Scusate se durante queste vacanze non ho aggiornato. Non posso dirvi che non ho avuto
tempo perchè mentirei. Ho passato molti giorni a mare, a fare piccoli viaggetti e non ho
pensato alla mia fanfiction. Scusatemi, scusatemi davvero.
Spero che mi farò perdonare con questo piccolo capitolo.
Devo ringraziare tutte le persone che hanno recensito la mia storia.
(Se vedete che non ho risposto alla vostra recensione, non prendetevela)
Devo ringraziare anche tutte le persone che hanno messo la mia storia tra
le seguite, preferite e ricordate.
Buona lettura :).

 Abituata a stare da sola, abituata a dormire in una fredda panchina, abituata a non ricevere sguardi da persone di una certa classe. Come sarei riuscita ad entrare in quel locale?
Soprattutto,  come sarei entrata con Harry Styles e tutti i suoi amici in quel locale? La gente inizierà, di sicuro, a chiedere e a domandare chi è quella povera ragazza accanto ad
un componente degli one direction. Io non riesco, non riesco a fare una cosa del genere.
‘Harry, scusami davvero, ma non riesco ad entrare in quel locale con te’ dissi cercando di non guardandolo negli occhi.
‘Elena, devi stare tranquilla. Cosa mai ti potrà fare quella gente lì fuori?’ disse lui, cercando di rassicurarmi.
 ‘Però devi promettermi una cosa ed io entrerò lì con te’ dissi io. Lui abbassò la testa e annuì.
‘Non devi presentarmi come Elena, ma come Ashely Golden, così nessuno sospetterà di me’.
‘Perché dovrei dire un falso nome?’ disse incuriosito.
‘Harry, ti prego fallo’.
Mi sono lasciata convincere solo per Harry perché ancora la storia di entrare in quel locale non mi piace. L’importante è che Harry rispetti l’accordo e tutto andrà nel giusto.
Ho paura che dicendo il mio vero nome, qualcuno possa riconoscermi e iniziare a parlare del mio passato. Ho paura di questo. Adesso voglio iniziare una nuova vita, con due
fantastici genitori e con un ragazzo, quasi ragazzo, ballerino fantastico e nessuno potrà ostacolarmi. Basta raccontare tutto ai ragazzi e il mio piano filerà lisco come l’olio.
A casa,al ritorno, racconterò tutto a Marco e Sofia. Sii Elena, ops Ashely, puoi riuscirci.
Harry lasciò le chiavi al parcheggiatore che, con gentilezza, aprì lo sportello della porta e mi fece uscire. Arrivata accanto ad Harry, lui mi strinse la mano tra la sua e iniziammo,
lentamente, ad attraversare quel magnifico e terrificante tappeto rosso.
‘Harry, questa non è una discoteca. Devi dirmi qualcosa, forse?’ dissi io, cercando di non far capire alla gente che ero un po’ arrabbiata.
‘Ci hanno invitato a passare una serata in questo locale. Ci saranno degli inviati molto famosi. Ti ho detto della discoteca perché tu non saresti mai venuta qui’ disse lui.
‘E infatti, torniamo indietro’ dissi io, cercando di tirarlo un po’ indietro. Niente da fare, non ci riuscivo.
‘Ashlely, vieni qui accanto a me’ disse lui, sfoggiando un sorriso, uno dei suoi magnifici sorrisi.
‘Ti odio’ dissi io tossendo, per non farmi sentire da nessuno.
Messo il primo passo sul tappeto rosso, tutti i fotografi iniziarono a scattare delle foto. Harry era molto tranquillo, io invece avevo un tremolio alla gamba e stringevo forte la
mano di Harry. Viste le mie condizioni, Harry passò una mano sul mio fianco,avvicinandomi a lui e scatenando l’attenzione dei fotografi.
‘Harry, Harry, come si chiama questa bella ragazza?’ disse un giornalista che era accanto a noi.
‘Si, lei è Ashely, Ashely Golden’ disse Harry.
‘Ed è la tua nuova ragazza?’ continuò ancora il giornalista.
‘Si, lei è la mia ragazza’.