CAPITOLO 5

Caution

POV. NIALL

13.00 –Martedì-

Non mi ero portato il pranzo da casa,stavo morendo di fame,non vedevo l’ora di raggiungere la mensa. Mi incamminai lungo il corridoio intento a raggiungere il refettorio quando Zayn mi comparse davanti afferrandomi il colletto e sbattendomi contro il muro. I corridoi erano vuoti,tutti stavano pranzando e se mi avesse picchiato nessuno se ne sarebbe accorto. Decisi di reagire e con un rapido movimento lo allontanai da me. Zayn era solo per cui gli dissi: “ Solo Malik? I tuoi tirapiedi ti hanno abbandonato?” Il mulatto rise “ Questa volta è personale, mi hai mancato di rispetto, hai osato mettermi i piedi in testa ora la devi pagare ,se hai le palle affrontami” “Per me non c’è problema ,anche se non capisco il motivo di questa ostilità che hai verso di me” “ Non devo dare spiegazioni a nessuno tanto meno a te”
Io abbozzai un sorriso di sfida e aggiunsi “Alle 16.00 al parco del quartiere, se cambi idea perché hai paura fammelo sapere perché ho di meglio da fare” “Ricordati che stai parlando con Zayn Jawaad Malik.”

POV. ANAHI

Un brivido di adrenalina mi percorse la schiena lasciando con un una strana sensazione di ansia. “Stai mbenme?” Chiese Mari continuando a masticare il suo panino al prosciutto e peperoni. “Si” mentii “ E' buono il tuo panino?” chiesi disgustata “ Si,vuoi un pezzo? Non hai mangiato nulla.” “No e che adesso non ho fame, magari prendo qualcosa dopo” Sorrisi, ma l’ansia che avevo continua a tartassarmi lo stomaco,mi voltai verso la porta e vidi Zayn entrare seguito da Niall, la cosa mi turbò ma lasciai correre. Alzai il braccio per richiamare l’attenzione di Niall. Lui si guardò in torno, e quando mi trovò mi raggiunse “Allora,novità?” Chiusi curiosa di sapere cosa fosse successo tra lui e Zayn.” Ah niente di chè, Harry è stato chiamato da suo padre in presidenza ” io e Mary strabuzzammo gli occhi , nessuna di noi due poteva immaginare che il preside fosse il padre del riccio. Suonò la campanella, avrei avuto scienze, mi alzai dal tavolo, salutai e mi incamminai verso l’aula,ad un tratto avvertì un forte dolore allo stomaco vidi il corridoio risucchiarsi verso di me e gli armadietti stringersi.
Poi il buio.

Hopeless echeggiò nella mia mente.

Mi svegliai tra le grandi braccia di un ragazzo. Mi alzai di scatto e mi girò fortemente la testa per qualche secondo, il ragazzo se ne accorse e disse preoccupato “Stai bene?” “Che è successo?” domandai più a me che a lui. “A quanto pare sei svenuta, ti ho trovato qui ,vuoi andare in infermeria?” “Assolutamente no! Anzi non dire a nessuno che sono svenuta..” “A chi voglio dirlo se non so neanche il tuo nome,piacere Louis” “Anahi” Sorrisi. Il ragazzo era molto alto, aveva i capelli castani tirati a mo di cresta laterale lasciando vedere i suoi bellissimi occhi azzurri. “Che nome particolare..” “Si,ma che ore sono? Oh cazzo." Dissi guardando l'orologio sul polso del ragazzo "È tardissimo scusa ma devo andare in classe,piacere di averti conosciuto” Mi allontanai correndo verso l’aula di scienze.
Arrivai davanti l’aula con un quarto d’ora di ritardo,stavo per bussare quando la porta si aprii dall’interno “Monroe, dov’era finita?” “Ehm,mi ha chiamato il preside per motivi familiari” “ Va bene,vatti a sedere di fianco a Malik,stiamo facendo un lavoro in coppia e lui è l’unico spaiato” Entrai in classe sospirando e guardai tra i banchi per trovare quello di Zayn, sentii una voce provenire dalle ultime file:era Harry che mi stava chiamando,gli feci un cenno con la mano e poi spostando lo sguardo mi accorsi che vicino a lui c’era il banco che stavo cercando. Attraversai l’aula ormai rassegnata. Una volta arrivata mi sedetti al posto vuoto di fianco a Zayn, quest’ultimo sembrava dormisse: indossava un cappello con la visiera che gli copriva gran parte del viso, le sue braccia erano conserte sul petto e le sue gambe erano allungate sotto il banco. Lo fissai per un pò.
“Che hai da guardare?” Si girò di colpo verso di me. “Niente” bisbigliai abbassando lo sguardo e allontanandomi di pochi centimetri.”Guarda che non ti picchio mica,te l'ho già detto io non tocco le ragazze” “Ma i ragazzi si..” dissi cautamente “E' diverso”disse togliendosi il cappello e guardandomi negli occhi “E' sempre violenza” risposi decisa.
“Se ti riferisci a lui, se l’è meritato” lo vidi stringere i pugni, feci un respiro profondo e dissi “Cosa ha fatto per meritarselo?” “Non devo dare spiegazioni a nessuno!” disse sbattendo violentemente il pugno contro il banco richiamando l’attenzione della classe e quella del professore che lo richiamò stranito. Guardai Harry impaurita e mi allontanai ancora di qualche centimetro da Zayn, mi strinsi le spalle verso il petto ma non riuscii a evitare di guardarlo. Mi accorsi con mia grande sorpresa che aveva un espressione strana, ne cattiva ne arrabbiata, tutt’altro,sembrava quasi spaventato. Si alzò di scatto, si portò una mano sullo stomaco ed uscì dall’aula senza permesso.
Mi sentivo strana,come se le mie paure fossero state mandate a qualcun altro e il senso di colpa avesse preso il loro posto.

15.30

Finalmente sarei tornata a casa però prima avevo intenzione di passare al parco ,sotto l’albero rosso per stare un po’ da sola.
Arrivai al parco,percorsi il sentiero che portava all’albero,raccolsi qualche fiore di begonia ,ero ansiosa ma non sapevo il motivo. Mi sedetti ai piedi dell’albero e inizia ad accarezzare i petali rosa.

Cautela.

Un fiore così tanto bello quanto saggio. Non so perché mi colpì proprio la begonia. Sentii una fitta attraversarmi lo stomaco,presi le ginocchia e le avvicinai al petto lasciando cadere il fiore. Il dolore non passava e come era successo in precedenza, tornò il buio.

16.00

POV.NIALL

Erano le quattro precise ed ero appena arrivato al parco,mi guardai intorno ma come immaginavo Zayn ancora era arrivato.
Avevo intuito il motivo di tutta questa ostilità nei miei confronti e volevo affrontare Zayn. Anche se sembravo una persona tranquilla, durante gli anni avevo imparato a difendermi ma avrei avuto problemi se fossero stati in gruppo. Zayn, dalla prima volta che l'avevo visto mi aveva dato l’idea di essere un vigliacco,il tipo di ragazzo che scappa da sentimenti e emozioni ,non ero neanche sicuro che venisse o meno quel giorno.

POV ZAYN

Entrai dal retro del parco, la prima cosa che vidi fu un enorme albero rosso, iniziai a percorrere il sentiero senza staccare gli occhi da quel rosso così acceso. Il mio sguardo scivolò lungo la corteccia per poi arrivare al corpo di una ragazza.
Mi avvicinai, cautamente.
Sperai di essermi sbagliato.

18.00

POV.NIALL

Era un vigliacco, l'ho sempre pensato e questa ne è la conferma.
Avevo vinto.





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Ciao,Ciao! Dopo un infinità di ore di travaglio finalmente abbiamo finito il capitolo.
Lo abbiamo incominciato a scrivere un sacco di tempo fa, ma purtroppo si è spento il computer di colpo e non avevamo salvato così,ci è taccato riscrivere tutto da capo.
Ringraziamo tutti i lettori che continuano a leggere nonostante il ritardo, tutti quelli che ci hanno scritto e i nostri lettori silenziosi, anche se vorremmo avere un vostro parere sul capitolo e la storia
Vi vogliamo bene :D
#Much love, Hope&Free.