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Autore: AmberOfSlytherin    28/08/2012    0 recensioni
E se dopo che i Kingdom Hearts sono stati completati e tutti i Nessuno avessero avuto un cuore, avrebbero perso la memoria? Cosa sarebbe accaduto?}
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Axel, Roxas, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: KH 358/2 Days
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Secondo Capitolo: Cuore Lontano.

Alto 1,80, non più grasso di 48 kg, capelli biondi sparati in varie direzioni ma fighi, occhi azzurri, camicia bianca attaccata al penultimo bottone che lasciava intravedere il fisico mozzafiato e le maniche accorciate all’altezza del gomito, papillon nero al collo, pantaloni neri attillati che li sottolineavano il sedere sodo, scarpe da ginnastica nere e grembiule nero.
Il nuovo cameriere.
Appena entrato nella sala piena di clientela la reazione fu immediata e varia. Per quanto riguarda il pubblico femminile parti un “Woho!” generale, magari con qualche fischio qua e là. I fidanzati gelosi, o semplicemente i ragazzi invidiosi, invece si giravano dall’altro lato stizziti e irritati. Larxene piombò in mezzo a quell’aria venerativa che si era creata intorno al biondo dandoli uno schiaffo dietro la schiena “Muoviti Playboy!”.
Roxas si avviò sospirando verso il bancone, mentre Demyx rideva per l’espressione che aveva assunto Axel pochi istanti prima, il moro cercò di stuzzicarlo “Ehi, non è che il novellino - lo indicò con il pollice - ti ruberà tutte le ammiratrici?” il rosso non fece in tempo a rispondere che Roxas arrivò dietro il bancone e si rivolse a lui con aria di sfida “Cosa devo fare?” Demyx sbuffò “Inizia a prendere uno straccio e ad asciugare i bicchieri!” il biondo si guardò attorno e trovò uno straccio abbandonato accanto a una bottiglia mezza vuota di Ginger, lo prese in mano e si girò verso la pila di bicchieri che aspettavano di essere asciugati e trasudavano goccioline d’acqua da lavastoviglie. Demyx voleva approfittarne per una delle sue battutine ma un bambino di circa sette o otto anni gli si avvicinò chiedendo un gelato proprio nel momento giusto.
Larxene tornò alla cassa mentre cercava di non impazzire a causa del nuovo arrivato.
Axel, dopo aver osservato la scena rassegnato, tornò a servire bicchieri pieni di alcolici vari, quando all’improvviso la porta del locale si aprì facendo in modo che una ragazza alta all’incirca un metro e settanta, bionda, occhioni azzurri, color del cielo dopo una tempesta, vestita in modo abbastanza provocante e con un largo cappello bianco, simile a quello delle duchesse inglesi, a completare il tutto. Il vestito era un tubino rosso, corto, con una scollatura vertiginosa che però lasciava desiderare di contenuto. La ragazza si avvicinò prima alla cassa e dopo aver preso lo scontrino si diresse verso il bancone, o per meglio dire, verso Axel  “Buonasera.” Aveva un tono flebile e soave ma allo stesso tempo deciso e diretto “Mi dai due American Spritz da portare?” Axel annuì, si chinò, prese da dentro il frigo due bevande di un colore rossastro molto simile ai suoi capelli e le porse alla bionda che dopo averli afferrati, prima di girarsi e andarsene, attirò il barrista a sé, approfittando delle bottigliette di vetro, fino a che non raggiunse con le labbra la traettoria delle orecchie del ragazzo, dopodiché gli sussurrò “La camicia la puoi portare anche sbottonata ogni tanto, almeno per far felice il pubblico.” Nel frattempo la mano della ragazza scivolò sulla camicia del rosso, che ovviamente non era protetta dal grembiule, e strappò via qualche bottone con dolce violenza, dopodiché la ragazza si allontanò lasciando Axel stupito, sorpreso e soprattutto assalito dalle ragazze presenti nel locale che urlavano e cercavano di toccarlo, impedite però da Demyx che gli si era messo davanti come uno scudo, mentre la fantomatica bionda scompariva dietro la folla. Larxene era rimasta a bocca aperta ed era più stupita di Axel, mentre il novellino biondo stava quasi rotolando a terra dalle risate.
La cassiera corse subito dietro il bancone, afferrò il rosso per una mano e lo trascinò nello spogliatoio, l’unico luogo al mondo dove le ammiratrici di Axel non potesse seguirlo. Appena entrati nella stanza/rifugio, Larxene lasciò la presa e si girò verso ‘l’imputato’ ancora troppo shockato da quello che era successo incrociando le braccia al petto “Allora, che ti riempiano di lettere ogni santa sera, va bene. Che ti lusingano di complimenti sul tuo lavoro anche quando sei semplicemente seduto sul bancone a bighellonare, ci posso passare. Che ti fischiano o rimangano di stucco ogni volta che ti vedono, magari chiudendo un occhio, o meglio due. Ma che una cliente mai vista prima arriva nel bar, ti si avvicina e per poco non ti spoglia.. NO!” La bionda furiosa camminava di qua e di là senza una meta precisa agitando le mani verso l’alto in segno di imprecazione, il rosso intanto si tolse la camicia sbottonata/rotta mentre cercava di difendersi “Ho capito, ma non è mica colpa mia se mi stanno addosso! Come posso fermarle? Non sono dotato di poteri sovrannaturali!” fece con tono sarcastico. Larxene si fermò, si voltò verso di lui, ma quando si accorse che aveva il torace nudo distolse lo sguardo e mentre si chinava, prendeva una camicia nuova e gliela porgeva continuando a non guardare, disse “Bhè, forse se avresti una ragazza, le altre perderebbero ogni speranza e ti lascerebbero in pace!” Il ragazzo, dopo essersi messo e abbottonato la camicia, e stavolta anche essersi messo il grembiule, guardò la cassiera e sospirando rispose “Si, ma tra tutte queste.. Ce ne fosse una che mi interessasse!” lei lo guardò stranita “Perché non provi a leggere una di quelle lettere?” disse indicando l’armadietto del diretto interessato “Quell’armadietto.. O dovrei chiamarlo ‘cassetta postale’ trabocca di fogli pieni di sentimenti da parte di più di cento o due cento ragazze, che ti costa leggerne almeno una?” Il rosso sospirò, era vero che leggerne una o due non gli costava niente, ma era anche vero che lui aveva visto almeno la metà delle ragazze che avevano scritto quelle lettere e… NIENTE. Niente, nemmeno un battito un po’ più accelerato, oppure una piccola attrazione. Niente di niente. Anche se quella sera qualcosa l’aveva provato. Nel momento in cui la ragazza gli aveva staccato il primo bottone e aveva fatto scorrere le sue dita lungo il torace di lui, qualcosa l’aveva provata, ma non sapeva se fosse terrore, inquietudine, sorpresa o qualcos’altro.
Ma mentre Axel si abbandonava a quei pensieri, Larxene sospirò, prese la camicia rotta da terra, la piegò per bene e la mise sulla panca accanto a lei “La dovrò aggiustare prima che il padrone se ne accorga.” Dopodiché chiuse il cassetto da cui aveva preso quella nuova e si avviò verso la porta, ma si arresto una volta arrivata alla soglia “Se vuoi, quella ragazza bionda, è ancora qui fuori, è sul tronchetto nel giardino posteriore... - fece una pausa, ma subito dopo, quasi come se avesse previsto la risposta da parte del rosso, disse - Ed è sola.” Axel sgranò gli occhi. Come faceva lei a sapere che stava pensando a quella ragazza? Gli aveva per caso letto il pensiero? Non fece in tempo a trovare risposta a queste domande perché la bionda uscì e tornò al suo lavoro. Il barrista decise invece di non tornare.
Approfittò della porta di servizio che usciva sul retro, proprio accanto al giardino, scavalcò il piccolo steccato a terra e si avvicinò al tronco nominato in precedenza da Larxene. E la trovò lì.
Si era tolta il cappello e aveva lasciato che i capelli biondi venissero spettinati dal venticello marino notturno. Stava bevendo da una delle bottigliette che aveva acquistato poco prima, mentre l’altra era per terra appoggiata con la parte da cui si beve vicino l tronco. Avanzò di poco notando che si era tolta i trampoli tacchi di circa dodici centimetri e aveva i piedi immersi nella sabbia. Le si avvicinò chiedendole con aria ironica “Perché comprare due bottiglie di American Spritz se si è da soli?” Lei sobbalzò, dopodiché si girò verso di lui e sorrise “Pensavo che se avessi trovato compagnia sarebbe stato sgarbato bere senza poter offrire.” Lui fece il giro intorno al tronco ma prima di sedersi si rivolse alla ragazza come per chiederle il consenso e lei, quasi in risposta a quel gesto, annuì.
Axel si accomodò sul tronco/divanetto mentre prendeva la bibita in mano dicendo “Mi devi delle spiegazioni, perché l’hai fatt-“ non riuscì a finire di parlare perché una patatina presa da un pacchetto sbucato dal nulla gli tappò la bocca. La bionda prese in mano la situazione tenendo lo sguardo basso “Bhè, tu sicuramente non lo puoi sapere, ma io ti osservo da molto tempo.” Vedendo con la coda dell’occhio l’espressione stupita del ragazzo, la sconosciuta si lasciò sfuggire una risata e prima che il rosso potesse ribattere gli ficcò in bocca altre cinque o sei patatine per poi continuare a parlare “Se non sbaglio, una volta hai detto a una ragazza che ti si era dichiarata, che non ti piacciono le persone che dicono di amarti senza nemmeno conoscerti.” Lui, mentre cercava di non strozzarsi di masticare le patatine, balbettò un ‘Si, forse’. Lei sorrise sotto i baffi, dopodiché alzò lo sguardo sorridendo e porse la mano verso Axel dicendo “Allora.. Piacere, io mi chiamo Naminé, spero che potremo diventare amici.”
Il ragazzo, che aveva appena ingoiato le patatine, assunse un’aria stupita e confusa. Più andava avanti e più quella serata lo stupiva sempre di più. Ma poi mando tutto a quel paese, sorrise e strinse la mano della ragazza sorridendo “Io sono Axel, se non contiamo quella strega-cassiera lì dentro - indicò la porta con il pollice all’indietro - Sei la prima amica!” i due risero insieme. Axel rise perché era davvero felice di avere finalmente un’amica e Naminé perché finalmente era riuscita a conoscerlo e a parlarci, ma a nessuno dei due importava davvero di questi due motivi, a loro importava solo di avere un po’ di compagnia in un mondo in cui era difficile trovarne.
 


Angolo Autrice:
Buonasera a tutti. :D
Allora, prima di tutto un avviso: So che ora come ora la Fan Fiction sembra tutto tranne che Yaoi, ma fidatevi, non è così e ve ne accorgerete presto. ;)
Per il resto, voglio informarvi che da oggi in poi pubblicherò i capitoli mensilmente, perché fra poco inizia la scuola e quindi devo ricominciare a studiare. D: Un po’ di pazienza, please. :’(
Quindi, ci vediamo tra un mesetto. :)
 
Ah, prima che mi dimentico. Per il primo capitolo non mi aspettavo 3 notifiche, sarei stata felice se anche una sola persona l’avrebbe recensionato, perciò voglio ringraziare LittleHippie_Amber, Nini91 e Bianca_La_Directioner. :D
 
- A. S.
  
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