Like a river to a raindrop
I lost a friend
My drunken head's a devil in a lion's den
And tonight I know it all has to begin again
So whatever you do, don't let go

Us against the world - Coldplay

Capitolo 5- Lost a friend
 

- Sveglia, sveglia! - urlava qualcuno da circa cinque minuti continuando a bussare alla nostra porta. Avrei riconosciuto quella voce anche alle quattro del mattino.

- Styles mi auguro che tu abbia un valido motivo per svegliarmi alle sette di mattina - ringhiai spalancando la porta. Alzò le spalle indifferente ed entrò senza che gli dicessi niente.

- Chi era? - mugugnò Jas rotolando nel letto

- L'uomo dei tuoi sogni - disse Harry malizioso

Jas balzò giù dal letto non aspettandosi la presenza di qualcuno nella stanza

- Non ci provare neanche Harold, lei è impegnata - difesi la mia amica

Alzò le mani in segno di resa - Beh, almeno presentaci -

Sbuffai - Harry, Jas. Jas, Harry. Bene ora si può sapere cosa ci fai qui? - domandai

- Non riuscivo a dormire e Louis mi ha mandato al diavolo quando l'ho svegliato -

- E ha fatto bene! - dissi mentre lui si sedeva a gambe incrociate sul mio letto

- Cosa diamine stai facendo? - lo fulminai

- Sto qui con voi no? Su dai, parliamo un po'! - sembrava una zitella che aveva voglia di spettegolare

- Ma neanche per sogno, io voglio dormire - protestai

- Ma che dormire e dormire, ormai sono le sette e sei già sveglia mica muori se ti svegli un po' prima per una volta! -

Sbuffai - Fa' come vuoi, ma se per caso mi addormentassi di nuovo e tu mi svegli, consoderati morto - lo minacciai spingendolo in fondo al letto per coricarmi di fianco a lui

- Sembra una riunione dello Sleepover Club! - scherzò Jas facendoci ridere. Harry iniziò a cantare la sigla

- Cavolo Styles, vedo che sei informato! Guardavi telefilm per ragazze? - domandai

- Certo, tutti i pomeriggi con mia sorella! - dichiarò - Quanto odiavo quella Fliss -

- La mia preferita era Lyndz - disse Jas

- La mia Frankie, anche se c'ero rimasta malissimo perchè doveva partire -

- La mia invece Alana Banana! - scherzò Harry facendoci scoppiare a ridere

- Oh ma di cosa stiamo parlando? Vi prego cambiamo discorso, se no va a finire che mi rovinate i ricordi d'infanzia! - mi lamentai

 

Senza accorgercene il tempo volò via. Ci stavamo divertendo un sacco e tra una cosa e l'altra mi dimenticai che Harry mi aveva svegliata presto quella mattina. All'improvviso sentimmo bussare. Ancora ridendo mi alzai per andare ad aprire e il sorriso mi morì sulle labbra. Ecco Louis davanti a me.

- Harry è qui? - domandò

Senza dire niente aprii la porta pre fargli vedere Harry e Jas seduti sul mio letto che si stavano ancora facendo strane foto. Sembravano due bambini!

- Per fortuna ti ho trovato. Iniziavo a preoccuparmi -

- Ho trovato qualcuno più simpatico di te - rispose facendogli la linguaccia con tono da finto offeso

- Oh avanti lo sai come sono di mattina! - disse Louis

- Per questa volta sei perdonato, ma sappi che mentre tu sprecavi le tue ore a dormire, qui ci stavamo divertendo - esclamò il riccio

Aprii l'armadio silenziosa afferrando il primo vestito prima di rinchiudermi in bagno e farmi una doccia rinfrescante. Improvvisamente dopo un paio di calcoli, mi ricordai di che giorno fosse e di colpo mi rabbuiai. Quando uscii li trovai ancora tutti e tre seduti sul letto a ridere e sherzare. Senza fiatare afferrai la mia borsa e mi avviai verso la porta.

- Dove vai? - chiese Jas notando il mio sbalzo d'umore

- Oggi è il 3 luglio - risposi sapendo che lei avrebbe capito. I suoi occhi mi guardavano comprensivi come per lasciarmi il permesso di lasciarmi andare. Così senza aggiungere altro scappai da quella stanza che iniziava ad essere troppo piccola.
 

Mi rifugiai nel mio posto segreto. Una piccola scogliera un po' nascosta che si raggiungeva dopo ben mezz'ora di camminata rispetto al campus.

Da lì potevo osservare il mare infinito e pensare in santa pace ai miei problemi, senza essere disturbata o compatita nel caso non fossi riuscita a trattenere le lacrime.

Pensavo a tante cose in una volta sola, il mio cervello non aveva un attimo di tregua. La musica accompagnava i miei pensieri tenendomi compagnia e facendomi sentite meno sola.Le canzone dei Coldplay mi fecero tornare indietro nel tempo, o meglio a quella notte. Ora era tutto così diverso.

Qualcuno si sedette alla mia destra sfilandomi una cuffieta. Non distolsi lo sguardo dal mare.

- Non ho avuto modo di farti i complimenti per ieri sera. Sei migliorata tantissimo dall'ultima volta che ti ho vista - disse

- Grazie - mi limitai a rispondere

- Sei arrabbiata con me? -

- Mi sento delusa, usata, presa in giro, sostituita, trattata come un oggetto ma nonostante tutto non riesco ad arrabbiarmi con te -

Tornò il silenzio. Eravamo seduti spalla contro spalla a contemplare il paesaggio

"Like a river to raidrop, I lost a friend " era quella, la ostra canzone.

- Forse quando me la cantavi, ti eri dimenticato di questa parte - sussurrai

- "E stasera so che tutto deve ricominciare, quindi qualunque cosa tu faccia non andare " - mi citò un'altra parte della canzone - Tu non mi hai mai perso Mindy, non c'è stato giorno in cui non ti abbia pensata - Sospirai facendo tornare il silenzio tra di noi.

- Cos'è successo il 3 luglio? - mi voltai dall'altra parte. Quello era un argomento da evitare

- Niente - dissi acida

Mi fece voltare verso di lui e incontrai i suoi occhi azzurri - Mindy non provare a mentirmi, ti conosco troppo bene -

Tornai a guardare dritto davanti a me e dopo un lungo silenzio mi decisi a parlare - Era ottobre di due anni fa. Non era un bel periodo per me, tu eri sparito, le cose a scuola non andavano benissimo, io ero sempre depressa e scontrosa con tutti, fino a quando mia mamma non mi diede la bella notizia: aspettava un bambino. Di colpo diventai la persona più felice e solare del pianeta. Ho sempre desiderato un fratellino, in più ho sempre adorato il compagno di mia madre. I mesi passavano veloci ed io aiutavo mia madre nei preparativi. Passavamo le giornate a pensare ai nomi possibili, a comprare giocattoli e tutine; gli avevamo addirittura già preparato la stanza con mobili panna, pareti blu e tanti peluches - la mia voce si spezzò mentre le lacrime scendevano silenziose. Louis mi stinse la mano cercando di darmi un po' di conforto

- Arrivò il giorno del parto e di corsa accompagnammo mia madre all'ospedale. Aspettavo con un sorriso stampato in faccia che qualcuno venisse a chiamarmi. Finalmente ero felice, non mi sarei più sentita sola. Ma quando vidi l'espressione che aveva il dottore mentre si avvicinava, il sorriso mi morì sul volto - singhiozzai - Mi disse che c'erano stati problemi durante il parto e il piccolo non ce l'aveva fatta. Il mondo mi crollò addoso, non ascoltavo pù una parola di quello che mi stesse dicendo il dottore. Corsi da mia madre che, nonostante tutto, aveva ancora le forze per abbracciare e consolare sua figlia. Era il 3 luglio - conclusi sussurrando

Lui mi abbracciò stringendomi forte al suo petto - Non sai quanto mi dispiace - sussurrò

Tirai su con il naso cercando di ricompormi un po' - Come mi hai trovata? -

- Sai la tua amica non voleva proprio dirmi cosa avevi, però sono riuscito a farmi dire dove poterti trovare. Non credo di stargli molto simpatico - disse facendo una smorfia

Scoppiai a ridere - Era lei che passava le notti ad asciugare le mie lacrime, perciò direi di no -

Louis si alzò porgendomi la mano - Ti prometto che non ti lascerò mai più. Sarà impossibile vederci sempre sarò sincero, ma non sparirò più dalla tua vita. Ti prego perdonami - disse serio. Afferrai la sua mano alzandomi

- Mi sei mancato tanto William - mi abbracciò

- Anche tu Amy, anche tu - da quanto tempo non ci chiamavamo con quei soprannomi

- Ti prometto che in questi mesi faremo tutto quello che abbiamo fatto quando venivamo qui - dichiarò con il suo solito sorriso

- Tutto, tutto? - inarcai un sopracciglio

- Tutto, tutto! - annuì

- Ok, allora devo preoccuparmi, finirai di nuovo all'ospedale con la gamba ingessata? -

Fece una smorfia - Beh non proprio tutto - disse facendomi scoppiare a ridere

Quando gli altri ci videro arrivare ridendo mano nella mano rimasero a bocca aperta senza dire niente

- Che dici, li abbiamo scioccati? - domandai a Louis ignorando gli altri

- Probabile- alzò le spalle

Il primo a riprendersi fi Liam che con un sorriso allargò le braccia e senza farmelo ripetere mi tuffai tra di esse

- Lo sapevo che ce l'avreste fatta! -

- Grazie cucciolo - sussurrai contro il suo petto mentre mi stringeva più forte

- Dai, andiamo a fare colazione che sto morendo di fame - esclamai facendo strada nella grande mensa
 

Guardai Niall scandalizzata - Ma mangia sempre così? - sussurrai a Zayn di fianco a me mentre il biondino si stava mangiando già il terzo croissant

- Già, diciamo che quando mangia perde tutto il suo fascino! -

Scoppiai a ridere sotto lo sguardo degli altri

- Certo che hai sempre le occhiaie eh! -

- Mi stai prendendo in giro davvero Harold? Si dà il caso che qualcuno mi abbia svegliata alle sette stamattina-

- Cavoli, questo qualcuno deve essere proprio cattivo... -

- Oserei dire stronzo e fastidioso! -

- Ma incredibilmente sexy e irresistibile - mi fece l'occhiolino malizioso

- Che si chiama come il mio vecchio gatto morto.. -

- Ma che ti ha tenuto compagnia nel letto! -

- Ehi,ehi basta smettetela bambini - ci richiamò Louis

- Ma William, il tuo amico è presuntuoso.. si crede chissà chi - brontolai

- Ma io sono chissà chi - mi stuzzicò

- Dai lascia stare Amy - lo rimproverò Louis

- William? Amy? - chiese Liam confuso

Louis annuì - Da piccoli ci chiamavamo così -

- Ma questo vale solo per noi - feci la linguaccia ad Harry che mi rispose con una smorfia

Lou alzò gli occhi al cielo rassegnato. Io ed Harry ci fissammo per un secondo prima di scoppiare a ridere insieme battendoci il cinque. Andai a sedermi sulle sue gambe stampandogli un bacio sulla guancia e mettendo un braccio intorno al suo collo

- Smettetela bambini - sciommiottai Louis imitando la sua voce facendo ridere tutti

Ci guardò scioccati - Certo che siete proprio strani -

- Sei solo invidioso William - Lui alzò le spalle

Trattenni il fiato - Guarda chi è appena entrato Lou! - esclamai.

Automaticamente tutti si girarono - Scemi, così vi vede! -

Louis scoppiò a ridere - Non c'è nulla di divertente cretino! - borbottai tirandogli una bustina di zucchero

- Ehm...cosa succede? - domandò Niall

- Quello che è appena entrato, Jake, era la cotta estiva di Mindy ne era proprio ossessionata! -

- Mi piaceva davvero! - brontolai - Ma il mio caro amico Louis ha deciso di "darmi una mano" andandogli a parlare e non so cosa gli abbia detto, ma da allora Jake mi gira alla larga -

Scoppiarono tutti a ridere - Hei, smettetela! Ero davero innamorata! -

- Ma se avevi tredici anni! -

- Cosa c'entra! Non è colpa mia se già a quell'età aveva i muscoli al punto giusto.. -

- Ma per favore.. quello non ha un minimo di cervello! -

Alzai le spalle - In ogni caso mi è passata - dissi bevendo un sorso dal mio cappuccino

- Che facciamo oggi? - hiese Zayn con aria annoiata

Guardai Louis con un sorrisino - Oh oggi vi facciamo divertire noi! - esclamai trascinandoli verso la spiaggia

 

Ciao a tutte!! Sono vergognosa..un mese che non aggiorno! Scusate D: Nonostante tutto, spero che ci sia ancora qualcuno che abbia voglia di leggerlo, ma se non c'è nessuno capirò!! Inoltre volevo ringraziare quelle fantastiche ragazze che recensiscono e mi fanno mandare avanti questa fanfiction.. grazie davvero! <3 Se vi va di passare anche dall'altra mia storia 'Like Romeo and Juliet' ne sarei grata. Sta quasi giungendo a termine e diciamo cheultimamente le ho dedicatoun po' più di tempo. Per la prima volta non so cosa scrivere! Perciò vi lascio! Un bacione a tutte,

E.