Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: __lookatusnow    29/08/2012    1 recensioni
quindici anni,tessa brecht è la figlia del capo della stazione di polizia,sua madre è malata di cancro da ormai due anni e ha una sorella più grande laureata in medicina. vive con la sua famiglia in una villa a santa barbara,in california,ma non sarà tra quelle bianche spiagge che incontrerà l'amore della sua vita.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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«ottavo capitolo»    «damn,his lips.»

"Tutti quei pensieri che mi vennero in mente nell'attraversare quel piccolo tragitto che separa il divano dalla porta d'ingresso mi fecero sorgere mille dubbi. Avevo paura ad aprire la porta,ma allo stesso tempo non vedevo l'ora che mi abbracciasse dolcemente,avevo paura a farlo entrare in casa mia,o addirittura in camera mia,ma nonostante tutto,sapevo che con lui sarei stata bene,mi potevo fidare,anche se non lo conoscevo molto.
Aprii."


«Hei Justin,vieni,entra.» Dissi rivolgendogli un sorriso smagliante pensando dentro di me dove lo trovavo tutto quel fottuto entusiasmo dato che stavo entrando quasi in una crisi di ansia.
Mi abbracciò forte,poi varcò la soglia della porta.
«Hai una casa bellissima.»
«Questo lo pensi solo tu.»
Scoppiammo a ridere,e non mi accorsi che eravamo troppo,troppo vicini.
«Ti va qualcosa da mangiare? Del gelato? Una cioccolata calda? Magari,che ne so,ti va di vedere un film? Sai ho comprato da poco una tv nuova e ci sono tanti canali dove vedere film,sempre se ti va,a-accomodati.» Stavo entrando in paranoia.
«Hei hei calma,respira» disse ridendo «del gelato andrebbe benissimo,e anche per l'idea del film,per me è ok.» Si sedette sul divano.
«Fai come se fossi a casa tua,vado a prendere del gelato.»
Cristo,ma cosa sto dicendo,neanche lo conosco ed ho il coraggio di dirgli 'fai come se fossi a casa tua'? Tessa,mantieni la calma,torna dilà e siediti accanto a lui,fai la simpatica..
Ah giusto,il gelato.
Tornai in salotto dopo due minuti con una vaschetta enorme di gelato gusto cioccolato e yogurt,gli diedi il suo rispettivo cucchiaio e mi sedetti sul divano,accanto a lui.
«Allora? Ce lo guardiamo un bel film?» Disse avventando il cucchiaio nella vaschetta nel tentativo di prendere un po di gelato.
«Certo,cosa vuoi vedere?» 
«Bho,vedi un po tu cosa c'è.»
Afferrai il telecomando con molta fatica e iniziai a girare per i canali,alla ricerca di qualcosa di decente.
Di decente però,non c'era un cazzo.
Abbandonai le speranze e lasciai su un canale che stava trasmettendo uno di quei giochi in cui se hai un culo enorme vinci dei soldi.
«Eheh,mi sbagliavo sul fatto della vasta scelta dei canali che offre la mia 'bellissima' televisione,perdonami.» Sorrisi imbarazzata mentre tenevo un cucchiaio pieno di gelato al cioccolato in mano.
Sorrise. «Tranquilla,in realtà non mi importa molto del film,sono già felice di essere qui,con te
Mi si gelò il sangue nelle vene.
«Sono lusingata,davvero,anchio sono felice che tu sia qui,con me.» 
Eccome se ero felice,eccome.
Mi accomodai meglio sul divano,appoggiai la testa sulla sua spalla,chiusi gli occhi.
Ero così concentrata nel contemplare la morbidezza della sua pelle che non mi accorsi che lui aveva appoggiato la sua testa sopra la mia.
Mio Dio.
«Devo dirti una cosa Tes.» Si spostò di un centimetro.
Mi aveva chiamata Tes,mi aveva chiamata Teeees.
«Cosa?» Mi fece preoccupare.
Si avvicinò a me,sentivo il suo respiro,lo sentivo addosso,eravamo così vicini che i nostri corpi potevano fondersi in uno solo.
«Sei bellissima.»
Il mio cuore smise di battere per un secondo,forse più di uno,ma rimasi cosciente di tutto ciò.
Non sapevo cosa rispondere,cioè si,lo sapevo,ma non sapevo come dirlo.
«Dici davvero?» Cristo santo,che domanda da coglioni.
«Si,sei bellissima,in tutto,in quello che fai,in quello che dici,io,io sono preso da te dalla prima volta che ti ho vista,e più passa il tempo più lo sono,dovevo dirtelo.» Sospirò.
Mi stavo per sentir male,ma mi avvicinai ancora di più a lui,era già tanto se ancora non ci eravamo baciati.
«Anche tu sei bellissimo» dissi sussurrando,anche se in casa c'eravamo solo noi due «non so come ma mi sembra di conoscerti da una vita,ho fiducia in te anche se non ti conosco molto,mi sento al sicuro quando sono con te,forse perché tu mi capisci,insomma,non so come spiegartelo,è una sensazione strana.»
Gli avevo detto tutto quello che provavo,ora stava alla sorte.
Alla faccia della compagnia,pensai.

All'improvviso sentii un brivido percorrermi tutto il corpo fino ad arrivare alle labbra,sentii le sue labbra rosee appoggiarsi dolcemente sulle mie,una mano percorrermi la schiena.
Ci stavamo baciando,un bacio vero e proprio,le mie labbra contro le sue,ero in un altro mondo,quel bacio sapeva di zucchero filato.
Stavo tremando,ma lasciai scorrere coraggiosamente la mia mano destra attorno al suo collo,mi sentivo così bene ma allo stesso tempo stavo per svenire dall'agitazione.
Aprii leggermente gli occhi per vedere se lui li aveva aperti,ma non era così.
Le sue labbra erano così morbide,non volevo staccarmi più,a costo di morire soffocata.

Il mio desiderio di non mollare più la presa fu distrutto quando mio padre aprì la porta d'ingresso.
Ci allontanammo l'uno dall'altra e osservammo mio padre imbarazzati.
Lui era lì,immobile fuori dalla porta,ci osservava incredulo.
Ero nella merda,anzi,eravamo nella merda.
  
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