Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Giusy2324    26/08/2012    2 recensioni
"Era l'unico a cui pensavo quando ascoltavo qualche canzone d'amore, o anche la notte prima di addormentarmi. Harold Edward Styles. Harry per tutti, il mio Harry per me".
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

<< Ehi, tesoro.. sveglia! >>.

Aprii gli occhi, e mi ritrovai Harry con una rosa rossa in mano.

Subito si buttò su di me, e prese a baciarmi.

<< Il buongiorno si vede dal mattino, no? E che bel giorno! >> continuò sorridendo, mentre lasciava dei piccoli baci sul mio collo.

<< Scusa, tesoro.. un secondo.. >> riuscii a dire, tra un giramento di testa e la nausea, spostai Harry dall'altra parte del letto e corsi in bagno a vomitare.

Sentii una presenza alle mie spalle, sicuramente era lui.

Guardai attraverso lo specchio del bagno, pulendomi la bocca con dell'acqua.

Si avvicinò a me e cercò di spostarmi i capelli dal viso, per farmi pulire meglio.

<< Ehi, ma.. che ti succede? >> disse guardandomi negli occhi. I suoi erano molto preoccupati, e iniziarono a tremargli le mani. Si, perchè quando era nervoso, gli tremavano sempre la mani.

Mi buttai su di lui, abbracciandolo e facendo in modo che non si preoccupasse più di tanto, finsi un sorriso e subito lo tranquillizzai con un << Niente, sicuramente ho dormito male e l'influenza non vuole passare..tranquillo. >>.

Riuscii a mentirgli, di nuovo e lui riuscì a tranquillizzarsi.

Mentre sistemavo casa e lui guardava un pò di tv in salotto, il telefono prese a squillare.

<< Vado io.. >> urlò lui dal salotto.

Dopo cinque minuti, corse verso di me, in cucina, col telefono ancora in mano.

<< Ehi, è Zayn al telefono, ci ha invitati stasera a casa sua, per festeggiare il nostro ritorno, che ne dici? Te la senti di andarci? >>

Pensa che noia, stare a casa da soli, con me che sto male e vomito ogni tre secondi. Almeno lui si diverte con i suoi amici. - pensai.

<< Si, certo >> risposi sorridendo.

 

Alle cinque del pomeriggio iniziai a prepararmi.

Indossai una gonna nera, con una maglia bianca e una rosa stampata su di essa. Lasciai i miei lunghi capelli sciolti e mi truccai leggera in viso.

Arrivammo a casa di Zayn. Un'enorme villa con giardino e piscina inclusi.

Bussai alla porta, Harry stava dietro di me, tenendomi la mano sinistra stretta.

Ad aprirci fu un biondino, dagli occhi cristallini. Subito gli saltai addosso abbracciandolo.

<< Mi sei mancato tantissimo, Niall >>

Mi abbracciò ancora più forte.

<< Mi devi raccontare un sacco di cose >> gli dissi, baciandolo sulla guancia.

Mi ero sempre fidata di Niall, era un ragazzo d'oro, un vero amico. Era un ragazzo semplice, e non pretendeva tanto dagli altri; a lui bastava amare gli altri.

Entrammo in casa, un grande salone ci accolse, con una tv supergigante e quattro divani tutti uniti.

La casa di Zayn era enorme, era più grande di tutte le case che possedevano i ragazzi. Infatti tutte le feste le organizzavano in quella casa.

Dopo un pò di tempo, arrivarono Liam e Louis a salutarmi.

Louis, come al solito, mi abbracciò talmente forte, che quasi non riuscii a respirare.

<< Mi sei mancata, pazzaa! >>

<< Anche tu mi sei mancato, stupido! >>, prese a riempirmi di baci in tutta la faccia, finchè Harry non lo fermò dicendo << Ehi, sono geloso! >>.

<< Scusa tesoro, non te la tocco più.. >> rispose con un sorriso, allontanandosi da me.

Scoppiai a ridere, quando Harry lo abbracciò dicendo << No, sono geloso perchè non mi abbracci mai come abbracci lei.. >> risi ancora più forte.

Erano troppo teneri, amavo la loro amicizia. Erano come fratelli, non riuscivano a stare uno lontano dall'altro.

Mentre loro continuavano ad amoreggiare, mi avvicinai a Liam, che se ne stava lì a guardare la scena divertito.

<< Non mi abbracci? >> gli dissi, mettendomi davanti a lui.

Mi guardò sorridendo e subito si buttò su di me.

<< Migliore amicaaaa, scusa ero impegnato a guardare questa scena inquietante >> Ci abbracciammo e scoppiammo a ridere insieme.

Liam era l'unico che sapeva tutta la verità su di me, e su tutto quello che era successo.

Era il mio migliore amico, di lui mi fidavo, e potevo contare sempre su di lui; riusciva sempre a trovare del buono in tutti e mi consigliava molto spesso.

<< Ma dov'è Zayn? >> ricordò Harry. Tutti guardammo Niall, che masticava non so cosa.

<< E' in giardino, sta preparando il fuoco per la carne >>

<< Ok, vado da lui >> risposi correndo in giardino, ma qualcuno mi superò.

Harry. Vidi che si buttò sulle spalle di Zayn, facendolo spaventare.

Si volevano molto bene i due, si aiutavano sempre e, molte volte, riuscivano a cacciarsi nei guai più assurdi e io e Liam eravamo i loro salvatori.

Quando Zayn mi vide, immobile e sorridente, alle spalle di Harry, si staccò dall'abbraccio e corse verso di me.

Mi prese in braccio abbracciandomi, e mi fece girare per tutto il giardino, urlando << Mi sei mancataa! >>.

<< Ok, mi.. sei.. mancato anche tu.. >> riuscii a dire tra una risata e l'altra.

Stava per ritornarmi la nausea, ma per fortuna mi mise giù in tempo.

Mi diede due baci sulla guancia e uno sul naso, io mi limitavo a sorridere e guardare quanto fosse tenero quel ragazzo dagli occhi così profondi e misteriosi.

<< Saremo solo noi sei, stasera? >> domandò Niall.

<< No, stanno per arrivare Eleanor e Danielle.. >> rispose Liam.

<< Eleanor? >> domandai stupita, guardando Zayn.

<< Non è la mia ragazza >> rispose subito lui, quasi spaventato, ma con un sorriso in faccia.

<< E' la mia ragazza! >> rispose Louis, con la sua voce sempre squillante.

<< Ok, mi sono persa il mondo in questi giorni..devi raccontarmi ogni minimo particolare! >> ordinai a Louis, che mi guardò spaventato.

Fu salvato dal campanello che iniziò a suonare, e Niall ridendo disse << Uh, salvato in tempo! >>.

Entrarono Danielle e Eleanor. Salutai Danielle con un abbraccio e mi presentai a Eleanor.

Era davvero simpatica e molto timida, allo stesso tempo.

Zayn andò a prendere la carne in frigorifero, mentre gli altri sistemavano il tavolo in giardino.

Io corsi subito in bagno a rinfrescarmi la faccia. C'erano momenti in cui la nausea ritornava, ma facevo finta di niente per non fare preoccupare i ragazzi.

Ci divertimmo un sacco insieme. Niall, Liam e Danielle non smettevano nemmeno un secondo di tirarsi la mollica del pane in testa.

La cosa che mi straniva di più, anzi la persona, era Louis. Era diverso quando c'era Eleanor accanto a lui. Faceva il romanticone, non smetteva di darle baci ovunque. Le avrebbe regalato anche la luna, se lei glielo avesse chiesto. Si era veramente innamorato Louis, ed ero veramente felice per lui.

Portai tutti i piatti sporchi in cucina, e mentre stavo sistemando delle cose, mi sentii abbracciare per i fianchi.

Le mie labbra si allargarono in un sorriso a 32 denti.

Sentii dei baci sul collo e sulla spalla. Mi voltai per guardare quel ragazzo dagli occhi verdi in faccia, ma..non era lui. Non era Harry.

Rimasi paralizzata. Come si permette a fare questo adesso? Con Harry nell'altra stanza? Non avevamo già abbastanza problemi da risolvere, forse? Ci mancava solo che ci vedesse Harry, o qualcuno dei ragazzi. - pensai, mentre il mio sguardo si incupì.

<< Mi mancava il tuo profumo, mi mancava abbracciarti e baciarti.. >> fece per avvicinarsi alle mie labbra, ma voltai la testa dall'altra parte.

<< Sei pazzo? C'è Harry di là, ci sono i ragazzi, non possiamo... >> mi interruppe posando le sue labbra sulle mie.

Purtroppo non riuscivo a resistergli. Non riuscivo a staccarmi da quei baci. Dai suoi baci.

Mi erano mancati, mi era mancato lui.

Con mia sorpresa fu lui a staccarsi per primo, lasciandomi lì immobile e andando via dalla stanza, ma solo per pochi minuti.

Ritornò in cucina, con un sorriso splendente dicendo << Ho detto ai ragazzi che avevi dimenticato a portarmi una cosa e stiamo andando a casa tua a prenderla..Tranquilla, Harry sta giocando con Danielle a non so cosa.. >>.

Gli sorrisi, e lui si voltò e chiuse la porta a chiave.

Si avvicinò di nuovo a me, ma mi voltai dicendo << Dai su, prima laviamo i piatti, non si lavano mica soli.. >>.

Mi fece voltare, prendendomi per i fianchi e mi fece sedere sul tavolo da cucina.

<< Si.. dopo i piatti li faccio lavare a Niall.. >>, scoppiai a ridere e subito mi mise un dito sulla bocca, per farmi stare muta.

Prese di nuovo a baciarmi; all'inizio con dolcezza, poi con più foga. Bagnò il mio labbro inferiore con la sua lingua, e non persi tempo ad accogliere la sua lingua per farla danzare con la mia.

Il suo sapore inondò la mia bocca, e prese a riempirmi di felicità.

Certo, mi sentivo in colpa, sapendo che Harry fosse nell'altra stanza, e io lo stavo tradendo, con uno dei suoi migliori amici. Sono proprio uno troia, non merito nessuno dei due. - pensai, mentre le sue mani stavano già accarezzando le mie gambe e strisciando contro di esse, alzavano sempre di più la mia gonna.

Mi fermai e mi spostai. Lui mi guardò sconvolto, come impaurito.

<< Non posso.. scusa..non.. >>

<< L'abbiamo fatto tante volte, perchè ti preoccupi adesso? >>

<< Tu stai tradendo un tuo grande amico, e io il mio ragazzo, scusami... io.. >>

Mi prese la testa fra le mani, in modo che i nostri sguardi si incrociassero e mi posò un bacio sulla punta del naso.

<< Anche io mi sento in colpa, non sai quanto. Ma non posso rinunciare a te. Ti amo e non riesco a far finta di niente. Non riesco a non farti capire ciò che provo, che sento quando ci sei tu accanto a me... >>

<< Tu mi..mi ami? >> dissi, mentre una lacrima rigava già il mio viso.

Lui la cacciò via, e mi accarezzò la guancia.

<< Si, ti amo. Ti amo da morire, e farei di tutto per stare con te. Mi accontento anche di fare la terza punta del triangolo, di nascosto, per pochi minuti. Ma voglio stare con te.. >>

<< Zayn..tu non puoi chiedermi questo. Non puoi farmi questo. Tu hai tante ragazze che ti girano attorno, non puoi stare con una come me, non puoi tradire il tuo amico, la vostra amicizia, per una come me. >>

<< Ti amo e basta, del resto non mi importa >>

Prese a baciarmi di nuovo, le nostre lingue presero a danzare e a rincorrersi. Non so se era sesso, se era amore, se era qualcos'altro ciò che ci univa. Ma lui mi amava e io, in qualche modo, amavo anche lui.

Si possono amare due persone contemporaneamente? - questa domanda mi frullava sempre in mente, e non riuscivo mai a trovare una risposta.

Mi prese sulle spalle e uscimmo dalla porta di servizio che c'era in cucina. Nessuno si era accorto di niente, anche se l'unico a sapere tutto era Liam.

Sicuramente Liam aveva capito benissimo che non eravamo a casa mia o a lavare i piatti, e sta cercando tutti i modi di mantenere tutti tranquilli e soprattutto occupati, in modo che non ci venissero a cercare.

Salimmo una rampa di scale esterne che portavano alla stanza di Zayn. Entrammo dal balcone, e subito lui chiuse la porta a chiave.

Mi fece distendere sul letto, e iniziò a sfilarmi la maglia bianca che indossavo. Una mia mano s'intrecciò ai suoi capelli, mentre l'altra cercava di aprire la sua camicia a quadri.

Continuava a lasciarmi baci sul collo, sul petto, sulla pancia.

Ma la mia bocca necessitava del suo sapore. Quel sapore unico, che solo lui possedeva. Anche Harry aveva un buon sapore, ma Zayn era straordinario, era inspiegabile.

In poco tempo i nostri vestiti si trovavano per terra, sul letto, sulla scrivania. Ovunque, ma non addosso a noi.

<< Sei bellissima, come sempre.. >> mi baciò, senza darmi tempo di rispondere.

Mi fece aggrappare a lui, come un Koala e accarezzandomi il viso, cacciando via una ciocca di capelli che mi era finita in faccia, mi disse << Posso.. ? >>.

Feci cenno di si con la testa, mentre una lacrima stava per scendere lungo la mia guancia destra, sentii delle spinte dentro di me.

All'inizio un dolore tremendo inondò il mio corpo. Ecco, ciò che mi merito. Tanto dolore. Devo soffrire per tutto ciò che sto facendo. - pensai.

Le spinte si facevano più veloci, e affondai le dita sulla sua schiena, così forte da lasciargli dei piccoli cerchi bianchi. Il dolore cominciava ad andare via. Adesso quel dolore si stava trasformando in qualcosa di piacevole. Un desiderio, una voglia. Avevo voglia di lui. Lo desideravo con tutta me stessa, e lo stavo avendo.

<< Ti amo, Zayn.. >> gli dissi quasi piangendo.

Si distese accanto a me e iniziò ad accarezzarmi i capelli, a lasciarmi dei piccoli baci sulla spalla sinistra.

<< Perchè piangi? >> mi chiese consapevole di conoscere già la risposta.

Ma non ricevette una vera risposta. Bene, non proprio tutta. Piangevo per tante cose: perchè mi era mancato lui, mi era mancato Harry, mi sentivo in colpa per tutto quello che stavo facendo, ero stanca di tutta questa situazione, dovevo dire a tutti la verità e non avevo il coraggio di decidere chi lasciare andare via.

<< Mi sei mancato Zayn... >> mi voltai a guardarlo e gli sorrisi. Mi asciugò l'ultima lacrima che stava attraversando il mio volto e mi sorrise.

Dopo un pò, arrivò un messaggio a Zayn, da parte di Liam che diceva 'Ritornate presto, qui chiedono di voi e non so più cosa inventarmi..'

<< Povero Liam..sbrigati e vestiti...>> dissi ridendo.

Ci vestimmo di fretta e scendemmo dal balcone, rientrammo in cucina e prima di andare via da quella stanza, presi Zayn per mano, lo feci voltare verso di me e gli stampai un grande bacio sulle sue splendide labbra, che poco dopo si aprirono in un meraviglioso sorriso.

Lasciai che andasse in giardino dagli altri, e iniziai a lavare quei pochi piatti che rimanevano.

Andai verso il giardino, quando mi scontrai con Liam e Danielle.

<< Ehi..dove andate? >> chiesi stupita.

<< Accompagno Danielle a casa, poi noi due dobbiamo parlare.. >> mi disse severo, sembrava mio padre quando faceva così.

<< Okok, capo.. a dopo. >> stampai un grosso bacio sulla guancia a Liam e a Danielle e andai in giardino.

Vidi Harry e Niall che giacavano a pallavolo, Zayn che cercava della buona musica da farci ascoltare nel suo scatolo pieno di cd, e Louis e Eleanor in un angolo persi nei loro sogni a prendere il sole, mano nella mano, sdraiati su delle tovaglie. Andai verso Harry correndo, e mi buttai sulle sue spalle.

Mi fece girare un pò per tutto il giardino, e gli detti un bacio sul collo.

<< Ehi, quanto tempo.. dove sei stata? >>

Iniziò a battermi il cuore in una maniera esagerata. Era sempre forte dovergli mentire, ma dovevo farlo.

Guardai Zayn, che sentendo ciò che aveva chiesto Harry, iniziò a fissarmi anche lui, quasi in cerca di risposta.

<< Prima a casa, a prendere una cosa per lo stereo, che avevo dimenticato e poi a lavare i piatti, con Zayn.. >> dissi abbracciandolo << Mi sei mancato anche tu, Hazza.. la prossima volta tocca a te lavare i piatti.. >>.

Niall scoppiò a ridere guardando la reazione di Harry. Sapevo quanto odiasse fare le pulizie di casa, e ogni volta che gli proponevo qualcosa, se ne usciva con una scusa delle sue.

<< Meno male che ci sono io che ti aiuto a pulire i piatti, vero? >> disse Zayn, ancora seduto a terra, davanti lo scatolone pieno di cd, e guardandomi sorridendo quasi provocandomi.

Presi a sudare freddo, a tremare, quasi mi venne la nausea. Ma che ti prende, Malik? Vuoi proprio farci scoprire? Mi limitai a sorridere, quando Harry disse << E' vero! Per fortuna ci stai tu, Malik. >> i due risero all'unisono; uno inconsapevole della battuta appena fatta dall'amico, l'altro consapevole del fatto che ciò che aveva appena detto non riguardava nè i piatti, nè salvare l'amico dall'aiutarmi a pulire casa.

 

La serata terminò ed io e Harry tornammo subito a casa.

Mentre Harry stava facendo una doccia, io sistemai dei vestiti dentro il mio armadio.

L'occhio mi cadde su una pacchetto marrone, nascosto dietro tutte le magliette.

Lo presi e lo aprii lentamente, per non fare tanto rumore.

Ancora era chiuso, non l'avevo mai usato. L'avevo comprato, ma non usato, per paura di sapere il risultato.

Quel test di gravidanza che non avevo il coraggio di fare. Liam. Lui sapeva dell'esistenza di quel pacchetto e mille volte mi aveva detto di farlo. Mi aveva detto che, qualsiasi cosa sarebbe successa, qualsiasi fosse stato il risultato, lui ci sarebbe stato. Ma non avevo mai avuto il coraggio, e mai lo avrò.

Però dentro di me, sapevo già il risultato qual'era; quindi che motivo c'è di fare il test?

Sentii aprire la porta del bagno e chiusi subito quel pacchetto e tornai a nasconderlo in quel posto segreto, che solo io e Liam conoscevamo.

Chiusi l'armadio e iniziai a sistemare la scrivania, quando entrò Harry, ancora con i capelli bagnati, e con una tovaglia avvolta ai fianchi.

Mi voltai a guardarlo e gli sorrisi. Si avvicinò a me e mi abbracciò forte. Amavo quei suoi abbracci, così spontanei. Non ti chiedeva il permesso, quando voleva, si avvicinava e ti abbracciava, con affetto, con amore.

<< Domani, io e i ragazzi abbiamo una riunione, tu vieni vero? Ci sta anche Eleanor.. >>

<< Si, certo.. >> gli dissi, staccandomi dall'abbraccio.

Poi corsi in bagno a lavarmi.

Mentre mi lavavo i denti, un senso di colpa inondò il mio corpo, e scoppiai a piangere.

Mi lavai la bocca e corsi giù in cucina a prendere il telefono.

<< Pronto..? >>

<< Sono Giusy, vieni a casa mia, ti prego.. dobbiamo parlare.. inventati una scusa per portarmi via, devo parlarti subito! >> chiusi la chiamata, senza dare il tempo all'altra persona di rispondere.

Ma Liam sapeva come ero fatta, e sicuramente già starà per arrivare, con una scusa delle sue, per salvarmi come sempre.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Giusy2324