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Autore: loveyoubibo94    29/08/2012    2 recensioni
Andrea non è come gli altri è una sognatrice nascosta e timida, lui non è da meno,timido sotto ma con tante passioni nascoste e forte fuori.Entrambi si consumano pensando all'amore ma hanno un cuore ancora poco addestrato e come vuole l'adolescenza sbagliano spesso ma tutto ha un lieto fine..
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mi descrivo brevemente sono Andrea Bale ho quasi 19 anni, sono mora e ho i capelli lunghi fino sotto il seno, ho gli occhi verdi e sono di carnagione non molto chiara, non sono altissima 1,78 però mi basta. Sono le sette e mezzo e sono pronta. Do un bacio a mia madre e uno a Milla,rubo tre biscotti e li mangio alla fermata.Solita corsa per occupare un posto libero sull'autobus,una conquista che dura un attimo.
Vecchio: " Ragazzina mi fai sedere? Ho mal di schiena " solito vecchio che cerca di scipparmi il posto.
Mi alzo e gli lascio il sedile e ora c'è proprio tutto anche il solito '' Prego ''
La scuola non si è ancora svegliata,la campanella delle 8 e mezzo è il suo primo sbadiglio.Però la perferisco cosi questa scuola,senza gli urletti e le moine delle ragazze,senza pantaloni bassi.
Andrea Bale,ultimo anno di liceo,il più bello, dicono. Per me è uguale a gli altri, forse peggio, perche è più incasinato, perche tutti giocano a fare i grandi, gli esperti del sesso e delle bugie.Più incasinato ancora, perche ci sono gli esami. Ma alla fine si sopravvive a tutto,al sesso, alle bugie, agli esami.. è la filosofia del ''me la cavo''. Si ok te la cavi ma con le cicatrici come la metti? Già, perche lì per lì il fuoco ti piace,però rischi di bruciarti. E io non voglio cicatrici. Non me la sento di volare, sono nata senza paracadute, la mia migliore amica mi ripete sempre ''Ma cosi non volerai mai'' e mi spiega che nella vita è meglio avere brutti ricordi che rimpianti. Io penso che sono meglio i rimpianti, perche su quelli ci puoi lavorare, perche puoi immaginarti il finale che piu ti fa comodo, mentre i brutti ricordi il loro finale ce l'hanno già.
Sono le otto meno un quarto, anche quel ragazzo è arrivato, siamo soli, alza il viso ''ciao'' e si siede sui gradini e mette le cuffie del suo ipod. In teoria non  lo conosco, in pratica so tutto di lui: Justin Bieber, quinta C, carnagione chiara, occhi color nocciola, capelli color miele un po scompigliati. Alle otto e venti arriva anche la sua ragazza. Che ci fanno insieme? Lei ha la bocca imbronciata e gli occhi celesti, ma fermi, che non vanno al di là; lei ha gli occhi che restano in superficie, gli occhi di lui sono tutt'altra storia.. 
Lui le dà un bacio e se lei gliene chiede un altro, le dice ''uno basta'' e mi guarda. E io mi sento un'intrusa tra loro, anche se tra me e lui non c'è niente non ci conosciamo nemmeno,non dovrei ma mi ci sento lo stesso un'intrusa perchè lui mi mette in mezzo con i suoi occhi color nocciola. 
Le porte della scuola si aprono entro e mi dirigo in classe, mi siedo dove capita non ho un compagno fisso, non mi piace legarmi. Per questo ho poche amicizie, poche ma vere, di quelle che ti puoi fidare.
Tayla al primo posto, ci conosciamo da otto anni e se le racconto un segreto so che la sua lingua starà ferma e buona dentro al palato. Le persone non ci credono che siamo amiche perchè Tayla e io siamo diverse in tutto, dalla marca delle scarpe al balsamo dei capelli.Perchè io ho i piedi di piombo e lei no. Perchè lei è coraggiosa e io no. 
Nicolas si siede accanto a me, ha il naso alla francese, più finto delle banconote del monopoli; gliel'ha rifatto il padre, è chirurgo estetico.
Nicolas: " Te l'ha fottuto anche stamattina il posto quel vecchio? "
Facco cenno di si con la testa
Nicolas: " Secondo me lo fa apposta, altro che mal di schiena.. "
Nicolas non si fida delle persone, dice che in fondo in fondo siamo tutti paraculi. 
Justin arriva in ritardo, come sempre e pure non capisco era fuori scuola già alle sette e mezzo come cazzo ha fatto a arrivare in ritardo?!
Prof: " Justin sei in ritardo di secoli! "
Lui fa un faccia strana e si va a sedere.
Il professore di latino e greco ci assegna una versione di quaranta righe per domani. Metto i libri nello zaino e vado verso l'uscita, tiro fuori il cellualre e mando un messaggio a Tayla.

 " Oggi non posso venire al cinema, devo fare una versione chilometrica, scusami ci andiamo domani. "

Continuo a camminare verso casa e lo vedo lì, accanto ai citofoni,davanti al portone del mio palazzo. 
E' Justin e per un attimo mi dico: è venuto per me! Poi mi convinco che non è possibile, dev'essere un caso, inutile crearsi aspettative.
La telefonata di Tayla arriva davati a quel portone, in mezzo ai nostri occhi che s'incrociano, ma il volume è talmente alto che sembra una sirena di autoaumbulanza
Justin: " Sei sorda? '' 
E vorrei spiegargli che la metto ad alto volume perchè se mia madre mi chiama e non rispondo si preoccupa ma non gli spiego niente ..
Justin: '' Be? non rispondi? "
Questo be molto stile pecora ma ok non ci faccio molto caso tanto già mi sono persa nel suo sguardo.
Justin: " Dai qua! "  e mi toglie il cellulare dalle mani.
Justin: " Pronto? " 
Tayla: " Pronto chi è? " 
Allungo la mano e cerco di prendere in pungo la situazione.
" Ridammi il cellulare! " ma mi fa cenno di stare stare zitta, cosi intuile combattare una battaglia persa in partenza lui è più alto di me più muscoloso di me e tutto più di me non riuscirò mai a prenderlo dopo informerò Tayla di tutto questo.
Justin: " Sono Justin! cercavi Andrea? "
No ma va? ha chiamato sul mio cellulare perchè prevedeva rispondessi tu !  
Aspetta ma ha detto il mio nome, come lo sa?! e quindi non è qui per caso! 
Tayla: " E tu chi sei? " nelle situazioni strane ci sguazza benissimo.
Tayla: " Le hai rubato il cellulare? "
Justin: " Nono, Andrea è davanti a me "
Tayla: " Dille che non ci sono storie.. passo alle otto e andiamo al cinema "
Justin mi guarda e mi dice che sono fottuta perchè devo andare per forza al cinema e che passa alle otto a prendermi.
" Dille che non posso! se m'interroga sulla versione domani che racconto al professore? gli parlo del film? "
Justin: " No, Andrea non può. Deve uscire con me oggi "
Tayla: " La scusa che deve studiare sta volta non attacca "
Justin: " No infatti non è per la versione, è che esce con me oggi "
Tayla: '' Ma non è giusto "
Justin: " Mi dispiace ma esce con me " e attacca fianalmente restituendomi il telefono.
" Te la cavi bene con le bugie, bravo " 
Justin: " Quali bugie? passo alle quattro "
Raccoglie il suo zaino e se ne va, anch'io raccolgo il mio ed entro nel portone. Il cellulare è ancora caldo mando un messaggio a Tayla
       

                 " Devo fare una versione chilometrica e poi devo uscire con un tipo stupendo.. "

  
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