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Autore: Isafee    29/08/2012    0 recensioni
. -Quel sorriso che avevo visto, parecchi anni prima, sul volto di mio nonno, in quella foto del matrimonio, mentre stringeva la mano di mia nonna.-
-_Aspetta!_ mi prese per mano e in quel momento sentii che nulla aveva senso senza di lui _non ti ho ancora detto una cosa importante_ _ e cosa sentiamo?_ mi sorrise, così come aveva fatto quella prima volta..e nulla ebbe più senso...
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tornare dagli altri mano nella mano con Horan era ciò che più volevo da quando l’avevo visto sul treno..
Quasi tutti sapevano già cosa provassi io per Niall.
Sarebbero stati tutti contenti di vederci insieme..finalmente.
Già, sarebbe stato proprio un bel finale..
-Adesso a stento mi saluti. Credevo che io e te fossimo amici.. –
-E lo siamo. –
-E allora perché ti comporti così? Mi ignori? Te la prendi con Harry se ci prova con me..-
-Beh- esitò nel continuare - siamo amici, giusto? E conosci anche tu la ‘’pessima fama’’ che Harry ha con le ragazze che gli piacciono. Ne vede una carina e subito si butta in una storia con lei. Ma non appena ne vede un’altra..si dimentica anche di sua madre..e così la storia si ripete e ripete..e ripete. Non volevo che ciò accadesse anche con te.-
–No, no, non puoi dirmi questo..gli hai detto..-
-Che è uno stronzo..in fondo non lo è?..-
Fece per ammiccarmi un sorriso, ma non stetti nemmeno ad ascoltarlo più di tanto. Con le lacrime agli occhi mi voltai in direzione delle macchine e senza girarmi gli dissi – scusa, avevo capito male. Ci si vede- ed iniziai a correre.
Mentre correvo sentii uno strano rumore, come un calcio ad un albero ed un ‘’cazzo’’ detto a voce alta, ma senza voltarmi mi diressi alla macchina di Louis, che fortunatamente aveva lasciato le chiavi nel quadro del cruscotto.
‘’Che idiota che sei, Tommy’’ sorrisi.
Aprii lo sportello del guidatore e senza pensarci troppo su entrai.
Mandai un messaggio a Liam con scritto ‘’ dì a Tommy che tra un’ora riavrà la sua auto. A dopo. Charlie. ‘’
Dopo nemmeno un minuto mi arrivò la sua risposta ‘’ tranquilla Baby, divertitevi.’’
Dieci secondi dopo me ne arrivò un altro ‘’non fare cazzate. Torna presto. Mi dispiace Lottie, ti voglio bene. Liam.’’.
Era l'unica persona al mondo che osava chiamarmi Lottie, sapeva quanto odiassi quel nome.
Ma detto da lui, tutto era più bello.  
Beh, evidentemente Niall gli aveva raccontato cos’era successo.
Infondo sapeva bene cosa provassi per lui e quanto fastidio mi desse quel suo ignorare i miei sentimenti.
Ma adesso avevo capito che se lo faceva non era perché era timido, ma perché non provava un cazzo per me.
Ok. pazienza.
Era andata così.
E mi stava anche bene.
Ciò che mi restava da fare era rassegnarmi al niente che c’era tra di noi.
Che poi era quello che ci sarebbe stato per i prossimi due mesi.
Quindi addio sogni, speranze..desideri.
Quanto mi odiavo per quegli stupidi desideri espressi quella sera con Liam sul terrazzo del B&B.
-Ascoltami, sono tutte cavolate.-
-E che palle che sei Payne, ridi alla vita. Fidati, non appena vedrai una stella cadente esprimi ‘’quel’’ tuo desiderio. E vedrai che entro la fine dell’estate si realizzerà.. -
-E se così non fosse? -
-Cos’hai da perdere?-
-La faccia se dirai a qualcuno di questa nostra seratina.-
Poi scoppiammo a ridere.
Che stupida che ero stata.
Povero Liam.
Quante cazzate gli ficcato in testa.
Senza accorgermene avevo superato il bosco.
Ok mi era allontanata troppo.
Forse era meglio tornare.
E poi non volevo che gli altri pensassero a me come la solita ragazzina che dopo essere stata rifiutata iniziava a fare i capricci e a stare al centro dell’attenzione.
Feci inversione a U.
Grazie e Dio (o a qualsiasi altro tipo di santo, o dio o essere che sta lassù) la macchina che era dietro di me riuscì ad evitarmi per un pelo. Frenai di botto.
Il ragazzo che guidava la smart rossa dietro di me scese dalla macchina e corse verso di me.
Scesi mortificata al massimo ed iniziai a parlare a raffica.
In realtà non ricordo bene cosa gli dissi, ma quelle parole dovevano somigliare a delle scuse, che fecero effetto.
Il ragazzo mi abbracciò, mi guardò e mi disse -Dio grazie, stai bene. Mi hai fatto prendere un colpo. Ma hai bevuto?.. ma quanti anni hai? Ce l’hai la patente?-
-Beh no, ma guardi le pagherò i danni, se ne ha. E..la prego non chiami la polizia, è stata una brutta giornata..e-
-E volevi levarti di mezzo-
-No no, amo la mia vita. Ei che credi oggi è andata di merda. Ma di certo non mi ammazzo per un rifiuto- risi un po’ più calma.
-Il fatto è che ho preso la macchina ad un mio amico più di un’ora fa e adesso devo riportarla indietro.-
-Beh diciamo che mi hai convinto. Hai bisogno di qualcosa?-
-No grazie..e scusami ancora.-
-Tranqui-
-Ciao ci si vede- lo salutai e misi in moto senza aspettare che ricambiasse il saluto.
-Aspetta come ti chiami?
-Charlotteeeeeeeeee- gridai dal finestrino.
Tornata dagli altri dissi loro di essere stata alla stazione di servizio perché avevo bisogno di un paio di auricolari perché la mie erano finite nel lago!
E gli altri sembrarono crederci perché non ebbero nulla da obbiettare.
Se l’erano bevuta.
Tutti tranne Liam, che ovviamente sapeva già tutto.
Io e Niall continuammo ad ignorarci per tutto il resto del pomeriggio.

Al nostro rientro c’era una novità ad aspettarci. 
Trovammo il B&B chiuso.
Nessuno era in casa.
-Strano, la signora Mary non va mai da nessuna parte- disse Zayn.
-Cosa le sarà successo? - chiesi.
E preoccupati andammo al locale.
-Bentornati ragazzi- la signora Mary stava bene.
Era seduta con Vittorio e Sasà.
E si tenevano per mano.
Mary e Sasà non Sasà e Vittorio.
-Beh... dato che siete tutti qua..ho una notizia da darvi – iniziò Mary.
-Partiamo. – disse Sasà- scusa ma tu ci stai troppo a dire le cose.-
-Sei un cretino! Si ragazzi, partiamo e Home Sweet Home rimarrà chiuso. Ho deciso di dare le ferie a tutti..-
-E io?-
-Tranquilla Charlie! Tesoro, tu starai dai ragazzi. Sempre se loro sono d’accordo..-
-Certo, che fa scherza? – dissero più o meno tutti in coro..-
-Non osare entrare in camera mia..per il resto..benvenuta a casa. – disse Zayn senza il minimo entusiasmo.-
Beh..allora vado a prendere la mia roba..grazie-
-Ti accompagno io- disse Niall.
Rimasi stranita ma - no, tranquillo, ce la faccio da sola!-
Uscii dal locale sbattendo la porta.
Una cosa era certa..il giorno prima avrei pagato per qualcosa del genere! 
Ma, in quel momento..avrei preferito dormire per strada piuttosto che vivere nella stessa casa di Horan.

  
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