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Autore: _shootingstar    30/08/2012    4 recensioni
Però quella volta aprendo la porta invece del solito rumore del traffico londinese udirono due colpi e subito dopo Madison percepì un dolore all’altezza del cuore e introno a lei tutto si fece confusionario. Le gambe non reggevano più il peso del suo corpo esile, qualcosa di caldo le stava macchiando la maglia. Il pensiero andò subito a lui lo cercò con lo sguardo e lo trovò accanto a lei disteso. Con la mano intrecciata con la sua. L’ultima cosa che riuscì a sentire era la sua voce che debole le sussurrava «Ti amo. Sempre e Comunque» Nella mente della ragazza passarono tutti i momenti belli che aveva passato con lui. Il loro primo incontro, il primo appuntamento, il primo bacio, la prima volta che fecero l’amore. Ma anche tutte le cazzate, la sua risata echeggiava nella sua testa insieme a quel ti amo sussurrato poco prima. Poi il nulla, la luce.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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My space: Scusate, scusate, scusate, sono in ritardo lo so! Ma sono partita e non ho potuto aggiornare, ma ora sono tornata e questo è quello che è uscito. Spero vi piaccia anche se a me non convince tanto! Anyway grazie a chi recensisce e alle lettrici per così dire 'silenziose' grazie grazie grazie :) 
Se qualcuno vuole essere avvertito quando aggiorno basta che mi contatti o qui o su twittahh sono @londonsoundss così vi avviso! Ora vi lascio al capitolo che sto sparando un sacco di stronzate! Love yaa ♥
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Things change, sometimes so qiuckly you don't even notice it.


Avete presente  quando qualcosa di importante sta per succedere, ogni cellula del vostro corpo lo percepisce e l’adrenalina si insedia in voi? Ecco Madison in quel preciso istante si sentiva così, con l’adrenalina che le scorreva anche nel più piccolo capillare e il sangue che le pulsava nelle vene. Era successo tutto in una manciata di secondi.. Leila a terra e il ragazzo castano che le si avvicina. Le parole le erano uscite da sole presa da panico.
«ALLONTANATI SUBITO DA LEI!»gridò di nuovo con una voce stridula scandendo bene ogni singola parola mentre si avvicinava velocemente  alla piccola.
Il ragazzo si scostò e alzò le mani in segno di resa.
«Ehi piccola ti sei fatta male?»chiese Mad ancora impanicata alla bambina che sorrise prime al ragazzo e poi scosse la testa in direzione della mora. Intanto Hayley e una ragazza mora si erano avvicinate.
«Scusa non le volevo fare del male, ma avendo delle sorelle più piccole mi è venuto spontaneo avvicinarmi ed aiutarla»si scusò il ragazzo.
«No, scusami tu è che mi sono preoccupata e non c’ho capito più nulla» disse Mad imbarazzata alzando lo sguardo sul volto del ragazzo e quando lo riconobbe non poteva crederci. Sbatté le palpebre più volte per accertarsi che fosse tutto vero e che non stesse sognando.  Ma nulla il volto del castano rimaneva sempre lo stesso. L’espressione del ragazzo era un misto tra il confuso e il divertito.
«Scusa ma tu sei Louis Tomlinson?»chiese allibita Mad.
«Se ti dico di si, ti metterai a gridare?»chiese lui divertito.
«No no, tranquillo!»  
«Ah menomale se no ero già pronto a scappare a gambe levate!»
disse lui con il sorriso stampato sul volto.
«Tranquillo, si sono una vostra fan ma non scatenata. E non sono una di quelle che appena vi vede si mette a strillare o a strapparsi i capelli, anche perché ci ho messo così tanto a farmeli crescere che non mi sembra il caso di strapparmeli!»sarcastica come sempre, solo lei poteva avere davanti la persona più famosa del pianeta e mantenere una calma apparente. Si apparente, perché in quel momento la dea dentro di lei stava ballando la conga.
«Se fossero tutte come te non avremmo bisogno delle guardie del corpo»disse ancora Louis.
«Si ma io non sono una vostra grande fan, sono solo una ragazza a cui piace la vostra musica. Poi ammettilo che le fan scatenate sono divertenti e poi se non ci fossero loro quei poveri uomini che vi fanno da bodyguard non avrebbero un lavoro»concluse lei.
«Hai ragione, non ci avevo pensato»disse Louis pensandoci su.
«Già, comunque  io sono Madison e lei è la piccola Leila»si presentò Mad porgendogli la mano come se fosse una persona normale.
«Piacere mio Madison e ciao Leila»disse il castano stringendole la mano e poi accarezzando la piccola testa bionda della bambina.
Dopo le presentazioni arrivarono Hayley ed Eleanor, la prima si mise vicino la bambina per controllare se si era fatta male mentre la seconda si avvinghiò al braccio del ragazzo come se volesse marcare il territorio.
«Amore questa è Madison una mia nuova amica»disse il castano indicando la ragazza.
«Piacere»disse la mora in direzione di Eleanor.
«Già amica? Ti fidi così facilmente delle persone? E se io fossi una maniaca che ti persegue e tutto questo non fosse capitato per caso, ma solo perché ti voglio uccidere?» continuò poi seria rivolgendosi verso Louis. Il ragazzo rimase a bocca aperta.
«Non lo sei vero?»Furono le uniche parole che riuscì a dire.
«No, certo che no. Oddio dovresti vedere la tua faccia è troppo divertente!»sbottò Mad ridendo.
«Complimenti, sei la prima che riesce a spiazzarlo»s’intromise Eleanor.
«Ragazza la tua simpatia mi piace, sei divertente»disse il ragazzo sorridente.
«Grazie grazie, anche tu non sei niente male» rispose Mad sorridendo di rimando.
Leila iniziò a tirare il lembo dei pantaloncini di Mad segno che voleva andare via.
«Scusate ma ora dobbiamo andare perché la bambina vuole tornare a casa, è stato un piacere conoscervi» la mora si rivolse a Louis ed Eleanor.
«Eleanor,appena torno a casa dai  miei vengo a fare un saluto ai tuoi genitori perché è da tanto che non li vedo» disse Hayls salutando la mora.
«Certo, sicuramente farà molto piacere ai miei» rispose Eleanor.
«Ci si vede in giro Madison, ciao Leila. Ciao anche a te Hayley»salutò Louis.
«Ok, ciao Louis»salutò a sua volta Maddie. La bambina fece “ciao-ciao” con la manina. E si diressero verso casa.
«Ciao ragazzi!»salutò infine Hayley.
I due gruppi si divisero andando in due direzioni opposte.
«Scusa, quando me l’avresti detto che conosci Louis Tomlinson?»chiese Mad  prendendo sottobraccio l’amica.
«E per quale ragione te lo avrei dovuto dire?» rispose la bionda.
«Perché… »non riuscì a finire la frase in quanto fu interrotta da Louis che le stava chiamando a gran voce.
«Ragazze, ragazze! Sentite io, Eleanor ed i ragazzi stasera ci vediamo per bere qualcosa al Cloud 23.  Eleanor chiedeva se vi va di venire, visto che è l’unica ragazza»propose il ragazzo affannato.
«Non lo so, perché stasera mi dovrei vedere con Jake. Però se Mad vuole può andare» disse Hayley.
«Se vuoi puoi far venire anche lui» ripropose Louis.
«Ok, allora dopo faccio sapere ad Eleanor»
«Mi sembra perfetto. Tu, Madison invece che fai?» chiese il castano.
«Non lo so. Non vorrei disturbare» rispose la ragazza.
«Ma quale disturbo? Dai, dai vieni che ci divertiamo!» insistette il ragazzo.
«Ok» concluse Mad intimidita.
«Perfetto allora ci vediamo dopo, sai dove si trova il locale o ti devo mandare qualcuno?» Chiese ancora Louis.
«No, tranquillo se Hayley viene, andiamo insieme tanto lei saprà dov’è. Invece se non viene mi faccio dire la strada … al massimo mi perdo!»rispose la mora sorridendo.
«Ok, allora ci vediamo verso le 9.30 al locale. Ci vediamo dopo,ciao» 
«Perfetto, ciaoo!» dissero all’unisono le ragazze.

A cena.

«Che fate questa sera ragazze?» chiese Holly alle due.
«Mad va con Eleanor, il suo ragazzo e gli amici di lui al Cloud, se riesco a convincere Jake andiamo anche noi se no esco con lui» rispose Hayley tranquilla.
«Dove vai tu? E soprattutto con chi?» sbottò Josh in direzione della mora.
«Con Eleanor, il suo ragazzo e gli amici di lui al Cloud! Stai diventando vecchio mio caro Josh, si inizia sempre così prima non ci senti più, poi non ci vedi più.. è così che ci puoi fare?» lo sbeffeggiò Maddie.
«Senti Miss Simpatia , non fare la sarcastica con me! E poi dove vorresti andare senza il mio consenso? Io non ne conosco nemmeno mezzo di questi con cui vorresti uscire, quindi la mia risposta e no!» disse Josh con fare autoritario.
«Oddio, non iniziare a fare il padre apprensivo con me per favore! Non sono Leila che ha bisogno di essere protetta, sono grande abbastanza da badare a me stessa e tu lo sai meglio di tutti!»scosse la testa per scacciare quei brutti ricordi del passato.
«Proprio perché lo so meglio di tutti non voglio che tu esca con persone che non conosco e per di più in una città in cui non ti sai orientare» sbottò Josh.
«Li vuoi conoscere? Vai su youtube e digita “One direction”. Io ho finito, faccio una doccia e mi preparo. Ci vediamo dopo!» Maddie si alzò e andò dritta in camera.
Mentre assisteva a questa scena Hayley pensava a quello che doveva dire a Jake per convincerlo ad uscire con i ragazzi.
«Anche io ho finito, vado a chiamare Jake» La bionda si alzò dal tavolo, andò a prendere il cellulare e chiamò il ragazzo.
«Ciao piccola! Qualcosa non va?»
«Ehi amore, senti che facciamo stasera?»
«Non lo so, perché? Vuoi venire da me?»
«No, Eleanor e il ragazzo hanno invitato me e Maddie a prenderci qualcosa al Cloud. Hanno detto che se ti andava potevi venire anche tu, che ne dici?»
«Ah non lo so, ci penso su e te lo dico»
«Dai ci sono altri ragazzi, amici di Louis con cui puoi stare!»
«E chi sono questi?»
«I componenti della band di Louis, a sentire Maddie sono famosi»
«E tu vorresti uscire con questi che nemmeno conosci invece di uscire da sola con me?»
«Era solo una proposta, per cambiare. E poi è da tanto che non usciamo con Eleanor. Però se non ti va, usciamo noi due»
«Perché, ti sei stufata di noi due?»
«No, era solo per cambiare»
«No vai, vai esci con i tuoi nuovi amichetti!!»
«JAKE! Se non ti va usciamo noi due, non c’è nessun problema. Tanto l’avevo detto ad Eleanor che lo dovevo chiedere a te»
«E certo così passo io per il ragazzo geloso che non ti fa uscire. Vai vai! Vai e divertiti mia cara!»
«Rilassati, nessuno pensa che tu sia geloso e che non mi faccia uscire. La mia era solo una proposta, se non vuoi come ti ho già detto NON. C’E’. NESSUN. PROBLEMA.»
«No, no! VAI VAI E DIVERTITI. CIAO.»

La ragazza fissava il suo Iphone allibita, non poteva credere alle sue orecchie. Era la prima volta in tre anni che discutevano – anzi lui discuteva –così senza nessun motivo.
Quando tornò in cucina ancora sconvolta dalla telefonata con Jake si ritrovò il cognato che guardava qualcosa al pc. La sua espressione era davvero davvero divertente, aveva gli occhi fuori dalle orbite, le mani nei capelli e scuoteva la testa in segno di dissenso. Appena si accorse che la bionda se la rideva allegramente la fulminò con lo sguardo.
«No, no voi non uscite con questi cretini! Cioè hanno quasi tutti più di diciotto anni e sono dei decerebrati mentali!»
In quel momento Mad scendeva dalle scale con indosso un semplice vestito color prugna e decolté nere.
«Dove credi di andare mia cara? Come stavo dicendo alla tua compagna di giochi voi non uscite con ‘sti deficienti patentati e non m’interessa se ti sei vestita e messa in ghingheri!» sbraito il ragazzo.
«Ma dai Josh mica mi mangeranno e se lo dico io mi puoi credere o no?» lo guardò la mora in modo supplichevole.
«Io non ne sarei tanto sicuro eh, perché da quello che ho letto mi terrei a debita distanza dal biondino» Disse lui serio.
Le due ragazze iniziarono a ridere veramente di gusto della faccia di Josh.
«Dai, su, se succede qualcosa ti chiamo» mormora Maddie supplichevole.
«Tu e Jake che fate? Venite?» chiede poi rivolgendosi all’amica.
«Ma che ne so? Jake mi ha fatto una sfuriata per telefono, non so cosa gli abbia preso!» risponde lei calma.
«Quindi?» la incitò la mora.
«Quindi si fa da n’culo, lui rimane a casa e io esco con voi!»  annunciò la bionda.
«Ok, se lo dici tu! Allora vai a prepararti» le disse Madison con calma mettendosi comoda sul divano.
Prima di andare a prepararsi la bionda mandò un messaggio a Eleanor per avvertirla che veniva solo lei senza Jake.
Dopo venti minuti buoni la bionda scese dalle scale.
«Ma la fai finita con ‘sta sfilata e muovi quel culo peloso che ti ritrovi?» la prese in giro la mora e lei in tutta risposta le fece la linguaccia. Presero le borsette, le chiavi della macchina e uscirono.
La serata si prospettava una vera noia per Zayn. Lui  e i ragazzi sarebbero andati in un locale del posto, ma sapeva già che Louis se ne sarebbe andato con Eleanor, Liam avrebbe trovato la solita scusa e si sarebbe dissolto nel nulla come al solito Niall si sarebbe mangiato questo mondo e quell’altro – tra l’altro solo Dio lo sa come fa a mangiare così tanto – e sarebbero rimasti solo lui ed Harry in cerca di ‘pollastrelle’ come le chiama lui. Per fortuna c’era l’alcol che da quando era finito il tour era diventato il suo miglior amico.
Zayn si trovava ancora in bagno a sistemarsi il ciuffo che era diventato lungo e indomabile, quando Louis entrò nella stanza saltellando e gridando che quella sera ci sarebbero state anche una sua nuova amica ed Hayley la vicina di casa di Eleanor. Hayley se la ricordava vagamente l’aveva vista in qualche foto di Eleanor, una stangona bionda bella per l’amor di Dio ma non era proprio il suo tipo e poi sentire Lou anche fidanzata perciò offlimits!
Magari l’altra è libera e magari anche carina’ pensò il moro ancora alle prese con quei dannati capelli.
«Zayn muoviti su, che è tardi!» gridò Niall dall’altra parte della porta.
«Si ecco arrivo» povero Niall è sempre lui che l’aspetta.
I due scesero dove tutti gli altri li aspettavano spaparanzati sui divani della hall dell’hotel, quando furono tutti si avviarono verso il SUV.
Arrivati al locale il cameriere li condusse in fondo alla stanza dove c’era uno dei divanetti in pelle e un piccolo tavolo al centro , dal resto della sala li divideva solo un piccolo separé. Erano solo le nove di sera e il locale era già pieno, prese le ordinazioni il cameriere andò al bancone e subito dopo tornò con le bevande.
«Zayn non ti pare di andarci un po’ troppo pesante con l’alcol ultimamente?» l’ammonì Liam riferendosi al shortino che il moro si era preso quella sera e le sere precendenti.
«La vita è breve amico mio e poi bisogna divertirsi no? Se no che vacanze sono?» rispose il moro indifferente abbozzando un sorriso tirato.
Liam decise di non insistere, conoscendo il carattere dell’amico. Zayn era arrivato al terzo shortino, non stava seguendo i discorso del resto del gruppo e rispondeva solo quando era interpellato. Immerso com’ era nei suoi pensieri non si era accorto che le due ragazze tanto attese erano arrivate, tranne per il fatto che Louis saltò su come una molla andando incontro alle ragazze tutto eccitato. Ed incontrò due occhi timidi che osservavano attentamente quello che le succedeva intorno.
  
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