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Autore: Alexsandra    28/08/2012    1 recensioni
James era ancora innamorato di Alexandra ma decise di tenersi tutto dentro.
Era la cosa migliore. Avevano già provato a costruire una storia e non aveva funzionato,perciò il giovane James Maslow si decise a seppellire quel sentimento dentro di sè e si promise di aiutare Alex in qualsiasi modo pur di vederla felice.
E se vederla felice significava che lei stesse dietro ad un altro ragazzo,doveva supportarla sebbene questo lo facesse morire dentro.
Specialmente se il ragazzo in questione era uno dei suoi migliori amici.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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If you walk away,everyday it will rain.



La pioggia batteva insistente sul tetto e le gocce d'acqua scendevano velocemente lungo i vetri delle finestre.
Era davvero raro veder piovere a Los Angeles,in una sera d'estate.
Sicuramente,era uno di quei temporali notturni che si sarebbero poi conclusi all'alba dando spazio ad una delle tante soleggiate e afose giornate Californiane.
I signori Carter,come di routine,si trovavano fuori dal paese per impegni di lavoro e Alexandra era distesa nel suo letto a leggere un buon libro.
Da un lato amava la pioggia. Lo scricchiolio che provocava cadendo sulle foglie secche,il suo profumo,il suo provocare un assidua voglia di leggere con una cioccolata calda in mano. Era..piacevole.
Ciò che non amava affatto invece,era la solitudine.
Era completamente sola con Trevor,il suo labrador,e una storia di Nicholas Sparks.
Cosa c'era di più deprimente? Ah già,il fatto che i suoi genitori stessero con lei una settimana al mese e che il ragazzo per cui aveva un cotta non poteva essere al suo fianco.
Ecco,questo è il lato cattivo della pioggia: il suo irritante portare alla mente pensieri più o meno spiacevoli.
Alex si alzò di scatto dal letto,prese il cellulare e andò alla finestra,schiudendola leggermente.
La ragazza chiuse gli occhi per un attimo lasciandosi inebriare dalla leggera brezza fresca e dal profumo della pioggia,il cui flusso sembrava incessante.
Pochi secondi dopo,i polmoni di Alex non furono più sede dell'aria pulita e della brezza fresca,ma di grigi fili di fumo provenienti da una marlboro light.
Alexandra non poteva considerarsi una fumatrice ma beh,da qualche tempo era come se si fosse rifugiata in quel comunissimo vizio.
Concluso di inspirare da quella sottile stecca di tabacco,la ragazza prese il cellulare e compose di fretta un numero conosciuto ormai a memoria.
-James,sono io
-Ciao cucciola!
Rispose dolcemente il migliore amico,dall'altro capo del telefono.
-Sta piovendo,Jè.
-Lo vedo,ma che hai?
-Mh,boh
I due rimasero qualche attimo in silenzio,spezzato poi da un "sto arrivando" del giovanoe Maslow.
Ad Alex infondo dispiaceva il fatto che James era sempre così carino e disponibile nei suoi confronti.
Insomma,quanti ragazzi,amici o non,hanno la pazienza di ascoltare una ragazza parlare del tipo che le piace per ore?
Sono cose di cui si parla tra amiche. Se solo Alexandra ne avesse una.
-Arrivo!
Gridò la mora andando verso la porta d'ingresso,dopo aver sentito il campanello suonare.
-Oh cavolo Jè entra,sei fradicio! Ahahaah sembri un pulcino spelacchiato!
James entrò e appese la felpa grondante d'acqua nell'appendiabiti di fianco al portone,scuotendo poi i capelli.
Conosceva quella casa come se fosse sua.
-Hey anche se sei fradicio un bacino mi andava lo stesso.
Fece Alex sorridente,afferrando il phon dallo scaffale.
-Pensavo che avessi solo voglia di prendermi in giro invece!
Il ragazzo diede un leggero bacio sulla guancia dell'amica e immediatamente la cinse in un fresco abbraccio.
-SEI COMPLETAMENTE BAGNATO JAMES LEVATII
Scalciò Alex ridendo all'impazzata.
Dopo una doccia calda e dopo essersi asciugato,James raggiunse Alexandra nella sua camera da letto dove giocherellava con Travor.
-I passi dell'amore? Ci credo che eri depressa!
Fece il bruno sedendosi sul letto a due piazze e leggendo la copertina del libro.
-Hey non ero depressa..è che stare qua sola con questo tempo,sai com'è!
-Pensavi a Kendall eh?
-Mh un po'..ma non solo. Pensavo ai miei genitori,al fatto che non ho un'amica e a te..
-A..a me?
James sgranò gli occhi. Non si dimenticò che aveva una cotta per Alex e sentire quella frase era un tuffo al cuore. 
Ma non ci sperava.
-Si insomma,io ti assillo costantemente parlando di Kendall e tu sei sempre così carino. Non merito tutte queste attenzioni.
Fece Alex assumendo un'espressione seria. 
-Alexandra Carter,tu sei..sei la mia migliore amica. E anche qualcosa di più e..ehm cioè,nel senso mh che..sei una delle persone più importanti della mia vita. E come potrei non ascoltarti? Come potrei abbandonarti? A me fa piacere sentirti,mi fa capire che ti fidi di me. E non è da poco.
James sorrise dolcemente. In quei momenti avrebbe solo voluto sputar fuori tutta la verità. Avrebbe voluto baciarla e rassicurarla da tutte quelle sue insicurezze.
La mora rimase in silenzio e lo abbracciò stretto.
-Sei fantastico.
Sussurrò poggiando la testa sulla sua spalla.
James sospirò piano,cercando di non farsi sentire. Averla lì,tra le sue braccia,e non poterla baciare era come scavalcare 99 cancelli e tornare indietro al centesimo.
-Dai ora basta con queste cose strappa lacrime! Parliamo di te Maslow mmmmmh!
Disse Alex staccandosi ed esibendo un sorrisetto malizioso.
-Che vuoi sapere?
Fece il ragazzo con un'espressione tra il divertito e il preoccupato.
-Parliamo di...ragazze! Non ci credo che non ti piaccia nessuna!
Il bruno deglutì. Quello sì che era un colpo basso,Alexandra.
-No ma che ragazze? pff! Ma chi potrà mai piacermi,ma dai!
Esclamò nervosamente.
-Mmmmmmmmmmmmh. Allora sabato alla festa di Carlos qualcuno dovrà darsi da fare!
-Mah vedremo.
Rispose James facendo spallucce.
-Però no,infondo sono gelosa..tu sei tutto per me.
-Ah si e chi ti dice che io voglia?
Alex si imbronciò per un momento e poi diede una cuscinata addosso all'amico,finendo entrambi per ridere fragorosamente.
-E tu con Kend? Che hai intenzione di fare?
-Io? Io non faccio proprio niente,se vuole qualcosa fa lui. Sai come sono per queste cose..
-Oh Già. Ma secondo me ti vuole!
-Ddddio James smettila di dirmi ste cose,potrei finire per crederci!
Proferì la ragazza affondando la testa nel morbido cuscino.
Presto si fecero le due del mattino e i ragazzi crollarono in un sonno profondo dopo ben 4 ore di chiacchiere e risatine.
Alex si addormentò con la testa poggiata sul petto di James e lui la cingeva con il braccio.
Inutile negarlo: James Maslow rappresentava un posto sicuro per Alexandra,era come la sua àncora di salvezza.
E gli voleva un gran bene,ignara dei veri sentimenti che invece provava lui.
  
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