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Autore: Elouise    26/08/2012    2 recensioni
Molte volte le faccende in sospeso non riusciamo a sbrigarle da soli.
Bè..parte tutto da questo.
Una faccenda in sospeso che porta un'anima in pace e unisce due cuori. Lascio a voi scoprire il resto !
Genere: Fantasy, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Tra le foglie arancioni e gialle che fanno da coperta al freddo asfalto camminava spensierata Eveleen Jones. Camminava spensierata con il suo passo aggraziato come le foglie che cadono leggiadre dagli alberi. Come sempre indossava uno di quei suoi inseparabili cappellini di lana fatti a mano dai quali uscivano disordinate ciocche biondo cenere. E' da quando si è trasferita a Holmes Chaple che se ne sta sempre sola in quel parchetto desolato davanti casa. I suoi compagni la considerano "strana" non solo per i suoi atteggiamenti , ma anche per il suo particolare colore degli occhi. Erano viola tendenti al rosso. All'inizio incutevano timore, ma dopo un po' non riuscivi a fare altro che perdertici dentro. Lee non era strana, si sentiva solo persa in un mondo troppo grande. Un mondo che cerca di scoprire da sola da molti anni. Dalla morte dei suoi genitori.
Come ogni pomeriggio alle tre Lee si affrettava ad andare a casa. Una casa un po' malconcia, ma che si reggeva ancora in piedi grazie alle fondamenta piene d'amore che avevano costruito i suoi nonni. Le avevano lasciato l'abitazione  e lei si trasferì lì subito dopo la morte dei suoi cari.

Infila la chiave arrugginita nella serratura ed entra in casa. Si toglie le scarpe all'ingresso, appoggia la borsa sul divano e sale le scale che portano alla sua camera. Apre la porta che stranamente è socchiusa e sul suo letto trova seduto un ragazzo. Tutto quello che riesce a fare è urlare. Un urlo inutile. Un urlo che non potrebbe mai procurarle aiuto in quel quartiere disabitato, ma che avrebbe fatto spaventare il cosidetto "ladro".

"Ti prego non urlare, non voglio farti del male" facile a dirsi.

Con una mano ella cerca di allotanare il ragazzo riccio , ma la sua mano trapassa il suo corpo.
Un altro inutile urlo.

"Ti prego fammi spiegare" riprova il ragazzo.

Egli spiega la situazione alla ragazza che ascolta il discorso con un' espressione sempre più sbalordita.

"Cioè fammi capire - finalmente riesce a parlare- tu saresti morto in un incidente d'auto e sei diventato un fantasma?" chide non credendo nemmeno alle proprie parole.

"Sì, ma non posso andare nel luogo oltre la luce se non mi aiuti"
"Perchè proprio io?"
"Perchè solo tu , come tua nonna, puoi vedere me e le altre anime con ancora faccende in sospeso" sospirò "Ti prego , devo aiutare il mio amico Louis , ma non posso farcela da solo" continua con le lacrime agli occhi.

Eveleen aveva un cuore buono. Anche se la storia la lasciava perplessa non avrebbe permesso a lui di vagare per sempre senza trovare pace. Con voce un po' insicura accettò.

"Piacere signorina il mio nome è Harry Edward Styles" disse baciancole la mano.
"Io sono Eveleen Jones" disse arrossendo lievemente.
"Bè..cosa dovrei fare di preciso?" chiese lei.
"Il mio amico Louis ogni domenica va al cimitero dove si trova la mia tomba a portarmi dei fiori. Sta rovinando la sua vita. Si è convinto di essere la causa della mia morte. Non voglio che questa storia vada avanti. Era ed è il mio migliore amico, voglio il suo bene"
"Domani è domenica , intanto portami al tuo corpo" disse ripensando a quanto Harry tenesse al suo amico.

Si incamminarono verso il cimitero, distava poco da quella casa. Attraversarono quel grande cancello in ferro arrugginito e una folata di vento scompigliò i capelli di Eveleen. Passarono tra varie file di lapidi . Da quelle più sfarzose con forme strane e decorate da miliardi di fiori a quelle più striminzite che a stento avevano un fiore seccato dal tempo. Ogni tanto si vedeva qualcuno che piangeva inginocchiato a terra non curante delle persone che avrebbero potuto vederlo. Finalmente arrivano alla sua. Una lapide semplice e bianca come il ragazzo. Vi era la sua foto dove spiccava il suo magnifico sorriso e una scritta in rilievo dorata:
       
                  Harry Edward Styles
                 01\02\1993 - 24\07\2012
                 "Manda in extasy gli angeli
                 con la tua voce"



"Cosa significa la frase Harry?"

"Prima di morire facevo parte di una band abbastanza famosa : I One Direction"
"Scusa, ma non ascolto molto la musica. E Louis faceva parte del gruppo?"
"Sì"
"Sono sicura che hai lasciato un bel ricordo di te e che Louis capirà"

Il ragazzo annuì a testa bassa e uscirono da quel luogo pieno di anime che Lee riusciva a vedere




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Eccomi con il penultimo capitolo di questa breve storia.
Spero che fino ad ora vi sia piaciuta.
Aspetto con ansia le vostre recensioni.
Grazie :)
                              Elouise.





  
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