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Autore: fedfaith_    28/08/2012    0 recensioni
faith è una ragazza normale, ha 21 anni, va all'università e la sua vita sembra andare bene. ma c'è qualcosa che solo in pochi sanno: ha sofferto talmente tanto per amore, che ha deciso di rinchiudere 'esme' dietro un muro invalicabile, rinunciando a fidarsi e così ad amare. fin quando, non si 'scontra' con un ragazzo in particolare, niall. lei sembra non voler avere niente a che fare con quest'ultimo, visto che lui riesce a far uscire sempre il suo lato più cattivo e acido.ma alla fine, cosa puoi fare quando tutto sembra perduto, e quando l'unica cosa che puoi fare è fidarti e sacrificarti per quella persona?
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscii completamente distrutta dalla sala dove avevo appena tenuto l'esame. Ero a dir poco sfinita, quelle formule erano ardue ma riuscii lo stesso a finire tutto in tempo, speravo solo che fosse andato tutto bene. Mandai un messaggio a Victoria, la mia sorellina di 16 anni nonché mia migliore amica da sempre, -Finito tutto. Il cervello ormai è diventato poltiglia ahha, a tra poco dear, love ya-.


'Allora Faith come ti è andata?' disse Ashley, mentre mi mise un braccio intorno alle spalle. Alzai lo sguardo e le sorrisi "Bene, almeno credo. comunque ora non ci voglio pensare sono distrutta, mi sa che  il mio cervello sarà fuori uso per almeno due giorni" dissi ironicamente, mentre mi sciolsi i capelli. 'Ahhahaah a chi lo dici! Anzi grazie mille per avermi aiutata, non so proprio cosa avrei fatto se non ci fossi stata tu!' disse mentre mi sistemò i capelli, come faceva sempre. 'Ahhaahahah lo so, neanche io so come farei senza di me!' 'Spiritosa come sempre, stasera si festeggia vero?'  'Of course, dove andiamo?' 'Pensavo a quel nuovo locale in che hanno appena aperto sotto la ruota panoramica, che ne dici?' 'Dici quel locale pieno di vip? Ma sei sicura che ci faranno entrare?' 'Sisi tranquilla ci lavora quello che viene a scienze politiche con noi, ti ricordi Josh? Quello che ti veniva dietro come un pazzo?' 'Ehm no. Comunque ok va bene' dissi con un grande sorriso. 'Allora andiamo a casa?' mi chiese lei sistemandosi il trucco. 'No, prima devo passare a fare una cosa!' 'Uhm, foto immagino!? Non fare tardi mi raccomando!' disse apprensivamente 'Si mammina!' dissi facendole l'occhiolino.




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Decisi di passare, come mi ero prefissata di mattina, davanti alla ruota panoramica per fare un paio di foto. Il sole stava tramontando e il cielo era irto di diversi colori: dal blu scuro della notte che si avvicinava, al giallo, al rosso color sangue, all'azzurro nitido della mattina. Quell'azzurro, mi riportò alla mente il ragazzo che mi era caduto addosso poco prima di entrare all'università. Non so il perché, ma mi sembrava di conoscere già quel ragazzo, ma soprattutto mi ritornarono alla mente quei suoi occhi, pieni di sfumature, come il tramonto che avevo davanti in quel momento. Sentivo di conoscerlo, cioè avevo una strana sensazione, come se già l'avessi visto da qualche parte, ma dove!? Boh, fatto stava che era una persona piuttosto stramba, correre in quel modo e poi ridere così tanto. Al solo pensiero mi senti salire la rabbia, seguita subito da un sorriso ingenuo. No, no e no! Scacciai quel pensiero prima che mi assalisse del tutto. Aprii la borsa alla ricerca della macchina fotografica e del taccuino, al che capii che il mio taccuino non c'era. Impossibile, l'avevo riposto dentro con sicurezza prima di scendere dall'autobus. Ma dove diamine era finito?! non ci badai un granchè, presi la macchina fotografica, misi su le cuffie e addio mondo.


Avvolte desideravo di dissolvermi e riapparire nella realtà perfetta e immutata delle foto che facevo, Peccato che non fosse possibile.




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Dopo 120 scatti decisi di ritornare a casa, erano le 6 e 30 di sera, e Ash si sarebbe infuriata se avessi ritardato. Camminai fino alla fermata più vicina, rimanendo in contatto con il mio mondo perfetto: quello della musica. Mi guardai intorno, e con mia grande sorpresa vidi intorno a me diverse coppie sia etero che omosessuali. Tutti con la loro metà perfetta, la cosiddetta anima gemella. Io, da tempo avevo smesso di credere al vero amore, quello di cui ti parlano tutto e tutti, quello delle fiabe insomma. Ho avuto 3 diverse storie, tutte che dovevano durare per sempre, ma che alla fine non sono durate. Per carità io ci ho provato, a resistere, a lottare. Ma niente è servito, soprattutto con l'ultima. Il mio ex, Ethan, mi aveva giurato amore eterno, e io, beh, gli avevo creduto. Tutto sembrava andare per il meglio, avevamo iniziato anche a vivere insieme. Poi la svolta: lui mi tradisce non una, non due, ma ben tre volte ma non con ragazze normali, con quelle che credevo fossero le mie migliori amiche. L'ho lasciato in tronco ma da quel momento, oltre a non piangere più, non mi sono fidata più delle persone fossero esse amiche, amici o parenti. Non mi fidavo nemmeno della mia stessa ombra. Ashley, Victoria e i miei genitori sono stati gli unici a rimanermi vicin,i e dei quali mi fidavo ancora ciecamente. Da quel preciso momento, mi sono issata un muro tra la vera me e il mondo circostante; facendo apparire un'altra Faith sicura, bella, ma astuta e soprattutto determinata. Determinata a non avere impacci nella vita, a realizzarsi a pieno nel lavoro, e soprattutto che non credeva più alle moine degli uomini. Sono diventata una femme fatale che fa credere all'uomo 'x' di averla in pugno, per poi ,invece, lasciarlo solo con un pugno pieno di mosche . Finalmente arrivai alla fermata dell'autobus e dopo poco arrivó l'autobus. Mi sedetti cercando di non pensare più a niente tranne che ad una cosa: che cavolo mi sarei messa quella sera!?




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Il dilemma sembrava esser diventato più grande del normale, era riuscito ad occupare la mia mente fino all'arrivo a casa. Scesi dell'autobus con ancora le cuffie messe, quando la mia attenzione venne catturata dalla sagoma riconoscibile che si aggirava vicino al mio giardino. Questo riuscì a riportarmi alla cruda e veritiera realtà: mia zia Juddith era li, messa vicino al mio cancello, aspettava qualcuno; aspettava me! 'Per quale strano e inconciliabile motivo!?' pensai tra me e me, sarà morto qualcuno!? Fatto stava, che dopo la nostra 'litigata' non aveva più provato a cercarmi. Al suo dire, ero stata troppo scortese e brusca nei suoi confronti. Mentre lei no: aveva semplicemente detto che mio padre era un fallito poichè era costretto a fare un lavoro che odiava per mantenere la sua famiglia; non si era presa cura della nonna che stava vivendo un periodo nero a causa della sua malattia; e dulcis in fundo aveva detto che mia sorella era brutta e che sicuramente soffriva di qualche disturbo. Potete ben immaginare la scena come si sia articolata: le dissi che se la poteva prendere con chiunque ma non doveva per nessuna ragione al mondo toccare vick, perché lei non si doveva ritenere migliore di mia sorella visto che lei non era nessuno, e che se doveva venire a casa mia a prendere in giro la mia famiglia tanto valeva che se ne stesse a casa. Lei mi rispose che ero pazza, che la mancanza di Ethan mi faceva male, e che sicuramente ero stata io a cacciarlo con quel mio brutto atteggiamento. Al che non ci vidi più dalla rabbia, la cacciai da casa e le dissi che non si doveva più scomodare ne a chiamarmi ne a salutarmi visto che da quel momento per lei sarebbe stato come se io non fossi mai esistita. Ma ora perché era qui!? Mi diressi verso casa sempre con le cuffie messe su, l'avrei ignorata come sempre. 'ciao Faith cara' disse rivolgendosi a me, cosa cosa cosa!? Faith cara!? Quale parte del -per te sono morta- non ti è chiara!? 'Che vuoi?' risposi più gelida e acida del solito. 'Volevo sapere come stavi' disse abbozzando un mezzo sorriso. 'Una meraviglia, ma non credo che questo ti interessi, visto che ha 2 anni che non ti sei degnata di venire a casa nostra per constatarlo di persona. comunque, devo andare' la spinsi di lato ed entrai a casa. Non mi voltai nemmeno a vedere che faccia avesse fatto, se il passato voleva tornare avrebbe trovato solo questo: una porta sbattuta in faccia.




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'Ehi Esme come è andato l'esame?' dissero i miei genitori in coro con un sorriso enorme in faccia, erano venuti a farci visita, come ogni giovedi. Da quando mi ero lasciata con Ethan, ero andata a vivere con Ashley in una casa poco distante dal centro. Dopo poco, i miei genitori si decisero a far venire anche Vick, poichè si fidavano di me. Così, ogni giorno uscivamo tutte insieme, e andavamo chi all'università chi alla scuola superiore.'Bene bene, sono distrutta ma sono riuscita a fare tutto' dissi con voce contenta. 'oh poor dear, vatti a fare una doccia così ti rilassi' disse mia mamma abbracciandomi teneramente. 'Ehm non credo che avrò il tempo di rilassarmi mummy, devo uscire con Ashley. Tranquilla però che vick se la saprà cavare.' 'Ok Esme ma ricorda..' iniziò a dire mio padre 'Sisi stai attenta! Lo so daddy, ti preoccupi sempre troppo' conclusi al suo posto dandogli un bacio sulla guancia. 'Va bene noi andiamo, mi raccomando ragazze!' dissero i miei di nuovo in coro. 'Ok tranquilli, ci sentiamo.' li accompagnai alla porta, li abbracciai e infine chiusi la porta. Salii sopra in camera mia, iniziai a preparare l'occorrente ma ecco di nuovo quel dilemma : che diamine mi sarei messa!? A quel punto, sentii un peso dietro le spalle 'Sistah, sei tornata e non mi dici niente? Brava brava!' disse Vick, saltandomi sulle spalle 'Sorry, ma devo fare un bel po' di cose prima di uscire!' le dissi buttandola sul letto e facendole il solletico 'No no ti prego bastaaaaaaaaaa!' disse lei tra le risa e le lacrime. 'Ok, a patto che mi aiuti a scegliere qualcosa da mettere per stasera e che mi aiuti anche con i capelli.' dissi puntandole il dito con tono ironico 'Ahah ok!' disse lei ancora ridendo. Mi soffermai a guardarla; con che coraggio i miei parenti e i suoi amici avevano provato a dire che forse brutta?! Era così bella: aveva due occhi più verdi di uno smeraldo, la carnagione bianca da far invidia a Biancaneve, e i capelli rossi. Era bellissima, La gente secondo me non ci vedeva un granchè bene! 'Ok allora stile? Casual, casual chic, chic, sexy chic oppure bella pupa?!' disse lei aprendo il mio armadio 'Non lo so! Qualcosa di fashion, così posso fare uno dei miei trucchi yeah.' 'Ok allora scelgo io per te: tu oggi ti vestirai da bella pupa punto. Uhm metti questo vestito, scarpe queste, e per i capelli ci pensiamo dopo la doccia.' disse mentre gettava sul letto il tubino rosso molto anni 50 con una scollatura abbastanza evidente sulla schiena, la cintura nera da mettere in vita e le scarpe semplici nere. 'Ok, ma non sarà un po' troppo eccessivo!?' chiesi dubbiosa. 'Uhm nah. Farai colpo, e tutti ti diranno -a bella pupa!-' 'Ahah ok convinta tu, convinti tutti. Ora vado, che sennò non arriviamo a fare niente' dissi correndo verso il bagno. Incrociai Ashley, era quasi pronta 'Come è finalmente sei tornata?! Ti prego, non dirmi che ti devi ancora fare la doccia!?' disse lei guardandomi con sguardo sconsolato 'Ehm, invece si. Sorry, aspettami ti trucco io, ci metto mezzo secondo promesso!' dissi ridendo e lei non riuscì a replicare.




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Uscii dalla doccia correndo come sempre, mi vestii e iniziai a truccarmi. Decisi per un trucco piuttosto semplice ma d'effetto, un mio cavallo di battaglia: trucco anni 50 stile Marylin Monroe. Finii più in fretta del solito, mi sedetti sul letto e mi feci acconciare dalla mia sorellina Vick. Eravamo molto simili io e lei, le uniche cose in cui ci differivamo erano la carnagione ,perché io ero un po' più rosea rispetto a lei, e per il carattere lei era molto più buona e paziente di me. Optò per un acconciatura semplice ma ad effetto, che richiamasse il trucco e il look. Sentii qualcuno bussare alla porta 'finito?!' disse Ashley già vestita, aspettando che la truccassi. 'Sisi siediti!' dissi io riprendendo tutto l'occorrete. Anche Ashley era bellissima : aveva i capelli castani scuri ondulati, gli occhi color nocciola e grandi come quelli di un cerbiatto, e la carnagione olivastra. Decisi di truccarla semplice, perché lei era già bella così, al naturale. Si era vestita semplice: con un paio di pantaloncini neri, una maglietta dorata e la giacca molto yeah e dei tacchi vertiginosi. Lei era l'unica ad essere rimasta delle mie vecchie amiche, era l'unica che nonostante tutto mi disse la verità sin dal principio, e per questo l'apprezzavo sempre tanto. Quando finii, la feci specchiare 'ti piace?' chiesi un po' ditubbante, era una ragazza semplice, ma con dei gusti molto difficili da soddisfare. Mi sorrise 'Si, è davvero troppo carino. Ok, allora possiamo andare?' mi chiese agitata, era già arrivata l'ora di andare, e come al mio solito avevo perso la cognizione del tempo. 'Un secondo e arrivo.Vai a prendere la macchina e scendo!' 'Ok anche se e dubito che riuscirai a scendere tra 5 minuti' disse con tono sarcastico 'Donna di poca fede! Arrivo, tranquilla' dissi facendole la linguaccia. Lei sorrise, prima di iniziare a scendere. Dopo aver messo a posto i pennelli, misi su le scarpe e andai a controllarmi allo specchio. 'Wow!' sussurrai, per non farmi sentire da Vick. non abbastanza piano, visto che lei comparve da dietro con lo sguardo stile -ahha finalmente l'ha detto- 'cosa!? Non ho sentito bene!?' si limitò a dire, con sguardo soddisfatto. 'Ehm, ho detto grazie!' 'Si come no! Tu hai detto -Wow-. Comunque si, stasera farai strage, ne sono più che sicura.' disse facendomi l'occhiolino 'Ahah e non lo so, non credo proprio.' dissi sarcastica, prima che la nostra discussione venne interrotta da un messaggio. Controllai, era Ash -Sono sotto! Muoviti!!-. le risposi subito -Sisi sto scendendo- 'Devo andare.. Ah, grazie!' dissi a Vick abbracciandola forte 'Di niente esme, le sorelle minori servono anche a questo.' . Scendemmo insieme, mi passò il cappotto e la borsa, e poco prima che arrivassi al cancello la sentì esclamare ' Mi raccomando, cerca di essere un pò meno acida del solito.' ' Ci proverò.' dissi ridendo. Salii in macchina, chiusi la portiera e guardai Ash 'Sono abbastanza puntuale Ash?' dissi ridendo 'Sisi darling, stai benissimo! Possiamo andare, adesso?' 'Of course! Yeeeeeeaaaaaah buddy.'








ok, ecco il secondo capitolo, domani arriverà il terzo. grazie a tutti, spero vivamente che vi piaccia! xoxo
  
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