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Autore: FrancescaGiuliani    28/08/2012    1 recensioni
ognuno ha un sogno e tutti lo realizzeranno prima o poi, il nostro era quello di incontrare i nostri idoli. la storia tratta argomenti di amore e comici leggetela e andrete avanti in men che non si dica
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Noi continuavamo a camminare ma Azzurra continuava a dirci di tornare a casa, per cambiarci e truccarci un po’, non sembrava più lei; le abbiamo dato ascolto perché era impaziente di farlo. Siamo tornate tutte a casa mia, dove la sera prima avevamo preparato tutti per questa notte in cui sarebbero venite entrambe a casa mia, in cui saremmo rimaste per ore intere a parlare degli One Direction. Le loro borse erano piene di vestiti bellissimi per le nostre finte sfilate notturne, in cui ci truccavamo e sfilavamo come delle modelle, ma adesso ci dovevamo vestire un po’ seriamente per non dare una brutta impressione di noi. Io''Meglio jeans o pantaloni neri ?'' Azzurra e Viola''Assolutamente jeans!!'',Azzurra aggiunge''E mi raccomando di quelli attillati ahahahha''. Concludiamo la mia domanda con una risata. Azzurra era così decisa su come vestirsi e come truccarsi che ci faceva quasi paura, si era messa un cardigan nero con una maglietta dell’Happiness con scritto ‘’Stasera faccio la brava’’con le converse bianche e come trucco un po’ di mascara. Dopo mezz’ora davanti agli stessi vestiti ,Viola si è messa un paio di leggins neri,con un top lilla con alcune riprese, ai piedi le Nike blasers grigie; io ero l’ultima, così decisi di mettermi un paio di jeans attillati, una camicetta bianca disegnata e una giacchettina sopra, come scarpe avevo scelto le mie inseparabili Ash, sia il mio trucco che quello di Viola consisteva in ombretto e mascare e lip-gloss chiarino. Una volta pronte abbiamo ingaggiato mia madre che ci ha portato fino a Prato, abbiamo raggiunto a piedi la piazza dove abbiamo visto Danielle e Eleanor ad aspettarci, erano stupende, come sempre, con il loro caloroso sorriso ci hanno accolto e ci hanno chiesto '' Siete pronte?? Siete davvero carine stasera'' noi siamo diventate tutte rosse e abbiamo sorriso. Siamo andate molto tranquille fino al ristorante,dove ad aspettarci c’era una sorpresa. Danielle e Eleanor si guardano,sorridono, si voltano verso di noi e Danielle ci dice'' Bene ragazze accomodatevi pure al tavolo, è quello dove ci sono quei cinque ragazze, seguite Eleanor,vi porterà lei''. Azzurra ci ha guardato e ridendo ci ha sussurrato'' Cosa vi avevo detto?!? Io avevo capito tutto sin dall’inizio… ma riprendetevi che sennò si spaventano i ragazzi''. Lei sembrava così tranquilla, spiagliata e a suo agio nel vederli, sembrava quasi li conoscesse da tempo, io e Viola avevamo cambiato colore, dentro di me c’era qualcosa che urlava di gioia,ma così forte che dalla bocca mi è uscito un lieve ''Siii!!''. Viola aveva un enorme sorriso, che era dipinto su ognuna delle nostre facce,sembravamo come delle bambine che vedono la prima loro bambola, solo che questa volta queste ‘’bambole’’ si chiamavano: Harry, Zayn, Niall, Louis e Liam e non erano fatte di stoffa, ma erano di carne. Siamo arrivate al tavolo, la prima cosa è stata il ciao di tutti i ragazzi e un bacio tra Danielle e Liam e tra Eleanor e Louis; intanto Niall agitava le gambe velocemente in segno di nervoso, Harry balbettava nel parlare, un altro segno di nervoso, Zayn invece si era messo una mano in tasca aveva preso una sigaretta e molto elegantemente ci aveva detto ''Scusate''. ''è andato fuori a fumare, lo fa sempre quando è nervoso ed è emozionato nel fare qualcosa, gli succede anche prima dei concerti'' disse Louis. Al tavolo tutto sembrava andare per il meglio, Danielle parlava dolcemente con Liam, Eleanor parlava dolcemente e in modo simpatico con Louis, Viola e Niall facevano quasi a gara per chi facesse più complimenti all’altro, Azzurra e Harry parlavano di tutto, ma io senza il mio Zayn mi sentivo sola, ogni tanto i ragazzi si rivolgevano anche a me per farmi parlare un po’ e per conoscerci meglio, ero felice, anche se forse la serata per me non si sarebbe ben risolta, o forse si.
  
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