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Autore: Sonia_Soso    27/08/2012    0 recensioni
Jenna, 16 anni è la reginetta del liceo: capo della squadra delle chearlider, fidanzata con Josh capitano della squadra di football, presidentessa del comitato studentesco e soprattutto bella da togliere il fiato. Vive una monotona routine da quasi 17 anni e la cosa non le dispiace affatto; la sua vita cambia iniziando dall’inquietante messaggio del nonno.. Apparentemente sembra una cosa scontata a parte il fatto che il nonno è malato di Halzaimer e quindi non parla più da quasi 7 anni. Poi arriva un misterioso libro speditole per posta. Mittente: Anonimo. Ogni volta che apre il libro sbucano fuori delle immagini che dovrebbero rappresentare il suo futuro. All’inizio Jenna sembra scettica ma quando si accorge che le immagini del libro le si materializzano davanti, si spaventa. Cerca di sbarazzarsene ma senza nessun risultato; il libro è in qualche modo legato a lei. Poi le si presenta sull’uscio di casa un affascinante ragazzo; quello che le aveva spedito il libro. Fra intrecci amorosi e vicende spaventose la nostra protagonista si accorge che la sua vita è cambiata per sempre. Alla fine Jenna capisce che ha il potere di cambiare il suo destino ma presto si accorgerà che quelli avvenimenti erano già tutti
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Jenna correva agile come una gazzella nel corridoio della palestra scuotendo la testa da una parte all’altra cercando di dimenticare quegli occhi da cacciatore che la guardavano feroci e quel sorriso beffardo da “Stregatto” che quando era piccola l’aveva da sempre inquietata. La cosa che però l’aveva più spaventata erano quelli strani occhi che avevano lo stesso colore dei suoi. Ancora quello strano miscuglio di colori. Strano. Si affrettò ad arrivare alla macchina ancora sbigottita e accese il motore per andare dal nonno. Nonno Michael è malato di Halzaimer da circa 7 anni e oramai la mente di Jenna aveva eliminato del tutto il ricordo della sua voce. Abitava in una clinica specializzata e lei lo andava a trovare ogni settimana per assicurarsi che stesse bene. Adorava vedere suo nonno ma la rendeva triste sapere che quegli occhi che la fissavano non sapevano riconoscerla e per lui era una persona come un’altra che entrava ed usciva da quella stanza. Piangeva ogni volta nel vedere gli occhi spenti e vuoti del suo adorato nonnino e infondo alle sue pupille poteva ancora scorgere i momenti felici passati quando lei era piccola. Infatti nonno Michael ogni volta che la vedeva che prendeva con se e le faceva vedere gli infiniti tesori che aveva trovato nei suoi viaggi. Mentre una lacrima scendeva sulla guancia rosata dai Jenna nonno Michael ebbe un sussulto e strinse la mano della sua nipotina. Si voltò verso di lei e pronunciò il suo nome. ”Jenna”. La ragazza non poteva crederci. Suo nonno le stava parlando. L’ultima parola che pronunciò guardando Jenna negli occhi fu “Pericolo!”; dopo di che svenne. Quante cose strane che oggi le stavano capitando ma quello fu decisamente quello che la spaventò di più. Dopo essersi assicurata che il nonno stesse bene Jenna corse a casa intontita e piena di domande. Perché quegli occhi del suo stesso colore? Nessuno poteva averli! Perché quello strano avvenimento da parte del nonno? Lui neanche la riconosceva più. C’erano troppe domande nella testa della ragazza al quale lei non sapeva rispondere. Scesa dall’auto ancora con la testa piena zeppa di domande. Non sapeva darsi una spiegazione. Arrivò sulla porta di casa, fece per mettere la chiave nella serratura ma qualcuno le toccò la spalla. Caspita! Era il postino più bello di tutto l’universo. Poteva avere sui 19 anni, il fisico era possente e forse era stato scolpito da Michelangelo prima che se ne andasse. Un ciuffo nero gli copriva delicatamente un occhio lasciando intravedere ancora quegli occhi. Gli occhi dello spogliatoio, i suoi stessi occhi. Che confusione! Tutto però tornò alla normalità quando il postino cominciò a parlare. “ Jenna Olson vero?”. Jenna annuì, non sapeva che stesse arrossendo. “Questo è per lei!” continuò il postino porgendole una scatola. Da chi poteva essere stato spedito. Mittente: Anonimo. Quando però Jenna rialzò lo sguardo lui non c’era già più. Strano.
  
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