Nathan? Alla fine, chi sceglierà?
Shannon troverà il coraggio di lasciare Liam? Zayn riuscirà a tornare insieme a Shannon?
Tyler chiederà scusa a Julie per il suo comportamento? E Zayn farà lo stesso?
La storia tra Julie e Harry sarà davvero rose e fiori come spera l'ingenua ragazza dalla frangetta?
Tutto questo lo scoprirete nelle seconda parte "You're the only one"! ;)
Vorrei ringraziarvi tutte quante per aver letto tutti i capitoli fino a qui,
per aver recensito,
per aver messo la storia nelle seguite/preferite/ricordate,
per esservi appassionate ad una storia non poi così brillante..
e.. insomma, GRAZIE PER TUTTO, RAGAZZE!
Quando pubblicherò il primo capitolo della seconda parte, vi informerò ;)
Grazie per il supporto che mi avete dato durante la storia!
Ci riscriviamo tra poco tempo con l'inzio di "Oh shit, I'm in love!", vi aspetto!
See you soon,
JulieMary.