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Autore: Vale_directioner15    27/08/2012    1 recensioni
-[...] Grazie a te piccola veramente. Grazie di cuore!” disse quelle parole così dolcemente che mi vennero i brividi, sentì le lacrime salire e piano piano uscire silenziose. Una lacrima cadde sul suo petto, ne cadde una seconda e una terza.
“ehy piccola, vieni qui. Non piangere. Lo sai io ci sono sempre per te! SEMPRE! Ricordatelo. Anche se dovessi trovarmi dall’altro lato del pianeta, basta una chiamata e volo da te chiaro? E’ una promessa!!!” -
Non vi anticipo altro, solo buona lettura. Grazie in anticipo.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La luce che proveniva dalle tende, che avevo dimenticato di chiudere la sera prima, mi svegliò. E un buon odore di cornetti caldi arrivò dritta dritta al mio naso. Probabilmente Harry era andato a comprare qualcosa per colazione e la cosa m'invogliò ad alzarmi.
Difatti lo trovai davanti al tavolo intento a preparare un vassoio probabilmente per me.
“Buon giorno Hazza!”  Lo salutai ,ancora assonnata strofinandomi un occhio con il palmo della mano, facendolo sussultare.
“Buongiorno, mi hai fatto spaventare” disse lui portandosi una mano sul cuore.
“Dai su mangia velocemente la colazione che sono quasi le sette e mezza lo sai vero?” chiese lui guardandomi.
“COSA?!?!? Ma non potevi svegliarmi prima?!” dissi io, improvvisamente sveglia.
“Per prima cosa non ti svegliavi…” disse, ma io lo interruppi:
“Io devo essere a scuola tra trenta minuti!!!!” dissi stizzita.
“Lo so ma dormivi così beata che mi dispiaceva svegliarti,e poi anche io tra mezz’ora devo essere alla radio,abbiamo un’ intervista!” ma stava scherzando? cioè mi aveva preso per scema?!
“Si va bene! Ma tu sei già lavato e vestito mentre io sono ancora in pigiama!" dissi indicando il mio pigiama. In quel momento non sembravo sicuramente sexy…
“Se ti muovi ce la fai!” disse Harry dandomi un bacio sulla guancia.
Diedi un morso al mio cornetto e bevvi il mio latte con nesquik . Appena terminai salì sopra, mi feci una doccia veloce e mi vestii in fretta. (http://www.polyvore.com/my_story/set?id=55537029&.locale=it)
“muoviti Vale, siamo in ritardo!” urlò Harry dal piano di sotto
“Arrivo, arrivo..non ti arrabbiare è colpa tua che non mi hai svegliata!” dico correndo sotto sistemandomi i capelli e afferrando lo zaino al volo prima di chiudermi la porta alle spalle.
“Non mi arrabbio mai con te, lo sai. E’ solo che siamo in ritardo.”
“E che vuoi che sia Harry, sono solo le otto! ODDIO sono le otto, muoviti con questa macchina!” dissi chiudendo lo sportello della macchina di Harry che mi rivolge uno sguardo stupito prima di scoppiare a ridere e ingranare la marcia. Fortuna che la scuola non è tanto lontana da casa e arriviamo in meno di dieci minuti. Lo saluto con un bacio sulla guancia prima di entrare nel grande cortile e dirigermi a biologia, mentre lui si dirigeva alla radio. Arrivo cinque secondi prima che la professoressa chiuda la porta.
“ma che fine avevi fatto?” chiese preoccupata Giuly non appena mi siedo accanto a lei.
“mi sono svegliata tardi è ho dovuto fare tutto di corsa!!” dissi col fiato spezzato a causa della corsa.
“sei sempre la solita!” disse scuotendo la testa e aprendo il libro per seguire la lezione appena iniziata.
 
 
“ragazze che facciamo adesso?” chiese Oriana mentre camminavano nel corridoio della scuola per raggiungere l’uscita
“mm, non saprei quello che vol.. aspettate un attimo” risposi prendendo il telefono che stava squillando
-pronto?- risposi
-Vale, scusa ma non posso venire a prenderti oggi, abbiamo un'altra intervista tra poco e poi dobbiamo andare nella casa nuova, che arrivano le nostre cose  col camion!- disse con voce dispiaciuta
-oh tranquillo, io pranzo con le ragazze e poi vediamo casomai poi vengo ad aiutarvi- dissi sperando in una risposta affermativa
-certo, tanto quella sarà anche casa tua, lo sai. Ehm si Liam arrivo..eh Vale scusa ma devo andare adesso ci vediamo più tardi.-
-a dopo Hazza- risposi chiudendo la chiamata
“ok ragazze scusatemi dicevamo?” dissi posando il telefono in tasca.
“abbiamo pensato di andare da Nando’s a mangiare” disse Valentine
“perfetto andiamo” dissi dandole una pacca nel sedere.
 
Dopo aver finito di mangiare tra scherzi e risate ci alziamo dal tavole raccogliamo i nostri zaini e ci incamminiamo all’uscita fin quando non mi scontro con qualcuno che stava correndo verso l’uscita.
“ma guarda dove cammini!” dissi alzandomi da terra
“oddio Vale scusa non l’ho fatto apposta” disse il ragazzo
“Niall ma che ci fai qui?” chiesi sorpresa
“ero venuto a prendere da mangiare per me e gli altri” disse mentre alzava le braccia per farmi vedere le buste che aveva nelle mani
“oh bhe allora non ti dispiace se vengo con te, ho promesso ad Harry che sarei venuta ad aiutarvi pomeriggio” chiesi uscendo finalmente dal locale.
“no certo che no, però fai veloce se non vuoi mangiare me allo spiedo stasera” disse facendomi ridere
“bene ragazze io vado allora ci sentiamo stasera!” dissi dando un bacio a tutte sulla guancia.
“certo a dopo ciao Niall” salutarono le mie amiche e niall ricambiò con un cenno del capo e un sorriso.
 
Durante tutto il tragitto in macchina, io e Niall, cantammo a squarcia gola le canzoni alla radio, divertendoci come dei bambini. Senza neanche accorgercene eravamo già arrivati davanti la “nuova casa” dei ragazzi.
Niall posteggiò la macchina nel vialetto e dopo aver preso i pacchetti comprati poco prima scese dalla macchina. Arrivati fuori dalla porta, prese i pacchetti in una sola mano e l’altra la mise in tasca per prendere le chiavi.
“ragazzi siamo a casa” urlò Niall aprendo la porta di casa, per poi farmi entrare. C’erano scatoloni ovunque. Uno sopra l’altro. Ognuno aveva un nome diverso sopra. C’era una piccola stradina tra gli scatoloni per raggiungere il salone dove c’erano gli altri intenti a sistemare.
“ciao a tutti!” salutai urlando leggermente, facendoli girare di colpo, forse per averli  spaventati.
“Vale e tu che ci fai qui?” chiese Louis sorpreso di vedermi
“ho incontrato Niall da Nando’s e ne ho approfittato per venire a vedere a che punto siete, ma se non mi volete me ne vado.” Dissi indicando alle mie spalle
“Ma stai scherzando, questa è anche casa tua, e poi ci serve una mano per mettere apposto tutto questo caos!” disse Liam portandosi le mani ai capelli esasperato.
“grazie, ma adesso venite che Niall ha comprato da mangiare.”
“oh menomale, ho una fame tremenda!” disse Zayn correndo verso la cucina seguito a ruota dagli altri
“ciao anche a te” disse Harry schioccandomi un bacio sulla guancia “come è andata a scuola?” aggiunse mentre entravamo in cucina dove erano già tutti seduti a tavola.
“noioso come al solito” dissi sbuffando e sedendomi anche io a tavola accanto a Liam
“vuoi qualcosa anche tu?” chiese Liam indicando i piatti al centro della tavola
“no,grazie ho gia mangiato” risposi “a voi come è andata l’intervista?” chiesi subito dopo.
“bene, sempre le solite domande.” Rispose Niall con la bocca piena
“Niall non si parla con la bocca piana!!” lo rimproverò Liam dopo aver mandato giù il boccone
“scusa papino” rispose Niall facendo la linguaccia e facendoci ridere tutti.
 
Dopo pranzo passammo tutto il pomeriggio a sistemare le cose che c’erano negli scatoloni nelle varie stanze.
“Vale, perché non vai ora a prendere le tue cose?” mi propose Niall
“si vai cosi finiamo tutto in un giorno e domani possiamo riposarci.” Disse Zayn posando a terra l’ennesimo scatolone vuoto.
“ok però ho bisogno di qualcuno che mi aiuti cosi faccio molto prima” dissi prendendo da terra due scatoloni vuoti
“ok veniamo io e Harry ad aiutarti” disse Niall afferrando anche lui altri scatoli vuoti da terra seguito a ruota da Harry.
 
“dai ragazzi questo è l’ultimo” disse Liam cercando di incoraggiarci, eravamo stanchi morti, ora restava solo l’ultimo scatolo con le mie cose da sistemare.
In una ventina di minuti avevamo finito e stremati ci buttammo tutti a peso morto sul divano.
“sono. letteralmente. esausto!!!” disse Niall passandosi una mano sulla fronte per asciugarsi il sudore.
“ anche io “disse Zayn passandosi la mano sui capelli disordinati
“io vado a farmi una doccia “dissi salendo le scale e ricevendo un  “ok” stanco da parte di Louis.
Entrai in bagno, mi spogliai e misi i vestiti nella cesta della biancheria sporca, presi l’accappatoio, lo appoggiai sul gabinetto e mi spogliai anche dell’intimo, per poi entrare nella doccia.
Dopo una ventina di minuti sotto il getto dell’acqua decisi di uscire dalla doccia avvolgendomi nel caldo accappatoio, presi un asciugamano dal mobiletto sotto il lavandino e lo misi in testa e proprio in quel momento bussarono alla porta
“Vale..posso?”
“si Hazza entra” risposi sistemando l’asciugamano
“eh senti cosa vuoi mangiare? Zayn aveva pensato di ordinare le pizze, sai il frigo è leggermente vuoto” disse accennando una risata
“pizza va benissimo” dissi sorridendo
“ok la solita?” chiese prima di uscire dal bagno
“si grazie” dissi dandogli un bacio sulla guancia e seguendolo fuori dal bagno per andare in camera mia.
 
Una volta in camera mi avvicinai all’armadio per prendere la biancheria , infilarmela per poi cercare qualcosa da mettere.
(http://www.polyvore.com/my_story/set?id=57423215 ).
Dopo essermi vestita andai in bagno, e presi il phon dal cassetto e lo attaccai alla presa, sciolsi l’asciugamano che avevo ancora in testa e lo appoggia sul lavandino, per poi prendere il pettine. Finito col pettine presi di nuovo il phon e cominciai ad asciugare i capelli. In un quarto d’ora avevo finito tutto ero pronta, quindi presi il telefono che era ancora in borsa e chiamai mia madre.
-pronto tesoro?- rispose mia madre al primo squillo
-mamy come va?-
-tutto ok li? A scuola?- chiese preoccupata
-qui tutto ok, oggi ho fatto il trasloco con i ragazzi, e a scuola tutto normale. Li invece?- spiegai brevemente
-qui cosi cosi la zia è stabile, ne avremo pr molto penso.- disse dispiaciuta
-ah ho capito mi dispiace-
-eh lo so tesoro, ora vedo che dobbiamo cenare, un bacio ti saluta anche papà a domani-
-ok ricambia a domani notte mamy- salutai chiudendo la chiamata.
 
Finita la chiamata mi diressi al piano di sotto.
“oh, stavo venendo a chiamarti, sono arrivate le pizze” disse Niall andando in cucina seguito da me.
 
“Ragazzi ora che si fa?” chiesi poggiando la testa sulla spalla di Harry che mi cinse le spalle con un braccio.
“che ne dite di fare un gioco?” propose Louis
“che gioco?” chiese Liam
“allora a turno facciamo delle domande alle quali dobbiamo rispondere tutti a giro..” spiegò
“ma si facciamolo” disse Niall sistemandosi nella poltrona
“va bene” dissi io
“anche per me”disse Zayn
“chi comincia?” chiese Harry dando per scontato la sua risposta.
“io.. allora la vostra prima volta come la ricordate?” chiese louis
“mm bella, era con una ragazza bionda che a qual tempo era la mia ragazza, e stavo ancora in irlanda, ed è successa nella casa al mare dei suoi nonni l’anno stesso delle audizioni.  E ricordo che avevo paura all’inizio ma poi è passato tutto.” Spiegò Niall leggermente  rosso in faccia
“io ero ad una festa di quelle organizzata dai soliti figli di papà, che hanno sempre casa libera nel fine settimana e li avevo conosciuto una ragazza ballissima, mi ricordo ancora il nome, Elisabeth, e quella sera avevamo parlato molto tutta la sera, poi ci siamo baciati e a fine serata l’ho riaccompagnata a casa e eli mi ha chiesto di restare da lei perché era sola e c’era anche brutto tempo e aveva paura, cosi senza farmelo ripetere due volte accettai.” Spiegò invece Zayn.
“la mia prima volta è stata quando sono partito in vacanza con i miei compagni di classe e con me c’era anche la mia ragazza e li bhe una sera dopo la discoteca siamo andati in camera e bhe si è successo, è stato strano, cioè bello non me l’aspettavo cosi è stata una rivelazione.” Disse Liam tutto d’un fiato abbassando lo sguardo e torturandosi le mani.
Dopo qualche secondo di silenzio ancora nessuno parlava cosi cominciai io “la mia la ricordo come fosse ieri, era primavera e una domenica ero andata con il mio ragazzo nella villetta al mare dei miei, avevamo pranzato li, e il pomeriggio avevamo visto un film nella mia camera abbracciati sul letto, poi mentre ci baciavamo,sapete com’è un bacio tira l’altro fino e diventare più passionali. Ricordo ancora come mi guardavano i suoi occhi, la luce che trasmettevano, i baci, le carezze e quella sera ci siamo amati per la prima e anche ultima volta ed è stato semplicemente unico.” Sentivo gli occhi di tutti puntati su di me, ma non mi importava. Era normale ogni volta che ricordavo faceva male. E le volte erano troppe ormai.
Poi Harry prese a parlare.
“anche la mia è stata indimenticabile, più la guardavo negli occhi più mi rendevo conto di amarla, più la baciavo più volevo i suoi baci, però come un cretino me la sono fatta scappare perché avevamo paura dell’opinione della gente e me ne pento amaramente e andando a letto con tutte quelle non mi ha aiutato di certo a dimenticarla come pensavo.” Disse Harry sorprendendomi.
Cosi mi alzai e andai verso le scale, ma Louis mi bloccò
“ehi non vuoi ascoltare la mia storia?”
“ehm lou non ti offendere ma sono stanca, domani devo alzarmi presto” dissi sperando che mi lasciasse salire
“ok piccola, buonanotte” sorrise
“buonanotte” risposi prima di salire le scale ed entrare in camera e mettermi a letto.



Bellissime caroteeeeeeeeeeeeee :D scusate per la mia assenza. ma ho avuto dei problemini.
Per farmi perdonare ho messo un capitolo bello lunghetto, spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa e pensate.. Recensite in tante.
Un bacio al prossimo :)


P.S. @Giulyswiftie1D contenta?:) l'ho messo anche se non c'erano 3 recenzioni xD
  
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