Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
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Autore: heysprouse    26/08/2012    0 recensioni
Tutto quello che Savannah sapeva era che doveva assolutamente sbrigarsi: era il suo primo giorno di lavoro e rischiava di arrivare in ritardo, non avrebbe dato di certo un’idea positiva di sé. “Sav!” la bionda sentì un clacson e il rumore di una moto che conosceva fin troppo bene e si fermò, scostandosi il ciuffo liscio dagli occhi e fermandolo con gli occhiali da sole. “Luca!” saltò al collo del suo splendido, dolce, semiperfetto ragazzo italiano. [..] “Luca dai, dimmelo adesso e facciamola finita.” “torno in Italia.” “quando?” “questa notte.”
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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A Savannah mancò la terra sotto i piedi per un istante, poi decise di sedersi sul letto. “dimmi che scherzi.” Dall’altra parte, solo silenzio. “quindi finisce così?” “so che non credi nelle relazioni a distanza.” “tu ci proveresti?” “sinceramente no.” “allora okay, addio.” “piccola..” “non sono più la tua piccola, Luca. Buona vita.” “dai Savannah, non fare l’immatura.” “non sono io l’immatura, sei tu. Tu hai aspettato di dirmi che saresti partito per l’Italia fino all’ultimo secondo. Sei tu l’immaturo.” “posso venire da te?” Savannah esitò. Perché avrebbero dovuto vedersi? “ti riporto le tue cose, perché altrimenti le butto via.” “Luca non ci credo.” “cinque minuti e sono lì.” La ragazza riattaccò e si stese con la faccia sul cuscino. Non aveva nemmeno la forza di piangere, la notizia l’aveva scioccata. “Savannah scendi che c’è Luca!” la voce del padre scosse la bionda, che si precipitò giù dalle scale, nell’ingresso. Si buttò tra le braccia del ragazzo, senza pensare che era l’ultimo abbraccio, l’ultima volta che si vedevano. Senza pensare che ce l’aveva a morte con lui. Luca le tese lo scatolone che aveva portato pieno delle cose che lei aveva lasciato a casa sua, o che gli aveva regalato. “non tieni nulla?” “lo sai come sono fatto.” Savannah sospirò, trattenendo le lacrime. “mi mancherai.” Il ragazzo la guardò negli occhi senza dire nulla: anche a lui sarebbe mancata, e lei l’aveva capito. Un clacson spezzò quel silenzio così carico di emozioni. “credo siano i miei.” “ciao, Luca. Buona fortuna per tutto.” “ti auguro il meglio Savannah. Sai che ti ho sempre amata.” Non si abbracciarono, non ce la facevano.

Un’ora dopo, Savannah era sdraiata nella sua stanza a pensare a quanto la sua vita era stata semplice, quasi perfetta fino a quel momento. Aveva avuto tutto quello che una sedicenne potesse desiderare: una famiglia solida alle spalle, i voti alti, un ragazzo perfetto, un lavoretto per tenersi impegnata, un viso grazioso e amicizie vere. Era bastata una telefonata a rovinare ogni cosa, all’improvviso si era sentita vuota. Privata di una parte di se stessa. Chiamò il suo migliore amico Aaron e gli raccontò tutto. “non ci credo. Sono sotto casa tua con un dvd e il gelato, aprimi.” Aveva decine di amiche vere e pronte a consolarla, ma Aaron era nato il giorno prima di lei ed era il figlio della migliore amica di sua madre. Avevano persino provato a stare insieme, ma si erano resi conto che erano fatti per essere amici, quasi fratelli. Infatti li chiamavano ‘i gemelli’. Savannah e Aaron si assomigliavano anche fisicamente: stessi capelli biondi, stessi occhi e stessi modi di fare. Aaron però non aveva mai avuto una ragazza, perché erano tutte gelose della sua migliore amica, e la bionda si sentiva in colpa per quello, tanto che parecchie volte gli aveva proposto di stare più separati in pubblico, ricevendo un no secco come risposta ancora prima di finire la frase. Dopo qualche secondo il suo gemello, l’altra metà della mela, la stava abbracciando strettissima ancora fuori dalla porta. “l’avrei picchiato, fortunatamente è già su un aereo.” Savannah sorrise. “allora ti ho portato tutti i dvd di american pie, ci facciamo qualche risata, okay? E poi resto da te a dormire.” La ragazza annuì. Si sentiva fortunata ad avere Aaron.



read it!
okay, ho postato il primo capitolo della storia. sto scrivendo il secondo e lo posterò appena l'avrò finito, la scaletta della storia però è già nella mia testa uu
non ho molto da dire, perchè come imparerete non ho fantasia lol
che dire? ringrazio la cyrus perchè mi ha dato ispirazione per 'sto capitolo un pochino deprimente, ma ho cercato di spiegare tutto nel modo migliore.
mmh, sono le sei del pomeriggio e sono qui dall'una lol
FOREVERALONE.
fatemi sapere se devo buttarmi da un ponte, tornare su tumblr o continuare a postare. c:
un bacione, giada.
  
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